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Lunedì 02 Maggio 2022 - Sant'Atanasio, Vescovo e dottore della Chiesa
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Il tempo... ieri - Maggio ha fatto il suo ingrEsso con una mattinata di sole e un pomeriggio piovigginoso. Correnti di Maestrale.
Temperature stazionarie per la massima e in rialzo per le minime: mass. 15,7°; min. 5,0°; attuale 5,2° (ore 23,30).
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in primo piano
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Sessantasettesimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
Esplosioni nella città meridionale di Odessa
Si teme che Putin possa abbandonare il termine «operazione speciale» a favore della "guerra totale". Per questo il presidente ucraino Volodymyr
Zelensky continua proporre un faccia a faccia con il presidente russo. Allo
stesso tempo proseguono le sue richieste di aiuti e di nuove sanzioni e
ulteriori aiuti militari. Ha sentito il presidente francese Emmanuel Macron,
che ha promesso di «rafforzare l'appoggio all'Ucraina in armi da difesa». Positiva anche la telefonata con il presidente della Confederazione Ignazio
Cassis. I due avrebbero discusso del ruolo di mediazione della Svizzera nel
garantire i servizi consolari per gli ucraini in Russia. Tutto questo mentre da
una parte arrivano segnali di una «possibile svolta nella messa in sicurezza di almeno una via di evacuazione» a Mariupol, e dall'altra vengono riferite molteplici esplosioni nella città meridionale di Odessa.
Oltre 9000 cause, per presunti crimini di guerra commessi dalle truppe russe,
sono state presentate alla Procura generale ucraina. La Procuratrice generale, Iryna Venediktova, sostiene che «Ogni giorno abbiamo motivi per avviare sempre più nuovi casi: morte di civili, bombardamenti, deportazione della nostra gente,
bambini nei territori occupati o nel territorio dello stato aggressore» ha aggiunto.
Il Papa nella preghiera del Regina Coeli in piazza San Pietro ha detto: «Oggi inizia il mese dedicato alla Madre di Dio. Vorrei invitare tutti i fedeli e
le comunità a pregare ogni giorni di maggio il rosario per la pace. Il pensiero va subito
alla città ucraina di Mariupol, città di Maria, barbaramente bombardata e distrutta. Rinnovo la richiesta che siano
predisposti corridoi umanitari sicuri per le persone intrappolate
nell'acciaieria di quella città. Soffro e piango pensando alle sofferenze della popolazione ucraina».
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cocullo
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il libro del giorno
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per venerare il Santo e centinaia le serpi in attesa di partecipare alla
processione. E proprio questi rettili sono stati l’attrattiva della gente, che senza paura li hanno toccate, presi in mano o posti
al collo per farsi fotografare. I serpari di Cocullo li hanno catturati nei
giorni precedenti per l’offerta votiva al Santo.
Appena il simulacro in legno di san Domenico, eremita e fondatore di monasteri, è uscito dalla chiesa, al termine della santa messa delle ore 11,00, i serpari
hanno offerto al Santo le loro serpi, ponendole sulle sue spalle, tra lo
sbigottimento della gente che affollava la piazza. E i rettili si sono
attorcigliati docili al suo collo, alle sue braccia, al suo pastorale.
Innalzata dai portatori, la statua con il suo strano carico, ha iniziato a
percorrere le strade del paese, al suono festoso della banda e seguito dalle
autorità e dai gonfaloni dei comuni devoti del Santo.
Al rientro i serpari hanno tolto i rettili dalla statua per riportarli nei
luoghi dove sono stati catturati e lasciarli liberi di seguitare a svolgere la
loro funzione a salvaguardia dei raccolti contro i roditori.
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Felicia Kingsley
Bugiarde si diventa
Capodanno è tempo di bilanci e Charlotte Taylor è davanti al fallimento totale della propria vita. Lavoro? Un disastro. Amore?
