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Venerdì 8 Aprile 2022 - Santa Giulia Billiart, Vergine, Fondatrice
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Il tempo... ieri - LE GIORNATE primaverilI COMINCIANO A FARE LA FILA, una dopo l’altra, col sole e con correnti più calde. Ieri c’è stato un consistente aumento termico. Temperature in rialzo: mass. 12,2°; min. 3,9°; attuale 8,1° (ore 23,30).
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in primo piano
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Quarantatreesimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
L'Onu sospende la Russia
dal Consiglio dei diritti umani
Ieri, nel quarantatreesimo giorno di guerra, in risposta al massacro di Bucha, il
presidente statunitense Joe Biden ha vietato ogni investimento in Russia, andando inoltre a colpire le
principali banche del Paese - la statale Sberbank e Alfa Bank, la banca privata
più grande - e i familiari più stretti dei vertici del Cremlino, incluse le figlie del presidente Vladimir
Putin.
In una conferenza stampa proprio a Bucha, il procuratore generale ucraino Iryna
Venediktova ha descritto le città che circondano Kiev, recentemente liberate, come una "regione torturata
dall'inferno". Fosse comuni, torture, stupri, esecuzioni di civili. «Numerosi bambini stuprati e torturati a Irpin», denunciano gli ucraini. La ritirata dell’esercito di Putin dall’area attorno a Kiev sta lasciando dietro di sé una scia di dolore, atrocità e distruzione. I russi contestano, negano anche ciò che immagini e testimonianze dimostrano. Ma una cosa è indubitabile: l’esercito di Putin dal 24 febbraio ha superato i confini dell’Ucraina, ha raggiunto le cittadine a ridosso di Kiev, le ha occupate, le ha
bombardate.
Nel racconto “Le notti bianche” Fëdor Dostoevskij scrive:
«Il cielo era così stellato, così luminoso che, guardandolo, non si poteva fare a meno di chiedersi com’è possibile che sotto un cielo così possano vivere uomini senza pace, irritati e capricciosi». E noi aggiungiamo: e le stelle perché stanno a guardare silenziose “i numerosi bambini stuprati, torturati e uccisi?”
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il libro del giorno
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cultura
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AL FOYER DEL TEATRO
DI SULMONA LA PRESENTAZIONE
DEL LIBRO “SORELLE ROM”
OGGI, 8 aprile, ricorre la 51esima Giornata internazionale dei Rom e dei Sinti,
istituita in ricordo dell’8 aprile del 1971, quando a Londra si riunì il primo Congresso Internazionale delle popolazioni e si costituì la Romani Union, la prima associazione internazionale riconosciuta dall’ONU nel 1979. E proprio oggi alle 17.45 al Foyer del teatro comunale di Sulmona, nell’ambito dei fuori rassegna di “Leggo per legittima difesa”, sarà presentato il libro “Romani piña – Sorelle rom” a cura di Alessandra Montesanto, vicepresidente dell’Associazione Per i Diritti umani e Giulia Di Rocco (attivista, mediatrice e
consulente legale). Il testo è parte dal racconto di vita di tre donne, italiane e rom: Giulia Di Rocco,
Virginia Morello e Concetta Sarachella fondatrici di Mistipè. Sono tre esempi di
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donne, italiane e appartenenti ad una minoranza da sempre discriminata che
intendono fornire il proprio esempio per motivare altre ragazze o coetanee a
continuare a lottare per i propri diritti. Interverranno l’autrice Giulia Di Rocco e il sindaco di Sulmona Gianfranco Di Piero, gli attori
Francesca Galasso e Pietro Becattini interpreteranno brani tratti dal libro.
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Laurie Halse Anderson
Le emozioni Difettose
Correre e studiare, questa la terapia per Kate Malone che non vuole affrontare il dolore per la
perdita della madre, morta quando lei era ancora una bambina. Ma adesso ha
diciassette anni, un fratello più piccolo, un padre reverendo e tanta voglia di scappare da lì. Kate è all'ultimo anno del liceo (lo stesso frequentato da Melinda Sordino, la
protagonista di "Speak") e ce la sta mettendo tutta per farsi ammettere
all'università, essere una brava ragazza e tenere fede ai propri impegni.
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coronavirus abruzzo
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Saliti a 328.683 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo
SONO 2101 (di età compresa tra 2 mesi e 101 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati ieri
in Abruzzo. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 4 nuovi casi, il più giovane aveva 47 anni, il più anziano 88 anni. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 4103 tamponi
molecolari e 10957 test antigenici e il tasso di positività del giorno è pari a 13.95 per cento. Del totale dei nuovi casi positivi, infine, 615 sono
residenti o domiciliati in provincia di Chieti, 432 in quelle dell’Aquila, di Pescara (+473), di Teramo (+515), 16 fuori regione.
