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Martedì 14 Giugno 2022 - Santa Teopista, Vergine e martire
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Il tempo... ieri - CON l’anticiclone africano LA GIORNATA è stata bella e assolata. Il Maestrale, ancora presente, ha mitigato i raggi del
sole, sempre più diretti. Temperature in ulteriore rialzo: mass. 24,3°; min. 10,1°; attuale 15,6° (ore 23,30).
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in primo piano
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Centodecimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
La Russia sembrerebbe disposta ad aprire
un dialogo per la pace, mediato dal Vaticano
Nel centodecimo giorno di guerra Mosca sembrerebbe che sia pronta ad aprire un dialogo per la
risoluzione della guerra russa contro l’Ucraina mediato dal Vaticano, accogliendo con favore gli sforzi della Santa
Sede. L’apertura di Mosca potrebbe portare davvero ad un cessate il fuoco. In attesa di
una possibile soluzione di pace l’esercito di Mosca, però, continua a bersagliare l’Ucraina distruggendo i suoi ponti.
Gli ucraini resistono nella zona industriale e nella fabbrica di Azot, ma il
rischio per le centinaia di civili rifugiati all’interno è altissimo, dopo un incendio provocato da un raid. Alcuni di loro, secondo i
separatisti filo-russi, sono riusciti a fuggire. Intanto Amnesty denuncia
attacchi “indiscriminati” con bombe a grappolo a Kharkiv.
L’uso indiscriminato da parte della Russia di armi proibite come le bombe a
grappolo ha ucciso centinaia di civili nella città ucraina di Kharkiv. La denuncia nasce da un’indagine di Amnesty International. L’organizzazione accusa le truppe russe di bombardare indiscriminatamente i
quartieri residenziali di Kharkiv con razzi che per loro natura hanno poca
precisione per raggiungere determinati obiettivi.
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il libro del giorno
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musica
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Pescara Jazz 2022
dal 15 Giugno al 26 Luglio
Una grande presenza della musica italiana, protagonista del festival Pescara Jazz & Songs 2022, ci sarà già dal primo appuntamento in programma il 15 giugno, che vedrà di scena al porto turistico 'Marina di Pescara' il cantante Alex Britti.
Stavolta, però, l'artista romano si presenterà al pubblico in veste di chitarrista. Il centro di questo suo concerto sarà proprio il jazz, con la propria esperienza di grande chitarrista blues.
“Sarà quindi uno spettacolo del tutto particolare, abbastanza raro, in cui avremo
modo di sentire la sua musica strumentale”, commenta il direttore artistico Angelo Valori. Quella di Pescara sarà la prima data del “Mojo Tour” di Alex Britti, che come detto suonerà la chitarra; ad accompagnarlo sul palco ci saranno inoltre Giulio Rocca alla
batteria, Emanuele Brignola al basso e Michele Papadia all'organo hammond,
piano
e tastiere.
Una curiosità: Britti, nel corso del tempo, si è esibito spesso a Pescara, ma l'ultima sua volta al porto turistico risale al
2011 per 'Estatica'. Ora, a distanza di 11 anni, Alex ritroverà quasi la stessa location, perché all'epoca suonò nello spiazzale davanti al padiglione Becci, mentre stavolta salirà sul palcoscenico
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dell’arena, a pochi metri di distanza da quel punto. Il festival, con 11 appuntamenti
in programma è un omaggio al rapporto tra il jazz e le altre musiche, come le canzoni, con un
cartellone che guarda soprattutto al jazz come incontro con gli altri generi
musicali, in un’ottica di continuità. Molte delle proposte, insieme al jazz puro, riguardano il mondo della canzone,
a volte rivisitata con un linguaggio che si avvicina al jazz.
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Elena Armas
Facciamo finta
che mi ami
Catalina Martín è riuscita a infilarsi in un pasticcio di proporzioni incalcolabili, e invece di
uscirne sembra sprofondare sempre più giù. Per darsi la zappa sui piedi le è bastato sapere che il suo ex fidanzato, Daniel, per cui è scappata a New York dalla minuscola città spagnola dove è cresciuta, farà da testimone di nozze all’imminente matrimonio di sua sorella, accompagnato dalla stupenda nuova
fidanzata. Al telefono Catalina è riuscita soltanto a dire che anche lei si presenterà con il suo bellissimo e innamoratissimo fidanzato americano. Catalina ha
chiesto ad Aaron Blackford di fingersi il suo fidanzato in cambio di un viaggio
in Spagna di tre giorni. Ma Aaron Blackford è il collega-avversario che in ufficio che lei detesta amabilmente…
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coronavirus abruzzo
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Saliti a 411.542 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo
SONO 254 i nuovi positivi, registrati ieri in Abruzzo. Il bilancio dei pazienti deceduti
registra 5 nuovi casi (di età compresa tra 84 e 98 anni, 2 in provincia di Chieti, 1 in provincia di Pescara,
2 risalenti ai giorni scorsi e comunicati solo oggi dalle Asl).
Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 17042 (-95 rispetto a ieri). Di questi,
129 pazienti (-5 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 1
(invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre i restanti sono in
isolamento domiciliare.
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votazioni
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ANCHE NEI PAESI
DELLA VALLE DEL SAGITTARIO
IL REFERENDUM
E’ STATO UN FLOP STORICO
Domenica si è votato per il “Referendum”, con cinque proposte per abolire o portare avanti alcune riforme. Per essere
valido occorreva che si recassero alle urne il 50 più uno degli aventi diritto al voto. La
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percentuale dei votanti in campo nazionale è stata del 20,9%, quindi molto al disotto del 51%. La vittoria del tutto
platonica è andata al “Si”.
Le votazioni nei paesi della Valle del Sagittario hanno seguito l’andamento nazionale. Possono essere così schematizzate:
Anversa degli Abruzzi: aventi diritto 243, votanti 45 - 18,52%;
Bugnara: aventi diritto 875, votanti 113 - 12,915%;
Cocullo: aventi diritto 187, votanti 38 - 20,32%;
Introdacqua: aventi diritto 1632, votanti 238 - 14,58%
Scanno: aventi diritto 1506, votanti 157 - 10,42%;
Villalago: aventi diritto 474, votanti 61 - 12,87%
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pensieri in libertà di un ottuagenario
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Chiesa a Cocullo
di Sant’Antonio
di Nino Chiocchio
Scrivevo che nella parte bassa (solo oggi bassa, ma allora ai margini del centro di
Cocullo, e sul letto di un torrente ormai quasi del tutto secco), presso l’odierna Rua Sant’Antonio dove si trovano i resti della chiesa omonima, sulla “Pélélla” (altro toponimo che evoca il ricordo di una lastra concava al centro e
allisciata dall’azione dell’acqua allora abbondante nel suo volume più che sufficiente a spingere la mola del mulino della “Refota” posto a valle), dove le donne – forse prima anche i frati – andavano a sciacquare i panni, si possono ancora vedere, fra gli sterpi, i
ruderi di un complesso che aveva i requisiti dello “spitale”, cioè di uno degli agglomerati adibiti
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all’assistenza ai viandanti, ai pellegrini, ai poveri e agli infermi (pestilenze e
carestie, particolarmente nel ‘300 si accanirono anche sulla nostra comunità) anche perché esso sorgeva in un punto strategico qual era il traghetto fra le rive e proprio
vicino alla chiesa comparrocchiale di Sant’Egidio e ai margini del tumultuoso corso d’acqua. Accanto allo spitale di Sant’Antonio Abate sorgeva la cappella, successivamente chiesa, già grangia della Rettoria Generale di Napoli. Il 17 gennaio di ogni anno vi si
celebrava e poi si festeggiava in paese la ricorrenza del Santo con il concorso
di pellegrini, anche se, come leggiamo dalla delibera del 23 febbraio 1597,
quell’anno c’era poca gente alla festa. Naturalmente il freddo non favoriva l’afflusso dei pellegrini. S’incominciava a pensare di spostare la “festa” nella ricorrenza dell’altro Sant’Antonio? Da quanto risulta è facile arguire che la solennità ...
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l’intervento
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combattere l’evasione, la incrementano complicando la vita ai cittadini. La fiscalità la gestisce il ministero delle Finanze, con una burocrazia che non intende
migliorare il Paese semplificando, altrimenti questi “grandi funzionari” che fine farebbero? Il problema vero è cestinare i vecchi Codici, che fanno ancora riferimento ai Regi Decreti,
mettere in discussione la burocrazia che gira attorno alla fiscalità, di quanti ricevono compensi e incarichi, di quanti impiegati potrebbero non
servire o potrebbero affrontare corsi di aggiornamento, per diventare “veri” ispettori e dover uscire dal comodo ufficio. Ai nostri politici è più fantastico se non funziona niente. Esempio: La legge su le dichiarazioni, le
sanzioni amministrative sono molto alte, da un minimo del 120% al massimo 240%,
l’imposta minima applicabile è di 250,00 euro a 1.000,00 euro. Cosa succede se non presenti la dichiarazione o
se dichiari il falso? Scatta la penale. Il furbo cosa fa; esempio: il signor
Rossi dichiara di aver guadagnato 1.200.000,00 euro, deve pagare di tasse euro
500.000,00, ma per sua disgrazia non ha un soldo, li ha spesi a puttane e
lusso, però è stato onesto, a dichiarato il giusto. L’Ufficio delle finanze se ne accorge dopo circa 3 o 4 anni. Tra udienze ricorsi
ecc… passano 6,7 anni, si patteggia. Conclusione: il signor Rossi deve pagare
250.000,00 euro. Il signor Rossi sorridendo e cantando, va a passare veramente
una serata con puttane, ha guadagnato la somma di euro 250.000,00 onestamente.
Oltre le 700.000,00.
