Martedì 19 Aprile 2022 - San Geroldo, Eremita

Il tempo... ieri - DOPO UN INIZIO INCERTO, CON CIELO NUVOLOSO e correnti di Maestrale, il tempo si è stabilizzato al bello con l’uscita del sole e con una moderata ventilazione. Temperature in rialzo: mass. 11,5°; min. 1,7°; attuale 2,1° (ore 23,30).
 
   in primo piano
Cinquantaquattresimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
attacchi missilistici su obiettivi civili A LEOPOLI

Il 54° giorno di guerra è iniziato ieri con ''Cinque potenti attacchi missilistici su obiettivi civili dell'antica Leopoli europea'' come  confermno su Twitter sia il sindaco della città, Andriy Sadovyi, sia il consigliere del presidente Zelensky, Mykhailo Podolyak, aggiungendo che ''i russi continuano ad attaccare barbaramente le città ucraine dall'alto, dichiarando cinicamente al mondo intero il loro 'diritto' di uccidere gli ucraini''. Il bilancio è di 6 morti tra cui un bambino e o feriti. Le forze di Mosca hanno lanciato e attacchi missilistici contro la regione di Dnipro, al centro del paese, ma il 60% dei missili è stato abbattuto dal sistema di difesa antiaereo. I russi continuano a concentrarsi verso sud est, pronti all'offensiva sul Donbass, nelle regioni di Donetsk e Tavriya, hanno riacquistato forti capacità di combattimento e rifornito le riserve. I russi cercano di migliorare la posizione tattica delle proprie unità e intensificare le ostilità. Continuano i bombardamenti sugli insediamenti di Siversk e Pokrovske. A sud, i russi bombardando le posizioni delle Forze armate ucraine vicino a Nikolaev e Aleksandrovka. I servizi ucraini accusano Moska di preparare azioni contro i civili a Kherson, incolpare gli ucraini e lanciare così un referendum immediato per annettere l'amministrazione di tutta la regione. L'esercito russo è presente sul territorio con 87 battaglioni e circa 60.000 uomini. (fonte, sole24ore)
 
   sulmona
   il libro del giorno
 
A SULMONA LA MADONNA
CHE SCAPPA IN PIAZZA

Il rito della Madonna che Scappa è tornato domenica dopo due anni. La corsa che ha attraversato l’intera Piazza Garibaldi è stata perfetta e senza tentennamenti, diritta verso il Cristo risorto. Piazza abbastanza gremita di fedeli e turisti, nonostante le misure anticovid e il cielo minaccioso, che alla fine ha concesso una tregua. La manifestazione intensa e spettacolare si è svolta anche all’insegna della speranza, perché si torni alla normalità dopo la pandemia, e della preghiera comune per la pace in Ucraina.
E’ stata organizzata come da secoli dalla Confraternita di S. Maria di Loreto. Di origini Medievali, rievoca la Resurrezione di Cristo con una funzione folcloristico-religiosa unica nel suo genere. In uno dei lati della piazza, sotto le arcate dell'acquedotto, è visibile il trono con la statua del Cristo Risorto. Dalla parte opposta vi è la Chiesa di S. Filippo dalla quale uscirà la Madonna in lutto, su sollecitazione dei due discepoli di Gesù, S. Pietro e S. Giovanni, i quali le hanno recato la lieta novella della resurrezione del Cristo. I due Santi vanno a vicenda a bussare, ma Ella crederà solo a San
DIEGO DE SILVA
sono felice,
DOVE HO SBAGLIATO?

L’amore può ingolfare una vita, metterla in attesa, in balia degli anni che passano. Tutti conosciamo coppie sfinite da rapporti senza futuro: amori dove i progetti, i desideri e persino i diritti ristagnano. A volte è proprio il legame, il problema. I rapporti di forza, il tempo sul groppone, il presente che dà dipendenza. Poi capita che una mattina la parte debole si svegli e decida che è venuto il momento di fare i conti. È quello che succede a Vincenzo Malinconico, l’avvocato delle cause perse ancor prima d’essere discusse, quando Veronica, la sua compagna, gli manda in studio una coppia di amici che gli chiedono d’intentare, con una class action, una causa epocale per l’infelicità di coppia.
Giovanni al terzo tentativo. La madre di Gesù questa volta obbedisce all'invito di Giovanni, le porte della chiesa si aprono ed esce. Giunta a metà della Piazza, la madre di Gesù scruta meglio l'orizzonte e riconosce il Figlio risorto che l'attende. A questo punto la Madonna inizia una corsa sfrenata, durante la quale le cade il mantello nero del lutto. Le resta indosso il vestito verde, il colore della primavera. E poi c’è l’abbraccio con il figlio, tra applausi e spari di mortaretti.
 
