Lunedì 31 Ottobre 2022 -  Santa Maria dell’Immacolata Concezione, Vergine

Il tempo... ieri - ULTIMO GIORNO DI OTTOBRE. Un mese anomalo che ha fatto registrare gradi di calore molto elevati per il periodo autunnale. Ieri ci ha lasciato con una giornata assolata. Temperature: mass. 9,5°; min. 10,1°; attuale 12,3° (ore 23,30).
 
   in primo piano
Duecentoquarantanovesimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
“Oltre 80.000 russi richiamati alle armi”

Bombardamenti russi sulla città di orientale di Nikopol, che si trova di fronte alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, hanno danneggiato nelle prime ore del mattino le linee elettriche e una dozzina di condomini. I missili hanno colpito anche Nikopolska, Marhanetska e Chervonohryhorivska, nell'oblast di Dnipropetrovsk. I droni subacquei utilizzati ieri per attaccare le navi a Sebastopoli avevano moduli di navigazione prodotti in Canada. Lo ha affermato il ministero della difesa russo, secondo quanto riporta Interfax.
Per Mosca i droni che hanno attaccato in Crimea hanno utilizzato il corridoio di sicurezza previsto per il trasporto di cereali. E la Russia sostiene inoltre che questi possano essere stati lanciati da una "nave cargo".
Oltre 80.000 russi richiamati alle armi nell'ambito della mobilitazione parziale sono stati inviati al fronte dopo essere stati addestrati.
 
   il libro del giorno
   premio russo
 
i premiati al 10° Premio
Nazionale sul Reportage
di Guerra in memoria
di Antonio Russo

Cinque i premi conferiti e realizzati da Lupo Gioielli: il premio alla memoria è stato assegnato ad Andy Rocchelli, fotoreporter freelance ucciso nel 2014 in Donbass da un colpo di mortaio sparato dall'esercito ucraino; a ritirare il premio c'era il padre Rino. Ad Alfredo Bosco, fotoreporter freelance impegnato in Ucraina il premio alla fotografia; a Nico Piro, inviato della redazione esteri TG3 con una lunga esperienza in Afghanistan il premio per la televisione; premio anche per Jacopo Ottenga, giornalista freelance di Ortona (Chieti) autore del podcast sull'uccisione di
Russo intitolato 'La congiura del silenzio' (podcast); Francesco Semprini, giornalista della Stampa, inviato di guerra in Ucraina è stato premiato per la sezione carta stampata.
 
Emmanuel Carrère
L’Avversario

Il 9 gennaio 1993 Jean-Claude Romand ha ucciso la moglie, i figli e i genitori, poi ha tentato di suicidarsi, ma invano. L'inchiesta ha rivelato che non era affatto un medico come sosteneva e, cosa ancor più difficile da credere, che non era nient'altro. Da diciott'anni mentiva, e quella menzogna non nascondeva assolutamente nulla. Sul punto di essere scoperto, ha preferito sopprimere le persone il cui sguardo non sarebbe riuscito a sopportare. È stato condannato all'ergastolo. Sono entrato in contatto con lui e ho assistito al processo. Ho cercato di raccontare con precisione, giorno per giorno, quella vita di solitudine, di impostura e di assenza. Di immaginare che cosa passasse per la testa di quell'uomo durante le lunghe ore vuote, senza progetti e senza testimoni, che tutti presumevano trascorresse al lavoro, e che trascorreva invece nel parcheggio di un'autostrada o nei boschi del Giura. Di capire, infine, che cosa, in un'esperienza umana tanto estrema, mi abbia così profondamente turbato - e turbi, credo, ciascuno di noi.
   world skate
L’Abruzzo tra le sedi
dei World Skate Games 2024

Ieri a Buenos Aires è stata assegnata all’Italia l’organizzazione della prossima edizione dei World Skate Games 2024. La decisione, presa nel corso del Congresso della Federazione internazionale World Skate, premia la Federazione Italiana Sport Rotellistici.
Tra le sedi che ospiteranno la manifestazione anche l’Abruzzo, con l’Aquila in prima linea, dopo il successo ottenuto dal recente Campionato Europeo di pattinaggio Corsa. “Per l’edizione dei World Skate Games Italia 2024 – dichiara il Presidente FISR Sabatino Aracu – prevediamo almeno 80 paesi partecipanti dai cinque continenti, più di 6.000 atleti, 150 titoli mondiali in tutte le nostre dodici discipline.  Stiamo già pensando alle piazze che ospiteranno gli oltre 600 eventi dei nostri sport urban, giovani e
sostenibili, tra le quali Roma, Firenze, L’Aquila. L’Italia è abituata ad organizzare grossi eventi e sono sicuro che per i WSG sapremo fare squadra e rendere ancora più interessante il calendario delle grandi manifestazioni sportive che il nostro paese ospiterà nei prossimi anni!”  
 