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EVASIONE FISCALE
Il sistema di controllo è antico e farraginoso
di Domenico Rinaldi
L’evasione fiscale dai tempi “antichi” viene denunciata come scandalo nazionale. 19 milioni di evasori, come denuncia
il responsabile dell’Agenzia delle Entrate, saranno anche veri, ma nessuno dice mai di chi è la colpa. Ruffini e chi lo ha preceduto sanno che il problema si potrebbe
risolvere con una vera semplificazione delle procedure, con l’unificazione dei “centri di controllo”. Esempio: Motorizzazione auto e moto, Registro nautico nazionale, Catasto e
Conservatoria collegati agli Uffici tecnici degli Enti Locali. Questo per
cominciare a rilevare il problema del “solito pensionato” con decine di auto o moto intestate, registro nautico nazionale, per non avere
barche intestate a presta nome come in ogni Capitaneria di Porto, controllo dei
comuni su immobili e terreni, come se fosse Patrimonio dello Stato. Non c’è bisogno di carcere, prima la “serietà” della legge. La fiscalità è, e deve essere un fatto matematico, fatto di tabelle chiare e di individuazione
di categorie sociali, imprenditoriali e finanziarie. La fiscalità non può essere un “concetto filosofico” o sentimentale. Il problema è che la politica non conosce le leggi che fa, per i più è una battaglia di stampo elettorale; credendo di
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workshop
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“Confidente a chi?
Parliamone insieme”
Esperti a confronto
Il 17 e il 18 giugno si riuniranno a Scanno (AQ) tecnici ed esperti di orsi, confidenti e/o
problematici, per confrontarsi in un workshop internazionale rivolto al
personale che si occupa di conservazione e comunicazione dei grandi carnivori.
Il Workshop è organizzato dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise nell’ambito delle attività del centenario del Parco, nel borgo montano dell’Alta Valle del Sagittario che per anni è stato il laboratorio per affrontare il tema della convivenza uomo-orso. Il
programma prevede due giorni di lavoro, il primo tutto riservato ai tecnici ed
addetti ai lavori, il secondo con una parte aperta al pubblico ed a tutti
coloro che sono interessati all’argomento.
La prima giornata sarà dedicata alle problematiche tecniche che riguardano le azioni gestionali sugli
orsi, in particolare si discuterà dei protocolli di gestione, quali sono le esperienze italiane e internazionali,
quali sono le problematiche legate alla prevenzione e alle attività di dissuasione; la seconda giornata sarà invece dedicata alle problematiche legate alla comunicazione, quanto la
presenza umana può condizionare il comportamento degli orsi e come si può costruire una comunità a misura di orso. Il confronto sarà arricchito dalla presenza di due esperti canadesi, Jay Honeyman e Lana
Ciarnelllo, che porteranno la loro testimonianza sul grizzly e sull’intenso lavoro multidisciplinare che conducono per una migliore coesistenza tra
orsi e uomini. Andres Ordiz, Piero Genovesi e Giulia Bombieri analizzeranno la
tematica degli orsi problematici sulla base della letteratura scientifica
internazionale, mentre Stefano Grignolio anticiperà i risultati di un lavoro condotto al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise sui ritmi di attività degli orsi marsicani. Infine i tecnici del Parco e della Provincia di Trento
porteranno la loro testimonianza e analizzeranno le difficoltà gestionali tecniche e di comunicazione.
Il Workshop, riservato ai tecnici delle aree protette, delle regioni interessate
dalla presenza degli orsi sia dell’Appennino sia dell’arco alpino, dei Carabinieri Forestali, dei corpi di sorveglianza e delle
associazioni ambientaliste, vuole essere un momento di scambio e confronto
proficuo tra esperti dell’argomento.
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Il 18 pomeriggio, invece la sessione sarà aperta anche al pubblico: Jay Honeyman e Lana Ciarniello racconteranno la loro
esperienza e sarà dato ampio spazio al confronto e alle curiosità del pubblico.
“Il Workshop – dichiara il Presidente del Parco Giovanni Cannata - vuole essere un momento
importante di formazione e confronto tecnico-scientifico da cui potranno
scaturire idee, soluzioni e nuove collaborazioni per migliorare la gestione
della specie simbolo del Parco e dell’Abruzzo, la cui sopravvivenza è legata anche a scelte gestionali che riguardano tutta la collettività. Ma sarà anche un momento utile di comunicazione delle iniziative intraprese”.
Il Direttore del Parco, Luciano Sammarone, ricorda come “il protocollo per la gestione per gli orsi confidenti nato grazie al progetto
Life Arctos è stato uno strumento importante per affrontare in maniera organica e coordinata
un aspetto particolarmente delicato della sfida della conservazione dell’orso. A distanza di circa 10 anni, quello strumento merita una revisione a cui
potremo lavorare anche grazie a questo confronto”.
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scanno
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"La Notte Romantica"
A Scanno il 25 Giugno
In uno dei borghi più belli d’Italia
L'evento, alla terza edizione, è suddiviso in più appuntamenti: escursioni al sentiero del cuore, visite guidate in centro
storico, intrattenimenti musicali, degustazioni di prodotti tipici locali,
concorso fotografico e ragazze in abito tradizionale scannese sfileranno tra le
vie di Scanno.
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