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Venerdì 28 Ottobre 2022 - San Giovanni Alcober, Sacerdote domenicano, martire
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Il tempo... ieri - LE GIORNATE è DA molti GIORNI CHE SONO metereologicamente tutte uguali: assolate, senza nuvole di pioggia, con un caldo
fuori stagione e moderata ventilazione. Temperature: mass. 24,4°; min. 12,9°; attuale 13,2° (ore 23,30).
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in primo piano
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Duecentoquarantaseiesimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
“BOMBARDIAMO LA RUSSIA”
La guerra tra Russia e Ucraina prosegue anche con la battaglia per l'energia. Kiev raziona
l'elettricità, e colpisce a sua volta, secondo Mosca, una centrale in Crimea. Sul campo si
combatte nella regione di Donetsk, in direzione di Bakhmut e Avdiyivka:
Almeno 17 corpi senza vita di civili e militari sono stati trovati in una fossa
comune nella zona di Borova, nella regione ucraina di Kharkiv. Lo ha reso noto
la polizia nazionale ucraina. Abitanti dell'area hanno raccontato, secondo
Ukrinform, che le forze russe «hanno scavato una fossa di circa tre metri di profondità», dove sono stati messi i corpi e poi il terreno è stato spianato con i tank.
«Oggi abbiamo condotto un'azione inedita, massiccia, profondamente radicale e
nonviolenta inviando 1 milione e 500 mila mail ai cittadini russi per chiedere
loro di disertare la guerra del dittatore Putin». Così Massimiliano Iervolino, Giulia Crivellini, Igor Boni e Oles Horodetskyy,
segretario, tesoriera, presidente e membro di direzione di Radicali Italiani
ieri in conferenza stampa per l'iniziativa “Bombardiamo la Russia”.
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il libro del giorno
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docufilm
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‘Celestino V, un Papa fuori dal mondo’
Il film, proiettato in anteprima mercoledì 26 Ottobre nell’Auditorium del Parco all’Aquila, ricostruisce gli ultimi anni di vita del Santo eremita attraverso
interventi di esperti storici, giornalisti, scrittori e prelati. Molte
ricostruzioni storiche ricordano i momenti cruciali ed intimi della vita di
Pietro dal Morrone, interpretato dell’attore Marc Fiorini. Molto suggestive le riprese dei suoi eremi, di luoghi e
paesaggi che hanno segnato le vicende personali e pubbliche di San Pietro
Celestino. Il docufilm ci restituisce angoli incontaminati dell’Abruzzo che ci avvicinano emozionalmente alla leggenda di questo personaggio. Si
prendono in esame gli ultimi quattro anni della vita di Pietro del Morrone, il
periodo che ha creato il mito di un papa sostenuto dalla gente e finito,
ingenuamente, in intrighi di potere e di palazzo. È il momento del gran rifiuto al soglio pontificio che è ancora oggi uno degli episodi
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storici più discussi e controversi del medioevo.
Il docufilm è stato realizzato con il contribuoto della Fondazione Carispaq. Verrà proiettato dalle maggiori piattaforme e nelle reti tv.
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Fabrizio Bozzini
La panchina
dei ricordi
Le emozioni che un essere umano prova sono le più disparate: dalla gioia alla tristezza, dal sorriso all'amarezza c'è una scala di sfumature infinitamente vasta e variegata. Questo è ciò che l'esistenza ci riserva, un susseguirsi di paradossi che Fabrizio Bozzini ha
voluto raccontare con alcune figure metaforiche, apparentemente bizzarre, ma
significative.
L'autore – in questo suo terzo lavoro - attinge dalla sua fantasia fervida e intavola
riflessioni personali attraverso personaggi che vivono il loro quotidiano
insieme col protagonista.
Tutti loro hanno un nome o un soprannome, incluso il “Tempo”, che scorre implacabile, sotto l'occhio attento dell'esperienza e della
coscienza umana.
Una panchina, un uomo che si chiede tante cose, un altro uomo che risponde... o è solo il ricordo dei suoi stessi ideali, unito alla forza del suo amore, a
trovare tutte le risposte?
Se si spende bene ogni attimo, se ci si aggrappa ai sentimenti più nobili, si conferisce meno potere distruttivo all'abitudine e più valore ad ogni istante. L'invito ad essere – più che sia possibile – la versione migliore di noi stessi è uno dei messaggi chiave per chi si siede su “La panchina dei ricordi”.
