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Martedì 5 Aprile 2022 - San Vincenzo Ferrer, Sacerdote domenicano
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Il tempo... ieri - GIORNATA VARIABILE CON ALTERNANZA di sole e nuvole. Nella prima mattinata minacce di pioggia, che
si sono subito allontanate con l’uscita del sole. Correnti di aria gelida. Temperature: mass. 7,4°; min. -0,1°; attuale 1,1° (ore 23,30).
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in primo piano
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Quarantesimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
massacrI e torturE a Bucha
La guerra in Ucraina è al 40esimo giorno. Hanno sconvolto il mondo le immagini arrivate da Bucha:
scene tremende, di decine di cadaveri di civili abbandonati per strada, alcuni
con le mani legate. Ieri l'agenzia di stampa ucraina Unian ha rivelato un altro
orrore del massacro di Bucha: una stanza appositamente predisposta dai russi
per torturare soldati dell'esercito nemico. Secondo le forze ucraine, la camera
delle torture è stata allestita nel seminterrato di un sanatorio locale per bambini chiamato
Radiant.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in merito a quanto accaduto, ha
descritto i soldati russi come “assassini”, “torturatori” e “stupratori”. In un discorso durato fino a tarda notte, il leader dell’Ucraina ha parlato di “centinaia di persone uccise” e che i “civili sono stati torturati e giustiziati“, secondo quanto riporta il “Guardian”, rivolgendosi poi alle madri dei soldati russi, dichiarando: “voglio che ogni madre di ogni soldato russo veda i corpi delle persone uccise a
Bucha, a Irpin, a Hostomel“. Oltre ai cadaveri abbandonati per strada ci sono anche corpi di donne, anziani
e bambini trovati con gravi ferite alla testa e mani legate. Abusi che
sarebbero stati commessi prima che l’esercito russo lasciasse la regione di Kiev. "E' necessaria con urgenza una
inchiesta indipendente", ha scritto in un tweet la Presidente della Commissione
europea, Ursula von der Leyen, denunciando "gli orrori indicibili nelle zone da
cui la Russia si sta ritirando". "Gli autori di crimini di guerra saranno
chiamati a rispondere", ha aggiunto.
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il libro del giorno
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teatro
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"Gli uomini vengono
da Marte, le donne
da Venere"
Debora Villa, la comica diventata celebre grazie alla sua partecipazione allo show tv "Camera
Café", sarà a Pescara con "Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere". Appuntamento
al teatro Massimo il prossimo giovedì 7 aprile a partire dalle ore 21. Organizzano la 'In Movie Fest' e la Baltimore
Productio. “Tanto tempo fa, i Marziani e le Venusiane si incontrarono, si innamorarono e
vissero felici insieme perché si rispettavano e accettavano le loro differenze. Poi arrivarono sulla terra e
furono colti da amnesia: si dimenticarono di provenire da pianeti diversi”, si legge in una nota.
La piéce è tratta dall’omonimo testo di John Gray, un best-seller mondiale che ha venduto ben cinquanta
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milioni di copie ed è stato tradotto in quaranta lingue, scritto da Paul Dewandre con alla base un
unico concetto: uomini e donne vengono da due pianeti differenti. E a portare
sul palco l’adattamento teatrale sarà una rappresentante della fazione femminile: Debora Villa, appunto, che metterà in scena e interpreterà un’esilarante terapia di gruppo collettiva. Assolutamente da non perdere, con
risate assicurate.
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Vito Barone
IL BARONE DELLA ROCCA
Nel 1860, qualche tempo prima dell'arrivo di Garibaldi in Sicilia, la nobiltà palermitana è scossa al suo interno da un inquietante delitto. La complessa indagine,
inserita in un contesto patriottico, è affidata all'ufficiale borbonico di polizia Salvatore Lo Prete che affronterà il caso con paradossale originalità.
Non mancano l’intreccio e i colpi di scena nell’opera di Barone, ma anche i risvolti originali che il lettore scoprirà pagina dopo pagina. Un’originalità acquisita, soprattutto, grazie alla vena artistica dell’autore, per il quale la scrittura non è mai stata un sogno nel cassetto. «Non ho mai pensato di essere uno scrittore - racconta -. A pochi anni dalla
pensione ho cercato di riciclarmi, di trovare un hobby o qualcosa di simile che
potesse accompagnarmi negli anni a venire. Ho scelto la scrittura perché ho potuto applicare le regole della composizione musicale. Può sembrare strano, ma tutte le arti hanno punti in comune imprescindibili; da
compositore, ho studiato moltissime partiture che mi hanno dato moltissimo, per
poi abbandonare lo studio ed essere me stesso. Così, anche qui, dopo aver letto tantissimo, soprattutto per diletto, ho chiuso i
libri e ho cominciato a scrivere».
