Giovedì 15 Settembre 2022 -  Santa Caterina Fieschi Adorno, Vedova

Il tempo... ieri - GIORNATA ASSOLATA E CALDA, con cielo sereno. Solo nel pomeriggio velature di nuvole del tutto innocue che sono state allontanate dalla brezza serale. Temperature in rialzo: mass. 28,7°; min. 14,1°; attuale 20,3° (ore 23,30).
 
   in primo piano
Duecentotreesimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
AVANZA LA CONTROFFENSIVA UCRAINA

Sono passati 203 giorni dall’inizio dell’invasione russa e avanza la controffensiva delle truppe ucraine, tanto che i rappresentanti delle autoritа filorusse in Crimea e nel sud dell'Ucraina stanno evacuando con urgenza le loro famiglie verso la Russia, secondo quanto reso noto dal ministero della Difesa di Kiev.
L'esercito russo ha lanciato un attacco missilistico su Kryvyi Rih, nella parte meridionale di Dnipropetrovsk, ieri pomeriggio, facendo scattare l'allarme antiaereo in tutta l'Ucraina, ad eccezione della Crimea controllata da Mosca. Il governatore locale, Oleksandr Vilkul, ha riferito su Telegram, che alla popolazione è stato chiesto di rimanere nei rifugi e di non filmare o pubblicare nulla sui social media.
L'Organizzazione mondiale della sanitа ha verificato altri 15 attacchi all'assistenza sanitaria in Ucraina. Al 14 settembre il bilancio sale quindi a 531 eventi, registrati tra l'inizio dell'offensiva russa il 24 febbraio e il 3 settembre, che hanno causato 100 morti e 129 feriti. «Che cosa deve accadere ancora, quanti morti bisognerа attendere prima che le contrapposizioni cedano il passo al dialogo per il bene della gente, dei popoli e dell'umanitа?». Lo ha detto Papa Francesco nelle parole di ringraziamento dopo la messa celebrata all'Expo Grounds di Nur-Sultan, in Kazakistan. «L'unica via di uscita è la pace, e la sola strada per arrivarci è il dialogo», ha rimarcato il Pontefice.
 
   il libro del giorno
    mostra d’arte  
 
"I Volti dell’Anima"
Mostra di opere
dei pazienti psichiatrici

All'Aurum di Pescara il 13 settembre alle ore 18 è stata inaugurata la mostra d’arte “I Volti dell’Anima”, Sono esposti i lavori prodotti da pazienti psichiatrici che hanno partecipato al laboratorio di “Arte Terapia” organizzata dall’associazione di familiari Cosma (presidente dottoressa Tiziana Arista), associazione che da anni collabora con il Centro di Salute Mentale (Csm) Area Sud – direttore  Gina Vespucci – attraverso diverse attività riabilitative e risocializzanti. La mostra consentirà di apprezzare gli elaborati dei
pazienti seguiti dal Csm. L'esposizione è stata curata dalla dottoressa Elena Bartolomeo e dal dottor Oscar Mauriello in collaborazione con l’artista Abner Marzi.  
Jean Mercier
Il signor parroco
ha dato di matto

In una parrocchia come tante, in cui le cose non funzionano più bene, la gente è poca e gli operatori pastorali litigano per sciocchezze, ecco che il parroco richiama tutti ai valori da conservare, la confessione in primis; proprio mentre fa questo, però, si accorge che alla sua comunità cristiana, di Cristo, della liturgia, dei sacramenti... non importa più nulla. Da qui la sua crisi: per che cosa ha fatto il prete? Per questa gente che litiga sulla posizione dei vasi di fiori davanti all'altare della Madonna e non si accorge del mondo che le sta attorno e tanto meno del vangelo? Don Beniamino decide che ne ha piene le scatole e, semplicemente, se ne va. Senza il parroco, però, per la prima volta da molto tempo, la gente comincia a riflettere e a interrogarsi, prima su di lui (dove è finito? È scappato con una donna? È impazzito? È morto?) e poi sulla propria comunità. Un libro in cui i preti ritroveranno molte immagini dei loro parrocchiani, e i parrocchiani molti meccanismi del loro difficile vivere insieme della fatica di dover accogliere i preti. Il tutto senza mai smettere di sorridere e, qualche volta, di ridere davvero. Il finale?
Sarà una sorpresa.
 
   fnsi impg casagit
«Emergenza informazione
pericolo per la democrazia»

