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Sabato 16 Luglio 2022 - Santa Maria Maddalena Postel, Vergine, Fondatrice
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Il tempo... ieri - E’ TORNATO A FARSI SENTIRE IL GRAN CALDO. Nessun alito di vento è venuto in soccorso. Nuvole di calore nel pomeriggio.Temperature in rialzo per
la massima e le minime: mass. 30,3°; min. 14,9°; attuale 19,7° (ore 23,30).
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in primo piano
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Centoquarantaduesimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
ATTACCHI RUSSI SULLE UNIVERSITA’
Mentre la guerra in Ucraina giunge al 142esimo giorno, la città di Vinnytsia, nel centro del paese, si aggiunge all'elenco sempre più lungo dei luoghi che sono divenuti teatro di almeno una strage di civili.
Vinnytsia ha subito ieri un attacco missilistico russo che ha colpito alcuni
edifici civili e un centro culturale, uccidendo almeno 23 persone - inclusi tre
bambini - e ferendone diverse dozzine. Gli ucraini denunciano attacchi russi
contro due università nella città di Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina, un atto di "terrorismo". Più di dieci potenti esplosioni hanno squassato ieri mattina la città. Già nella mattinata c’è stato un potente attacco missilistico russo. Gli ucraini denunciano attacchi
contro due università nella città di Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina, un atto di "terrorismo". Almeno dieci
missili sono caduti nella città. “Ora attaccano la nostra istruzione. Chiedo alle università di tutti i Paesi democratici di definire la Russia per quello che è, terrorista", ha scritto su Twitter il governatore Vitali Kim.
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il libro del giorno
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museo del castello
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IL Mammut del Castello
secondo week end di apertura
Sabato 16 e domenica 17 luglio si avvia il secondo week end di apertura del Mammut al Castello cinquecentesco
dell’Aquila con orario 10.00/19.00.
LA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE: è stata attivata, per l’intero periodo fino al 4 settembre, la dinamica campagna di comunicazione che vede il patrocinio del Comune dell’Aquila: cartellonistica e affissioni nelle aree delle quattro province
abruzzesi, pubblicità su linee bus regionali, adversiting online, affissioni metropolitane di Roma. I
visitatori troveranno nella sala un video, fatto realizzare dal Segretariato
Regionale per l’Abruzzo a Fabio Manucci, paleoartist / scientific illustrator, nel quale si potrà “rivivere” il combattimento durante il quale il Mammut perse la zanna sinistra, evento che
oggi rende il nostro
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esemplare un unicum. Sono stati anche realizzati pannelli didattici in lingua
inglese per valorizzare e ampliare l’offerta ai visitatori stranieri.
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William Golding
Il Signore
delle Mosche
Il signore delle mosche è il più celebre romanzo dello scrittore inglese William Golding, in cui egli si serve
delle forme dell'utopia negativa ("distopia") per mettere a nudo gli aspetti più selvaggi e repressi della natura umana ed esporre la sua concezione del mondo e
dell'uomo., Nel corso di un conflitto planetario, un aereo precipita su
un'isola deserta. Sopravvivono solo alcuni ragazzi, che provano a
riorganizzarsi senza l'aiuto e il controllo degli adulti. I primi tentativi di
dare vita a una società ordinata hanno successo, ma presto esplodono tensioni letenti ed emergono paure
irrazionali e comportamenti asociali: lo scenario paradisiaco dell'isola
tropicale si trasforma in un inferno. In questo romanzo il tempo sembra
scandire la vita, ma il tempo qui non c'è. La vita ha un sapore magico e nella vita c'è qualcosa di più forte di tutte le emozioni e di tutti i sistemi, un amore, qualcosa che va
contro la morte. Qualcosa che non muore.
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convegno
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2° appuntamento
con la Storia
a Casa Museo Mazzarino
Proseguono gli appuntamenti con la Storia di Casa Museo Mazzarino. Sabato 16 luglio, alle
ore 10.30, tavola rotonda a Pescina dal titolo “L’eredità di Mazzarino”. Dalla Guerra dei trent’anni, al Principato di Monaco, analisi della personalità di Mazzarino, influencer ante litteram, a cura dei massimi ricercatori legati
al Primo Ministro del re di Francia. Presenzieranno Leonardo Saviano, docente
nell’Università Federico II di Napoli; Antonio Aldo
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Cobianchi, Segretario generale di Sidef, Giuseppe Ferreri, storico e
ricercatore; Vero Fazio, Generale di Divisione. Modera la giornalista Alina Di
Mattia.
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coronavirus abruzzo
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Saliti a 471.058 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo
Sono 2984 i nuovi positivi al Covid registrati ieri in Abruzzo. Il bilancio dei pazienti
deceduti è di 5 nuovi casi (si tratta di una 88enne della provincia di Teramo e di una
90enne della provincia di Chieti, mentre 3 decessi sono risalenti ai giorni
scorsi. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 424034 guariti. Gli
attualmente positivi in Abruzzo sono 43612 (-10847 rispetto a ieri). Nelle
ultime 24 ore sono stati eseguiti 1388 tamponi molecolari (2396755 in totale
dall’inizio dell’emergenza) e 9983 test antigenici (3978111).
