Lunedì 29 Agosto 2022 - Santa Maria della Croce, Fondatrice delle Piccole Suore dei Poveri

Il tempo... ieri - è DA UN PO’ DI GIORNI CHE LE CONDIZIONI metereologiche si ripetono. Anche ieri al mattino bel tempo e nuvole con pioggia nel pomeriggio. Temperature in calo per le minime: mass. 25,1°; min. 13,3°; attuale 13,8° (ore 23,30).
 
   in primo piano
Centottantaseiesimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
bombardamenti nell'area di ZaporizhzHia

Ieri è trascorso il 186esimo giorno di guerra in Ucraina e intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia la tensione resta alta. "Ci sono stati bombardamenti nell'area di Zaporizhzia giovedì, venerdì e sabato, ma le informazioni sulla natura del danneggiamento sono incomplete. I bombardamenti hanno colpito i cosiddetti edifici speciali dell'impianto, situati a circa cento metri dagli edifici del reattore. Ci sono stati danni anche ad alcune condutture dell'acqua, ora riparate". Lo scrive l'Aiea sul suo profilo Twitter.
Oggi, secondo i media americani, dovrebbe partire la prima missione dell'Aiea per verificare le condizioni di sicurezza dell'impianto, occupato da russi, ed evitare il rischio di perdite radioattive. La missione è composta da 14 membri dell'agenzia Onu per l'energia atomica, tra questi anche un esperto italiano. La lista ha ricevuto l'approvazione di Mosca, che aveva posto un veto sulla presenza di funzionari statunitensi e britannici.
Attraverso il Danubio viene esportato dall'Ucraina più grano rispetto alla rotta del Mar Nero.
 
   il libro del giorno
   l’aquila  
 
Papa Francesco
ha aperto la Porta Santa
a L’Aquila

Con tre colpi bastone d’ulivo del Getsemani, consegnatogli dal sindaco dell’Aquila, Papa Francesco, ieri mattina davanti alla Porta Santa della Basilica di Colle Maggio, ha implorato: “Apritemi le porte della giustizia! Voglio entrarvi e rendere grazie al Signore. È questa la porta del Signore”. La risposta, secondo il cerimoniale è stata: “Per essa entrano i giusti”. E il Papa: “Entrerò nella tua casa, Signore, mi prostrerò in adorazione del tuo santo tempio”.
Il Santo Padre, entrato si è recato a pregare presso le spoglie di Celestino V.
Nell’incontro con il popolo aquilano, presenti i familiari delle vittime del terremoto, il Papa ha loro chiesto di fare “tesoro” delle proprie sofferenze per capire il dolore degli altri:
«Cari fratelli e care sorelle, voi avete sofferto molto a causa del terremoto, e come popolo state provando a rialzarvi e a rimettervi in piedi. Ma chi ha sofferto deve poter fare tesoro della propria sofferenza, deve comprendere che nel buio sperimentato gli è stato fatto anche il dono di capire il dolore degli altri. Voi potete custodire il dono della misericordia perché conoscete cosa significa perdere tutto, veder crollare ciò che si è costruito, lasciare ciò che vi era più caro, sentire lo strappo dell’assenza di chi si è amato. Voi potete custodire la misericordia perché avete fatto l’esperienza della miseria».
Nell’omelia il Papa ha detto su Celestino V: «Egli    
non è stato l’uomo del no, è stato l’uomo del sì. Gli umili appaiono deboli, ma sono i veri vincitori. Erroneamente ricordiamo la figura di Celestino V come ‘colui che fece il gran rifiuto‘, secondo l’espressione di Dante nella Divina Commedia, ma Celestino V non è stato l’uomo del no, è stato l’uomo del sì“. “Infatti, – ha proseguito – non esiste altro modo di realizzare la volontà di Dio che assumendo la forza degli umili. Proprio perchè sono tali, gli umili appaiono agli occhi degli uomini deboli e perdenti, ma in realtà sono i veri vincitori, perché sono gli unici che confidano nel Signore e conoscono la sua volontà».
Papa Francesco è arrivato in elicottero all’Aquila, accolto dall’Arcivescovo dell’Aquila, Card. Giuseppe Petrocchi, dal Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, dal Prefetto, Cinzia Teresa Torraco e dal Sindaco della città, Pierluigi Biondi. E’ ripartito appena dopo l’apertura della Porta Santa.
Daniel Vascan
Portami
a vedere il mare

