Venerdì 22 Luglio 2022 - Santa Maria Maddalena, Apostola degli Apostoli

Il tempo... ieri - SEGUITANO AD ARRIVARE GIORNATE CALDISSIME che divengono afose nelle ore centrali. Il caldo si è attenuato solo in serata con l’arrivo delle brezza di valle. Temperature in rialzo: mass. 31,8°; min. 17,2°; attuale 21,0° (ore 23,30).
 
   in primo piano
Centoquarantottesimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
potrebbe essere revocato il blocco sul grano ucraino

Il numero di persone rimaste uccise a  seguito del bombardamento russo di ieri mattina a Kharkiv è aumentato a  3 persone, altre 23 sono rimaste ferite. Lo ha comunicato l'Ufficio  del procuratore della regione di Kharkiv, precisando che "alle 9.30  gli occupanti hanno sparato contro una fermata del trasporto pubblico vicino al mercato con lanciarazzi Uragan uccidendo 3 civili e  ferendone 23". "Inoltre - prosegue la procura - l'esercito russo ha effettuato  bombardamenti di artiglieria nel distretto di Saltiv della città di  Kharkiv. Gli occupanti hanno colpito un edificio residenziale. Tre  civili sono rimasti feriti".
La guerra con la Russia "può finire solo alle nostre condizioni, il che significa che gli invasori devono lasciare l'intero territorio del nostro Stato". Lo ha affermato il consigliere presidenziale capo, Mykhailo Podolyak, citato da Unian. "L'intero territorio dell'Ucraina deve essere ucraino e solo ucraino", ha avvertito.
"I russi ci hanno sequestrato 241 ambulanze e hanno danneggiato quasi 500 farmacie, 44 di queste sono perse definitivamente". Lo ha detto il ministro della Salute ucraino.
 
   il libro del giorno
   villalago
 
I Libri protagonisti a Villalago
per la seconda edizione
della notte bianca del libro

Sabato 6 Agosto i libri saranno ancora protagonisti a Villalago (AQ) per la seconda edizione della “Notte Bianca del Libro”, lungo la bella e suggestiva scalinata che porta al centro storico del paese.
L’evento, patrocinato dal Comune di Villalago, sarà caratterizzato dall’esposizione di libri di grandi e piccoli editori, da presentazioni di opere prime, letture, dibattiti, mostre, proiezioni e visite guidate ai Musei di uno dei borghi più belli d’Italia. I complessi e musicisti locali allieteranno la nottata con musiche di vario genere. Sarà una festa del LIBRO e della cultura in ogni sua forma espressiva, voluta ed organizzata da associazioni culturali presenti a Villalago e nella Valle del Sagittario. Saranno coinvolti anche i bambini nella costruzione di “Segnalibri” e per loro ci sarà lo spettacolo dei burattini: “Storie in una scatola”, presentato dalle sorelle Giuseppina e Maria Letizia Volpicelli.
L’evento inizierà alle ore 18,00. Andrà avanti  fino a
Caroline Vermalle
La felicità
delle piccole cose

Parigi. La neve cade dolcemente sulla città, ammantando di bianco la Tour Eiffel, Notre-Dame e il Panthéon, come in una cartolina. Un uomo passeggia lungo la Senna diretto verso casa, un elegante palazzo sull'Île Saint-Louis. È Frédéric Solis, avvocato di successo con la passione per i quadri impressionisti. Affascinante, ricco e talentuoso, Frédéric sembra avere tutto quello che si può desiderare dalla vita. Gli manca una famiglia, ma dopo essere stato abbandonato dal padre molti anni prima, ha preferito circondarsi di oggetti lussuosi e belle donne piuttosto che mettere ancora in gioco il suo cuore ferito. Fino a quando, un giorno, scopre di aver ricevuto una strana eredità, che consiste in una manciata di misteriosi biglietti e in un disegno che ha tutta l'aria di essere una mappa. Cosa nasconderanno quegli indizi? Convinto di essere sulle tracce di un quadro dimenticato di Monet, Frédéric decide di tentare di decifrare la mappa. Grazie all'aiuto della giovane e stralunata assistente Pétronille, inizia così un viaggio lungo i paesaggi innevati del Nord della Francia, tra i luoghi prediletti dai suoi amati impressionisti: Éragny, Vétheuil, il giardino di Monet, con una tappa d'obbligo al Musée d'Orsay. Di incontro in incontro, di sorpresa in sorpresa, torneranno a galla ricordi che Frédéric credeva di aver dimenticato, e un tesoro ben più prezioso di qualsiasi ricchezza.
notte inoltrata, per concludersi con una colazione a base di dolci locali, offerta dall’organizzazione.
 
