Giovedì 28 Aprile 2022 - San Panfilo di Sulmona, Vescovo

Il tempo... ieri - ANCORA UNA BELLA E ASSOLATA GIORNATA di primavera, grazie all’alta pressione che insiste sulla nostra regione. Moderata ventilazione di Maestrale. Temperature in rialzo: mass. 20,1°; min. 5,4°; attuale 10,4° (ore 23,30).
 
   in primo piano
Sessantatreesimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
ATTACCO CON munizioni al fosforo

63° giorno di guerra. Per Putin, senza un accordo su Crimea e Donbass la pace non è possibile. Secondo Kiev, le forze russe avrebbero bombardato due volte la città di Avdiivka, nella regione orientale ucraina di Donetsk, con munizioni al fosforo. Mosca afferma di aver distrutto in un attacco missilistico nel sud-est dell'Ucraina, una "grande quantità" di armi consegnate a Kiev dagli Stati Uniti e dai Paesi europei.
L’Ucraina controlla la quasi totalita’ del suo spazio aereo e la Russia non e’ riuscita a distruggere la difesa aerea di Kiev. Lo rende noto il bollettino dell’intelligence britannica che spiega che l’attivita’ aerea di Mosca e’ prevalentemente focalizzata sul sud ed est. La maggior parte dei raid russi a Mariupol sono stati condotti con l’utilizzo di bombe a caduta libera non-guidate che riducono la capacita’ di controllo di Mosca e aumentano il rischio di vittime civili. Nella regione orientale ucraina di Donetsk sono state usate munizioni al fosforo. Il Presidente Zelensky in conferenza stampa ha espresso la sua gratitudine per il coinvolgimento dell'Italia nelle indagini sui crimini contro l'umanità commessi dalla Russia. “Apprezziamo - ha detto - il sostegno per rafforzare le sanzioni contro l'aggressore e per aver dato rifugio a oltre 100mila ucraini costretti a fuggire dalle loro case”.
 
    Sulmona
   il libro del giorno
 
OGGI FESTA
DI SAN PANFILO
PATRONO DI SULMONA
E DELLA DIOCESI

SI celebra OGGI a Sulmona la festa del Patrono San Panfilo. I riti religiosi prevedono in mattinata la celebrazione della Santa Messa nella chiesa Cattedrale alle ore 9,30 e 11, 30. Alle ore 17,30 ci sarà la Santa Messa presieduta dal Vescovo concelebrata dai parroci della Diocesi. A seguire la solenne processione per le vie della città.
Viene trasportato il prezioso busto Reliquario in rame dorato e argento con smalti e ceselli lavorato tra il 1458 e il 1459 dall'orafo sulmonese Giovanni Di Marino Di Cicco. Partecipano anche le due confraternite di Santa Maria della Tomba e
della SS.Trinità.
Il programma civile della festa prevede in mattinata e nelle ore pomeridiane il concerto della Banda ACMI di Introdacqua. In serata ci sarà il concerto del gruppo Yardbyrds e verso le ore 24,00a i fuochi pirotecnici.
La festa di San Panfilo si celebra da epoche remotissime. La conferma viene data da un'iscrizione che compare nel calendario liturgico affrescato nel Santuario di Bominaco, posto situato lungo gli antichi sentieri della transumanza in
direzione dell'Aquila.
La festività  si teneva in primavera, muoveva ed animava tutto il mondo rurale e contadino che affidava al "Santo ortolano" (Sante Pampene urtulane) le speranze per raccolti copiosi.
Dinah Jefferies
Il silenzio
della pioggia d'estate

Dopo la morte del marito, una giovane fotoreporter, Eliza, è rimasta sola. A tenerle compagnia c'è soltanto la sua macchina fotografica. La solitudine viene un giorno interrotta da un incarico: il Governo britannico decide di inviarla in uno sfarzoso stato indiano per fotografare la famiglia reale. Ed Eliza è determinata a sfruttare la situazione per farsi un nome. Quando arriva al palazzo, conosce il fratello del principe, Jay, un ragazzo giovane e affascinante. Uniti dal desiderio di migliorare le condizioni della popolazione locale, Jay ed Eliza scoprono di avere più cose in comune di quello che pensano. Eppure la società e le loro famiglie la pensano diversamente. E questo li costringerà a una scelta: fare ciò che tutti si aspettano da loro oppure seguire ciò che dice
il cuore.
Quindi un santo dal forte impatto carismatico sulle popolazioni locali, ma anche al di fuori del "contado" tanto che la Cattedrale del Santo è da sempre considerata un vero Santuario. Nella tradizione, il giorno della festa vi era l'usanza di consumare pasti inconsueti per una sorta di riscatto sociale da parte della gente più umile che usava recitare "uogge è Sante Pampene, nostre avvocate, ce la facemme na scialate de pane bianche a maccarune, chesta è la festa de i cafune".
 
