| |||||||||||||||||||||||||
Mercoledì 11 Maggio 2022 - Sant'Ignazio da Laconi, Frate cappuccino
| |||||||||||||||||||||||||
Il tempo... ieri - DOPO MESI DI MONTAGNA E DI FREDDO siamo scesi per alcuni giorni alla marina di Pescara, la nostra bella città ricca di cultura e di commerci. Temperature decisamente estive: mass. 22,5°; min.11,8°; attuale 17,1° (ore 23,30).
| |||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||
in primo piano
| |||||||||||||||||||||||||
Settantaseiesimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
SI INTENSIFICANO I BOMBARDAMENTI RUSSI
L’offensiva russa continua a intensificarsi e a concentrarsi sul sud e sull'est dell'Ucraina e in
particolare su Odessa, colpita ancora da una serie di raid missilistici. Nella
notte un missile russo ha distrutto il Monastero di San Giorgio di Svyatogorsk,
nell'Ucraina orientale, un eremo del 1526 dove si erano raccolti molti
rifugiati. Nella notte un missile russo ha distrutto il Monastero di San
Giorgio di Svyatogorsk, nell'Ucraina orientale, un eremo del 1526 dove si erano
raccolti molti rifugiati. I russi hanno lanciato il quarto attacco missilistico
sul ponte attraverso l’estuario del fiume Dnestr.
Lo stato maggiore delle forze armate ucraine sostiene che dall’inizio della guerra in Ucraina dello scorso 24 febbraio sarebbero rimasti uccisi
circa 26mila soldati russi. Secondo quanto riferito dalla Bbc, la Russia ha
subito le perdite maggiori nella direzione di Avdiivka, a nord della città ucraina di Donetsk. Lo stato maggiore afferma che la Russia ha anche perso
circa: 1.170 carri armati, 2.808 veicoli corazzati da combattimento, 519
sistemi di artiglieria, 185 sistemi a razzo a lancio multiplo, 87 sistemi di
guerra antiaerea, 199 aerei, 158 elicotteri, 1.980 veicoli e autocisterne, 12
barche/frese, 380 droni, 41 unità di equipaggiamento speciale e 94 missili da crociera. I cadaveri dei soldati russi sono «lasciati da Mosca in vagoni freezer».
| |||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||
coronavirus abruzzo
| |||||||||||||||||||||||||
Saliti a 388.718 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo
SONO 2.063 (di età compresa tra 3 mesi e 105 anni )i nuovi contagi da coronavirus ieri 10 maggio
2022 in Abruzzo, secondo dati e numeri dell'ultimo bollettino Covid-19 della
Regione. I morti registrati sono 5 nuovi (di età compresa tra 63 e 98 anni). Dei positivi odierni, 1710 sono stati identificati
attraverso test antigenico rapido. Gli attualmente positivi in Abruzzo
(calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e
dei deceduti) sono 57464 (+796). Nel totale sono ricompresi anche 4363 casi
riguardanti pazienti di cui non si hanno notizie e sui quali sono in corso
verifiche. 304 pazienti (-15) sono ricoverati in ospedale in area medica; 10
(+1 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 57150 (+810) sono
in isolamento domiciliare. Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 14.80 per cento.
| |||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||
l’intervento
| |||||||||||||||||||||||||
Stoltenberg, segretario generale della Nato: “Non accetteremo mai l’annessione illegale della Crimea e ci opponiamo al controllo russo sul Donbass».E’ una chiusura netta verso Putin. E’ un approccio più rigido anche rispetto alle aperture di Zelensky E’ soprattutto una mossa diplomatica. E’ tenere il punto: è quello che ho sempre detto. Dovremmo cambiare idea dopo l’invasione? Questo è il messaggio che arriva da Stoltenberg. Questa però è la visione di Biden. E’ la guerra vista da Washington e non è detto che sia la prospettiva migliore. Quando è iniziata l’invasione molti chiedevano a Kiev di arrendersi. Perché non dicono basta? La risposta fu che non aspettava agli altri la scelta. Solo
gli ucraini potevano decidere se arrendersi o resistere. Nessuno può pretendere di decidere per loro. Non ti puoi mettere nei loro panni. Non sta a
te indicare il prezzo della libertà. E’ Troppo facile. E’ disonesto. Questo vale per il Presidente degli Stati Uniti e per l’ultimo commentatore da bar. L’ultima parola spetta a chi sta facendo i conti con l’invasione russa. A chi sta rischiando tutto. Questo discorso vale anche per la
pace. Non spetta alla Nato o agli Stati USA fissare il prezzo. Non spetta
neppure al solo Zelensky. Solo gli ucraini possono dire se la Crimea e il
Donbass sono moneta leggera o pesante. Quello che gira intorno a questa storia è il futuro equilibrio del mondo, ma non va disegnato con il sangue degli
ucraini. Il costo di questa pace è un loro diritto inalienabile.
