Mercoledì 3 Agosto 2022 - Santa Trea di Ardtree, Vergine eremita

Il tempo... ieri - TEMPO SOLEGGIATO PER TUTTA LA MATTINATA. Nel pomeriggio c’è stato un accumulo di nubi che hanno nascosto il sole, ma senza fenomeni di rilievo. Temperature in rialzo: mass. 28,9°; min. 15,2°; attuale 18,1° (ore 23,30).
 
   in primo piano
Centosessantesimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
è iniziata l'evacuazione obbligatoria dalla regione di Donetsk

La guerra in Ucraina è giunta al 160esimo giorno. Kiev riferisce che è iniziata l'evacuazione obbligatoria dalla regione di Donetsk, col primo treno arrivato in mattinata a Kropyvnytsky per trasportare donne, bambini e anziani. Le forze russe hanno colpito la notte scorsa la regione ucraina di Dnipropetrovsk (est) con lanciarazzi multipli Mlrs e artiglieria. Le forze ucraine hanno liberato finora un totale di 1.054 insediamenti che erano stati occupati dai russi. Il vicecapo dell'Ufficio del presidente ucraino dice: "Attualmente, un totale di 1.054 insediamenti è già stato liberato. In tutte le aree liberate dall'occupazione russa sono in corso lavori di recupero immediato". In particolare, ha sottolineato, nella regione di Zhytomyr si continuano a ricostruire le infrastrutture e le abitazioni danneggiate dagli attacchi russi. "Lo Stato si è impegnato a rimborsare le spese".
 
   il libro del giorno
   premio croce
 
I VINCITORI
DEL PREMIO CROCE

Si è conclusa a Pescasseroli, con un pomeriggio bagnato dalla pioggia, la XVII edizione del Premio Nazionale di Cultura Benedetto Croce di Pescasseroli. Un’edizione inevitabilmente segnata dalla tragedia che ha colpito la Giuria, con la tragica scomparsa di Luca Serianni, autorevole membro della stessa. E proprio a Serianni è stata dedicata una delle manifestazioni più importanti della due giorni conclusiva, “Ricordando Luca”, alla quale hanno preso parte, tra gli altri, Emma Giammattei, Gianni Letta, il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana, il presidente del Cepell Marino Sinibaldi, le studiose Valeria Della Valle,      
Antonietta Terzoli, Lina Bolzoni, Francesca Romana del Angelis; Cristina Tatti, a nome delle Giurie popolari del Premio; Francesco Sabatini e la presidente della Giuria, Dacia Maraini.  
Cristina Cassar Scalia
La carrozza
della Santa

Catania ha appena salutato Sant’Agata e la meravigliosa festa che accompagna la sua celebrazione e febbraio è stranamente freddo nel sud della Sicilia. In La carrozza della Santa, Vanina Guarrasi ha appena finito di festeggiare e di mangiare gli avanzi di una grande cena di arancini e cassatine quando la chiamano per risolvere un omicidio. Un uomo è stato trovato morto di fronte al municipio della città proprio dentro ad una delle carrozze che trasportavano la Santa e le piste per risolvere il caso sono molto confuse. Cristina Cassar Scalia ci riporta sulla via di una grande investigatrice a cui il pubblico si è ormai affezionato grazie alla sua ironia, alla sua esistenza sdrucita, di corsa e piena di ragionevolezza. Vanina chiede aiuto a Biagio Patané, commissario in pensione che riesce però sempre a mostrare il lato nascosto delle indagini. Il sindaco nel frattempo chiede una risposta alla Guarrasi perché il caso sta diventando di importanza nazionale. Chi era Vasco Nocera? E perché è morto? Biagio e Vanina cominciano ad indagare sulla vita privata dell’uomo ucciso.
 
   balletto
il 6 agosto a Collarmele
2a edizione del Festival
dei giovani dell’Appennino

Ragazzi e ragazze che abitano l’Italia dei margini, l’arco appenninico che percorre da nord a sud la penisola e custodisce un immenso patrimonio culturale e ambientale. Alla profonda crisi demografica che caratterizza questo tempo si affianca una conseguente spersonalizzazione dei luoghi, sancita dal graduale allentamento del nodo che lega da millenni paesaggi e abitanti. Il Festival dei giovani dell’Appennino rappresenta l’evento culturale dedicato ai giovani e alle giovani dell’entroterra, con l’obiettivo di mettere a sistema idee e progetti per lo sviluppo territoriale e la lotta allo spopolamento dei centri minori. Un modo policentrico di intendere l’Italia, una
strada senza ostacoli per chi cresce dove il freddo arriva prima, un ambientalismo non di passerella, l’azzeramento del consumo del suolo, un modello di sviluppo che affondi le radici nel paesaggio e che abbracci patrimonio culturale (materiale e immateriale) e innovazione tecnologica. Appuntamento a Collarmele sabato 6 agosto con la seconda edizione del Festival dalle ore 9.30 alle 24.00.
 
