| |||||||||||||||||||||||||||||||||||
Martedì 6 Settembre 2022 - Santa Consolata di Reggio Emilia, Martire
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il tempo... ieri - L’ARRIVO DELL’ANTICICLONE AFRICANO ha riportato il bel tempo, facendo risalire i gradi di calore. E’ stata una giornata interamente soleggiata. Temperature in netto rialzo: mass. 25,3°; min. 11,7°; attuale 16,2° (ore 23,30).
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||
in primo piano
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||
Centonovantaquattresimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
Munizioni al fosforo a grappolo sulle infrastrutture civili
La guerra in Ucraina non risparmia le abitazioni nel villaggio di Bezruky, nella regione
di Kharkiv: 16 case sono state distrutte da attacchi russi nella notte tra
sabato e domenica.
"Negli ultimi tre giorni le forze di occupazione si sono scatenate. Il numero di
proiettili che hanno sparato sulle città è enorme - dice Vyacheslav Zadorenko, leader del partito Hromada - i russi non
hanno sparato così tanto dai primi giorni di guerra. Ciò che impressiona è che questa notte il nemico ha usato munizioni al fosforo a grappolo sulle
infrastrutture civili". L’uso delle armi al fosforo sui civili è vietato dalle convenzioni internazionali. Si tratta di ordigni letali,
gravemente tossici, che provocano ustioni profonde e dolorose. Possono essere
utilizzati solamente a scopo di illuminazione, per spaventare il nemico o per
creare una cortina fumogena.
Mentre si raccoglie l’uva, in sottofondo risuonano i colpi dell’artiglieria russa e ucraina e sul terreno ci si imbatte quotidianamente in ciò che resta delle bombe a grappolo, come spiega una lavoratrice, Olha Prokopchuk.
Un’uva che, nonostante tutto, darà ottimo vino.
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||
il libro del giorno
|
jazz
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||
Si è conclusa a L’Aquila
la due giorni
del “Jazz italiano
per le terre del sisma”
Si è conclusa all'Aquila, nel weekend, l'ottava edizione del "Jazz italiano per le terre del
sisma", una kermesse nelle terre del cratere delle quattro regioni coinvolte -
Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.
Primo appuntamento sabato 3 settembre alle 16 alla Fontana delle 99 Cannelle per
l’arrivo del Cammino Solidale, partito da Camerino, nel cuore delle terre colpite
dal sisma del Centro Italia, dove dal 27 agosto in poi si è svolta una settimana di concerti e trekking.
La sera di sabato, sul palco di Piazza Duomo, c’è stata l’edizione di Enrico Rava, insieme al giovane violinista Anais Drago, la Big Band
del Consevatorio dell’Aquila, Furiò Di Castri quintet “Furious Mingus”, il progetto speciale “Le nuvole di Pier Paolo”, i Funk Off e l’ensemble Odwalla, diretta da Massimo Barbiero.
Domenica 4 settembre, sempre in Piazza Duomo, si è chiusa la kermesse, con dj Rocca e Franco D’Andrea.
Le altre location: viale delle Medaglie d'Oro (Parco del Castello), piazza Santa
Margherita, piazza Chiarino, Chiostro Palazzo Cipolloni Cannella, Portici dei
Quattro Cantoni, piazzetta del Sole, Oratorio di Sant'Antonio dei cavalieri de
Nardis, Casa dello Studente, Auditorium del Parco, libreria Colacchi.
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il progetto ha presto vita il 27 agosto a Camerino (Macerata) con un evento
musicale che ha dato inizio alla quarta edizione del Cammino solidale (una
settimana di concerti e trekking nel cuore delle Terre del Sisma). La direzione
artistica, come scelto dalla Federazione già dal 2020, ha visto tre diverse voci: Riccardo Brazzale (musicista, direttore
artistico Vicenza Jazz Festival), Claudio Filippini (musicista) e Francesco
Mariotti (direttore artistico Pisa Jazz).