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concerto
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Dopo anni a Chieti si riaccende
la Pasqua delle tradizioni
con un "Concerto per la pace"
A Chieti si lavora per ripristinare la tradizione: ed ecco che il periodo pasquale torna ad
animarsi di note caratteristiche che in passato, hanno emozionato la città, e coinvolto interamente la popolazione. Domenica 10 aprile, alle ore 21, la
Cattedrale teatina di San Giustino ospiterà il "Concerto della pace", che risulta essere anche un pensiero rivolto alla
drammatica situazione dovuta alla guerra in Ucraina, e dunque un vero e proprio
inno alla pace.
Il concerto, evento straordinario che si ripete dopo tanti anni, nasce dalla
proposta del Direttore dell'Orchestra d'archi "Armonie Ensemble" il Maestro
Gabriele Di Iorio, con il coinvolgimento della Curia, infatti sarà presente il Monsignor Bruno Forte Arcivescovo Chieti -Vasto, del Comune di
Chieti, e della Power Eventi.
Ci sarà una voce recitante che è quella di Giancamillo Marrone che, avvalendosi del sottofondo d'archi, regalerà al pubblico letture dai brani de "La Passione" del poeta fiorentino Mario Luzi,
già noti grazie alla Via Crucis romana al Colosseo con Papa Giovanni Paolo II.
Come afferma il Maestro Di Iorio: "oggi essendo stato incaricato come Direttore
della Schola Cantorum 'Settimio Zimarino' ho intenzione di riproporre un
concerto con il coro della Cattedrale in occasione della Domenica delle Palme
come apertura ufficiale della Santa Settimana".
Il programma artistico prevede: Crisantemi di G.Puccini, Ave verum Corpus di
W.A. Mozart, Stabat Mater di J.G. Rheinberger, Lux Aeterna di E. Elgar, Adagio
per archi di S.Barber ed in prima esecuzione assoluta Missa fons lucis di G.Di
Iorio.
"Anche in passato si è cercato di arricchire la Pasqua teatina che vanta
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una monumentale e storica Processione del Cristo Morto, infatti l'orchestra e
coro del teatro eseguivano sempre in Cattedrale la Passio et Resurrectio di
Sergio Rendine e - come continua il Direttore - spero che nel ripartire dal
concerto si possa concretizzare una nuova tradizione, che dia alla comunità linfa vitale e nuovo entusiasmo in occasione di una festa che alla Città di Chieti ha sempre regalato grande prestigio".
L'ingresso è gratuito. Si ricorda che l'evento è organizzato in base alla norme vigenti anti Covid-19.
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posta
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LETTERA AL DIRETTORE
da Silvia Buccini
Caro direttore, questi due anni di pandemia hanno cambiato il pensiero e il cuore di molti
italiani. Mi riferisco al fatto che siamo continuamente bombardati da una
valanga di informazioni vere o presunte tali. Tutto ciò ci disorienta e alimenta la nostra insicurezza: cosa possiamo fare noi dinanzi
allo strapotere dei " social" che hanno innescato meccanismi attraverso i quali
si stabilisce quali " verità " possano essere diffuse? Troppo spesso accade che molte notizie vengano
etichettate come "fake news" solo perché contrarie alla narrazione dominante. Ogni notizia attinge a diverse fonti che
devono essere messe a confronto per garantire la libertà e la trasparenza della stampa. A questo proposito, vorrei complimentarmi con
te, perché il tuo
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lavoro si è sempre orientato in questo senso e oggi più che mai. Mi riferisco in modo particolare a come viene affrontato il tema della
guerra in Ucraina attraverso i tuoi articoli ben dettagliati e tramite la
pubblicazione degli interventi di Domenico Rinaldi dai quali emerge una
spiccata sensibilità nell'affrontare questioni così complesse e delicate. Continua così, Roberto, perché dai un prezioso contributo allo stimolo del pensiero critico! Buona giornata e
buon lavoro.
Dio ti benedica. Silvia Buccini
Grazie, Silvia, di questa positiva carezza psicologica. Le carezze, come le chiama Eric
Berne, fondatore dell'analisi transazionale, fanno bene alla nostra anima,
perché ci danno il messaggio che qualcuno ci stima e riconosce positivamente quello
che facciamo. Grazie!
r.g.
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l’intervento
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L’ANALISI DELLE IMMAGINI
Bucha, tutta la verità sui video
di Domenico Rinaldi
I cani non mentono. Ha il pelo fulvo e il muso scuro da pastore tedesco imbastardito da incroci
causali. E’ sdraiato a terra, con un orecchio teso e l’altro quasi accartocciato, qualcosa per un attimo lo ha distratto da quella che
sembra una sorta di veglia, come se aspettasse un segno, una rivelazione,
magari che la realtà non è come appare e quell’odore di morte è solo finzione. Quel segno non arriva. Sdraiato sul marciapiede c’è quel che resta di un uomo, con una bicicletta che gli copre le gambe dal
ginocchio ai piedi. E’ stato probabilmente colpito alla testa mentre pedalava e sembra il lavoro di un
cecchino. Non si conosce il rapporto tra il cane e il cadavere. Si sa solo che
lui è rimasto li in attesa, accanto a quel corpo senza vita. No, non è la prova regina. Non racconta tutto quello che è successo nei giorni infernali di Bucha. E’ solo un morto accanto un cane. Non state li a smontare quello che si vede. «E’ solo un randagio in cerca di cibo». «E’ stato addestrato dalla propaganda ucraina».