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concerto
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Alice canta Battiato
per il distretto sanitario
Il concerto si terrà sabato 29 ottobre, nel Teatro Maria Caniglia a Sulmona. La cantante proporrà i grandi successi dell’indimenticabile cantautore siciliano Franco Battiato con cui la cantante ha
ispirato buona parte della sua carriera. L’incasso della serata sarà destinato all’acquisto di apparecchiature diagnostiche per il Distretto sanitario
Peligno-Sangrino. “Abbiamo fatto diversi concerti la scorsa estate in varie location abruzzesi per
raccogliere dei fondi per l’acquisto di un ecografo di ultima generazione da donare al distretto sanitario”, spiega Bisestile, “lo scopo è quello di potenziare la struttura per dimezzare le lunghe liste di attesa a
vantaggio degli utenti e della collettività”. Per l’assessore alla cultura Rosanna Tuteri, presente all’incontro, si tratta di una importante iniziativa da sostenere: “Musica e sanità è un abbinamento davvero importante ma anche accattivante perché alla materia molto seria e profonda della sanità si abbina un momento culturale di alto rilievo quale, in questo caso, Alice che
canta Battiato”.
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coronavirus abruzzo
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Saliti a 585.748 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo
SONO 821 i casi positivi al Covid registrati ieri in Abruzzo. Il bilancio dei pazienti
deceduti registra 2 nuovi casi. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 1171
tamponi molecolari e 4203 test antigenici.
Del totale dei casi positivi, 119294 sono residenti o domiciliati in provincia
dell’Aquila (+209), 167530 in provincia di Chieti (+188), 138022 in provincia di
Pescara (+209), 139596 in provincia di Teramo (+200), 12622 fuori regione (+10)
e 8684 (+4) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
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RACCONTI DI POLITICA INTERIORE
E’ in lettura il racconto di politica interiore n. 104 di Angelo Di Gennaro, dal
titolo: “MENTE LOCALE - A Scanno
c’è ancora molto d’a-scrivere”.
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premio
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PREMIO ANTONIO RUSSO
"Il Premio Antonio Russo porta nuovamente grandi nomi nella città di Francavilla, per un appuntamento culturale particolarmente adatto ad un
momento storico complesso come quello che viviamo. Nell'annunciare il ritorno
del Premio, abbiamo avuto un ottimo riscontro da parte della comunità, che ha bisogno di tornare a parlare e ad ascoltare dei valori in cui Antonio
Russo credeva come la libertà, la giustizia, i diritti umani, elementi che fanno dell'appuntamento con la
manifestazione un momento di confronto di profonda attualità". Con questa riflessione il sindaco di Francavilla al Mare, Luisa Russo e
l'assessore alla Cultura, Cristina Rapino, si apprestano a dare il via a
un'intensa giornata dedicata ad Antonio Russo, ricordato nell'ambito del 10° Premio Nazionale sul Reportage di Guerra previsto per il 29 ottobre a Palazzo
Sirena. L’organizzazione del Premio, la cui direzione artistica è dello scrittore Peppe Millanta, fondatore della Scuola Macondo di Pescara, è a cura dell’agenzia di comunicazione Mirus.
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l’intervento
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nell’esercizio della sua vita, andare a prendere la macchina nel parcheggio della
polizia alla fine del turno serale.
Nella drammaturgia dell’orrore c’è tutto, l’arroganza del gesto, l’estrema violenza, l’idea di essere impuniti, nessun rimpatrio. L’immigrazione, quella selvaggia, sembra un problema cristallizzato nell’immaginario di Salvini invece sta riscrivendo la geografia della criminalità delle nostre città, con Milano in testa alle prese con lo strapotere delle baby gang, mix di
emarginazione, disagio giovanile, integrazione culturale mancata. La sensazione
è che la visione dei sindaci, ricalchi la visione ideologica tollerante
irrealistica della sinistra nazionale, fino alla non gestione della Lamorgese
durante il cosiddetto governo tecnico. Ora che siamo a un governo politico,
eletto dopo quattordici anni dagli italiani, è necessario che chi gestirà la res pubblica getti di nuovo lo sguardo su questo non riuscito mix,
terzomondista e fintamente buonista. Non c’è nessuno spirito reazionario nel pretendere che chi non si integra nel nostro
tessuto sociale, o delinque, venga rispedito nel suo paese o quantomeno venga
adeguatamente punito. Non vorremo mica chiuderci in casa barricati nella più cupa paranoia di una serie distopica? Nella mia cara democrazia voglio poter
uscire a mezzanotte senza finire nel peggiore Far West. E’ troppo o troppo poco?
