Lunedì 17 Ottobre 2022 - Sant'Ignazio di Antiochia, Vescovo e martire

Il tempo... ieri - UNA BELLA E CALDA DOMENICA DI META’ OTTOBRE in sintonia con la tradizione metereologica delle ottobrate di metà mese. Velature in serata. Temperature in ulteriore rialzo: mass. 19,4°; min. 8,5°; attuale 10,9° (ore 23,30).
 
   in primo piano
Duecentotrentacinquesimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
BOMBARDAMENTI RUSSI NELLA NOTTE DI SABATO

Nelle ultime ore di ieri, si è registrato un nuovo tremendo attentato ad un poligono militare nella regione di Belgorod, nei pressi del confine con l’Ucraina. Il bilancio è di 11 morti e 15 feriti. È emersa anche la notizia dell’uccisione di Yuriy Kerpatenko, direttore dell’Orchestra filarmonica di Kherson: si sarebbe rifiutato di suonare per i russi. Le autorità di Kiev affermano che i russi hanno lanciato missili in numerose regioni, chiedendo ai cittadini di andare nei rifugi. I raid aerei sono durati per più di un’ora in tutto il Paese. Lo riporta l’Ukrainska Pravda. Bombardamento russo nella notte a Nikopol, nell’Ucraina orientale. Una pioggia di razzi ha colpito edifici residenziali e linee elettriche e lasciando migliaia di famiglie senza corrente.
Le forze ucraine hanno abbattuto cinque droni kamikaze di fabbricazione iraniana nella regione di Dnipropetrovsk. Altri tre droni sono stati abbattuti nel distretto di Kryvyi Rih, la città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, e altri due nel distretto di Nikopol.
Il portavoce del Pentagono Patrick Ryder ha confermato tramite i social il sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina: “Lavoreremo a stretto contatto con alleati e partner per fornire all’esercito ucraino armi chiave sul campo di battaglia”.
Il presidente bielorusso Lukashenko, ha aperto alle trattative per fermare la guerra tra Russia e Ucraina. “Tutto dipende - ha detto - dagli Stati Uniti e dal Regno Unito”.
 
   il libro del giorno
   sulmona
 
Con la cerimonia di premiazione
CONCLUSO il 49° PREMIO SULMONA D’ARTE

SABATO SCORSO, 15 Ottobre, si è svolta nel Teatro Caniglia di Sulmona la cerimonia di premiazione dei vincitori del 49° Premio Sulmona. Anche quest’anno la manifestazione, organizzata dal circolo “Il Quadrivio”, si è caratterizzata per aver ospitato una delle migliori selezioni dell’arte contemporanea italiana e internazionale. Nell’esposizione, allestita nel chiostro del convento di Santa Chiara, hanno trovato visibilità le opere di 170 artisti italiani e stranieri.
Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Sulmona, la senatrice Gabriella Di Girolamo, il deputato Alberto Bagnai e la consigliera regionale Antonietta La Porta. A condurre la premiazione la giornalista Chiara Buccini, con gli interventi musicali di Nicole Tuziii.
Per quanto riguarda l’arte ha vinto l’opera “Washington Square” (2010) dell’artista Valeria Cademartori di Roma. Per la sezione di giornalismo, da quest’anno intitolata alla memoria di Angelo Maria Scalzitti (fondatore nel 1964 del Premio Sulmona delle arti), la giuria ha premiato il direttore di Rainews24, Paolo Petrecca, la direttrice dell’agenzia di stampa LaPresse, Alessia Lautone e la giornalista e conduttrice del Tg1, Laura Chimenti.
Oltre ai Premi della Sezione Arte sono stati assegnati i Premi della sezione “Cultura”, organizzati assieme al Rotary Club di Sulmona. Al direttore artistico del Teatro Sistina di Roma e presidente di ATIP (Associazione teatri italiani privati), Massimo Romeo Piparo è stato conferito il premio nazionale per la cultura “per il suo impegno riconosciuto a livello internazionale nel settore del musical e del teatro, e per l’impegno profuso per il riconoscimento dei diritti dei teatri privati italiani”. Premiati anche l’accademica
Fredrik Backman
Gli ansiosi