I rappresentanti di Fnsi, Ordine, Inpgi, Casagit e Fondo di previdenza sollecitano i candidati alle elezioni a non trascurare i temi «che riguardano il settore e tutti i cittadini».  Questi i temi posti dalla Fnsi, insieme con l'Ordine nazionale dei giornalisti e gli altri organismi della categoria, al governo e al parlamento che risulteranno eletti il prossimo 25 settembre: azioni di contrasto al precariato dilagante nel mercato del lavoro giornalistico; interventi contro il fenomeno preoccupante delle minacce ai cronisti e per arginare l'utilizzo delle querele temerarie come bavaglio alla stampa; norme a tutela del segreto professionale e delle fonti dei giornalisti; le riforme dell'Ordine e del sistema di governance del servizio pubblico radiotelevisivo; una nuova legge di sistema che consenta di affrontare la transizione digitale.
 A snocciolarli, mercoledì 14 settembre, nella sede  
del sindacato, il segretario della Fnsi Raffaele Lorusso, il presidente del Cnog Carlo Bartoli, la presidente del Fondo di previdenza complementare Alessia Marani, il presidente di Casagit Gianfranco Giuliani.Con loro anche la presidente dell'Inpgi Marina Macelloni, il segretario dell'Usigrai Daniele Macheda, il presidente dell'Unione pensionati Guido Bossa, Vittorio Roidi per la Fondazione Murialdi, la portavoce dell'associazione Articolo21 Elisa Marincola, Giulia Guida della segreteria nazionale Cgil.
 
   coronavirus abruzzo
Saliti a 547.780 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Sono 581 i nuovi contagi da coronavirus registrati ieri in Abruzzo, Il bilancio dei pazienti deceduti non registra nuovi casi. Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 27832 (-111 rispetto a ieri). Di questi, 110 pazienti (+3 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 2 (-1 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre i restanti sono in isolamento domiciliare. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 548 tamponi molecolari (2467998 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 3012 test antigenici (4299259).
 
   Cocullo
NORMANDO E GEMMA- 
HANNO FESTEGGIATO LE NOZZE D’ORO

Domenica scorsa, 11 settembre, nella chiesa della Madonna delle Grazie, Don Andrea Accivile ha benedetto i coniugi Biasetti in occasione della ricorrenza del cinquantesimo anniversario del loro matrimonio. Normando  e Gemma Merolli si sposarono il 10 settembre 1972 nel Santuario di Santa Gemma a Goriano Sicoli, paese natio della sposa che poi seguì il marito a Cocullo.
Al rito erano presenti i figli con le loro famiglie: è stata una cerimonia religiosa improntata alla sobrietà ed al raccoglimento, come loro desideravano.
Da parte nostra e da parte della redazione del giornale giungano auguri perché Normando e Gemma possano ancora a lungo godere nella gioia e nella serenità. Nino e Vanna Chiocchio
 
   l’intervento
più velocemente. Esperti anche nel risparmiare sulla cucina, gli spaghetti fatti a fuoco spento dopo che l’acqua bolle (è vero, ma non è una scoperta recente, e comunque arriveranno a proporti di mangiarli crudi), asciugarsi i capelli con l’asciugamano, senza usare il phon (ma se già non ti fai la doccia, cosa cavolo asciughi), no usare rasoi elettrici ma lamette riutilizzabili (allora meglio non farsi proprio la barba, look Neanderthal). Intendiamo, risparmiare energia è un buon senso di chiunque, rompere le scatole al mondo per avere il proprio momento di celebrità ecocompatibile no (e comunque allora non lo facciamo su internet, i loro consigli consumano energia). Tuttavia, se i virologi andavano ascoltati (o meglio: ascoltare quelli che riferivano i dati della comunità scientifica e no chi li contraddiceva per andare al solito talk e differenziarsi dagli altri creando grande confusione tra tutti e anche diffidenza verso la scienza e soffiando sul fuoco no-vax), gli  esperti sul come vi dovete lavare e mangiare possiamo tranquillamente mandarli al quel paese. Anche perché sono sempre ambientalisti travestiti da esperti che con la scusa del risparmio energetico  vogliono farci tornare  al paleolitico, non pensano a come produrre più energia  a come farne a meno, infatti di centrali nucleari non vogliono sentirne parlare, brutti puzzoni che non sono altro.  
CARI “RISPARMIOLOGI”
RISPARMIATE LA PREDICA

di Domenico Rinaldi

Siamo usciti da due anni dove erano diventati tutti virologi, poi tutti esperti di geopolitica, adesso tutti esperti di igiene, per risparmiare energia. Ritirando fuori tutte quei consigli e prescrizioni ambientaliste da uomini delle caverne, anche perché gli ambientalisti e naturalisti e amanti della decrescita felice (era il motto dei grillini, poi è decresciuto solo il M5S), ora è il loro momento, hanno una motivazione in più per ritirare fuori la testa: il rincaro bollette. Quanto ti lavi? Quante docce ti fai? Non saranno troppe? Basta farsi un giro sui social e Tv e saltano fuori di nuovo coloro che ti dicono quante docce ti devi fare al giorno, per risparmiare acqua, fino agli influencer che predicano l’unwashed, una doccia a settimana massimo (se è per questo c’era  già Mauro Corona che li batte tutti, se ne fa una ogni tre mesi “e non puzzo”, e grazie le tue narici si abituano, dipende da chi ti sta vicino).
Quest’estate in Germania c’è stato un vero e proprio dibattito, con polemica tra ministri verdi tedeschi e olandesi, tra chi si faceva la doccia
 