   coronavirus abruzzo
Saliti a 510.448 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Sono 2411 i casi positivi al Covid registrati ieri in Abruzzo. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 2 nuovi casi (una 91enne e un decesso risalente ai giorni scorsi) e sale a 3545. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 458124 guariti (+1911). Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 48779 (+496). Di questi, 289 pazienti (+3) sono ricoverati in ospedale in area medica; 10 (-1) in terapia intensiva. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 1406 tamponi molecolari e 10467 test antigenici.
   l’intervento
LA FIGURINA CHE MANCA E’ LA SUA

di Domenico Rinaldi

Da ieri in tutte le edicole il grande album di figurine degli zombi! E’ la nuova trovata di Beppe Grillo. E gli zombi sarebbero coloro che hanno lasciato il M5S. A cominciare da Di Maio, che ha fondato insieme per il futuro (era meglio per il congiuntivo), anche perché dopo il mandato zero inventarsene uno meno uno era troppo. Insomma, un album che sarebbe una lista di proscrizione, l’ennesima pagliacciata che fa ridere solo Grillo (spero, almeno dà un senso comico al suo essere comico). E si che ne abbiamo viste tante, la prima delle quali fu un incontro in streaming con Bersani e Grillo che gli urlava <<mai col Pd, mai con gli zombi!>>. Dopo si è visto come è andata, gli zombi si sono dezombizzati in fretta, si sono presi anche le auto blu, le dirette streaming finite. C’è da dire che Grillo ha la fissazione degli zombi, voleva mettere giovani presi dalla rete (tutti incompetenti, cosa ti aspetti se selezioni così) contro gli zombi, e ora sono diventati zombi anche loro. Il punto è che, zombi a parte non ho mai capito cosa faccia Grillo in politica cosa sia, perché ci sia, che funzioni abbia. Ogni tanto salta fuori: Grillo ha detto, Grillo ha fatto, Grillo ha epurato, Grillo ha nominato, Grillo ha lanciato un anatema, attenti che Grillo viene a Roma (paura). Grillo è il marchese del Grillo, il marchese di sé stesso che nomina uno sconosciuto avvocato come eccellente rappresentante del movimento, il Conte del Grillo, per poi dire è un imbecille, per poi riabilitarlo, per riabilitarlo a metà, senza mai che gli vegano dubbi su se stesso. Se chiedi in giro cos'è esattamente Grillo nessuno te lo sa dire, all'estero vaglielo a spiegare. Un segreto di partito? No, perchè è un movimento. Ma un movimento eletto in Parlamento non è un partito? Fatto sta che Grillo è li, nella sua villa, un guru, un paraguro, un vate, un water, uno che prima ha inventato i vaffaday e l'antipolitica, e adesso bandisce gli stessi improvvisati  che hanno fatto eleggere lui. Cosa credeva facessero? Come il famoso venditore di bibite, si ritrovano deputati e ministri con privilegi e stipendi usando il Parlamento come una scuola serale per imparare qualcosa a spese nostre, fico per non dire fico, un altro). Il tutto attraverso la rete, e non ci voleva molto a capire chi mandarvi in Parlamento attraverso la Piattaforma Rousseau (già il nome dice tutto, il mito del buon selvaggio, almeno l'avessero chiamata Piattaforma Steve jobs). (tra l'altro non si è mai capito che controlla i conti    
della Piattaforma del buon selvaggio). Però Grillo vede zombi, zombi da pertutto. In realtà l'album di figurine del marchese del Grillo, più che un album di zombi è un album di ignoranti ma furbi, e se gli stavano bene prima, col mandato zero, non si capisce perché non gli stiano bene adesso. Ma anche si fosse reso conto solo ora che sono zombi, gli zombi come sappiamo non usano il cervello per pensare, si muovono deambulando schifosamente per mangiare gli umani non zombi o per morderli per farli diventare zombi. Grillo forse pensava che il cervello degli zombi sarebbe stato il suo. Che sarebbe stato perfino peggio. In ogni caso nell'album di figurini (che siano tutti figurine non c'è dubbio) anziché Di Maio, come prima figurina avrebbe dovuto mettersi lui.
 
   villalago
AIUTIAMO IL SINDACO DI VILLALAGO
Segnalando le situazioni
DI IMPATTO AMBIENTALE