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dubai 2022
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L’ABRUZZESE MANUELA SPICA
MEDAGLIA DI BRONZO
NELLA SCIABOLA FEMMINILE
A SQUADRE UNDER 20
Si chiude il programma di sciabola ai Mondiali Giovani e Cadetti di Dubai 2022 ed arriva
una medaglia di bronzo nella prova femminile a squadre Under 20 per l’atleta abruzzese Manuela Spica che, assieme alle compagne Carlotta Fusetti,
Lucia Stefanello e Mariella Viale è salita sul terzo gradino del podio. Le azzurre hanno superato facilmente i
primi due turni vincendo per 45-32 su Hong Kong nei sedicesimi di finale e per
45-30 con la Bulgaria negli ottavi. Ai quarti il match più duro contro la Corea, gestito punto a punto fino a metà gara, quando poi le ragazze del CT Zanotti hanno messo una marcia
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in più e hanno allungato fino al 45-33: determinante in questo assalto l’apporto di Manuela Spica. Nel match per il terzo gradino del podio le azzurre
hanno incontrato il Messico conducendo in scioltezza fino al 45-36 finale.
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coronavirus abruzzo
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Saliti a 321.720 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo
SONO 762 (di età compresa tra 5 mesi e 96 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati ieri
in Abruzzo. Sono 309 (invariato) i pazienti ricoverati in ospedale in area
medica; 13 (-3) in terapia intensiva, mentre gli altri 42358 (-590) sono in
isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Nelle ultime
24 ore sono stati eseguiti 1361 tamponi molecolari e 4481 test antigenici. Il
tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 13.04 per cento.
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pensieri in libertà di un ottuagenario
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COCULLO - VIA DEL CALVARIO
di Nino Chiocchio
Uno dei lettori cocullesi emigrati ha letto qualche mio testo in cui ho citato la via del Calvario,
quando, parlando oppure scrivendo della toponomastica o dell’anagrafe locali, io ho scritto (e lo farei in avvenire se potessi o dovessi
scoprirne altri) mi sono attenuto ai nomi relativi con quelli documentati nei
registri e negli atti del Municipio, poiché non mi convincono affatto le motivazioni - quando ci sono - contenute nelle
delibere adottate dalle varie amministrazioni comunali in fatto di invenzione o
cambio della toponomastica cittadina; faccio due esempi: l’ex via Pacchiarotta è stata intitolata via Porta di Manno, mentre
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l’ex via Porta di Manno iniziava sotto un arco ora distrutto (al termine di via
Piazza Larga, vicino la casa di Valentino Di Clemente) e conduceva al
castello); via Arancella è un’invenzione perché in realtà ancora oggi è conosciuta come via Aracella.
Ed ora torniamo a via del Calvario. Già una traccia molto molto verosimile risale alla seconda metà del Milleottocento, quando vennero al paese due Padri Passionisti ed
installarono un crocifisso, alto oltre un metro, su un blocco di cemento nel
quale è scolpita pure la data precisa dell’installazione; di più: fino a pochi anni fa (e forse anche attualmente) sulla roccia che costeggia la
parte sinistra di via del Calvario, all’inizio della stessa e qualche metro ...