Non serve. Non è da questi particolari che si valuta la realtà. Contano di più le immagini satellitari pubblicate dal New York Timex: i morti a terra sono li
dal 11 marzo, quando i russi non avevano ancora lasciato la città. Eccola la certezza, ma tanto chi non vuole vedere comunque non vede.
Allora tanto vale chiedere ai cani, perché dei cani ti fidi. Non hanno retropensieri. Quello che vedono è il senso della guerra e riconoscono la violenza. I cani non dimenticano che li
ha già aggrediti e ne decifrano i segni. I cani si portano nel sangue la memoria di
Katyn e sanno della Cecenia e della Siria.
Ecco, adesso si può anche parlare di informazione e controinformazione, dello spaccio di notizie più o meno false, dei fatti e delle foto e dei video di Bucha e di chi non ci
crede. E’ una battaglia sul confine della verità e in tempi più saggi andrebbe combattuta dai filosofi e non sul mercato delle piazze virtuali.
Mosca per prima a fatto sapere che il massacro dei civili, i corpi di vecchi e
bambini, le fosse comuni, la devastazione apocalittica, le stanze della tortura
sono la solita propaganda degli Stati
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Uniti. E’ tutto finto. Poi sono arrivati gli scettici, qualcuno in buona fede, altri di
professione. I militari russi si sono ritirati volontariamente da Bucha e
avevano tutto il tempo di nascondere lo sporco. E’ un crimine molto maldestro. Si potrebbe obiettare che in altre guerre, e in
tanti delitti, Putin non si è mai preoccupato più di tanto della sua reputazione. Altra tesi: Non tornano i tempi. Gli ucraini
non hanno denunciato subito quello che era accaduto. Come mai? Ci hanno messo
due giorni per vedere i cadaveri e Anatoly Fedoruk, Sindaco di Bucha, il giorno della liberazione non era affatto
triste, ma esultava per la fuga dei militari, Fedoruk, in realtà aveva parlato di stupri e massacri il 28 marzo, due giorni prima che i carri
armati andassero via. Terza tesi: il video è un film. C’è qualcuno che segue in auto un pick -up che trasporta militari. Sulla strada ci
sono dei cadaveri. Gli scettici vedono una mano che si muove. La risposta di
chi sbugiarda i complottisti è che l’effetto del movimento è dato da una macchina, una goccia di pioggia sul parabrezza dell’auto di chi riprende la scena. Ci sono i testimoni e si sente l’odore dei corpi in putrefazione. Putin questa guerra la sta facendo davvero e a
modo suo. I cani lo sanno, i cani non mentono.
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esercito
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Celebrata a L’Aquila la Santa Messa
in preparazione alla Santa Pasqua
per le Forze Armate e Corpi Armati dello Stato
Ieri mattina, 7 aprile 2022, presso la Basilica di San Berardino da Siena sita in L'Aquila,
l'Arcivescovo Metropolita S.E. Rev.ma, Cardinale Giuseppe PETROCCHI, ha
celebrato la Santa Messa di preparazione alla Santa Pasqua per il personale
delle Forze Armate, delle Forze di Polizia ad ordinamento militare e civile e
altri Corpi dello Stato nel cammino del Sinodo, concelebrata dai Cappellani
Militari dell'XI Zona Pastorale Interforze Abruzzo Molise. Alla funzione
religiosa, organizzata dal Comando Militare Esercito “Abruzzo Molise” e svoltasi nel pieno rispetto delle norme di contenimento della pandemia, hanno
partecipato le Associazioni Combattentistiche e personale non più in servizio, le massime autorità militari e civili, tra le quali il Prefetto di L’Aquila, dott.ssa Cinzia Teresa TORRACO, a conferma dell’indissolubile legame creatosi ormai tra la comunità militare e la regione. A conclusione della celebrazione il Comandante del
Comando Militare Esercito Abruzzo Molise, Colonnello Marco IOVINELLI, ha
ringraziato l’Arcivescovo per le parole di apprezzamento rivolte a tutti gli uomini e le donne
in uniforme per il loro quotidiano impegno e sacrificio al servizio di tutti i
cittadini, ed ha augurato una serena Santa Pasqua a tutti i presenti con la
speranza che, visto il delicato momento storico che stiamo vivendo, diventi per
tutti
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un’importantissima occasione di rinnovamento e di profonda riflessione, nella quale
trovare la speranza per il ritorno alla normalità.
Occhiello: Precetto Pasquale presso la Basilia di San Berardino
FONTE: Comando Militare Esercito “Abruzzo Molise”
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