Mercoledì 04 Maggio 2022 - San Cassiano di Novellara, Vescovo e martire

Il tempo... ieri - VARIABILITA’ DIFFUSA per tutta la giornata. Sole, nuvole, piogge hanno caratterizzato le condizioni metereologiche di ieri. con correnti di Maestrale. Temperature in netto rialzo: mass. 16,5°; min. 4,3°; attuale 9,5° (ore 23,30).
 
   in primo piano
Sessantanovesimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
nella Regione di Kiev scoperti nuovi crimini

La situazione nell’acciaieria Azovstal va aggravandosi. Da ieri mattina i russi stanno cercando di assaltare l’impianto utilizzando veicoli blindati. I soldati ucraini sono riusciti finora a respingere tutti gli attacchi. All’interno dell’impianto siderurgico ieri c’erano circa 500 feriti che hanno bisogno di essere evacuati, per questo è stato chiesto un cessate il fuoco immediato. "Stiamo facendo tutti gli sforzi per evacuare le persone dai territori occupati, ma la situazione è davvero difficile da gestire, anche le organizzazioni internazionali sono quasi impotenti". Lo ha detto la vice premier ucraina, Iryna Vereshchuk, in conferenza stampa al centro commerciale Epicenter di Zaporizhzhia dove è atteso il primo convoglio di cento civili evacuati dall'acciaieria di Azovstal, ultima.
Intanto si scoprono nuovi crimini. “Unghie strappate. Mani legate. Un’altra tomba di 2 civili è stata trovata nel villaggio di Kalynivka, nella Regione di Kiev. Quanti crimini di questo tipo ci sono in questo momento nei territori occupati?”. Lo scrive su Twitter il Consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak postando delle foto di vittime civili causate dagli attacchi delle Forze Armate di Mosca.
Continua a far discutere l’intervista del Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov a Zona Bianca, in onda su Rete 4. “Quello che ha detto Lavrov è aberrante e per quanto riguarda la parte riferita a Hitler è davvero oscena”, ha dichiarato il Premier Draghi, mentre il Segretario di Stato Usa Blinken ha parlato di “retorica vile e pericolosa” da parte del Cremlino. La Russia ha “dimenticato tutte le lezioni della Seconda guerra mondiale”, ha commentato invece il Presidente ucraino Zelensky.
 
   euroflora
   il libro del giorno
 
“SOTTO IL SEGNO
DEL NARCISO”

OGGI 4 maggio alle ore 14 ad Euroflora 2022, presso l’ex fienile dei Parchi Nervi, si terrà la conferenza stampa “Sotto il segno del narciso” per la presentazione della sottoscrizione del patto di gemellaggio tra il Parco Naturale Regionale dell’Antola e l’abruzzese Parco Naturale Regionale Sirente Velino. L’incontro si svolgerà alla presenza del Vice Presidente della Regione Liguria, con la partecipazione del Vice Presidente e Assessore della Regione Abruzzo, con il coinvolgimento dei Sindaci, del Presidente, del Vice Presidente e del Direttore del Parco dell’Antola Giulio Oliveri, Roberto Costa e Federico Marenco, del Presidente e del Direttore del Parco Sirente Velino Francesco D'Amore e Igino Chiuchiarelli.
“Questo gemellaggio – dichiara il vicepresidente della Regione Abruzzo - assume una forte valenza e sono certo che porterà uno scambio di esperienze e una crescita proficua per i nostri territori e per le nostre aree protette attraverso la bellezza dei fiori.  L’iniziativa vuole essere un messaggio ed un simbolo di resilienza ed unione, affinché i narcisi che crescono spontaneamente nelle piane del Parco Regionale Sirente Velino e le praterie del Parco dell’Antola continuino ad essere protagonisti di iniziative e tradizioni che connotano le nostre regioni. Ringrazio gli organizzatori di questa splendida manifestazione, il Comune di Genova e la Regione Liguria stessa che ci concedono questo spazio e questa opportunità per poter presentare una nostra usanza così ricca di storia
e di significato”.
“Sotto il segno del narciso, fiore simbolo dei due enti e dei due territori protetti, - dice il vice presidente della Regione Liguria
Erin Doom
Fabbricante
di lacrime

