Martedì 10 Maggio 2022 - Sant'Oliva di Palermo, Vergine e martire

Il tempo... ieri - SONO ARRIVATE LE PRIME AVVISAGLIE di un cambiamento metereologico con l’avvicinarsi dell’alta pressione. Si sono ieri allontanate le nebbie e le piogge. Temperature in rialzo: mass. 17,3°; min. 7,8°; attuale 8,7° (ore 23,30).
 
   in primo piano
Settantacinquesimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
PARATE, DISCORSI, BOMBARDAMENTI

Il 75° giorno di guerra in Ucraina ha coinciso con la grande parata militare di Mosca per festeggiare l'anniversario della vittoria russa nella Seconda Guerra Mondiale.
Dalla piazza Rossa il presidente russo ha detto: «La Nato creava una minaccia ai nostri confini, l'intervento è stato preventivo». Poi si è rivolto alle forze armate impegnate al fronte: «Voi combattete per la sicurezza della Patria e per il futuro affinché non ci sia posto nel mondo per i criminali nazisti». Invece il presidente ucraino Zelensky, in un video messaggio postato su Telegram, ha affermato: «Stiamo lottando per la libertà dei nostri figli e quindi vinceremo. Non dimenticheremo mai cosa fecero i nostri antenati durante la Seconda Guerra Mondiale, che uccise più di otto milioni di ucraini. Molto presto ci saranno due giornate della vittoria in Ucraina mentre qualcuno non ne avrà nessuna e Khreshchatyk vedrà la parata della vittoria, la vittoria dell'Ucraina». Gli attacchi di guerra non si sono fermati. Nelle ultime 24 ore sulla regione di Lugansk si sono registrati 24 bombardamenti russi. Lo riferisce la Polizia nazionale ucraina su Telegram, secondo quanto riporta Ukrinform, precisando che per gli attacchi ci sono persone uccise e ferite, compresi bambini. Nel villaggio di Shypylivka, un bombardamento russo ha colpito una casa nei cui sotterranei erano rifugiate 11 persone. Un attacco su Lysychansk ha colpito l'area di una raffineria di petrolio, scatendando un incendio nelle strutture produttive. Un bombardamento su Popasna ha danneggiato le capacità dell'infrastruttura idrica, provocando una sospensione delle forniture per diversi paesi per un periodo indefinito.
 
   seminario
   il libro del giorno
 
“Croce e la cultura Scientifica”
Seminario al Caniglia di Sulmona

OGGI 10 maggio, alle 10, nel teatro Comunale “Maria Caniglia” di Sulmona, si terrà un Seminario di Studi, su “Croce e la cultura Scientifica”, promosso ed organizzato dal PoloScientifico Tecnologico “Fermi” di Sulmona, in collaborazione con il “Premio Nazionale di Cultura Benedetto Croce” e con “ l’Istituto italiano per gli studi storici” di Benedetto Croce. Un incontro che si pone all’interno di un lungo e complesso percorso, avviato ormai da anni dal Polo “Fermi”, finalizzato alla valorizzazione della cultura scientifica e della innovazione della didattica delle STEM, ma anche alla contaminazione tra saperi scientifici ed umanistici,
come hanno dimostrato, tra le tante attività della scuola, i progetti formativi, gli avanzati sistemi di valutazione applicati, il partenariato con il GSSI e i LNS.
 
   labart34
Valérie Perrin
Il quaderno dell'amore perduto

La vita di Justine è un libro le cui pagine sono l'una uguale all'altra. Segnata dalla morte dei genitori, ha scelto di vivere a Milly - un paesino di cinquecento anime nel cuore della Francia - e di rifugiarsi in un lavoro sicuro come assistente in una casa di riposo. Ed è proprio lì, alle Ortensie, che Justine conosce Hélène. Arrivata al capitolo conclusivo di un'esistenza affrontata con passione e coraggio, Hélène racconta a Justine la storia del suo grande amore, un amore spezzato dalla furia della guerra e nutrito dalla forza della speranza. Per Justine, salvare quei ricordi - quell'amore - dalle nebbie del tempo diventa quasi una missione. Così compra un quaderno azzurro in cui riporta ogni parola di Hélène e, mentre le pagine si riempiono del passato, Justine inizia a guardare al presente con occhi diversi. Forse il tempo di ascoltare i racconti degli altri è finito, ed è ora di sperimentare l'amore sulla propria pelle. Ma troverà il coraggio d'impugnare la penna per scrivere il proprio destino?
Uno spazio creativo
“LABART34” ALL’AQUILA

