Sabato 11 Giugno 2022 -  San Barnaba, Apostolo

Il tempo... ieri - LA PIOGGIA ANCORA IERI HA IMPERVERSATO per quasi tutta la giornata, con un cielo nuvoloso con scarse aperture al sereno. Correnti di Maestrale. Temperature in ulteriore calo: mass. 13,2°; min. 11,1°; attuale 11,3° (ore 23,30).
 
   in primo piano
Centosettesimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
Uno dei più grandi porti per lo stoccaggio di grano
è stato colpito dai Russi

I combattimenti sono continuati intorno a Severodonetsk. La Russia ha di nuovo il controllo della maggior parte della città, ma le sue forze hanno fatto pochi progressi nei tentativi di circondare l'area più ampia da nord e da sud. Le forze russe "hanno lanciato sul fronte praticamente tutto ciò che si può lanciare ad eccezione delle armi nucleari", lo ha detto il consigliere del presidente Zelensk. Alla Bbc Newsday, il sindaco ha affermato che le linee di combattimento si sono spostate un po' avanti e un po' indietro, ma gli ucraini hanno armi sufficienti per difendere la città, non per attaccare, mentre la città portuale meridionale continua a essere bombardata dall'artiglieria russa da tutte le direzioni. 
Il sindaco di Mykolaiv, Oleksandr Senkevych, ha denunciato che un porto privato della città, uno dei più grandi per lo stoccaggio di grano in Ucraina, è stato colpito dai russi. Il distretto è stato danneggiato, quattro siti di stoccaggio sono bruciati e tutto il grano all'interno è andato perso. Alla Bbc Newsday, il sindaco afferma che le linee di combattimento si sono spostate un po' avanti e un po' indietro, ma gli ucraini hanno armi sufficienti per difendere la città, non per attaccare, mentre la città portuale meridionale continua a essere bombardata quotidianamente dall'artiglieria russa da tutte le direzioni. 
 
   il libro del giorno
    eventi
 
il Festival
delle città
del Medioevo

Nei giorni scorsi è stata presentata la prima edizione del Festival delle città del Medioevo, manifestazione culturale organizzata da Comune e Università dell’Aquila che inizierà il prossimo luglio per concludersi nel giugno 2023 ma destinata a diventare un appuntamento fisso a cadenza annuale.
L’evento si svolgerà in diversi luoghi del centro storico e proporrà lezioni di taglio divulgativo, tenute da accademici, storici e esperti di fama nazionale e internazionale, sul tema della città medievale, con particolari approfondimenti sulla storia dell’Aquila e del suo territorio. Il programma sarà ulteriormente arricchito da un fitto cartellone di mostre, fiere, concerti, spettacoli, esibizioni artistiche e attività rievocative.
Durante il festival – che potrà contare su una dotazione finanziaria complessiva di 130 mila euro, 65 mila conferiti dall’Università dell’Aquila e altri 65 mila dal Comune, a valere sui fondi del programma ReStart – saranno descritti e analizzati gli elementi e i luoghi tipici delle città medievali – le piazze, i mercati, le banche, gli ospedali, i centri del potere civile e religioso – con approfondimenti e spiegazioni che aiuteranno a comprendere il contesto sociale, culturale e politico dell’epoca.
Verranno raccontati le vicende e i segreti delle grandi
Andrea Camilleri
Donne

Donne fiere che non cedono a minacce né a lusinghe, pronte ad affrontare il loro destino. Donne misteriose che compaiono e scompaiono nel volgere di un viaggio in nave. Donne soavi e inebrianti, come la Sicilia. Donne scandalose, perché non hanno paura di prendere ciò che è loro, compresa la libertà. Semplicemente, donne. Sono loro le protagoniste di questo libro di Camilleri, conosciute nel corso della sua vita: ragazzino timido che scopre il piacere di riaccompagnare a casa una compagna di classe; diciassettenne che di fronte al volto intenso e tenero di una diva del cinema scoppia in lacrime; giovane che in piena notte corre ad Agrigento in bicicletta, sotto il diluvio, per raggiungere una statuaria bellezza tedesca; il marinaio improvvisato che, nell'estate del '43, durante un bombardamento soccorre una bambina, e grazie al miracolo di un abbraccio riesce a dimenticare orrori e distruzione.
città medievali, da Costantinopoli a Venezia, da Genova a Parigi, da Firenze a Napoli, fino a Palermo e Il Cairo, in un viaggio virtuale che si snoderà dal Mediterraneo fino alla Via della Seta.
Oltre a questi contenuti saranno proposti anche riferimenti al mondo contemporaneo e alla discussione intorno all’idea della città ideale, da progettare e ricostruire. Questo festival avrà anche un ruolo sociale, non sarà solo un momento di alta divulgazione culturale ma anche un’occasione, per la società civile, e per tutti coloro che si occupano a vario titolo e a più livelli di divulgazione storica, scientifica e culturale,
 