Tra le mura del Grave, l'orfanotrofio in cui Nica è cresciuta, si raccontano da sempre storie e leggende a lume di candela. La più famosa è quella del fabbricante di lacrime, un misterioso artigiano dagli occhi chiari come il vetro, colpevole di aver forgiato tutte le paure e le angosce che abitano il cuore degli uomini. Ma a diciassette anni per Nica è giunto il momento di lasciarsi alle spalle le favole tetre dell'infanzia. Il suo sogno più grande, infatti, sta per avverarsi. I coniugi Milligan hanno avviatole pratiche per l'adozione e sono pronti a donarle la famiglia che ha sempre desiderato. Nella nuova casa, però, Nica non è da sola. Insieme a lei viene portato via dal Grave anche Rigel, un orfano inquieto e misterioso, l'ultima persona al mondo che Nica desidererebbe come fratello adottivo.
con delega ai Parchi - si uniscono le strade di due Parchi che intraprendono un percorso di collaborazione e di azione comune all'insegna della tutela ambientale e della promozione della biodiversità. Una strategia possibile tramite attività economiche compatibili, di scambio tra culture diverse.
 
   coronavirus abruzzo
Saliti a 378.491 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Sono 2.273 i nuovi contagi da coronavirus in Abruzzo. Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 57.086 (-528). Nel totale sono ricompresi anche 6.211 casi riguardanti pazienti di cui non si hanno notizie e sui quali sono in corso verifiche. Sono 322 i pazienti (-15) ricoverati in ospedale in area medica; 12 (invariato) in terapia intensiva, mentre gli altri 56752 (-513) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Il tasso di positività del giorno sulla somma tra tamponi è pari a 15.64 per cento.
 
   l’intervento
“NELLE MIGLIORI DELLE IPOTESI…”

di Domenico Rinaldi

Italia rovinata per Biden e Zelensky: condannati, ecco che fine farà il nostro Paese: La guerra in Ucraina sarà nella migliore delle ipotesi, una disfatta per l’economia Italiana. E’ bastato un mese per riportare  la crescita in negativo a -0,2% nel primo trimestre contro una previsione di + 4,6. E questo senza neppure la sospensione dell’acquisto di gas da
Mosca, come ci richiedono gli Stati Uniti, trovando noi e l’Europa a tergiversare, perché in realtà nessuno Stato è disposto a fallire in nome della resistenza ucraina, e la Germania della  Presidente Ue, Ursula von der Leyen, lo è meno di tutti.Perché più avanza la guerra più si alza l’asticella delle condizioni di pace. I militari russi morti già in numero maggiore  che  dopo dieci anni di guerra in Afghanistan rendono impossibile al dittatore di Mosca, ...
 
   libertà di stampa
«Cronisti nel mirino perché "illuminano" regimi, guerre e malaffare»

Il presidente Fnsi a Roma al sit-in nei pressi dell'Ambasciata russa contro l'invasione dell'Ucraina e il bavaglio imposto ai media indipendenti russi e bielorussi promosso in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa con, fra gli altri, Amnesty International, Ordine dei giornalisti, Usigrai, Articolo21.
«Croniste e cronisti vengono minacciati e uccisi perché le luci dell'informazione impediscono trame e traffici che hanno bisogno del buio. Noi siamo qui per non dimenticare i loro nomi e le loro storie e per rendere omaggio a chi ha pagato con la vita la passione per il mestiere di informare o è finito in carcere per aver illuminato le oscenità dei regimi». È uno dei passaggi dell'intervento con cui il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, apre il presidio organizzato in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa insieme con Amnesty International Italia e associazione Articolo21 nei pressi dell'Ambasciata della Federazione Russa, a Roma. Al fianco del sindacato dei giornalisti e degli altri promotori dell'iniziativa, a ricordare – cartelli alla mano – i nomi dei reporter uccisi nei conflitti degli ultimi anni, in Siria come in Ucraina o in Georgia, e dei colleghi e delle colleghe in prigione in Bielorussia e in
troppi altri Paese del mondo,  anche l'Usigrai, l'Ordine nazionale e regionale dei giornalisti, croniste e cronisti della Rete NoBavaglio, dell'associazione Giulia Giornaliste, rappresentanti della comunità bielorussa a Roma, del mondo politico, dell'associazionismo.
 