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l’intervento
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Quel passaggio obbligato
in Parlamento
di Domenico Rinaldi
Mario Draghi non è Giulio Andreotti, il divo Giulio si faceva concavo e convesso a seconda delle
convenienze. E abbracciava una filosofia spicciola del seguente tenore: <<meglio tirare a campare che tirare le cuoia>>. Draghi no: è e vuole apparire tutto d’un pezzo. Piuttosto che esporsi al martirio di San Sebastiano, trafitto di
continuo dalle frecce pentastellate, è pronto a farsi da parte. Si Rende conto che la politica non si fa coi
sentimenti. Ma lui ne ha le tasche piene. E’ disposto ad andare avanti solo se i vari settori della maggioranza dimostrino
responsabilità. Altrimenti meglio piantare baracca e burattina. Così dicendo però, per la prima volta non si pone in sintonia con Sergio Mattarella. Che mai come
in questi giorni veste i panni del manzoniano Conte zio. Più Giuseppe Conte, questa fastidiosa mosca tze- tze, alza la voce e pone
penultimatum, e più il presidente della Repubblica si sforza di troncare, sopire. Raccomanda calma
e gesso. Se Draghi è pronto a farsi da parte, il capo dello Stato ritiene che sia preferibile, data
l’aria che tira, arrivare alla fine naturale della legislatura. Fatto più unico che raro, la “creatura” Draghi dissente dal suo “creatore” Mattarella. La verità è che il diritto parlamentare sia Draghi sia Mattarella possono squadernare le loro ragioni. Afferma in sostanza Draghi: «I Cinque stelle almeno alla
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Camera hanno votato per appello nominale la fiducia per poi abbandonare l’aula al momento del voto segreto finale sul decreto Aiuti. Ma al Senato hanno disertato l’aula quando si è votato il provvedimento sul quale il governo aveva posto la fiducia. E senza la
fiducia pentastellata io tolgo il disturbo». Mattarella, non a caso è un professore di diritto parlamentare, la vede altrimenti. 49Potrebbe obiettare
che l’articolo 49 del regolamento della Camera prevede due voti: prima la fiducia, e i
Cinque stelle l’hanno votata, e poi la votazione finale. In omaggio, pensate un po', allo
Statuto albertino che all’articolo 63 stabiliva che il voto finale dei provvedimenti avvenga a scrutino
segreto. Mentre l’articolo 161 del regolamento del Senato prevede una sola votazione sulla fiducia
e sul provvedimento. Perciò si presume che se le regole a Palazzo Madama fossero le stesse di Montecitorio,
i senatori pentastellati avrebbero votato la fiducia e se la sarebbero filata
all’inglese alle votazioni finali del provvedimento . E poi si dà il bel caso che Conte si è guardato bene dal ritirare la delegazione pentastellata dal governo. Un bluff, il suo. Tanto più che il Senato ha rinnovato la fiducia al governo con 172 sì e 39 no. Le cose stanno come la vede Mattarella? Non c’è che un modo di appurarlo: il rinvio alle Camere del governo per verificare la
sussistenza del rapporto fiduciario. E infatti dopo dimissioni che hanno del
paradossale Draghi si presenterà alle Camere per una conferma della fiducia iniziale. Conte non chiede di
meglio, dopo aver fattola faccia feroce. Così, per dirla con Andreotti, alla fine tutto si aggiusta.
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scanno
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L’ultimo saluto a don Carmelo
Ieri pomeriggio tantissima gente ha reso omaggio a don Carmelo nella celebrazione del rito
funebre presieduta dal vescovo mons. Michele Fusco. Tanti anche i sacerdoti, le
autorità cittadine e i sindaci della vallata, le confraternite, le suore, i suoi parenti
più cari e i suoi parrocchiani, stretti intorno alla bara con sopra la stola e il libro dei vangeli. All’inizio della messa Mons. Maurizio Nannarone, vicario del vescovo, lo ha
ricordato, nella vigilia della festa della Madonna del Carmine, giorno del suo
onomastico, in una sintesi biografica della sua formazione di sacerdote e come
buon pastore, per la vita sociale e spirituale della sua comunità, con particolare attenzione ai bambini e dono per l’intero presbiterio. Il vescovo ha accostato don Carmelo al buon samaritano,
rivedendo in lui gli atteggiamenti di sostegno al suo popolo, lasciando una
eredità e un esempio da seguire. Lo hanno ricordato con sentimenti di affetto e
riconoscenza il sindaco Giovanni Mastrogiovanni ed Evio Mancini, facendo
comprendere quanto importante sia stata per la comunità la sua figura di sacerdote, punto di riferimento per molte generazioni e guida
paterna per i giovani cha grazie a lui hanno maturato la loro vocazione
sacerdotale. Sono stati questi stessi giovani sacerdoti, come forma di rispetto
e riconoscenza, a portare in spalla la sua bara, mentre all’uscita dalla chiesa i ragazzi dell’oratorio, con vari messaggi scritti nei loro cartelloni, lasciavano volare verso
il cielo palloncini colorati. Il suono delle campane di tutte le chiese a festa
hanno accompagnato il corteo funebre fino al cimitero.
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villalago
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LETTERA APERTA AL SINDACO
DI VILLALAGO
di Lucrezia Sciore
Lei, da qualche tempo, ha avviato un’operazione per il “decoro di Villalago”, inviando ad alcuni cittadini lettere nelle quali si chiede di sanare
situazioni non a norma, nell’ambito urbano ed extraurbano, per la salvaguardia del territorio. Nella lettera
da me ricevuta il 2 luglio 2022 mi si chiede di rilasciare, entro 5 giorni, i
terreni comunali datimi in concessione, in zona Crocetta, dall’amministrazione del sindaco Cesidio Grossi nel 2005/2006 nell’intento di realizzarvi un Rifugio per animali (cani) randagi. Mi si chiede,
inoltre, di bonificare gli stessi terreni e di restituire ai proprietari i cani
ivi ospitati e/o trovarne un idoneo ricovero. A parte il fatto che detti cani
non avevano proprietari e che quindi, per legge, se li sarebbe dovuti intestare
lei, ma, sia la signora Tiziana Cantelmi che la sottoscritta ...
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