   coronavirus abruzzo
Saliti a 345.646 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

SONO STATI 574 i contagi da coronavirus in Abruzzo ieri, 18 aprile 2022, secondo numeri e dati covid nel bollettino della regione. Registrati 2 morti.
Nel dettaglio, sono stati eseguiti 831 tamponi molecolari e 2393 test antigenici. Segnalati altri 32 guariti, gli attuali positivi sono 47.920 attualmente positivi (+540). Sono 320 i pazienti covid ricoverati in area medica (+10), 9 in terapia intensiva (-1).
Le persone in isolamento domiciliare sono 47.591 (+531 rispetto all’altro giorno).
 
   l’intervento
Alle volte l’aritmetica
può fare la storia
Quella dell’Ucraina certamente

di Domenico Rinaldi

Il Presidente Volodymyr Zelensky ivenerd’ scorso ha  fatto una moltiplicazione che lo ha riempito di orgoglio. “Abbiamo già resistito cinquanta giorni. Cinquanta giorni di invasione russa, anche se gli occupanti ci avevano dato un massimo di cinque”.
Prendi la resistenza e moltiplica per dieci, almeno. Zelensky ha arringato il suo popolo in un discorso, citato dal Guardian, dai toni particolarmente enfatici: «Cinquanta giorni della nostra difesa sono un risultato. Un risultato di milioni di Ucraini. Durante i cinquanta giorni di questa guerra, l’Ucraina è diventata un eroe per tutto il mondo libero. Per coloro che hanno il coraggio di chiamare cose con il loro nome. Per coloro che non sono avvelenati dalla propaganda».
Dopo essersi rivolto al resto del mondo gonfiando il petto, il presidente attore ha poi interpellato direttamente i suoi connazionali glorificandoli. «Siete diventati tutti eroi ha detto. Tutti gli uomini e le donne ucraine che hanno resistito e non si arrendono. E che vinceranno. Questo restituirà la pace all’Ucraina, ne sono sicuro». Poi l’uomo di Kiev ha ricordato quel 24 febbraio, giorno di inizio dell’invasione.«Ricordo il primo giorno dell’invasione da parte della Federazione Russa. Ricordo quello che mi è stato detto il 24 febbraio, per dirla tutta, nessuno era sicuro che    
avremmo resistito. Tutti simpatizzavano. Molti mi consigliavano di fuggire dal Paese. Consigliavano di arrendermi davvero alla tirannia.  Ma neanche loro ci conoscevano. E non sapevano quanto sono coraggiosi gli ucraini, quanto apprezziamo la libertà. La nostra possibilità di vivere come vogliamo. Non come il popolo governato in modo tale che il suo esercito vede per la prima volta in vita sua i bagni nei territori occupati e ruba anche i comuni elettrodomestici».
Poi Zelensky si è tolto qualche sassolino dalle sue scarpe strette: “In questi cinquanta giorni ho visto in modo differente molti leader” e ho visto alcuni politici comportarsi come se non avessero potere”. In ogni caso, la Russia “sarà responsabile per tutto quello che ha fatto in Ucraina”. Domanda: ma le migliaia di morti, uomini, donne e centinaia di bambini? Giudicate Voi.
A guerra finita: servirà un piano per la costruzione. Si invoca la pace, dove molte sono state le vittime ed enormi distruzioni. Tra milioni di profughi fuggiti in Paesi occidentali, morti, dispersi ed internati in Russia, si parla – ma i conti attendibili si fanno quando cesserà il conflitto – di un esodo di 15 milioni di ucraini, e di abitazioni da ricostruire per 25 milioni di abitanti, su 42 milioni di prima dell’invasione. Se pace sarà, a chi toccherà l’onere di riedificare le abitazioni distrutte? Chi pagherà la ricostruzione? Un interrogativo lecito, anche perché gli ucraini, disastrati e con tanti lutti, non avranno risorse per rifarsi un’abitazione. Avranno bisogno di un piano di ricostruzione finanziato da chi? Una sorta di Piano Marshall a cui attinse, ottant’anni orsono, l’Italia. O sarà un nuovo pretesto per scatenare un altro conflitto?
 