   cocullo
Ringraziamenti del Sindaco per la Festa
di S. Domenico Abate e il Rito dei serpari

«Al termine della festa di San Domenico Abate e del rito dei serpari è mio dovere, oltre che un grande piacere, ringraziare e fare un plauso a tutti coloro che hanno reso possibile quanto di bello è accaduto il Primo Maggio, nella giornata della ripartenza.
Non era affatto scontato per una piccola comunità come quella di Cocullo organizzare in così poco tempo un evento di tale richiamo ma, nella consapevolezza di dover "ricominciare a vivere" dopo gli anni bui che ci lasciamo alle spalle e spinta dal desiderio e dal supporto costante di coloro che annualmente tornano a Cocullo per festeggiare San Domenico, la comunità tutta ha fatto squadra e ha profuso uno sforzo organizzativo esemplare per regalarsi e regalare ai devoti e ai visitatori una giornata di festa che ci piace pensare possa rappresentare un nuovo inizio per tutti.
Il mio profondo ringraziamento va, pertanto, a tutti i cocullesi che a vario
titolo hanno contribuito a realizzare l'evento, al nostro parroco e a tutte le autorità religiose, civili e militari che hanno lavorato in modo sinergico con l'amministrazione comunale e sono state al fianco della comunità di Cocullo nei giorni per noi più importanti dell'anno, alle forze dell'ordine e ai tanti volontari che hanno coadiuvato il comitato organizzatore nella gestione della logistica e della sicurezza. Siamo partiti ad Aprile in un clima di grande incertezza, con la giusta preoccupazione nell'organizzare un evento di questa portata in un momento così delicato, ma al tempo stesso con la consapevolezza che era nostro dovere rinnovare la tradizione e restituire questo momento di gioia a tutti coloro che portano San Domenico nel cuore, San Domenico e i suoi serpenti che sono patrimonio identitario dell'Abruzzo intero e che oggi più che mai sono veicolo di quei valori positivi di pace e rispetto della natura di cui tanto abbiamo bisogno e che dovranno essere alla base di questa ripartenza per un futuro migliore.» Il Sindaco, Dott. Sandro Chiocchio
 
   scanno
Il Bar del Lago
Ha rinnovato L’interno
per essere più attrattivo
e confortevole

E’ da qualche settimana che il Bar del Lago, annesso all’albergo, ha riaperto agli avventori dopo i lavori di rinnovamento. Le novità si notano subito. Varcata la soglia ti accoglie un insieme di luci ben dosato. Lo sguardo corre tutt’intorno per fermarsi al banco delle ordinazioni e ai due archi a tutto sesto, che danno profondità al luogo di lavoro. Uno funge da bottiglieria e l’altro porta nel reparto cucina per la preparazione degli aperitivi, di panini ed altro, secondo le richieste dei clienti. Il piano del banco è abbastanza esteso per suddividere la zona delle bevande da quella del caffè. Ha conservato nel frontale i pannelli di legno scolpiti, che lo hanno caratterizzato fin dalla sua prima apertura.
Volgendo lo sguardo a destra, c’è un bel salotto, con comodi divani per un confortevole intrattenimento. Le pareti sono rivestite di legno, con quadri di luci, che danno brio all’ambiente stesso.
La sala per chi voglia consumare un pasto, preparato nella cucina del bar, è sulla sinistra. Anche qui le pareti sono rivestite di legno intervallati da ampi spazi per i quadri di luci.
La caratteristica del bar è quella della flessibilità. Un locale capace di adattare l’offerta nei vari momenti della giornata: dalla colazione alla cena. E’ in un posto, ai prati del Lago di Scanno, dove i visitatori sono tanti e per questo è preparato a rispondere alle varie richieste, con un servizio impeccabile e soprattutto cordiale. E poi c’è un vasto spazio antistante, a pochi metri dal lago, per un caffè o un aperitivo all’aperto.
Il Bar rientra nella struttura dell’Albergo del Lago. Tutto l’insieme fa capo alla società degli eredi fondatori. Viene gestito dal giovane Emanuele Piscitelli, a cui vanno i nostri auguri.
 
Lago di Scanno