   cinema
Premiato per Nautilus
Davide Lupinetti
il promettente regista
abruzzese

la giuria di Festival In Corto a Messina, ha insignito Davide Lupinetti, regista abruzzese, con un Premio speciale per il suo cortometraggio Nautilus girato interamente nel territorio di Silvi e, segnatamente, nella splendida cornice delle terre del Cerrano. A ritirare il premio, nei giorni scorsi, in suo luogo, l’attrice pescarese Maria Grazia Di Giulio, ospite del Festival. Un altro riconoscimento, per lo stesso lavoro, che fa il paio con la targa di miglior cortometraggio dalla città di Ferrara ricevuta nello scorso mese di giugno dai giurati Estensi.
Nautilus è stato girato a Silvi Marina, mettendo in scena le bellezze autoctone e, segnatamente, quelle delle terre del Cerrano. E’ stato realizzato nel 2021,  
in piena emergenza covid. Sebbene la pandemia non sia un elemento chiave del film, ma percettibile solo dalle mascherine portate dagli addetti alla clinica, l'opera ricalca, con ancor più forza, lo stato sociale di quelli che potrebbero essere i nostri nonni. È questa la denuncia sociale del film: la terza età, fascia di persone sempre più abbandonata a sé stessa.
 
   coronavirus abruzzo
Saliti a 486.176 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Sono 2672 i nuovi positivi al Covid risultati ieri in Abruzzo. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 4 nuovi casi (di età compresa tra 69 e 90, 1 in provincia dell’Aquila, 2 in provincia di Teramo, mentre 1 è risalente ai giorni scorsi e comunicato solo ierii dalla Asl) e sale a 3426. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 1956 tamponi molecolari (2406513 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 9707 test antigenici (4034107). Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 50914 (+1307 rispetto a ieri).
 
  scanno
Da domani tornano a Scanno
i festeggiamenti
per la Madonna del Carmine

La Madonna del Carmine, che viene celebrata il 16 luglio per ricordare il giorno della sua apparizione a San Simone Stock, è rappresentata a Scanno con una bellissima statua con le vesti originali di fine seicento. Dopo la festa liturgica del 16 con la consegna dell’abitino ai nuovi confratelli e la novena che si concluderà questa sera nella chiesa che porta il suo titolo, a partire da domani inizieranno i solenni festeggiamenti. Alle ore 17,00 la sacra immagine verrà portata in processione nella chiesa madre per i sacri vespri e la santa messa. Domenica a mezzogiorno la grande processione per le vie del paese con tutte le confraternite, anche dei paesi vicini, accompagnata da due bande musicali, mentre in serata ci sarà quella del rientro della statua nella sua chiesa.
Sabato alle ore 21,30 si esibirà in piazza Antonio Mezzancella, di Tale e Quale show, domenica invece alle ore 21,00 ci sarà il concerto bandistico.
In programma anche il premio di pittura città di Scanno e la presentazione del libro di Michelangelo Bartolo “Samos”, un medico in vacanza nei campi profughi in Grecia.
 
   scanno
La fontana nascosta

di Paolo Di Loreto

È il primo luglio, un venerdì, sono trascorse da poco le 16 e la temperatura dell'aria è ancora particolarmente calda. Sono arrivato in paese da poche ore, per un breve soggiorno, e sono seduto davanti alla fontana Sarracco. Con grande disappunto constato che per il terzo anno consecutivo il monumento non è visibile ai passanti ed è perfino difficilmente accessibile: una fila di grossi vasi da fiori, tre enormi ombrelloni e due file di tavoli e sedie rendono difficile perfino accorgersi della presenza delle fontane. Son seduto da una decina di minuti quando arriva una comitiva di “forestieri”. Sono una ventina di persone, dall'accento marcatamente emiliano-romagnolo. Come tutti in quei giorni, anch’essi molto accaldati. Sembrano inizialmente non accorgersi della presenza della fontana nascosta e stanno passando oltre. Poi qualcuno intravede i quattro mascheroni ...