   coronavirus abruzzo
Saliti a 410.344 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Sono 513 i nuovi contagi da covid in Abruzzo. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 390.262 dimessi/guariti (+600). Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 1.279 tamponi molecolari e 2.812 test antigenici. Del totale dei casi positivi, 85.295 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+110), 117.082 in provincia di Chieti (+174), 94.939 in provincia di Pescara (+139), 101.128 in provincia di Teramo (+104), 8.003 fuori regione (+2) e 3.897 (-16) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
 
   l’intervento
ERA IL 9 MAGGIO 1978
Nella R4 rossa il corpo di Aldo Moro

di Domenico Rinaldi

Mancavano pochi minuti alle ore 9 del 16 marzo 1978.Come ogni giorno il Maresciallo Oreste Leonardi suonò il citofono di casa Moro. Il presidente della DC salutò la moglie Eleonora e uscì. Andò a sedersi sul sedile posteriore di una Fiat 130 blu, non blindata. L’ auto partì, seguita da una Alfetta con tre agenti della scorta personale dell’esponente politico. Un chilometro dopo, le auto imboccarono via Fani. Vedendole passare una donna sventolò un mazzo di fiori. Un gesto insignificante che innescò una tragedia. Era infatti il segnale di un agguato: il leader delle Brigate Rosse, Mario Moretti, che si trovava su una Fiat 128 famigliare bianca targata “ Corpo Diplomatico”, si piazzò davanti all’auto blu del presidente della Dc fino all’incrocio con via Stresa, costringendo  la 130 e l’auto di scorta a frenare. In pochi istanti si scateno l’inferno. Da dietro alcuni grossi arbusti spuntarono quattro brigatisti: Valerio Morucci, Raffaele Fiore, Prospero Gallinari e Franco Bonisoli, che aprirono il fuoco sulle due auto. I poliziotti a bordo furono trucidati in pochi istanti, Moro fu prelevato con la forza e fatto salire su una Fiat 132 che si dileguò sgommando. Le Brigate Rosse, nate
otto anni prima con l’intento di costruire in Italia il Partito Comunista Combattente, compivano con il rapimento di Moro un attacco diretto al cuore dello Stato. Il loro obbiettivo era quello di processare l’intera Dc, colpevole secondo loro di aver messo in atto per 30 anni una politica antiproletaria, e insieme tutti i partiti dell’arco costituzionale, compreso lo stesso Pci che sotto la guida di Berlinguer si accingeva ad appoggiare il prossimo governo. Durante la prigionia, Moro scrisse decine di lettere ai suoi compagni di partito, agli amici più cari e persino al pontefice. Le Br recapitarono solo le missive che ritennero utili alla loro causa. Pur avendo chiesto come contropartita per la vita di Moro uno scambio di prigionieri, Mario Moretti puntava ad altro. Cercava un riconoscimento politico che avrebbe avuto un formidabile impatto propagandistico su tutta l’area di protesta che esitava a mettersi sotto la bandiera dell’organizzazione armata. Nella mente di Moretti quel colpo magistrale doveva sovvertire le istituzioni dello Stato. La trattativa tra lo Stato e le Br non portò a nulla. Erano passati 55 giorni, probabilmente i più bui che la Repubblica abbia mai vissuto. La mattina del 9 maggio, in un garage del condominio di via Montalcini, Moro fu ucciso. Il suo corpo fu fatto trovare nel bagagliaio di una R4 rossa parcheggiata in via Caetani, a metà strada fra Piazza del Gesù e via delle Botteghe Oscure, dove si trovavano rispettivamente le sedi nazionali della Dc e del Pci.  
 