   coronavirus abruzzo
Saliti a 587.711 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Ieri in Abruzzo ci sono 504 nuovi positivi, un paziente deceduto (una 87enne) e 84 guariti che portano il totale a 568827. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 816 tamponi molecolari e 3063 test antigenici. Sono 15185 gli attualmente positivi (+419), di cui 162 ricoverati in area medica (invariato) e 7 in terapia intensiva (-1).
I nuovi positivi sono residenti nelle province dell'Aquila (107), Chieti (133), Pescara (142), Teramo (118), fuori regione (6), in accertamento (-2).
 
   parliamo di cose concrete
È PARTITO IL GOVERNO MELONI
QUESTE LE COSE CHE DOVREMMO SEGUIRE

di Andrea Iannamorelli

Avevo anticipato il 5 settembre che la politica estera (nonostante le opinioni critiche e discutibili di Salvini) sarebbe stata determinante sulla via della costruzione del Governo. E così è stato. Forse più difficile del previsto, complicata dalla Vodka regalata da Putin a Berlusconi,
contraccambiata con il Lambrusco; le perplessità di Berlusconi medesimo (appunti e valutazioni negative rese pubbliche su Giorgia Meloni; le impuntature sul ruolo della Ronzulli), la battaglia inutile sulla Giustizia e tutto quello che abbiamo dovuto leggere in questi giorni.
Tuttavia, ora, come dicevo, la “nave” è partita; sulla politica estera la direttrice è atlantismo, europeismo e “pista Draghi”, fino al punto che, per accontentare le espressioni più radicate del sovranismo e del populismo dei compagni di viaggi ...
 
   editoriale
in silenzio e con paura. Per avere protezione mi rifugiavo tra le braccia di mia nonna. Ed ella mi diceva: «Non aver paura. I lumini servono ad illuminare la strada di casa nostra, perché a mezzanotte, i morti escono dal cimitero e in processione percorrono le strade del paese per andare in chiesa. Ognuno si ferma alla casa dei suoi cari, per mangiare. Per questo mamma non ha sparecchiato la tavola. Poi insieme sempre in processione ritornano al cimitero. Se tu li senti arrivare non aver paura, loro non fanno male a nessuno, ci vogliono bene e ci proteggono».
Prima di andare a dormire si metteva qualche ciocco in più al fuoco perché durasse tutta la notte.
L’immagine che mi fingevo di questa processione, fatta di “spiriti” incappucciati che procedevano silenziosi per le strade del paese, mi ha accompagnato per tutta l’infanzia. Ne avevo timore e andavo a letto presto per paura di essere sveglio al loro entrare in casa.
La mattina presto le tre campane (la grande, la media e la più piccola) annunciavano la messa dei defunti, suonando a morto: tre rintocchi ciascuni, ripetuti a turno più volte.
Durante tutto il giorno c’era un via vai continuo al cimitero, con le tombe piene di fiori, di lumini e con le cappelle aperte.
“Capetiempe” sono i giorni in cui tutto si conclude e tutto riinizia. E’ il ciclo dell’anno agricolo, che dopo il riposo con la raccolta degli ultimi frutti, riprendeva a rivivere con i lavori di semina e cura delle piante. r.g.
IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
“Capetìempe”
Credenze popolari villalaghesi
Per la commemorazione dei defunti

Il termine popolare “Capetìempe” indica il periodo dell’anno che va dalla vigilia di Ognissanti all’11 Novembre. Molte sono le tradizioni popolari legate in passato a questo lasso di tempo. Alcune sono scomparse, altre vivono ancora, anche se hanno subito le mutazioni dei tempi, come l’accensione dei fuochi a Scanno.
Villalago, paese dell’Alta Valle del Sagittario, viveva la ricorrenza dei defunti, nei riti e nelle simbologie di tutta l’area peligna.
Nelle persone sopra gli anni settanta resta soprattutto il ricordo di alcune credenze, raccontate dalle nonne.
La mia (la mamma di mia madre) era una contadina dalle braccia robuste e dal viso segnato dal sole. Prima di andare a dormire, attorno al fuoco si recitava il Rosario. Allora non c’era la televisione e in casa nostra non avevamo neppure la radio.
Ricordo che la sera del 1 Novembre, dopo cena mia madre non sparecchiava la tavola, non spazzava le briciole, com’era in uso fare. Dopo la recita del rosario accendeva due lumini e li poneva sul davanzale dell’unica finestra. Assistevo a queste operazioni inconsuete    
 
   scanno
MANIFESTI DI “SCANNO E’ DI TUTTI”
E DELLA COTAS
IN RISPOSTA A “SCANNO INSIEME”