   coronavirus abruzzo
Saliti a 364.767 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

A causa di un problema tecnico ai sistemi informatici (sul quale sono al lavoro i tecnici), non è stato possibile procedere al consueto monitoraggio quotidiano dei nuovi positivi”.
È quanto si legge in una nota dell’ufficio stampa della Regione Abruzzo nella quale viene spiegato che oggi il report sui contagi Covid non sarà trasmesso per problemi tecnici.
“Gli aggiornamenti cumulativi saranno inviati domani. Ci scusiamo per il disagio”, conclude la nota.

RACCONTI DI POLITICA INTERIORE

E IN LETTURA il 98° racconto di politica interiore di Angelo Di Gennaro, dal titolo “GLI ANNI DEL ‘GRANDE IMBROGLIO’
Il rapporto tra noi e il mondo è complesso e difficile da decifrare”

 
   cocullo
Si rinnova a Cocullo l’antico rito
della processione con le serpi
per la festa di San Domenico Abate

Dopo due anni di fermo a causa della pandemia, torna domenica 1 Maggio 2022 a Cocullo la Festa di San Domenico Abate, caratterizzata dall’offerta delle serpi durante la Processione per le strade del paese. Scrive il sindaco nel suo comunicato stampa: «Dopo due anni di stop a causa della pandemia, torna la Festa di San Domenico Abate e Rito dei serpari a Cocullo Domenica Primo Maggio 2022. Come per le precedenti edizioni, per facilitare la mobilità dei visitatori, Trenitalia, di concerto con il Comune di Cocullo e la Regione Abruzzo, committente e finanziatrice dei servizi regionali, potenzierà il servizio con fermate straordinarie e treni speciali per la stazione di Cocullo. La diretta streaming dell’evento sarà trasmessa su Abruzzolive.TV e sulle altre piattaforme televisive e social network che saranno rese note nei prossimi giorni. Tra le misure di contenimento per la diffusione del Covid19 è previsto l’obbligo di mascherina sia al chiuso che all’aperto su tutto il territorio comunale per i giorni 30 Aprile e 1 Maggio. Nei prossimi giorni saranno disponibili sul sito istituzionale del Comune di Cocullo e sui profili social del comitato organizzatore tutte le informazioni sulla logistica e sulla sicurezza dell’evento».
Il programma prevede alle ore 10,00 il Corteo in costume, per l’offerta dei ciambellati. Parte dalla casa comunale, con le autorità del paese, il gonfalone comunale e con le ragazze nell’antico costume locale, con in testa il cesto dei ciambellati, grosse ciambelle di pasta dolce che vengono donati ai portatori della statua del santo. Alle ore 11,00 la santa messa solenne e poi alle 12,00 la processione con la partecipazione dei serpari.
Del suo Santo Protettore Cocullo conserva la reliquia di un dente molare e un ferro equino, ritenuto dalla tradizione leggendaria essere appartenuto alla sua mula.
A richiamare a Cocullo migliaia di persone sono le serpi, portate dai “serpari”, che, mansuete, si fanno toccare, prendere e fotografare. Queste, all’uscita della statua per la processione, vengono poste addosso al Santo. Con questo carico il simulacro del Santo svetta su tutti. La gente gli fa spazio e resta come ipnotizzata da quel groviglio di serpi. Una festa, con un rito così singolare, merita di essere vista e conosciuta in tutte le sue tradizioni, come “il suono della campanella” e la raccolta della “Terra di san Domenico”.
Nel pomeriggio, fino a notte inoltrata, assume il suo aspetto più intimo, riservato ai Cocullesi    
e ai Casalani e a quanti sono tornati dall’estero per questo giorno, dedicato al loro Santo protettore.
 