Giulia ha un debole per il mare e per i suoi tramonti, che la porteranno presto alla scoperta di nuove avventure ed emozioni da vivere per la prima volta durante l'arco della sua adolescenza. Nonostante mille problemi tra dubbi, paure e insicurezze, crescerà all'interno di una famiglia amorevole e che la aiuterà a superare i momenti difficili grazie alle frasi sottolineate nei libri e grazie alle dediche del papà. Sin dalla sua nascita Giulia è anche una grande sognatrice e presto scoprirà di possedere un dono molto speciale: La comprensione delle altre persone. Lei si reputa una ragazza forte, determinata e ambiziosa, che ben presto scoprirà l'amore per la prima volta e soprattutto sulla sua stessa pelle, mettendo così in gioco cuore, testa e infine anche anima. Dovrà però proteggere e difendere il suo cuore, per colpa di un problema che la perseguita sin dalla nascita.
 
   coronavirus abruzzo
Saliti a 537.248 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Secondo i dati di eri, domenica, sui contagi da Coronavirus in Abruzzo, nella nostra regione si registrano 636 casi di positività al Covid, mentre i guariti sono 357. Lo fa sapere, in una nota, l'assessorato alla sanità. Eseguiti, inoltre, 931 tamponi molecolari e 3.660 test antigenici. Nessun altro decesso durante le ultime 24 ore. Oggi 148 pazienti (-6) sono ricoverati in area medica, mentre 8 (+2) si trovano in terapia intensiva. Infine, tra i nuovi positivi, 138 sono residenti nella provincia di Pescara.
 
   anversa
Anversa rende onore
al pittore Giuseppe Fiducia
con una mostra e un convegno

Ieri, domenica 28 Agosto, Anversa degli Abruzzi, in occasione dell’ultima giornata del Festival nazionale dei Borghi più Belli d’Italia, ha reso gli onori al pittore Giuseppe Fiducia, inaugurando una mostra retrospettiva delle sue opere con un convegno sull’opera dell’artista anversano, uno dei più interessanti pittori italiani contemporanei, dallo stile unico e inconfondibile.
Fiducia nasce ad Anversa nel 1952. Dopo il Liceo Artistico si diploma all'Accademia delle Belle Arti. La sua carriera è iniziata come vignettista. I suoi fumetti hanno riscosso un tale successo da essere richiesto come illustratore dalla prestigiosa rivista francese "L'écho des savanes". Come pittore si pone subito all'attenzione dei critici. I riconoscimenti sono moltissimi. Dal 1974 fino alla sua tragica morte le mostre personali e collettive si contano in diverse nazioni: Italia, Francia, Spagna, Svizzera, Canada, ecc. Nel 1990 Enrico Crispolti e Mauro Pratesi lo inseriscono nell'antologia "L'arte del disegno nel Novecento italiano", edito da Laterza. La morte lo ha aspettato prematuramente la sera del 18 giugno del 2011 per un incidente mortale sull’asse attrezzato Pescara-Chieti, in direzione San Silvestro-Montesilvano. Si era fermato con la sua auto, una Hunday, sulla corsia di emergenza, a circa 300 metri dall’uscita dell’aeroporto, quando dalla stessa direzione di marcia, proveniva a tutta velocità un’altra automobile, una Rav 4, guidata da una ragazza di 36 anni, che colpì
violentemente lo sportello anteriore. L’auto di Fiducia si sarebbe girata più volte su se stessa finendo contro il guard rail. Arrivati i soccorsi, morì mentre l’ambulanza correva verso l’ospedale. Aveva 59 anni.
Nel convegno, dopo gli interventi del sindaco e della presidente della Fondazione Archivio Fiducia, hanno ricordato il pittore anversano Raffaele Giannantonio, professore dell’Università d’Annunzio di Chieti-Pescara, Gabriele Gravina, presidente della Federcalcio, Paola Marchegiani, ex assessore alla Cultura del Comune di Pescara, Sandro Visca, artista, insegnante di Discipline pittoriche nella Sezione Accademia del Liceo Artistico Statale “Misticoni” di Pescara.
 
   concerti
JAZZ ITALIANO PER LE TERRE
DEL SISMA 2022

Il 3 e 4 settembre all’Aquila si daranno appuntamento oltre 200 musicisti sparsi in 12 location del centro storico. La direzione artistica è a cura di Riccardo Brazzale, Claudio Filippini e Francesco Mariotti, che hanno proposto come filo conduttore il centenario dalla nascita di Pier Paolo Pasolini e Charles Mingus.
Fra i musicisti che si dedicheranno a omaggiarli e raccontarli, il progetto “100 Comizi d’Amore” di Giovanni Guidi, Silvia Bolognesi e Emanuele Parrini con “Mingus 100”, Furio Di Castri Quintet con “Furious Mingus”,il progetto “Le Nuvole di Pier Paolo” con Daniele Sepe, Flavio Boltro e altri, e ancora la Fonterossa Open Orchestra diretta ancora da Silvia Bolognesi in “Mingus Mingus Mingus”.
Fra gli spettacoli sul main stage ci saranno invece Enrico Rava in un progetto speciale con Anaïs Drago, Franco D'Andrea (con Dj Rocca), Odwalla, Carolina Bubbico, e altri ancora.
 