Di solito andare in cerca di una casa da comprare non è una questione di vita o di morte, ma non sempre le cose vanno come ci si aspetta. E può anche succedere che una rapina in una banca non vada a buon fine e che il rapinatore in fuga irrompa nel primo appartamento che trova. E se proprio in quel momento in quell'appartamento ci sono un sacco di potenziali acquirenti dell'appartamento stesso, la cosa - come potete immaginare - si complica, e non poco. In un attimo essi diventeranno ostaggi e - benché totalmente estranei tra loro - si troveranno a dover condividere un'esperienza potenzialmente terribile. Tra di essi c'è una coppia di pensionati, un ricco direttore di banca, una giovane coppia di donne che sta per avere il primo figlio ma sembra non essere d'accordo su nulla. Se aggiungiamo al mix una ottantasettenne che ha vissuto abbastanza a lungo da non aver paura che qualcuno le sventoli una pistola in faccia, un'agente immobiliare agitata ma sempre pronta a fare un affare, e un uomo misterioso che si è chiuso nell'unico bagno dell'appartamento.
italo-armena, Antonia Arslan, mentre il premio per la critica d’arte è stato assegnato al Direttore dell'Accademia di Belle Arti "Pietro Vannucci”, Tiziana d’Acchille. Allo storico e architetto Paolo Portoghesi il Premio internazionale per la storia dell’arte. Il “Premio Futuro” istituito in collaborazione con il Lions Club è stato assegnato alla giovane arpista Claudia Lucia Lamanna di Noci (Bari). Altra novità il Contest Fotografico organizzato dai Giovani Amici del Premio Sulmona per la migliore fotografia dell’allestimento della Mostra, che è stato vinto da Rossella Ciurlia di Sulmona con
“Realtà riflessa”.
 
   coronavirus abruzzo
Saliti a 576.346 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

SONO 702 i positivi al Covid-19 registrati in Abruzzo, su 1085 tamponi molecolari e 4260 test antigenici eseguiti nelle ultime ore. Nessun deceduto, mentre i guariti sono 373 in più rispetto a ieri.  Hanno un aumento consistente i ricoveri in area medica: 10 in più rispetto a sabatoi che portano il totale a 170; 5 pazienti si trovano in terapia intensiva.
I nuovi casi sono residenti nelle province dell'Aquila (145), Chieti (207), Pescara (184), Teramo (141), fuori regione (6), in accertamento (19).
 
    parliamo di cose concrete
SIAMO FATTI COSì?
NESSUNA MERAVIGLIA

di Andrea Iannamorelli
 
Oggi mi occupo di due fatti di cronaca che mi piace mettere in parallelo, tanto per tentare di dimostrare che non dovremmo meravigliarci di nulla, che tutto può succedere nell’Italia nella quale viviamo.
I fatti sono: 1) la elezione del presidente del Senato, Ignazio La Russa; 2) la “discutibile” sentenza del Tribunale di L’Aquila, in sede civile, che
attribuisce il concorso di colpa ad alcune vittime del terremoto del 2009, per non essere scappate di casa, dopo la seconda scossa che ha preceduto quella catastrofica. Siamo fatti così; ci capita di vivere in un momento storico, in una cultura che fa della precarietà la sua stella polare…ma dobbiamo saperlo e ce ne dobbiamo ricordare sempre.
Una maggioranza inesistente.
Il Senatore, Ignazio La Russa, autorevole e storico rappresentante di FdI, raggruppamento guida della maggioranza di centrodestra che ha stravinto (con l’ammasso del 47% circa ...
 