L’evento è stato promosso è sostenuto dal Ministero della Cultura, dal Comune dell’Aquila – Progetto Restart, promosso dalla Regione Abruzzo, con il sostegno del main
sponsor SIAE e con il contributo della Fondazione Carispaq e NuovoIMAIE.
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||
Kent Haruf
Le nostre anime di notte
È nella cittadina di Holt, Colorado, che un giorno Addie Moore rende una visita inaspettata al
vicino di casa, Louis Waters. I due sono entrambi in là con gli anni, vedovi, e le loro giornate si sono svuotate di incombenze e
occasioni. La proposta di Addie è scandalosa e diretta: vuoi passare le notti da me? Inizia così una storia di intimità, amicizia e amore, fatta di racconti sussurrati alla luce delle stelle e
piccoli gesti di premura. Ma la comunità di Holt non accetta la relazione di Addie e Louis, che considera inspiegabile,
ribelle e spregiudicata. E i due protagonisti si trovano a dover scegliere tra
la propria libertà e il rimpianto. Dopo la Trilogia della Pianura, Le nostre anime di notte è il sigillo perfetto all'opera di Kent Haruf, uno dei più grandi interpreti della letteratura americana contemporanea.
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||
coronavirus abruzzo
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||
Saliti a 542.350 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo
Sono 2544 i positivi al coronavirus registrati ieri in Abruzzo. Il bilancio dei pazienti
deceduti registra 3 nuovi casi (di età compresa tra 91 e 94 anni, uno dei quali risalente ai giorni scorsi e sale a
3642). Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 328 tamponi molecolari (2459027)
e 1150 test antigenici (4269385). Del totale dei casi positivi, 109681 in
provincia dell’Aquila (+63), 154835 in provincia di Chieti (+78), 126276 in provincia di
Pescara (+56), 130756 in provincia di Teramo (+54),
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||
l’intervento
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||
LA GUERRA CIVILE DI PAROLE
CHE DIMENTICA I FATTI
di Domenico Rinaldi
La democrazia italiana, in questa estate troppo calda, ricorda un feuilleton che si muove sulla trama
del <<grande gioco>>. E’ come ritrovarsi nelle terre di confine dall’Asia centrale, inseguendo il racconto del celebre libro di Peter Hopkirk . Non c’è dubbio che in una guerra di civiltà come quella che stiamo vivendo il lavoro dei servizi segreti sia più intenso del solito. Pechino e Mosca stanno da tempo cercando di destabilizzare
le democrazie occidentali, puntando sulle loro fragilità, sui punti ciechi, sulla rabbia e sulla paura. Non è certo una sorpresa. L’Italia non è immune. Il rischio però è di creare un clima di sospetto, che ha come solo obiettivo quello di avvelenare
la campagna elettorale e di puntare l’indice contro presunti traditori. L’accusa in fondo è questa: lavorare per lo straniero. E’ così che Salvini, in particolare, diventa la quinta colonna di Putin. Ora il suo
peccato, come quello che si cerca di far pesare su Berlusconi, è di aver parlato troppo con la diplomazia russa. Le ambasciate in genere fanno
questo di lavoro, contattano, parlano, cercano di influenzare, raccontano il
loro punto di vista. Lo fanno perché questa è la loro ragione sociale. Se diventano una minaccia l’unica arma, pesante e con conseguenze non da poco, è chiuderle.
|
Quello che bisogna valutare è se tutto questo lavoro porta a qualcosa.