    villalago
UN RAGAZZO DI 13 ANNI PRECIPITA DAL COSTONE
DELLA MONTAGNA DOV’E’
LA GROTTA DELL’Eremo
di san domenico

VILLALAGO -  Nel pomeriggio di Sabato Villalago si è allertata nel vedere un elicottero volteggiare e atterrare al campo sportivo, per poi riprendere subito il volo per dirigersi all’Eremo di San Domenico, dove ha trovato una piazzuola per fermarsi. Era stato chiamato da un medico, che si trovava lì in visita alla Riserva e alla chiesetta del Santo. Le notizie arrivate in paese, parlavano di un ragazzo di 13 anni che era caduto e precipitato dal costone della montagna, dove sono presenti diverse grotte, tra le quali quella dell’eremo di San Domenico. Il ragazzo, originario di Lugo di Romagna, in provincia di Ravenna, era con i genitori al Lago di San Domenico, che fa parte della Riserva naturale regionale. Si è avventurato sulla montagna, sopra la chiesetta, abbastanza ripida. Ad un certo punto ha perso l’equilibrio ed è scivolato, precipitando rovinosamente sulle rocce sottostanti. Erano presenti i genitori. Le loro grida hanno richiamato l’attenzione di un medico, lì in visita, che subito ha prestato i primi soccorsi al ragazzo, che dimostrava, sebbene sotto shoc, di essere vigile, ma accusava sospetti di fratture. Il sanitario ha allertato i numeri di emergenza. Sul posto è arrivata un’ambulanza del 118. Dall’Aquila, però, si è alzato in volo anche l’elisoccorso. Una volta
stabilizzato sul posto dal personale medico, il 13enne è stato condotto con l’elicottero al pronto soccorso pediatrico dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, dove, arrivato in codice giallo (media gravità), è stato sottoposto a tutti gli accertamenti medici che hanno riscontrato traumi sia al rachide che al bacino. Durante il trasporto verso l’ospedale il ragazzino, seppur spaventato e in stato di choc per l’accaduto, non ha mai perso conoscenza. Sul luogo dell’incidente è arrivata anche una pattuglia dei carabinieri della stazione di Scanno.
 
    valle del sagittario
L’ALTA VALLE DEL SAGITTARIO
HA RICHIAMATO IERI, GIORNO
DI PASQUETTA, TANTI VISITATORI

Dopo una prima mattinata incerta e vessata dal Maestrale, il cielo si è aperto al sole, che ha riscaldato l’aria, permettendo a tanta gente, in allegre comitive, di godersi la giornata “fuori porta” nell’Alta Valle del Sagittario. L’Oasi di Cavuto, il Lago di San Domenico e il Lago di Scanno sono state le mete più ambite, senza trascurare di visitare i centri storici di Anversa, Villalago e Scanno. Sono posti attrezzati turisticamente e che permettono di godersi in piena libertà la giornata di relax, sia nei vari ristoranti, sia negli spazi verdi, dove ci sono aree predisposte per il picnic e per le grigliate. Naturalmente il Lago di Scanno è stato quello che ha richiamato più gente per la possibilità di passeggiare lungo la circumlacuale, di circa cinque chilometri, per il nolo delle bici e delle barche. Per gli operatori turistici è stato una “boccata di ossigeno” e una speranza per la prossima stagione estiva di un turismo soddisfacente.
 
    lago di scanno
ASSOCIAZIONE PESCATORI SPORTIVI SCANNO - VILLALAGO 

L’ASSOCIAZIONE Pescatori Sportivi Scanno -Villalago, comunica che il giorno 25 aprile 2022, dalle ore 08.00 alle ore 12.00, organizzerà la  consueta “Giornata ecologica” per ripulire le sponde del Lago di Scanno e le rive della sorgente delle “Cunicelle”, restituendo loro il giusto decoro.
L'appuntamento è  alle ore 08.00 presso i "Prati del Lago". Chi volesse cortesemente partecipare è invitato a munirsi, per quanto possibile, del minimo di attrezzatura utile alla raccolta dei rifiuti da eliminare.
Sarà comunque cura dell'Associazione fornire i guanti e i sacchi per il deposito del materiale asportato.
Ringraziamo tutti per il volenteroso contributo.
 
Villalago