   mostra
CONVEGNO “BREVI APPUNTI
DI LUNGO VIAGGIO”
INAUGURAZIONE MOSTRA
“NEL SEGNO DI MARIO DE NIGRIS"

Ieri, mercoledì 27 Aprile, alle ore 9:30, presso la Sala Ipogea della Città di Teramo, si è svolto il Convegno “Brevi appunti di lungo viaggio”, sono intervenuti: Luigi Ponziani, Marcello Martelli e Alberto Melarangelo che hanno descritto la poliedricità di Mario De Nigris, dal suo impegno civile sino alla sua attività artistica che ha contraddistinto la sua vita.
In apertura al Convegno sono intervenuti: l’Assessore alla cultura della Città di Teramo, Andrea Core, che ha sottolineato l’impegno e l’interesse dell’Amministrazione a sostenere iniziative culturali di pregio, momenti di riflessione e crescita per tutta la popolazione locale; Loredana Di Giampaolo che, nel corso del suo intervento, ha ringraziato la Fondazione Celommi per l’impegno mostrato nel realizzare progetti culturali che consentono il raccordo con l’azione didattica e diventano percorsi favorevoli allo sviluppo delle competenze trasversali degli studenti e per il loro orientamento. Dopo il Convegno, alle ore 12:00, presso la Sala Espositiva comunale in via Nicola Palma, si è inaugurata la mostra “Nel segno di Mario De Nigris” curata da Alberto Melarangelo, Massimiliano Donatiello e Luigi La Bella, in cui è possibile ammirare una selezione di opere del maestro che descrivono lo sviluppo della sua attività pittorica, dai borghi dal tratto distinto raccontati con durezza ai dolci paesaggi dai colori pastello. La mostra resterà aperta dal 28 aprile al 7 maggio 2022.
 
   tradizioni
La Compagnia Tradizioni Teatine
organizza la XV edizione
della festa del Majo 
 
Il Majo è la più importante festa di propiziazione agraria dell’antica tradizione abruzzese e anche una figura semidivina vestita di verde con un cappello conico di canna, coperto di mazzolini di fiori che proprio in questo periodo la natura ci offre.
La festa, che si terrà domenica 1° maggio a partire dalle 09:30 in poi, è una festa di tipo campestre in cui verrà servito il famoso cibo magico rituale, rappresentato della zuppa di Majo, che ha vari nomi (Virtù, Lassegna, Toremaije, granitte, disfitille, lessagne).
Durante la giornata, ci saranno moltissimi laboratori e altre attrattive in cui i presenti verranno coinvolti attivamente. Nel corso della mattinata ci saranno canti, balli, musica, cucina tradizionale ed laboratorio per il riconoscimento delle erbe campestri.
Alle ore 13:00 ci sarà la condivisione del pranzo, con pane ondÉ™, fave e pecorino e l’immancabile zuppa magica, di cui scopriremo insieme la ricetta nel laboratorio di cucina.  La zuppa ha l’auspicio di portare ricchezza, abbondanza e fertilità dei raccolti a chi se ne ciba. Immancabili vino e dolci tipici della tradizione. Gli organizzatori consigliano di portare una coperta e qualsiasi altra cosa possa fare comodo per uno splendido pic-nic. Nel pomeriggio continueranno i laboratori di ballo, canto e musica, durante il quale ci sarà anche la possibilità di imparare il rito ciclico del ballo del laccë, che va a rappresentare il tumultuoso sbocciare e il rigoglio della vegetazione. Inoltre, saranno allestititi diversi mercatini con prodotti locali realizzati seguendo le antiche tradizioni, ci sarà una
pesca di beneficenza ed i giochi popolari “come na vot”, che accompagneranno tutta la giornata di festa.
La festa si concluderà con il canto dei mesi (12 mesi + 1 l’anno) che allude alla necessità di ordine nel ciclo delle stagioni per garantire un buon raccolto che rappresenta l’unica fonte di sostentamento, la rappresentazione di San Giorgio e il Drago, icona religiosa subentrata nelle tradizioni popolari legati alla festa del Majo a seguito di riti antichi pagani, e la bruciatura propiziatoria del pupazzo del Majo.
Si tratta di un’occasione unica per imparare tante usanze tradizionali quindi non mancate! La festa è adatta a tutti.
 
Lago di Scanno