I fatti dicono che l’Italia è in Europa tra i paesi che hanno fatto la scelta di campo più netta, senza tentennamenti, ricordando a Putin non solo la responsabilità della guerra ma chiarendo che la sua visione autocratica non ci appartiene. Ci
sono state voci non allineate, ma l’identità liberal-democratica è un merito che va riconosciuto. La politica estera italiana per una volta è stata netta, chiara, senza troppi arabeschi. E’ vero che Conte all’interno della maggioranza, ha cercato di boicottato l’invio di armi all’Ucraina, ma non ha trovato sponde e anzi si è ritrovato con l’opposizione in piena sintonia con Draghi. Neppure la caduta del governo cambierà la scelta di campo dell’Italia. Le elezioni non sono un rischio, perché su questo bisogna essere sinceri: con tutti i loro difetti, destra e sinistra
restano occidentali. Di questi tempi non è affatto scontato. E’ chiaro che non bisogna abbassare la guardia, ma non va neppure dilapidato un
capitale di affidabilità che in questi mesi l’Italia si è costruita con i suoi alleati. Tutti i retroscena sono legittimi e leader
politici sono responsabili delle proprie azioni, ma vanno anche giudicati,
dagli elettori, con fatti più concreti rispetto a colloqui messi in circolo da servizi segreti non
identificati. La campagna elettorale, che è già carica di colpi bassi, rischia di dilapidare sul serio il buono dell’esperienza Draghi. Ci riporta in quel clima di guerra civile di parole che è il terreno più fertile per la strategia dissacrante di Pechino e di Mosca. Alla fine, senza
volerlo, si rischia perfino di fare il loro gioco, il grande gioco.
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||
munda
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||
AL MuNDA UN’ALTRA DOMENICA
AL MUSEO DA RECORD
Se già ad agosto, per la prima domenica gratuita del mese, il Museo Nazionale d’Abruzzo a L’Aquila era entrato nella lista dei musei più visitati d’Italia ieri, 4 settembre, quei numeri sono stati quasi raddoppiati: 1050 persone hanno visitato il MuNDA nell’ex mattatoio e il Mammut al Castello cinquecentesco.
“La grande festa popolare attorno alla cultura”, le file davanti al Mammut ma, soprattutto, il dato conclusivo delle aperture
straordinarie di 33.500 visitatori dall’inizio dell’anno ci confermano l’ottimo risultato che premia la campagna di comunicazione, anche extra regionale, voluta dal nostro Museo. Nello specifico abbiamo avuto, solo nel mese di agosto,
quasi il triplo dei visitatori di un intero anno, il 2021. Cosa altro dire!
“A conclusione delle aperture straordinarie del Mammut - è la Dott.ssa Federica Zalabra direttore delegato del MuNDA a dichiararlo - non
possiamo che condividere la soddisfazione di quanti, da tutta Italia, hanno
espresso con parole, frasi, disegni l’entusiasmo di fronte all’imponente fossile e alle opere custodite nel MuNDA. Una ricaduta importante per
tutto il territorio e per la città che ci ha visto lavorare di concerto con il Comune dell’Aquila. Un traino che ci rende orgogliosi degli investimenti scelti e ci porta a programmare, per il prossimo futuro, altre importanti novità.
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||
cocullo
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||
L’ESTATE COCULLESE 2022
La Pro-Loco cocullese ha riproposto anche quest’anno alcune iniziative intese a far trascorrere la vacanza estiva, durante il
mese di agosto, in modo vario e piacevole. E’ stata l’occasione per vivere diversamente alcune serate: quella del cinema all’aperto (“Tutta un’altra vita”) al Casale, la cena sotto la torre, nel rione di San Nicola a Cocullo, allietata dalle
musiche del “Roberto Pendenza Trio”.
Sono state apprezzate particolarmente le iniziative dei giochi a quiz, “Il cervellone”, e quella della “Osservazione astronomica”, osservazione dei corpi celesti con la presenza dell’astrofisico Alessandro Vicari.
Divertente per i bimbi la “Olimpiade”, alla vigilia della ricorrenza di San Domenico, durante la quale si sono svolti
giochi al campetto del Casale: percorsi ludici, tiro alla fune…
Non sono mancate altri svaghi ed altri modi di incontro con amici e parenti:
serate con gli arrosticini, giochi e divertimenti per i bambini, incontri
calcistici: gli allenamenti di gioco al calcetto per ragazzi da 5 a 16 anni
sono stati tenuti dal prof. Fabio Betulli.
