Giovedì 17 Novembre 2022 - San Giordano Ansalone, Sacerdote domenicano, martire

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   in primo piano
Duecentosessantaseiesimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
IL Papa: evitare ogni escalation, ora cessate il fuoco

Un Missile di fabbricazione russo è caduto nella notte di ieri in Polonia, al confine con l’Ucraina, e dunque su territorio Nato. Durante la nottata il presidente polacco Andrzej Duda ha detto ai giornalisti: «Al momento non abbiamo prove inequivocabili di chi abbia lanciato questo Missile. È in corso un’indagine». Nel frattempo a Bali, i leader del G7 si sono riuniti su richiesta dal presidente Usa Biden, il quale ha detto: «Non voglio parlare prima che l’inchiesta sia terminata, ma mi sembra improbabile che sia stato sparato dalla Russia. Però vedremo».  L'emittente polacca Radio Zet , che per prima aveva dato la notizia di 'missili russi' caduti in Polonia, in un secondo momento precisava ' resti di un missile russo abbattuto dalle difese ucraine’. La Polonia – a quanto si apprende – non ha per ora invocato l’articolo 4 della Nato. L’articolo 4 del trattato di Washington prevede che “le Parti si consulteranno ogniqualvolta, a giudizio di una di esse, l’integrità territoriale, l’indipendenza politica o la sicurezza di una delle Parti siano minacciate”.
Il Papa al termine dell’udienza gelerale: “Ho appreso con dolore con preoccupazione la notizia di un nuovo e ancor più forte attacco missilistico sull’Ucraina che ha causato morti e danni a molte infrastrutture civili. Preghiamo affinché il Signore converta i cuori di chi ancora punta sulla guerra e faccia prevalere per la martoriata Ucraina il desiderio di pace, per evitare ogni escalation e aprire la strada al cessate il fuoco e al dialogo”.
 
   memoriale
IN RICORDO
DI DAMIANO VENANZIO
FUCINESE

“Ca piègne, chi te nàzzeche?”

di Nino Chiocchio

Un mese fa, il 17 ottobre, ci lasciò il professor Venanzio Fucinese. La ferale notizia apparve su diversi giornali, fra cui un breve ma bellissimo
necrologio del Direttore di questa Rivista.
Ora, ad un mese di distanza, cerco di evocare alcuni degli aspetti più felici della sua personalità impressi nei miei ricordi. Erano gli anni delle turbolenze sessantottine, quando i cosiddetti studenti disertavano le aule per urlare alle piazze la profezia di una scuola livellata. Ovviamente le agitazioni suscitavano preoccupazione anche negli organi amministrativi della Scuola. Pochi giorni prima, al Palazzo degli Esami ...
 
   auguri
Auguri a Giuseppe
Renato Lancione
di Scanno
Insignito Cavaliere
dell'Ordine al Merito
della Repubblica
Italiana
Si è svolta ieri nella Prefettura dell’Aquila la Cerimonia di consegna dei Diplomi agli insigniti delle Onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”, un riconoscimento destinato a ricompensare benemerenze acquisite nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari.
Tra gli insigniti del titolo di “Cavaliere” c’è Giuseppe Renato Lancione (classe 1929) di Scanno, che ha ricevuto l’alta onorificenza per il suo
costante impegno e onesta dedizione al lavoro, costribuendo con merito all’economia del Paese. Ad onorare il suo concittadino c’era il Sindaco, avv. Mastrogiovanni, che ha espresso il vivo compiacimento a nome dell'amministrazione e dell'intera comunità di Scanno,
Il Prefetto Cinzia Torraco ha sottolineato l’importanza dell’onorificenza, testimonianza dell’impegno civile e della dedizione al bene comune, dimostrati dagli insigniti con onestà, responsabilità e senso dello Stato.
Al neocavaliere vadano i nostri più sentiti rallegramenti. Auguri!
 
   cronaca
CONVALIDATO L’ARRESTO DOMICILIARE
PER IL GIOVANE DI SCANNO 

Arresto convalidato per il giovane 22 enne di Scanno, trovato in possesso di un chilo di droga dalla Guardia di Finanza di Sulmona, dislocata tra la sua abitazione e il fondaco di proprietà, che ha fatto scattare il giorno precedente l’arresto in flagranza di reato, convalidato perché è nei termini di legge. Nel corso dell’udienza, il giovane ha risposto alle domande del Gip, spiegando che il quantitativo di droga sequestrato
era una scorta per uso personale. Il giudice Marta Sarnelli ha applicato analoga misura cautelare dei domiciliari, considerato l’atteggiamento collaborativo dell’indagato, e ha disposto il rito direttissimo, accordando i termini a difesa all’avvocato, Alessandro Margiotta, il quale si riserverà di presentare istanza affinché il giovane possa recarsi sul posto di lavoro dalle 8 .30 alle 14, essendo l’attività a conduzione familiare collocata a poche centinaia di metri dall’abitazione.
Il processo è stato rinviato al prossimo mese di dicembre.
Ci si augura che le Fiamme Gialle, con quest’ultimo intervento, riescano a troncare la rete di spaccio di stupefacenti che da tempo si è insinuata nella Valle Peligna, Alto Sangro e Valle del Sagittario.
 
Villalago