| |||||||||||||||||||||||||
TUTTI PARLANO DI PACE
MA LANCIANO BOMBE
di Domenico Rinaldi
Il rompicapo è: sapere se chi dice di volere la fine delle ostilità in Ucraina dice il vero, per darsi un contegno, o mente. Putin, di sicuro, è tra quelli che vorrebbero la pace ma alle sue condizioni. Inaccettabili dagli
aggrediti. Anche questi. Però, non sono, giustamente, disposti a cedere alle pretese dello Zar, chiedendo
armi per fronteggiare le armate russe. Di ciò che vogliono i Paesi occidentali non si capisce granché, combattuti tra una sicura crisi energetica ed economica, da evitare, e l’adagiarsi del tutto alle volontà della Casa Bianca, curiosa di scoprire di quale carte dispone Putin nel
prosieguo della guerra. Come si vede, il buio è assoluto. Solo le persone di ogni parte del mondo occidentale vorrebbero che le
ostilità finissero presto, temendo di rimanere col il fiammifero in mano, inutilmente
acceso.
La guerra ha un costo altissimo, ma neppure la pace purtroppo è gratis. Non lo è per Kiev, non lo è per Putin e neppure per gli Stati Uniti e per l’Europa. L’Enigma adesso è capire quando chiudere, a che prezzo e chi tocca pagarlo. Qualcuno è rimasto sorpreso dalle parole di Jens
| |||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||
scanno
| |||||||||||||||||||||||||
della legna che si effettuerà
domenica 15 maggio 2022
in località “Murriciento”
Si ringraziano anticipatamente quanti interverranno.
Il comitato feste
Per eventuali contatti si potrà far riferimento:
Mancini Evio 3339891882
Vincenzo Ciarletta 3687639382
Mario Consalvo 3493585015
Mastrogiovanni Vittorio 3475436992
Mancini Antonio 3382600276
| |||||||||||||||||||||||||
Dal PRESIDENTE DEL COMITATO
FESTA di sant’Antonio
Con piacere ci prepariamo alla prossima festa di Sant'Antonio.
Dopo due lunghi anni di privazioni legate all'emergenza sanitaria siamo contenti
di invitare chi fosse interessato a partecipare al primo grande evento
organizzato per la raccolta della legna. Tutto il comitato è lieto di annunciare che Sant'Antonio verrà onorato con una grande festa il prossimo 11 e 12 Giugno.
Grazie per la collaborazione nell'informazione che vorrete dare tramite i vostri
domini online. A presto, Dr. Evio Mancini
Il comitato festeggiamenti di Sant’Antonio di Padova
INVITA
tutte le persone interessate a partecipare al taglio
| |||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||
scanno
| |||||||||||||||||||||||||
comunicato stampa
del gruppo consiliare
“SCANNO INSIEME”
Immobili concessi in uso gratuito a familiari
e parenti con contratto verbale non registrato
Applicabilità aliquota agevolata nell’anno 2016
Gli aumenti richiesti dal Comune a tantissimi cittadini di Scanno non erano dovuti. Abbiamo cercato in
tutti i modi di farlo capire al Sindaco e alla sua sparuta maggioranza, ma non
c’è stato verso. L’IFEL ha chiarito definitivamente la vicenda sugli immobili concessi in uso
gratuito a familiari e parenti con contratto verbale non registrato e l’applicabilità dell’aliquota agevolata anche nell’anno 2016.
Gli Scannesi che hanno pagato hanno diritto al rimborso. Da parte nostra
proporremo un ordine del giorno, perché sia il Comune stesso a provvedere!
