Sabato 8 Ottobre 2022 -  San Demetrio di Cassino, Martire

Il tempo... ieri - VARIABILITA’ DIFFUSA NELL’ARCO DI TUTTA LA GIORNATA. L’assenza di correnti fredde ha determinato un aumento termico. Temperature in rialzo per la massima e le minime: mass. 20,6°; min.9,7°; attuale 13,5° (ore 23,30).
 
   in primo piano
Duecentoventiseiesimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
OTTAVO PACCHETTO DI SANZIONI CONTRO LA RUSSIA

Il Consiglio Europeo ha adottato l'ottavo pacchetto sanzioni contro la Russia in risposta "all'annessione illegale delle regioni ucraine di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia
e Kherson".
"Il pacchetto concordato comprende una serie di misure volte a rafforzare la pressione sul governo e sull'economia russa, a indebolire le capacità militari della Russia e introduce le basi per l'introduzione di un tetto massimo di prezzo per il trasporto marittimo di petrolio russo destinato a Paesi terzi e di ulteriori restrizioni sul trasporto marittimo di petrolio greggio e prodotti petroliferi verso Paesi terzi".
E il presidente turco Erdogan da Praga, dove si trova per partecipare al Vertice europeo sottolinea che "Una pace equa non ha perdenti. Anche la peggior pace è meglio della guerra. La Turchia parla con tutte le parti e ha la loro fiducia, purtroppo alcuni Paesi europei preferiscono la provocazione e l'escalation".
Gli Usa sono "pronti" a risolvere la guerra in Ucraina attraverso la diplomazia quando Mosca dimostrerà di essere "seriamente intenzionata" a percorrere questa strada: così il Segretario di Stato Antony Blinken durante una conferenza stampa a Lima.
 
   il libro del giorno
    fai d’autunno  
 
GIORNATE FAI
D’AUTUNNO IN ABRUZZO
in 37 luoghi di 12 comuni

Sabato 15 e domenica 16 ottobre 2022 tornano, per l’undicesima edizione, le Giornate FAI d’Autunno, il grande evento di piazza che il FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS dedica nell’autunno di ogni anno, al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. In Abruzzo le delegazioni territoriali apriranno 37 luoghi in 12 comuni d’Abruzzo, mentre a livello nazionale son oltre 700 le proposte in 350 città d’Italia: meraviglie da scoprire, nascoste in luoghi poco conosciuti e solitamente inaccessibili, che raccontano storia e natura dell’Italia, spaziando
dall’archeologia all’architettura, dall’arte all’artigianato, dalla tradizione alla memoria, dall’antico al moderno, dalla città alla campagna, e che il FAI svela al pubblico in due giorni di festa, di divertimento, ma anche di apprendimento e sensibilizzazione.
Laura Imai Messina
L'Isola dei battiti
del cuore

Alle porte di Tōkyō, in una cittadina lambita dall'oceano e circondata dalle montagne, sorge la casa dove Shūichi ha trascorso l'infanzia e dove ha appena fatto ritorno. Shūichi è un noto illustratore, ha quarant'anni e una cicatrice in mezzo al petto. È ossessionato dal proprio cuore che si ausculta ogni sera e dalle memorie confuse che ha del passato. Sua madre, per proteggerlo dai dispiaceri, ne ha manipolato i ricordi d'infanzia: di tutti i suoi piccoli drammi gli ha sempre raccontato una versione migliore. Ma se non si ha la certezza di aver sofferto in passato e di avercela fatta, da dove si ricava il coraggio di tentare ancora? È allora che Shūichi si accorge di un misterioso bambino che si aggira intorno alla casa. Questa strana presenza fa nascere in Shūichi molte domande: chi è quel bambino che lo osserva e perché ha scelto la sua casa? E soprattutto: come si pesca un pesce-bambino? Shūichi scopre che il pesce-bambino si chiama Kenta, ha otto anni e vive prodigiose avventure nella solitudine più assoluta. Ma il pesce-bambino che è Kenta e il disegnatore surfista che è Shūichi, stringono una straordinaria amicizia che cambierà la loro vita.
 
    teatro
Fantacadabra promuove corsi
di teatro ad Avezzano per bambini, ragazzi e adulti 