   villalago
IL TRENINO TURISTICO
DEL LAGO DI SCANNO

ANCHE IL LAGO DI SCANNO ha il suo trenino turistico. E’ gommato e oltre alla “motrice” ha tre vagoni, abilitati per questo servizio. Esteticamente è molto bello e fa pubblicità, con le tante immagini, alle aziende turistiche del luogo. E’ di proprietà del circolo Acli di Scanno e Villalago. A guidarlo è il giovane Marco La Vella, con patente idonea al trasporto di persone. Il tragitto prevede le stazioni di Scanno e quelle a richiesta lungo la circumlacuale. L’organizzazione aveva previsto anche una stazione a Villalago, ma il Sindaco, a cui è stata indirizzata la richiesta, non ha dato nessuna risposta, per cui Villalago è stata esclusa dall’itinerario. Peccato! avrebbe dato la possibilità ai turisti, presenti in paese, di visitare il lago, fino ad arrivare a Scanno comodamente in trenino. In quasi tutti i centri turistici, italiani e stranieri, ci sono questi mezzi che fanno la felicità soprattutto dei bambini.
Abbiamo notato, alla stazione dei prati del lago, che viene preso con entusiasmo, invogliati anche dalla gentilezza di Marco.
 
   l’intervento
Quanta nostalgia delle lettere di carta
e della macchina da scrivere

di Domenico Rinaldi

Che bello quando ci si scriveva usando carta e penna! Io lo facevo con alcuni amici e amiche. Controllare la cassetta della posta, l’emozione di ricevere una lettera, la curiosità di leggerla. E poi trovare il tempo per rispondere. Eh sì, perché per scrivere una lettera occorre del tempo. Si cura la forma e ci si abbandona alle descrizioni dei sentimenti! L’emozione poi si è affievolita con l’avvento delle e-mail. C’è di buono la tempestività della risposta ma è svanita l’emozione. Poi si è arrivati alla messagistica istantanea e tutto è diventato sempre più standardizzato ed effimero. L’emozione dura giusto il tempo della lettura. Pochi secondi.
Io conservo ancora dopo tanti anni quelle lettere.
Rileggerle è un po' come salire sulla macchina del tempo e… ritornare a rivivere quelle stesse emozioni.
La scrittura su carta è davvero in via di estinzione, anche la macchina da scrivere è scomparsa dagli uffici e dalle case, con qualche eccezione, romanzieri o novellisti affezionati al vecchio “arnese” che non tradisce mai, non cancella improvvisamente il testo, non si mangia le parole, al massimo salta qualche lettera perché il tasto è impazzito.
Marcello Marchesi si inventò una frase storica: “anche le formiche nel loro piccolo si incazzano” perché quelle macchioline nere, le lettere stampate male, sul bianco del foglio gli sembravano appunto insetti pazzi. La lettera, dunque, appartiene al passato, la ritroviamo in qualche cassetto, confusa e nascosta da e tra altri oggetti inutili, sfogliandola si ripercorrono memorie che nessuna mail, nessun tweet, nessun WhatsApp potrà mai regalarci.
 
   lutti
LUTTO A SCANNO

Nella notte di sabato scorso, mentre in ambulanza veniva trasportato in ospedale, la morte inaspettata ha colto Pasquale Di Cesare. Ad ottobre avrebbe compiuto 64 anni. Il feretro è stato vegliato nella chiesa di Sant’ Antonio Barone, da dove ieri pomeriggio si è mosso il corteo funebre per il funerale celebrato nella chiesa parrocchiale. Sulla bara, scortata dagli alpini, era poggiato il suo cappello alpino accanto ad una composizione di fiori rossi. Della stessa tonalità la corona della classe del ’58. Sembra volesse essere un richiamo al suo colore preferito, quello del suo cappello che lo distingueva come persona singolare e un po’ estrosa, ma dall’animo puro e sincero ed anche poetico.
“Non c’è dolore più grande, ha detto don Alain nell’omelia, di quello di una madre che deve seppellire suo figlio”, paragonandolo a quello della Madonna, con l’unica consolazione che viene dalla fede.  Gli alpini l’hanno salutato con un messaggio d’addio letto a fine celebrazione.  Alla mamma Dora, al fratello Giovanni e a tutti i suoi cari giungano le nostre più sentite condoglianze.
 
Villalago