Meglio non parlarne. Autostima? Questa sconosciuta. E un risultato del genere è il frutto di anni dissoluti? Macché, esattamente il contrario! E così, alla soglia dei trent'anni, Charlotte è stanca di essere sempre "quella brava" e, anche per una notte sola, le
piacerebbe poter essere qualcun'altra. Complice la sua migliore amica,
l'ereditiera più famosa di Londra, Charlotte riesce a intrufolarsi, sotto il falso nome di Bea
Beaufort, a un party esclusivo, frequentato da celebrità, tra cui Royce DeShawn, stella in ascesa del cinema. Finalmente una serata
indimenticabile, anche grazie a un eccitante e imbarazzante incontro con un
affascinante sconosciuto in momento e luogo inopportuni. Quella che però doveva essere l'innocente bugia di una sera si trasforma in un ciclone che la
travolge.
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IN DIECIMILA A COCULLO
PER LA FESTA
DI SAN DOMENICO ABATE
In diecimila si sono riversati ieri a Cocullo per la festa di San Domenico Abate, che è tornata nella pienezza delle sue ritualità, dopo due anni di assenza causa covid. Molte le compagnie di pellegrini
arrivate
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coronavirus abruzzo
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Saliti a 375.639 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo
Ieri in Abruzzo si sono registrati 1.500 persone positive al Covid, riscontrate da 2.268 tamponi
molecolari e 9.524 test antigenici effettuati. Nel bollettino odierno ci sono
anche 3 decessi (2 in provincia dell'Aquila, 1 risalente ai giorni scorsi) e
781 guariti (314.563 dall'inizio dell'emergenza).
Attualmente risultano positive 57.853 persone (+716 rispetto a ieri), di cui 329
ricoverate in area medica (-8), 11 in terapia intensiva (invariato), 57.513 in
isolamento domiciliare (+724).
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fiocco azzurro
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Un caloroso benvenuto a Jason Di Mattia
Si chiama Jason ed è venuto alla luce nell’ospedale di Sulmona il 22 aprile scorso. E’ il primogenito di Giada Di Natale e Michael Di Mattia. Un grande augurio di
benvenuto al piccolo Jason, che la vita gli sorrida sempre! Felicitazioni ai
neogenitori, ai nonni paterni e a quelli materni di Villalago Loredana Caranfa
e Franco Di Natale dalla nostra redazione.
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l’intervento
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pensarono gli americani di cui sono pieni i cimiteri di guerra nel Nord Italia,
al centro vicino Nettuno. Il comunista Giorgio Bocca affermò “l’unica cosa certa è che in venti mesi di guerra partigiana non l’ho mai sentita cantare” (e pure gliela suonarono al suo funerale).
Che sia un inno comunista non ci sono dubbi. Fu lanciata per la prima volta ad
un congresso della Gioventù Comunista Mondiale, tenutosi a Praga, nel 1947, a guerra finita da due anni,
cantata, a squarciagola, dalla delegazione italiana, con l’attuale testo sgrammaticato di cui vi offriamo un’impietosa dissezione anatomica. “O partigiano portami via” e sembra l’invocazione che l’amata rivolge al partigiano, ma aggiunge “che mi sento di morir” richiamando l’invocazione che un partigiano maschio rivolge al compagno partigiano maschio. E
qui la vocazione eroica cede il posto all’insulsaggine di un inno in “italiese”. “E se io muoio da partigiano, o bella ciao bella ciao, tu mi devi seppellir”. Stavolta l’uomo partigiano raccomanda: “Seppellirai, lassù in montagna, sotto l’ombra di un bel fior”. Ma che ombra di può fare un solo fiore, per bello che sia? “Tutte le genti che passeranno”. Le genti? Sarà gente che non passerà mai perché appartiene al passato arcaico di una poesia ottocentesca.