I corsi saranno tenuti dal regista della compagnia FantacadabraMario Fracassi, inizieranno mercoledì 12 ottobre e si terranno fino a maggio.
Obiettivo del corso per Bambini è la proposta di un percorso teso ad affinare la sensibilità, la valorizzazione della personalità, la fantasia e le capacità creative attraverso esercizi di movimento e improvvisazione, coscienza di sé e rapporto col gruppo. Si lavorerà sul corpo e sul ritmo mediante elementi di mimo e drammatizzazione, di dizione e recitazione.
Il corso per Ragazzi si propone di indagare, in un’atmosfera stimolante e amichevole, il mondo del teatro e della recitazione valorizzando le capacità di ciascun partecipante.
Col corso per Adulti si intende stimolare i partecipanti alla conoscenza dell’Arte teatrale attraverso l’uso della voce, dell’espressione corporea, della recitazione,
dell’improvvisazione e dello spazio scenico.
Per tutti i corsi è prevista la prova gratuita con un saggio di teatro. Per info e iscrizioni:
teatroragazzi@fantacadabra.it
 
   coronavirus abruzzo
Saliti a 567.159 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Sono 1053 i nuovi contagi da coronavirus registrati ieri in Abruzzo, Il bilancio dei pazienti deceduti non registra nuovi casi e resta fermo a 3677. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 994 tamponi molecolari  e 4583 test antigenici. Del totale dei casi positivi, 115078 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+240), 162129 in provincia di Chieti (+285), 133284 in provincia di Pescara (+294), 135762 in provincia di Teramo (+221), 12422 fuori regione (+5) e 8504 (+7) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
 
    l’intervento
La Germania fa da sola e non ha tutti i torti. La Germania, in assoluto autonomia, vara un provvedimento da 200 miliardi per affrontare la crisi. Draghi stizzito, disapprova perché doveva essere l’UE ad attivarsi. La mossa tedesca ha preso tutti in contropiede, e in tv sfilano i filogovernativi per dire che l’Italia non poteva fare una cosa simile per colpa del nostro debito pubblico, diventato ormai la scusa per giustificare l’immobilismo dei nostri governi. Che il debito pubblico italiano sia alto è un dato di fatto, che sia inesigibile lo è altrettanto, come lo sono ormai tutti i debiti sovrani del mondo. Poiché mai sarà azzerato, a meno che, per un centinaio di anni qualche pazzo non pensi di versare una rata da 3 miliardi al mese, quello che conta sono solo gli interessi che su questo debito si pagano. Chi segue le aste dei nostri titoli di Stato avrà visto che al 30 settembre 2022 sono stati collocati titoli per 294 miliardi che costeranno allo Stato circa 3,3 miliardi di interessi nel 2023 al tasso medio dell’1,12%, onere poi ridotto dal fisco a 2,8 mld (1,8 mld nel 2022). Nelle stesse aste gli investitori chiesero titoli per 545 mld. Numeri che parlano da soli. Sono disponibili centinaia di miliardi, rifiutati da Draghi, che risolverebbero a bassissimo costo l’emergenza attuale. Solo un banchiere, per risparmiare un paio di miliardi, può pensare che sia giusto far fallire la nostra economia. Scholz non lo è e si è visto.
Né gas né price cap 

di Domenico Rinaldi

Nei giorni scorsi i 15 stati membri, tra cui l’Italia e Francia, avevano scritto alla Commissione chiedendo di preparare una proposta da discutere per imporre un tetto generalizzato al prezzo del gas importato in Europa. Ursola von der Leyen, temendo di suscitare soprattutto le ire di Germania e Olanda, contrari alla misura, ha ignorato la lettera e ha presentato invece un documento informale proponendo soltanto un tetto al prezzo del gas russo e un tetto al prezzo del  del gas usato per produrre elettricità. Berlino si oppone al price cap non solo perché ha paura di irritare la Russia ma anche perché, al contrario di Paesi come l’Italia, ha lo spazio di bilancio per intervenire in modo efficace sui prezzi. E infatti il cancelliere Olaf Scholz  ha annunciato uno scudo per frenare i prezzi del gas tramite un investimento da 200 miliardi  di euro. Il rischio è che l’UE, ancora una volta, si ritrovi in una posizione di stallo e finisca per non fare nulla davanti ai rincari, abbandonando i Paesi che hanno meno disponibilità finanziarie, come l’Italia, ad arrangiarsi. Né gas né price cap, cornuti e mazziati.
 
   munda l’aquila
A 120 ANNI DAL FURTO CONSEGNATE
AL MuNDA 4 TAVOLE DEL 1380
"STORIE DI SANT’EUSTACHIO"