Dall’anno 2020 esponenti della Maggioranza sostengono che l’unica agevolazione sia quella prevista dalla legge statale e lo stesso Sindaco
nel corso del Consiglio Comunale del 26 settembre 2020, in occasione dell’approvazione del Regolamento della nuova IMU, ha dichiarato che “i regolamenti non hanno capacità normativa”.
La Fondazione IFEL, con l’allegata risposta del 9 maggio 2022 al nostro quesito, ha chiarito
definitivamente che le previsioni del Regolamento Comunale da noi approvato fin
dal 2013 erano legittime ed applicabili anche fino al 31 dicembre 2019.
Per l’anno 2019, il Comune, con delibera di C.C. n. 3 del 1° aprile 2019 ha approvato le aliquote IMU per l’anno 2019, prevedendo l’aliquota del 4,6 per mille per le “Unità immobiliari ad uso abitativo e relative pertinenze, quest’ultime nella misura massima di una (C2, C6 o C7)
|
per immobile, concesso in comodato gratuito dal proprietario ai propri parenti
in linea retta di 1° grado (genitore-figlio, figlio-genitore) (Art. 17, comma 9, Regolamento IUC”.
Analoga aliquota è stata prevista anche per gli anni 2016-2019.
Dopo aver chiarito il quadro regolamentare di riferimento previsto dall’art. 17, comma 9, del Regolamento IUC, la Fondazione IFEL ha fornito le seguenti
precisazioni:
a) per gli immobili concessi in comodato, è possibile cumulare l’eventuale agevolazione prevista dal Comune, in termini di aliquota agevolata,
con l’agevolazione statale, che contempla una riduzione della base imponibile del 50%
(art. 13, comma 3, lett. 0a), d.l. 201/2011), e ciò in ragione sia dei diversi presupposti e condizioni che danno diritto alle due
agevolazioni sia per l’assenza di una precisazione regolamentare che escluda l’agevolazione comunale in caso di ricorrenza delle condizioni previste per il
godimento dell’agevolazione statale;
b) dalla lettura della disposizione regolamentare, si evince che non è richiesto, per la fruizione del beneficio dell’aliquota ridotta, un contratto di comodato scritto e registrato, tant’è che nel regolamento si fa riferimento agli “immobili concessi in uso gratuito a familiari e parenti, anche con contratto di
comodato registrato”. Anzi, dalla lettura del regolamento sembra proprio che il Comune, attraverso
la precisazione “anche con contratto di comodato registrato” abbia voluto espressamente rimarcare che l’aliquota si applica anche nelle ipotesi in cui si può accedere alla riduzione statale;
c) la previsione regolamentare che subordina il beneficio dell’aliquota ridotta alla presentazione di una dichiarazione a pena di decadenza,
deve ritenersi pienamente legittima, anche alla luce di una consolidata
giurisprudenza di legittimità (da ultimo, Cass. n. 18446/021, n. 15613/2020, n. 7414/2019.
| ||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||
pettorano
| |||||||||||||||||||||||||
Il presidente MARSILIO
della regione Abruzzo
IN VISITA ISTITUZIONALE
A PETTORANO
Il presidente della regione Abruzzo, Marco Marsilio, in visita istituzionale quest’oggi a Pettorano sul Gizio, ha ricevuto dalle mani del sindaco Antonio Carrara e
del consigliere comunale Augusto De Panfilis un cesto con prodotti tipici del
Comune centro della Riserva Naturale Regionale Monte Genzana Alto Gizio: i
mugnoli di Pettorano sul Gizio e la farina di mais ad otto file.
Quest'ultima, molto antica, viene utilizzata per uno dei piatti tradizionali: la
polenta rognosa; mentre i mugnoli di Pettorano sul Gizio, verdura tipica del
luogo ed unicum botanico, unici nel sapore e nelle proprietà grazie al terreno ed al microclima in cui vengono coltivati. Da alcuni
| |||||||||||||||||||||||||
anni è nata proprio legata a questa verdura dei pastori transumanti, molto ricercata
in cucina un’azienda agricola che li produce e confeziona sotto forma di sottolio e di crema:
l’azienda agricola ‘Fasoli’. Da segnalare come insieme al governatore Marsilio, era presente quest’oggi nella visita a Pettorano sul Gizio l’assessore alle aree interne, Guido Liris.
| |||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||