Sono apparsi sui muri di Scanno i manifesti del gruppo consiliare di maggioranza “Scanno è di tutti” e della “Cotas” (Cooperativa operatori Turistici dell’Alta Valle del Sagittario) in risposta ad un precedente manifesto del gruppo di minoranza “Scanno insieme”, che criticava alcune Delibere di Giunta a favore della Cotas.
Il Manifesto della maggioranza consiliare è abbastanza risentito e politicamente difende le proprie scelte. Quello della Cotas vola al disopra delle polemiche e senza citare il manifesto della minoranza si limita a spiegare agli Scannesi le ragioni che vedono la cooperativa impegnata in prima persona nelle manifestazioni estive e nell’apertura dell’ufficio di accoglienza turistica (Iat).
Riportiamo i due manifesti. Quello di “Scanno Insieme” è nella pagina dello scorso 24 Ottobre. (Cliccare sulle relative immagini)
 
   scanno
Inaugurata a Scanno la nuova gestione
di pizzeria al taglio e da asporto

Cambia gestione e torna all’originale denominazione la pizzeria al taglio e da asporto in una delle strade più frequentate di Scanno, a pochi passi dalla piazza principale. Ora si chiama La Rusticanella 2.0. E’ stata inaugurata sabato scorso, con la benedizione del parroco don Giuseppe, che ha rivolto auguri di buon lavoro alla titolare Simona Lancione e a tutte le persone che vi lavoreranno: i suoi due figli e gli altri familiari, che hanno accolto con garbo e tanta disponibilità la gente intervenuta. File interminabili di persone hanno potuto degustare pizze e focacce farcite e una varietà di dolci genuini fatti in casa.
In momenti così complessi Simona sfida la crisi e dà un segnale di speranza. La sua passione di fare cose buone, la sua gentilezza e il sorriso la sosterranno nel lavoro intrapreso. “La Fortuna aiuta gli audaci” e noi le auguriamo di tutto cuore che sia sempre sua amica.
 
   scanno
Antonio Giansante è il nuovo Priore
della Confraternita della Madonna delle Grazie

Convocati dal parroco, don Joseph Mazola, i confratelli e le consorelle della Confraternite Maria Santissima delle Grazie, hanno votato ieri dalle ore 15,00 alle 18,00 per l’elezione del nuovo priore. Prima di procedere alle operazioni di voto, don Giuseppe ha invitato i presenti a valutare bene la carica di rappresentanza, che deve essere intesa come servizio e collaborazione per il bene della comunità e non si prolunghi oltre i tre anni, evitando di eleggere le stesse persone per più mandati. E’ risultato eletto, con 108 voti, Antonio Giansante. Liborio Gavita, Armando Di Rienzo, Roberto Pizzacalla, Domenico Notarmuzi, Simona Di Rienzo e Dora Farina sono gli altri eletti che formeranno il direttivo. Paolo Sero, priore uscente, è rimasto in carica venti anni, un periodo prolungato in attesa di questo rinnovo. La Confraternita di Santa Maria delle Grazie, che aveva sede originaria in Via Silla, risale alla prima metà del sec.XVI. Auguri di buon lavoro ai neoeletti!
 
   cocullo
IN RICORDO DI ALBERTO

Mi ha arrecato enorme sconforto apprendere la triste notizia della scomparsa di Alberto. La morte è una fatalità, crea sempre un vuoto, specialmente fra i parenti e gli amici veri. Ecco, a quest’ultima categoria appartiene chi ha condiviso la fanciullezza con chi non è più. Io ed Alberto frequentammo a Cocullo la scuola elementare insieme, sedevamo sugli stessi banchi; a sera, dopo cena, mi ritrovavo con tutti i compagnucci in piazza ed inventavamo insieme i giochi più disparati. E’ bello evocare quell’età, ma è più brutto perdere un tassello di quell’età. Prego i parenti di Alberto, a cominciare da Olindo e Tonino, perché vogliano associare le mie più sentite condoglianze a quelle ricevute dai suoi cari. Nino
 
Castrovalva