   editoriale
IL LUNEDì del direttore
Io sto con i Fratturesi

Sabato mattina, 15 Ottobre, sono andato a Frattura per stare ancora sulla notizia dei lavori sulla strada che porta al cimitero, situato al disotto di Frattura Vecchia in una piccola radura, tra le pietre staccatesi dal Monte Genzana.
Da alcuni giornali on line, compreso il nostro, è stato riportato il disappunto degli abitanti del piccolo borgo montano, frazione di Scanno, in merito ai lavori di messa in sicurezza e di bitumazione della suddetta strada. Essi lamentano la mancanza di guardrail, di cunette di scolo dell’acqua piovana e perché il progetto non abbia previsto interventi anche sul tratto di strada che porta a Frattura Vecchia, distrutta dal terremoto del 1915, ma dove sono state ristrutturate alcune abitazioni.
Salire a Frattura, situata a 1300 m. s.l.m, in una mattinata di sole di metà Ottobre è ciò che più gratifica il nostro essere più intimo, il nostro sentirsi vicino al Creato. Da lassù il borgo si affaccia come da un balcone sul Lago di Scanno e scopre alla vista i paesi sottostanti dell’Alta Valle del Sagittario, Scanno e Villalago.
Vi arrivo verso le ore nove. L’aria è tersa e mi accarezza una leggera brezza. Mi affaccio a vedere il lago, che mostra la parte alta del suo cuore. Le acque sono calme. C’è solo una barca di pescatori. Il silenzio è rotto dal rumore di una betoniera per i lavori all’ultimo tratto della gradinata che divide il paese in due.
Non incontro nessuno. Sono rimaste ad abitare lassù solo 19 persone. Anna Rizzo, l’antropologa culturale che è stata in missione a Frattura per diversi anni, nel suo libro “I paesi invisibili” scrive: «lo spopolamento non si può arginare né controllare, chi va via si dà una seconda possibilità, quella di vivere una vita migliore, per realizzarsi e non sprofondare nell’inedia della vita di paese». Qualche rigo prima della conclusione del capitolo Anna ci dice chiaramente che questi paesi sono vissuti nell’oblio, nella trascuratezza, abbandonati all’incuria e che nessuno si vuole prendere la responsabilità del loro decadimento.
Mi sono occupato giornalisticamente più volte di Frattura, denunciando il suo declino, dovuto proprio all’incuria degli amministratori, più interessati al capoluogo che alla frazione.
Prendo la strada per il cimitero. Dopo un centinaio di metri pianeggianti, inizia una discesa molto ripida, fino ad arrivare alla piccola radura.
La prima cosa che noto sono i muri di contenimento, non più in pietra a vista, ma intonacati. Che Dio benedica chi ha progettato quei lavori! Non ho commenti, ma solo due domande: perché i muri di contenimento a Scanno sono in pietra? Perché Frattura non li ha meritati?
La mancanza di guardrail la rende pericolosa per le macchine, perché bastano una manovra sbagliata, un capogiro, la pioggia o il gelo a farle precipitare nella scarpata. In alcuni tratti al di sopra del muro non sono stati neppure rimossi i massi pericolanti!
Mi fermo alcuni minuti al cimitero e poi prendo la strada per Frattura Vecchia. E’ sterrata, in alcuni punti piena di buche e con dei massi precipitati dal versante della collina.
Si fa tanta pubblicità su questo “paese del silenzio”, invitando i turisti a visitarlo per poi far trovar loro una strada dissestata e pericolosa.
In passato sono stati spesi dei fondi per lastricare l’antica piazzetta e le strade d’ingresso. A che “pro”? se poi non si rende sicura la strada di
accesso?
Torno, con la dovuta cautela, a Frattura. Incontro alcuni conoscenti. Uno di essi mi dice che sono più di due anni che all’ultimo girone del paese, all’imbocco della strada sterrata, ci sono ai lati dei mucchi di terra rossa, che chi ve li ha deposti non si è ancora preoccupato di rimuoverli, causando disagi a chi abita nelle vicinanze, perché la pioggia trasporta quel terriccio lungo la carreggiata, colorandola di rosso e rendendola melmosa.
Ha ragione Anna Rizzo, quando parla di “paesi invisibili”, resi tali - aggiungo io - dall’incuria, dal disinteresse delle amministrazioni comunali.
Che ne sarà di Frattura, ingannata da tante promesse, da inaugurazioni in pompa magna di centri forestali, dallo stesso fagiolo bianco e da una rivitalizzazione di facciata? r.g.
 
   esercito abruzzo-molise
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Milite Ignoto: sabato 15 ottobre
a L’Aquila il “Treno della memoria"
 
Lago di Scanno