In questi giorni sono state consegnate  al Museo, dopo il loro acquisto, 4 delle 16 tavolette della custodia del Maestro di Campo di Giove (1380 circa). Le opere hanno viaggiato dalla Germania all’Italia scortate dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e sono poi state affidate a Roma al TPC L’Aquila per la consegna al Museo Nazionale d’Abruzzo.
La vicenda, travagliata, ha inizio 120 anni fa, proprio il 6 ottobre del 1902 quando furono trafugate tutte le 16 tavolette dalla Chiesa parrocchiale di Sant’Eustachio a Campo di Giove per essere immesse sul mercato  antiquariale singolarmente. Nel 1947 Federico Zeri ne aveva individuata una che entrò a far parte delle collezioni del Museo nel 1954. Nel 2018, generosamente, il Grand Rapids Art Museum del Michigan aveva donato al Munda le due che custodiva da diverso tempo e l’anno successivo ne arrivò un’altra sequestrata in Italia.
Lo scorso luglio, dopo una lunga trattativa che ha visto attivi dirigenti e funzionari MiC, le tavolette sono state acquistate per il Munda dalla Direzione generale Musei presso la casa d’asta Lempertz di Colonia.
Le opere  del  Maestro di Campo di Giove (Nicola Olivieri della Pietranziera) arricchiscono cosi l’agiografia del Santo con il racconto di quattro episodi della sua vita: -Sant’Eustachio diviso dalla moglie; -Traiano nomina Sant’Eustachio capitano dell’esercito; -Sant’Eustachio in battaglia; -Sant’Eustachio ritrova la moglie.
Le tavole saranno sottoposte a restauro per essere poi esposte nel
Museo insieme alle altre che fanno già parte della collezione.
 
   villalago
AIUTIAMO IL SINDACO DI VILLALAGO
Segnalando situazioni
DI IMPATTO AMBIENTALE
Aia e fontanile del Lago Pio

Questa rubrica è stata ideata per segnalare al sindaco di Villalago situazioni di impatto ambientale, che  “cozzano”, disturbano tutto ciò che sta intorno, riferendoci ad una sfumatura semantica in ambito ecologico, ma anche estetico.
Il 9 Maggio del 2019 segnalai la situazione in cui versava la riserva del Lago Pio. Scrissi: «Al Lago Pio, nell’arboreto, vicino alla Strada Difesa, c’è un piccolo terrazzo, rialzato di circa un metro dal piano terra, circoscritto da muri a secco. Il piano di calpestio mostra ancora la pavimentazione di pietra, ma molti sassi sono usciti dalla loro sede e tanti altri ricoperti dall’erba. E’ un’antica aia. Va dato il merito a chi ha progettato la “sistemazione” di tutta l’area del Lago Pio, per non averla distrutta, lasciandola quale testimonianza di un’architettura agricola del passato (...) Quell’aia va ripulita dalle erbacce, vanno rimesse in sede le pietre, tolto quel che resta dei bancali. Anche il fontanile lì vicino ha bisogno di verniciatura e di essere presentato con un rubinetto. Il sentiero che porta al laghetto non è più un viale, perché qualcuno ha trascurato di innaffiare le pianticelle dopo la loro piantumazione» .
Arrivò subito la risposta del direttore della riserva, dott. Patrizio Schiazza, che pubblicai il giorno seguente, nella pagina del 10 Maggio. Tralasciando la sua inopportuna “verve” ironica nei miei confronti, egli promise quanta segue: «,,, desidero tranquillizzare la preoccupata cittadinanza e rimuovere l’inorridiménto degli operatori culturali: l’aia sarà recuperata e l’intero Lago Pio avrà fra breve nuova sistemazione».  Ieri mattina sono tornato al Lago Pio. Mi sono soffermato a fotografare il cervo che vi riposava e poi sono andato a vedere com’era stata sistemata l’aia.
Gentile sindaco, dopo tre anni dalla promessa, l’aia e il fontanile sono allo stato del 9 Maggio del 2019. Evidentemente per il dott. Schiazza il tempo, come sostengono alcuni filosofi, non esiste oggettivamente, ma solo in base alle nostre relazioni, ai nostri interessi.
“Noi stiamo (tutta la redazione) con Villalago” e per questo la preghiamo di intervenire, dato che sta facendo una campagna contro il degrado.
Lei sa meglio di noi che il nostro paese è sorto all’ombra dei Monasteri Benedettini. La locuzione “Ora et labora” fu una regola non solo per i monaci, ma anche per la comunità laica fin quando non ci fu un risveglio comunale. Il paese non ha castelli medievali, né palazzi rinascimentali.
Quel poco che conserva è legato ad una cultura contadina, che merita di essere conservato. r.g.
 
Lago Pio