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La sicurezza torni
al centro della politica
di Domenico Rinaldi
Il covid e la guerra hanno cambiato in modo profondo la gerarchia delle nostre paure. La decennale e
sonnolenta pace conquistata dopo la seconda guerra mondiale, è già nostalgia. La vita vale di meno, tra l’incubo nucleare globale e un piccolissimo organismo che si incunea nel nostro
corpo fino a distruggerlo. E dunque vale di più. Il lavoro manca è vero ma in tanti, specie giovani, vogliono lavorare di meno e meglio. Anche la
grammatica politica è cambiata. Nel dominio dei macrotemi come vaccini, energia, economia, i temi
quotidiani della sicurezza, dell’immigrazione clandestina, della violenza sociale sono passati in secondo piano.
La cronaca invece già da tempo ci segnala come un enorme sintomo inascoltato il progressivo degrado
delle nostre città. L’ultimo episodio, lo stupro di Napoli, si presta a diventare simbolo perché la vittima è una poliziotta, una rappresentante delle forze dell’ordine che ci devono difendere e che non è riuscita a difendere se stessa. Colpita alle spalle con una pietra da un
bengalese pluripregiudicato. Colpita
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comunicato pnalm
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BARBARA, L’ORSA
SENZA CONFINI
Si chiama Barbara (F.129) ed era già stata catturata in passato.
È un'orsa che ora ha nuovamente un radiocollare GPS che consentirà di monitorare i suoi spostamenti nei prossimi mesi, poiché è stata catturata nei giorni scorsi nella Riserva Naturale Regionale Monte
Genzana Alto Gizio (RNRMGAG) dopo un attento monitoraggio che ne aveva rilevato
la presenza nei boschi sopra Pettorano sul Gizio. Un territorio che l’orsa frequenta con una certa assiduità e che si accentua nel periodo dell'iperfagia, la fase durante la quale gli orsi
mangiano molto per accumulare grasso prima dell’ibernazione invernale, confermando la grandissima importanza ...
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poste italiane
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POSTE ITALIANE: ACCORDO
CON UNIONE NAZIONALE PRO LOCO D’ITALIA
A SOSTEGNO DEL TERRITORIO ABRUZZESE
L’offerta di servizi e prodotti innovativi a supporto delle attività delle Pro Loco UNPLI, è questo il fulcro della convenzione siglata da Poste Italiane e Unione Nazionale
Pro Loco d’Italia. Un’intesa che consentirà alle 231 Pro Loco abruzzesi di avvalersi, a condizioni vantaggiose, dei
molteplici servizi di Poste Italiane. Le Pro Loco potranno così assolvere più semplicemente a nuovi obblighi introdotti dalla riforma del Terzo Settore
grazie ai sistemi di pagamento digitale fra cui “Codice Postepay” e “Mobile Pos Postepay”. “Codice Postepay” consente alle Pro Loco di accettare, presso il proprio punto vendita, le
transazioni cosiddette “CardNot Present”: il cliente inquadra il Qr della Pro Loco e autorizza la transazione tramite
riconoscimento biometrico o inserimento del PosteID, operazione che non
necessita di Postamat o card prepagate.
“Mobile Pos Postepay”, invece, consente di accettare in mobilità le transazioni
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tramite Mobile POS con carte di pagamento aderenti ai circuiti di cui è stata richiesta l’abilitazione: un servizio innovativo e perfettamente in linea con l’esigenza delle Pro Loco di poter accettare pagamenti in mobilità, come nel caso delle sagre.
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unarma
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SCONTRI A LA SAPIENZA
UNARMA: “LIBERTÀ
DI MANIFESTAZIONE
NON È OSTRUZIONISMO
ALL’ORDINE PUBBLICO”
“La libertà di manifestazione non dev’essere confusa con l’ostruzionismo e il disordine pubblico, per questo esprimiamo solidarietà
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alle Forze dell’ordine intervenute ieri nelle proteste a La Sapienza” – così Antonio Nicolosi, segretario generale di Unarma, sindacato nazionale dell’Arma dei carabinieri – “I colleghi sono stati chiamati per sedare gli animi e, pur rispettando il libero diritto a
manifestare, i manifestanti hanno mostrato chiari segni di accanimento che
avrebbero impedito l’evento organizzato in ateneo, per questo le Forze dell’ordine hanno dovuto tutelarne lo svolgimento e garantire ai partecipanti in aula
di assistere. Non è facile per le Forze dell’Ordine contenere le proteste di ragazzi con evidenti toni aggressivi: non può e non deve passare il messaggio che la libertà di espressione leda il diritto altrui di ascoltare”.
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