Si chiama LabArt34 ed è uno spazio creativo nato tra le gru del cantiere del centro storico dell’Aquila, all’interno di uno palazzo medievale in via Pretatti 34, in cui hanno trovato casa le creazioni della designer Emanuela Foglietti, ideatrice del progetto manufatto, e le collezioni firmate le cose di meri da Maria Grazia Masciocchi. Un atelier all’insegna dell’arte e della bellezza. Le creazioni manufatto sono gioielli e complementi d’arredo che nascono da sperimentazioni su materiali trasformati e ripensati per dare vita a qualcosa di diverso. Un processo creativo che procede per assestamenti e rende i manufatti oggetti a volte imperfetti, ma sempre unici. LabArt34 è un luogo di commistione artistica, uno spazio che prende  
forma ogni volta, per poi riscomporsi. Qui abitano le idee di Manu e Meri.
 
   coronavirus abruzzo
Saliti a 386.656 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Sono 585 (di età compresa tra 7 mesi e 93 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo.
Sono 319 i pazienti (+10) ricoverati in ospedale in area medica; 9 (invariato) in terapia intensiva, mentre gli altri 56340 (-219) sono in isolamento domiciliare.
Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 752 tamponi molecolari e 2685 test antigenici (3627189).
Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 17.02 per cento.
 
   pensieri in libertà di un ottuagenario
RICORRENZE A COCULLO

di Nino Chiocchio

Recentemente è stato affisso a Cocullo un manifesto, firmato dal Sindaco, riproducente l’annuncio  dato ai concittadini dell’auspicato ripristino della Festa di San Domenico, ripristino noto da tempo in paese sebbene ancora privo della necessaria autorizzazione prefettizia. Anche per questo non ne avevo dato notizia; ma forse non so se l’avrei data in considerazione della presenza del contagio pestilenziale e pure onde evitare un fastidio alle Autorità impegnate in un difficile controllo capillare del rispetto delle dovute cautele (di cui la più importante è il dovere    
delle distanze in una piazza piena di gente come un barattolo colmo di sardine). All’avviso era allegato il programma  sulle manifestazioni che si sarebbero svolte nelle cerimonie del rituale. Bene ha fatto il primo cittadino, Sandro Chiocchio, a sottolineare la continuità dell’accoglienza dei pellegrini nella Casa comunale; la tradizionale sfilata del corteo che va a deporre la corona ai caduti, nel pomeriggio della vigilia della festa di maggio, la messa solenne, con la sua caratteristica e nota processione caratterizzata dalla partecipazione dei serpi e del corteo delle ragazze in costume, due delle quali ...

 
   scanno
FINALMENTE SI E’ MESSO MANO
AL RESTAURO DELL’AFFRESCO
MURALE DI SAN CRISTOFORO

Dopo la notifica del parere positivo da parte della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo al progetto dell’arch. Matilde Landriscina, si è dato corso al restauro dell’immagine di San Cristoforo, affresco murale su una parete esterna dello stabile attiguo di proprietà privata e precisamente dei signori D’Alessandro, Galante, Notarmuzi. L’affresco, di autore ignoto, col tempo ha perso molte parti dell’immagine, tanto da essere irriconoscibile, da come lo descrive
l’iconografia dei Santi. Il restauro è stato affidato a Giacomantonio Berta di Fossa (AQ)
 
   villalago
Divieto di utilizzo al consumo
umano dell’acqua attinta 
dal fontanile dell’Eremo
di San Domenico