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“BELLA CIAO”
L’Inno “partigiano” dei partigiani
di Domenico Rinaldi
Per Cesare Bermani, scrittore comunista, Fischia il vento, sull’aria di un canto d’amore russo, Katjusa, era la canzone dell’armata rossa, che diventò la canzone più cantata dai partigiani comunisti italiani. Negli anni Sessanta la sinistra
cominciò a dare forza al collante antifascista puntando sull’adozione di un inno “postumo” della Resistenza. Andò a fagiolo Bella ciao con connotazioni più nazionali, onde fugare quell’ombra di servile sudditanza per aver intonato prima un inno sovietico. Bella
Ciao, non solo non fu mai cantata dai partigiani ma l’odierno testo fu adattato sulle note di una vecchia canzone delle mondine. E il
plagio, oltre le note, captò anche l’iterativo ritornello “o bella ciao”, tanto per dare un tocco di orecchiabilità a un testo colmo di strafalcioni e sgrammaticature. Fu l’utile arrangiamento di un canto di sofferenza per farne un inno di guerra ”per la conquista della libertà”. Risultato? Fino alla caduta del muro di Berlino fu un inno comunista. E la “liberta”? Beh, per fortuna, a quella ci
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scanno
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paese e lungo il Viale del Lago fino all’ingresso in chiesa, hanno dato l’annuncio del suo ritorno. Assente il parroco, è stato Don Carmelo a fare l’ accoglienza alla Vergine con le preghiere tradizionali di saluto e la
celebrazione della santa messa. Il culto della Madonnina del lago è molto radicato negli scannesi ed è sempre motivo di forte richiamo di sentita religiosità. Questa piccola statua anticamente veniva portata in paese soltanto per otto
giorni ed era supplicata in caso di siccità, fu agli inizi degli anni cinquanta del secolo scorso che si cominciò a lasciarla per tutto il mese di maggio, dedicato alla devozione mariana.
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Festoso ritorno in paese della Madonnina
del Lago per il mese mariano
Sabato scorso, 30 aprile, con la processione tornata possibile quest’anno dopo le limitazioni imposte per la pandemia, la Madonnina del Lago ha
fatto ritorno in paese per la celebrazione del mese mariano.
I fedeli, con don Alain e i rappresentanti delle confraternite, si sono
ritrovati alle ore 15,00 davanti alla chiesa parrocchiale, diretti al lago per
prelevare la sacra immagine, preparata con vesti candide ornate di stelle
dorate e circondata di rose bianche. Le campane a festa, dall’arrivo in
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rugby
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6 Nazioni Rugby femminile 2022: GALLES 8 - 10 ITALIA
Classifica finale:INGHILTERRA 27 FRANCIA 20 GALLES 11 IRLANDA 9 ITALIA 8 SCOZIA 3
L'Inghilterra ha vinto il 6 Nazioni 2022. Le nostre ragazze hanno vinto anche contro il Galles, una partita cheavremmo
potuto vincere con più tranquillità e punteggio superiore, ma l'indisciplina ci danneggia sempre. Troppi possessi
palla regalati all'avversario, comunque brave ragazze proseguite nel
miglioramento che state dimostrando. Nel 2012 ci siamo incontrati all'aeroporto
di Fiumicino mentre andavamo a Dublino per assistere alla partita maschile e la
loro, vedi foto, all'intervallo della Loro partita hanno messo le musiche
Napoletane e io e mia moglie abbiamo ballato a bordo campo, chiesi agli stuart
se potevamo ballare sul campo ma ho capito che mi hanno detto , ma tu sei
matto. Al ritorno abbiamo viaggiato insieme sullo stesso aereo, belle
soddisfazioni.
Che la coccia sia spiccia! Sandro.
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lutti
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LUTTO A VILLALAGO
E’ deceduto Pasquale Caputi,
“Il Maestro”
Si sono svolti ieri a Villalago i funerali di Pasquale Caputi, deceduto la sera del 30 Aprile
nella sua abitazione, confortato dall’affetto dei suoi cari. Aveva 91 anni. Era conosciuto come il “Maestro”, per aver diretto negli Anni 70-80 il complesso musicale “I Villalago”, che suonava soprattutto “il Liscio”. Il Maestro, infatti, era divenuto amico di Raul Casadei, che mandava
direttamente a lui gli spartiti dei suoi brani musicali. Dopo il rito funebre,
gli ex componenti dei Villalago, facendo fermare il corteo in piazza, l’hanno omaggiato con tre brani, registrati quando si esibivano nei vari paesi.
Per ognuno c’è stato un applauso. La commozione è stata tanta! Pasquale era una persona buona e rispettosa di tutti. Condoglianze
ai figli, alle nuore, al genero, ai nipoti e a tutti i suoi parenti.
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