Una nuova segnalazione al sindaco di Villalago, per aiutarlo ad individuare le situazioni che creano impatto ambientale, cioè, come abbiamo scritto nelle pagine precedenti, che “cozzano”, disturbano tutto ciò che sta intorno, riferendoci ad una sfumatura semantica in ambito ecologico. La segnalazione di oggi riguarda la caduta di un bambino, in vacanza con i genitori nel nostro paese. La strada che porta dalla Piazza al Municipio ha in più parti divelti i sampietrini, che hanno creato delle buche pericolose per i pedoni e i ciclisti. Molti di questi sassi sono semimoventi, e come ci hanno raccontato, schizzano quando le macchine li prendono di lato.
Il bambino di sei anni scendeva lunedì mattina con la bici, seguito dal papà. A pochi metri dal negozio del fruttivendolo la ruota anteriore si è infilata in una di queste buche (vedi foto), rendendo ingovernabile la piccola bici. Inevitabile la caduta. Il bambino è finito sopra lo sterzo che gli ha procurato una ferita alla pancia.
Per fortuna non c’è stato bisogno di ricorrere ai sanitari, ma la paura del bambino e del genitore è stata evidente.
Signor Sindaco, come lei sa “Noi stiamo con Villalago”, che è il nostro
paese, e questa rubrica è per aiutare lei a rimuovere ciò che oltre a non dare “decoro” al paese, crea, in questo caso, pericolo. A lei non dobbiamo insegnare nulla, perché sa, avendo amministrato il paese per undici anni, che ad ogni primavera vanno eseguiti i lavori di ordinaria manutenzione delle strade, rovinate dal gelo e dagli spazzaneve.
Facendo pagare in Luglio e Agosto il parcheggio sulle rive del lago alle macchine e alle roulottes, potrebbe introitare quelle somme per la manutenzione delle strade. Non è d’accordo?
 
   goletta verde
Goletta Verde
approda a Pescara

Un potenziale inespresso, a mare e a terra, da sprigionare per il futuro rinnovabile dell’Abruzzo. È l’energia eolica che, in Abruzzo come in Italia, può dare la giusta accelerata alla transizione energetica, all’abbandono delle fonti fossili e dare anche impulso a sviluppo economico e innovazione. L’Abruzzo è ancora troppo legato alle sue centrali termoelettriche e ai pozzi di estrazione di idrocarburi. Per questo l’eolico offshore può essere una grande opportunità ma nessun progetto di parco eolico è stato ancora presentato. È per questo che questa mattina gli attivisti e i volontari di Legambiente, al seguito della storica campagna itinerante Goletta verde, hanno organizzato un flash mob sulla spiaggia della Madonnina a Pescara attirando l’attenzione di bagnanti e turisti con striscione alla mano, “Sì all’eolico offshore”, e cartellone per photo opportunity per ribadire il concetto che ormai è diventato il leit motiv delle tappe di Goletta verde lungo le coste italiane: “il panorama non cambia, il futuro sì”.  
Subito dopo il flash mob a bordo di Goletta Verde, ormeggiata al porto turistico di Pescara, si è tenuto il dibattito dal titolo “Abruzzo energetico: sostenibile e rinnovabile”.
Quest’anno la Goletta Verde, alla sua trentaseiesima edizione, torna a
solcare i mari per affrontare anche i temi dell’eolico offshore, della lotta alla crisi climatica e alle fonti fossili; per promuovere le aree marine protette e la tutela della biodiversità, e per accendere i riflettori sulla cattiva o assente depurazione dei reflui. Partner principali della campagna il CONOU, Consorzio Nazionale per la Gestione, Raccolta e Trattamento degli Oli Minerali Usati, ANEV, Novamont e Renexia, partner AIPE media partner La Nuova Ecologia.
 
   autostrade
Il Consiglio di Stato ha accolto l’istanza
dell’Avvocatura dello Stato
sospendendo l’ordinanza del Tar

Ancora un colpo di scena nella gestione delle autostrade abruzzesi e laziali A24 e A25, il controllo infatti torna nelle mani di Anas, come aveva stabilito un decreto legge del Consiglio dei ministri il 7 luglio scorso: il Consiglio di stato, con un apposito decreto, ha riformato la ordinanza del Tar del Lazio che aveva concesso per due volte la sospensiva della decisione del Consiglio dei ministri accogliendo il ricorso della concessionaria Strada dei Parchi spa che si era rivolta ai giudici amministrativi contro la revoca in danno per gravi inadempienze della concessione. Il Consiglio di Stato ha accolto l’istanza dell’Avvocatura dello Stato sospendendo l’ordinanza del Tar del 27 luglio e fissando l’udienza di merito il prossimo 25 agosto. Da oggi la gestione torna nelle mani dello Stato attraverso Anas al culmine di una serrata battaglia tra il governo centrale e la società del gruppo industriale abruzzese            
Toto che continuerà a lungo.
 
Lago Pio