 
   opi
OPI: INAUGURATO IL NUOVO
AMBULATORIO DI MEDICINA GENERALE

Nel tardo pomeriggio di ieri l’altroi è stato inaugurato lo spazio, all’interno del Palazzo Comunale risalente al XVII secolo, che ospita il nuovo medico, la dottoressa Lina Tatti, ripristinando uno dei servizi fondamentali ed importanti per tutta la Comunità.
Al taglio del nastro dell’ambulatorio medico erano presenti il sindaco di Opi Antonio Di Santo, il Vice Sindaco Odorisio Boccia, il Consigliere Giannicola Ruggiero, il Parroco Don Joseph, la dottoressa Lina Tatti, il Gruppo di Protezione Civile PIVEC Alto Sangro ed i cittadini.
Nell’ambulatorio sono stati eseguiti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che hanno interessato lo studio medico e la sala di attesa attigua per l’attesa dei pazienti.
«Si assicura ad Opi un servizio rilevante per tutta la nostra comunità – spiega il Sindaco Antonio Di Santo - l’ambulatorio su cui siamo intervenuti per consentirne ancora l’utilizzo si inserisce all’interno del lavoro che stiamo portando avanti, insieme all’ASL1 della Regione Abruzzo, per la valorizzazione della medicina territoriale nei piccoli Borghi. Opi avrà il suo medico di base in un ambulatorio rinnovato e in un luogo centrale del Borgo come il Palazzo Comunale.
Ritengo doveroso sottolineare la sensibilità di tutto il gruppo dell’Amministrazione Comunale, che prontamente ha ritenuto essenziale
ristrutturare secondo le nuove normative l’ambulatorio medico, con la finalità di garantire, per molti utenti e pazienti, il servizio di medicina generale di base fondamentale per i nostri cittadini soprattutto per quelli fragili, cronici e anziani.».
 
   l’intervento
APRONO LA CRISI
E POI SCAPPANO

di Domenico Rinaldi

Imbambolati. Impietriti come i bambini che hanno mandato in frantumi la vetrina di un negozio e poi fingono di non aver niente a che fare col misfatto. I grillini, nel giorno del delirio da loro e solo da loro – scatenato fanno finta di niente. Fischiettano. Dissimulano. Probabilmente qualcuno più spregiudicati si stanno godendo lo spettacolo del governo Draghi in frantumi con gli storici popcorn di Matteo Renzi, senza comprendere che i titoli di coda dell’esecutivo coincidono esattamente con quelli del Movimento Cinque Stelle. Se la giornata Pentastellata di ieri dovesse essere un film _ ci auguriamo che mai lo diventi probabilmente si chiamerebbe “Apri la crisi e scappa”. Al culmine del coraggio, non hanno nemmeno votato la sfiducia al premier, hanno preferito più pavidamente astenersi pur stando in aula, per favorire il raggiungimento del numero legale. Ultimo e definitivo atto di una fase sgangherata e sconclusionata del Movimento fondato da Beppe Grillo. Eppure, anche se hanno tentato di mimetizzarsi con la tappezzeria di palazzo Madama, il loro ruolo in questa tragicommedia è chiaro a tutti e non può essere sbianchettato.
Perché, nonostante il caos di ieri e il conseguente spappolamento della maggioranza di governo, non bisogna dimenticare chi ha scatenato questa folle crisi nel periodo più torrido non solo dal punto di vista meteorologico del nostro Paese. Chi ha appiccato l’incendio ha un nome e cognome: Giuseppe Conte. E’ lui, che in crisi d’astinenza da sondaggi, ha deciso di minare un governo che era nato nel nome dell’unità nazionale. E’ lui che ha innescato un effetto domino che probabilmente ha sorpassato le sue stesse aspettative. Da lui è partito il colpo di pistola che ha scatenato la guerra mondiale. E scommettiamo che da domani _ hanno già incominciato ieri, gli incendiari grillini nasconderanno il lanciafiamme sotto il tappeto e si spacceranno per pompieri, faranno tardiva professione di responsabilità, fingeranno di non aver fatto nulla, terrorizzati dalla borsa che scenderà e dallo spread che salirà rinnegheranno per l’ennesima volta se stessi. Almeno, un tempo non lontano, avevano il coraggio del vaffa e lo rivendicavano. Erano sfascisti e gridavano, senza vergogna, per le piazze di tutta Italia, la loro voglia di sconquassare le istituzioni e la casta. Erano partiti dell’ormai famosissima scatoletta di tonno e sono finiti a fare i pesci in barile. Ma non serve perizia calligrafica per comprendere che la firma su questa assurda crisi è quella dei Cinque Stelle.
 
Lago di Scanno