   scanno
Oggi e domani torna a Scanno
la grande festa di Sant’Antonio

La grande festa di Sant’Antonio, sospesa per due anni, a cominciare da oggi tornerà a far rivivere una delle più belle tradizioni religiose tanto cara agli scannesi. E’ un appuntamento che riapre gli animi alla gioia delle feste estive, agli abitanti per il senso di appartenenza, a coloro che amano il proprio paese e vi fanno ritorno perché con questa festa sono cresciuti, ai forestieri che ne ammirano gli aspetti folcloristici.
Si parte da oggi pomeriggio, con il corteo dei muli per l’offerta della legna alle ore 18,30, dopo la celebrazione dei vespri e la santa messa, a conclusione del periodo dedicato alla “tredicina”, iniziata il 29 maggio. Alle ore 21,30 si esibiranno in piazza Dennis Fantina e la sua band.
Domani, domenica, ci saranno diversi momenti di festa, a cominciare dal corteo dei “travi” e dei bambini con i cestini di pagnottelle alle ore 9,30, accompagnati dai complessi bandistici di Francavilla Fontana e di Pescina, fino al piazzale di Sant’Antonio per la benedizione. A mezzogiorno la statua del Santo sarà portata in processione per le vie del paese fino alla chiesa parrocchiale, da dove, dopo la santa messa delle ore 18,00, sarà riaccompagnata alla sua chiesa. In serata ci sarà il concerto bandistico città di Francavilla Fontana. Lunedì 13 giugno, saranno celebrate tre sante messe: 8,30; 10,30; 17,15. Quella delle  
10,30 sarà presieduta dal vescovo mons. Michele Fusco.
Il giorno successivo si concluderanno le celebrazioni nella chiesa di Sant’Antonio con la santa messa alle ore 10,00 per i fedeli defunti.
 
   scanno
In arrivo a Scanno i tanto attesi 
avvisi “TARI 2021”
In ritardo, ma con una bella sorpresa

di Roberto Nannarone

Vengono recapitati in questi giorni a Scanno gli avvisi di pagamento della Tassa sui Rifiuti (TARI) per l’anno 2021, con quasi un anno di ritardo.
Erano molti a chiedersi quale fosse il motivo di tale ritardo nell’emissione dell’avviso di pagamento contenente i modelli di versamento riferiti allo scorso anno, che potranno essere effettuati in due rate, scadenti il 30 giugno ed il 31 agosto.  
Nessuno in Comune ha mai chiarito il motivo di tale ritardo, sebbene l’attuale situazione di dissesto finanziario, voluto con pervicacia dall’attuale Maggioranza consiliare, avrebbe dovuto suggerire all’Amministrazione di accelerare la riscossione della Tari, evitando di far lievitare il debito, incrementando il Fondo Crediti di dubbia esigibilità al 31 dicembre 2021.
Sono curioso di conoscere quale sia il motivo, soprattutto, della mancata applicazione delle tariffe della Tassa sui Rifiuti (Tari) deliberate dal Consiglio comunale con atto del 31 ottobre 2021 e pubblicate sul portale del federalismo fiscale del Dipartimento delle Finanze soltanto il 12 novembre 2021, oltre i termini previsti di legge fissati al 28 ottobre di ciascun anno.
Si legge, infatti, sul sito delle Finanze che: “Non devono, pertanto, essere presi in considerazione, ai fini della determinazione del tributo, i regolamenti e le delibere pubblicati successivamente al 28 ottobre di ciascun anno (fatte salve, ovviamente, le ipotesi di esercizio da parte del comune del potere di autotutela amministrativa volto all'eliminazione di un vizio di legittimità o alla correzione di un errore materiale)”.
È forse questo il motivo della mancata applicazione delle tariffe approvate dal Consiglio comunale nel 2021, superiori di oltre il 20% (perfino fino al 25%) a quelle applicate dal 2018 al 2020, come ho avuto modo di evidenziare lo scorso anno con articoli pubblicati su questo giornale online?  
Ebbene sì! È questa la bella sorpresa che troveranno i cittadini negli avvisi recapitati?
Per la riscossione della Tari 2021 sono state applicate le tariffe approvate dal precedente Consiglio Comunale nel 2018, prorogate per fortuna dall’attuale Maggioranza consiliare negli anni 2019 e 2020.
Perché non risultano utilizzate le tariffe deliberate il 31 luglio 2021? Forse perché gli attuali Amministratori si sono resi conto, anche se troppo tardi, che le nuove tariffe avrebbero comportato l’emissione di avvisi con aumenti consistenti, che avrebbero penalizzato non soltanto tutti i residenti di Scanno, ma anche i numerosi non residenti?
Sarebbe stato forse troppo impopolare un aumento Tari per le UTENZE DOMESTICHE, dal momento che nell’avviso di pagamento recapitato in questi giorni viene indicata l’agevolazione prevista per le UTENZE NON DOMESTICHE, “in ottemperanza alla Delibera C.C. n. 23 del 31/07/2021, esecutiva ai sensi di legge, è stata prevista una riduzione per le utenze non domestiche, che hanno subito i maggiori effetti negativi dall’emergenza sanitaria COVID-19”!?
 
Villalago