I momenti più significativi sotto il profilo delle ricorrenze religiose si sono rinnovati a
Cocullo e alla frazione Casale. La cerimonia al Casale, nel ricordo della
Madonna dell’Assunta, si è svolta il giorno 15, con la celebrazione della Santa Messa nel tardo pomeriggio
e la successiva processione, per le vie del paesello; i fuochi pirotecnici e la
banda hanno reso ancor più festosa la conclusione. Non è mancata la cocomerata che si è ripetuta, come da vecchia data, presso la Fontana Maggiore durante la sera del
17.
Il giorno 22, a Cocullo, ricorrenza della canonizzazione di San Domenico per
opera di papa Pasquale II, la cerimonia religiosa, officiata dal parroco Don
Andrea Accivile, si è svolta la sera alle ore 18, alla presenza delle autorità civili e militari, nonché del popolo; è seguita la processione lungo le strade del paese con la statua del Santo
portata da giovani; lo stendardo apriva il corteo, seguito dal complesso
bandistico di Villetta Barrea e dai fedeli. Una nota di colore: i bambini
vestiti nel costume cocullese sono sfilati con la processione arricchendo con
un tocco di folclore la festa dedicata al Santo folignate.
In mattinata erano risuonate le note dell’inno a San Domenico eseguito in tono solenne dalla stessa banda davanti al
Santuario ancora purtroppo chiuso dal terremoto del 2009. L’eco della musica è rimbalzato fino al Curro e forse anche alla Crocella, là, sulla Selva, a provocare in chi ascoltava forti emozioni: avrei desiderato che
le note dell’inno fossero echeggiate anche nelle stanze dove per anni rimase insabbiata la
pratica relativa al
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||
restauro della chiesa di San Domenico malgrado i soldi fossero da anni
stanziati.
Nino e Giovanna Chiocchio
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||
villalago
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||
EVIDENTE NON RISPETTO DELLE NORME
A DANNO DEGLI ANIMALI SELVATICI
La foto, scattata domenica 4 Settembre, alle ore 18,45, mostra una cerbiatta che preso un sacchetto da uno dei bidoni di plastica cerca di
aprirlo per mangiare cosa vi sta dentro di suo gradimento. A guardare bene i
due bidoni per i rifiuti organici hanno sul frontespizio l’immagine di un orso e l’indicazione che deve restare chiuso, perché non possa indurre gli animali selvatici a fare come la cerbiatta. Purtroppo
nessuno ha tenuto conto delle indicazioni, seguitando a disfarsi dei rifiuti,
nonostante che i due bidoni fossero al colmo della loro capienza. E allora? Per
non dire altro consigliamo la cosa più ovvia: si mettano cassonetti più capienti!.
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||
lutti
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||
LUTTO A SCANNO
Domenica scorsa in casa della figlia Annalisa a Sulmona è deceduto Adriano Ciccotti. Aveva 86 anni. La salma è stata portata nella chiesa della Madonna delle Grazie, dove c’è stato un andirivieni di gente a rendergli omaggio. Era una persona molto in
vista a Scanno e nei paesi vicini. Per anni, con la moglie Gaetana, ha
commercializzato vino ed altre bevande, con la massima gentilezza e puntualità. Adriano è stato commerciante da sempre, in piazza vecchia aveva un banco di frutta sempre
affollato, specie in estate. Ha conservato il suo stile loquace e comunicativo
con cui sapeva rapportarsi con la gente. Lascia un gran vuoto in seno alla
famiglia.
Esprimiamo sentita vicinanza alla moglie, ai figli Concezio, Claudio, Annalisa,
ai nipoti, ai fratelli e alle sorelle e a tutti i suoi parenti.
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||