VILLALAGO - Con Ordinanza del 9 Maggio 2022 il Sindaco di Villalago vista la nota del 09.05.2022, con la quale il Dipartimento di Prevenzione della ASL n. 1 Avezzano-Sulmona - l'Aquila ha comunicato che, a seguito di analisi effettuate dal laboratorio ARTA dell'Aquila, è stata
rilevata la non conformità dei campioni d'acqua destinati al consumo umano prelevati nella fontana sita all'Eremo di San Domenico, per la presenza di batteri coliformi sopra il valore di legge, con la
conseguente necessità di inibire il consumo di acqua a scopo alimentare, ha preso il provvedimento di vietare in via cautelativa, l’utilizzo dell'acqua a scopo potabile e consumo alimentare della fontana sita nel piazzale dell'Eremo di San Domenico, della fontana (allaccio chiosco-bar) a servizio dell'attività sita nell'area dell'Eremo di San Domenico - Prato Cardoso. Inoltre ha disposto che la SACA S.p.A, gestore del servizio, dovrà provvedere alla clorazione ed a qualsiasi altro provvedimento necessario sia della sorgente "Capo d'acqua" di adduzione che del
serbatoio di accumulo del Comune di Villalago sito in località "Crocetta".
 
   wilderness
SUI CONTENITORI DEI RIFIUTI
A PROVA D’ORSO

RiportIAMO, condivindendola, l’opinione di Franco Zunino, segretario generale della Wilderness Italia e primo studioso dell’orso bruno marsicano, sui secchi (contenitori dei rifiuti) a prova d’orso.
Egli ha scritto in un suo comunicato:
«’Adesso non avete scuse’, hanno scritto in un hashtag gli orsofili, asserendo che “Avere dei secchi a prova di orso denota rispetto nei confronti della salute dell’animale: evita che mangi scarti alimentari umani per lui estremamente dannosi”. Il che denota la solita ignoranza degli animalisti, in primo luogo perché gli orsi sono onnivori e, come qualsiasi cane randagio, mangia qualsiasi cosa edibile si trovi nei bidoni, e prova ne è che in tutto il mondo nessun orso è mai morto per essersi cibato di scarti antropogenici. Ma la cosa è ben più grave. Ci si ostina a chiudere qualsiasi fonte alimentare di origine antropica, finanche quelle agricole (leggasi mais, grano, ecc.) e zoologiche di antica memoria ursina (leggasi pecore) credendo così di spingerli a ritornare da dove sono scesi, ovvero verso le montagne a mangiare cicoria, faggiola, ramno e pancacciolo (che i cinghiali hanno fatto sparire ovunque!); mentre gli orsi, che fessi non sono, con queste chiusure di ogni fonte alimentare di origine antropica, semplicemente si sposteranno sempre più verso altri paesi, perché sanno benissimo che sulle loro montagne non trovano più né mais, né grano, né carote, né pecore. Al contrario, proprio perché gli orsi non sono fessi (e Juan Carrito ha anche subito un imprinting infantile!), sanno benissimo, ormai, che quei bidoni contengono cibo e che invece i
campi ed i pascoli di un tempo, al contrario dei bidoni, ne sono “vuoti”! Quindi, sempre altri bidoni andranno a cercare (così come pollai e conigliere!), disposti a spostarsi ovunque pur di trovarli: e sanno benissimo che queste cose sono nei centri urbani o prossimi ad essi! Ma quando la si smetterà di considerare un tabù i “Recinti Finamore”, sinonimo di campi di mais e carote? Stanno spingendo quei pochi esemplari di orsi sopravvissuti in posti sempre più lontani e la popolazione a disperdersi sempre più, e poi ci vengono a dire che lo fanno per SALVARE L’ORSO! Sembra di sentire l’autocrate Putin che avrebbe invaso (attaccato!) l’Ucraina per portagli la democrazia!»
 
Villalago