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fauna selvatica
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Fauna selvatica: linea comune
delle Regioni su soluzioni
governative emergenziali indifferibili
“Sulla gestione della fauna selvatica è giunto il momento di dare risposte immediate ed efficaci alle istanze delle
aziende che operano nel settore agricolo e zootecnico. Non abbiamo più tempo da perdere, occorre agire ora, d’urgenza, con provvedimenti rapidi e concreti anche per controbilanciare gli
effetti di una crisi che incide direttamente sui costi di produzione e
approvvigionamento”. Così, il vice presidente della Giunta regionale e assessore all’agricoltura, Emanuele Imprudente, all’indomani dell’incontro della commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni,
alla presenza del sottosegretario del Ministero della transizione ecologica
Vannia Gava, convocato per avanzare proposte concrete in merito alle criticità legate alla gestione della fauna selvatica e all’agricoltura sostenibile. Le Regioni hanno concordato sulla necessità di porre in essere provvedimenti immediati e d’urgenza che prevedano, tra l’altro, dei piani di controllo da attivare con la tecnica della braccata, l’ampliamento dell’attività venatoria, ovvero dei tempi di caccia agli ungulati, e interventi tesi ad
esercitare piani di controllo anche all’interno delle aree protette. Inoltre le regioni chiedono decisioni urgenti anche
sul fronte del pagamento dei danni da fauna selvatica agli agricoltori,
attingendo alle risorse provenienti dalle concessioni governative per l’esercizio venatorio e ad una riforma dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) su base
regionale. “È un problema non più differibile – ha dichiarato l’assessore Imprudente – che va affrontato con la massima serietà ed utilizzando tutti gli strumenti a disposizione delle Regioni e del Governo.
Da parte nostra,
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fino ad ora abbiamo esperito tutti le azioni possibili, ovviamente nei limiti
consentiti dalla legge. Noi Dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione – ha detto ancora Imprudente – ma abbiamo chiesto al Governo, che tramite il sottosegretario Vannia Gava, si è detto disponibile, misure urgenti ed eccezionali che consentano di
intensificare l’attività venatoria sugli ungulati e la possibilità di agire anche sulla sovrabbondanza di cervi e caprioli, che danneggiano le
colture di pregio come le vigne, gli ulivi e gli impianti di piante tartufigene”.
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cogesa
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App e nuovo sito
Cogesa completa
la svolta digitale
Cogesa SpA investe sul digitale e lancia il nuovo sito internet e un’App con un tutti i servizi a portata di click.
CogesApp è un’applicazione di ultima generazione scaricabile per i dispositivi Android e iOS e
consentirà di avere sempre a portata di mano gli EcoCalendari, le informazioni utili sulla
raccolta differenziata con indirizzi e orari dei Centri di raccolta, delle
EcoIsole per turisti e non residenti, di pile e farmaci, degli oli esausti e
degli abiti usati.
Oltre alla parte consultiva, l’App prevede anche una sezione dedicata al coinvolgimento diretto delle persone,
con la possibilità di prenotare il ritiro dei rifiuti ingombranti, richiedere informazioni, fare
segnalazioni o reclami, ma anche inserire avvisi e comunicazioni da parte della
Società.
Ecco i link dove scaricare l’applicazione:
per Apple https://apps.apple.com/it/app/cogesa-app/id1583302732
per Android
https://play.google.com/store/apps/details?id=com.cogesa.app&gl=IT
CogesApp è un ulteriore servizio che si va ad aggiungere alle risposte in tempo reale che
già arrivano sui vari canali social della Società.
Allo stesso modo la veste grafica e concettuale del sito ufficiale
(www.cogesambiente.it) è molto più immediata e intuitiva e consentirà di ridurre ulteriormente le distanze con l’utenza, evadendo pratiche, richieste e segnalazioni direttamente online.
“La svolta digitale rispecchia la mission di Cogesa di informatizzare il più possibile i processi, condividere le informazioni e digitalizzare procedure e
documenti – interviene il Presidente del CdA di Cogesa SpA, Nicola Guerra – riducendo l’utilizzo della carta, nell’ottica di una Società sempre più smart, green e a portata di click”.
L’applicazione e il nuovo sito completano la digitalizzazione dei processi
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societari, avviata dallo scorso anno con il cloud dedicato ai Comuni Soci.
Oltre ad avere info utili e sempre a disposizione, il vantaggio del servizio
telematico aziendale sta nel fatto che anche gli stessi Soci possono caricare
nelle apposite cartelle: documenti, richieste e moduli che sono indirizzati a
Cogesa.
Il servizio rientra nella operazione di snellimento e semplificazione delle
comunicazioni coi Soci e con l’utenza.
I servizi digitali rispondono oltre alla necessità di posizionare a livello telematico la Società, anche all’esigenza di rispondere alle nuove sfide previste da Arera nella gestione dei
servizi e dei rapporti con l’utenza.
Il processo di digitalizzazione è a costo zero per la Società, che si è avvalsa dell’Ufficio IT per il nuovo sito e il Cloud e dei fondi del Bando Anci Conai sulla
comunicazione locale per l’applicazione.
Ufficio Comunicazione Cogesa SpA
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