   cgil abruzzo-molise
dimezzati negli ultimi dieci anni e non si riesca almeno a sostituire una parte di coloro che vanno in pensione. Troppo poco si è fatto su questi fronti eppure tutti si dichiarano pronti ad affrontare la materia.
Ribadiamo ancora una volta la necessità di intervenire sulla prevenzione e FORMAZIONE, servono interventi strutturali ampi per rendere obbligatoria e permanente non solo la formazione di base, ma anche quella legata all’aggiornamento nelle attività e ai processi produttivi in continuo mutamento.
Serve premiare le aziende virtuose che correttamente applicano i contratti e le norme anche sul tema della salute e sicurezza, contrastando di contro, quelle che ritengono la tutela della salute solo un costo in più da sostenere nel sistema di concorrenza globale. Il rischio è che ancor di più in questo momento difficile, la salute e la sicurezza non vengano considerate una priorità.
Serve inoltre che la Regione convochi e faccia operare il Comitato di coordinamento per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro previsto dall’art.7 del decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008.
E’ urgente quindi agire con urgenza oltre che a livello nazionale, anche a livello regionale. Ci attendiamo novità su questo fronte e auspichiamo che ci sia una vera svolta nel modo di concepire il lavoro e la difesa della salute e sicurezza di chi lavora.
Francesco Spina, Segretario regionale CGIL Abruzzo Molise
Infortuni e morti sul lavoro
Occorre agire con urgenza

L’incidente mortale dell’altro ieri verificatosi a Marina di Mosciano Sant’Angelo è purtroppo solo l’ultimo di una lunga serie di infortuni gravi o mortali che avvengono nella nostra Regione con conseguenze pesanti per le famiglie interessate.
Quando si parla di criticità legate al mondo del lavoro, molti pensano solo al fenomeno della disoccupazione o del precariato.
Passa in secondo piano il tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro che è una vera piaga nel nostro Paese. Parliamo degli infortuni e delle morti cosiddette “bianche”, ovvero uomini e donne che perdono la vita per il lavoro che svolgono.
Eppure, nonostante i continui allarmi lanciati dal sindacato sulla necessità di intervenire massicciamente sulla prevenzione e sui controlli per evitare queste tragedie, si continua ad assistere al ripetersi di dichiarazioni nel solco dell’indignazione del momento e poco altro. In un Paese normale è indecente avere una media di circa 81 decessi al mese.
In un Paese normale, non è ammissibile che non si riescano ad integrare le banche dati tra Inail, Asl e Ispettorato del lavoro per avere un quadro definito e per agire conseguentemente sulle priorità. In un Paese normale, non è concepibile che gli organici di ispettori e medici del lavoro destinati ad operare sulla prevenzione e sui controlli siano stati  
 
   comunicato stampa
“Innalzamento dei tassi
si scarica su mutui e prestiti”

Mario Adinolfi, capolista di Alternativa per l’Italia al Senato nel Lazio e in Abruzzo, oltre che candidato nel collegio uninominale di Roma contro Bonino e Calenda, reagisce così alla decisione della Banca centrale europea di alzare i tassi d’interesse:  “Ancora una volta la Bce agisce contro le famiglie italiane: la decisione di innalzare di tre quarti di punto il costo del denaro si scaricherà immediatamente sulle rate del mutuo degli italiani oltre che su ogni forma di prestito, da quello per comprare l’automobile a quello per mobilio o elettrodomestici. La campagna elettorale misura solo gli equilibri di potere, Alternativa per l’Italia continua ad occuparsi dei temi concreti che stanno a cuore agli italiani: pagare di più la rata del mutuo per la casa o del prestito per la macchina in un momento in cui l’inflazione taglia le gambe in particolare alle famiglie con figli a carico, già alle prese con bollette della luce e del gas quadruplicate, con il pieno di benzina di nuovo in crescita. Tutti i partiti offrono ricette ma intanto stanno al governo e non fanno niente.
La nostra proposta è l’immediata cancellazione delle sanzioni alla Russia nell’interesse delle famiglie  e delle imprese italiane, portando in Europa una proposta di pace e non di prosecuzione della guerra con le nostre armi. Alternativa per l’Italia chiede che il differenziale d’aumento delle rate del mutuo prima casa sia rimborsato alle famiglie con decreto immediato del governo per gli anni 2022 e 2023”.
Alternativa per l'Italia-Abruzzo
 
Villalago