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Sabato 2 Aprile 2022 - San Francesco da Paola, Eremita e fondatore
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Il tempo... ieri - Aprile ha dato il giorno a Marzo, come nei racconti popolari, per cui la giornata è stata marzolina, piovigginosa e con correnti di tramontana. Temperature in
forte ribasso: mass. 7,9°; min. 2,6°; attuale 2,7° (ore 23,30).
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in primo piano
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Trentasettesimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
LA SITUAZIONE UMANITARIA
E LA DISTRUZIONE dei siti culturali
l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ha affermato che più di 3,8 milioni di persone sono fuggite dall’Ucraina da quando la Russia ha invaso il Paese. L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (OHCHR) ha riportato che da quando è iniziato l’attacco armato della Federazione Russa sono state registrate 3.161 vittime
civili, tra cui 1.232 morti e 1.935 feriti. I bambini rimasti uccisi nel conflitto sono 153, secondo il bilancio annunciato
dall’ufficio del Procuratore Generale ucraino, il primo aprile. Gran parte delle
perdite di minori sono state registrate nelle seguenti regioni: Kiev (73),
Kharkhiv (46), Donetsk (65), ma anche Chernihiv (39), Mykolaiv (30), Lugansk
(28), tra le altre. Infine, si prevede che nella giornata di venerdì primo aprile le due delegazioni proseguano i colloqui di pace, volti a
concordare un accordo per porre fine al conflitto.
Secondo l’Unesco 53 siti culturali (tra cui 29 chiese, 16 edifici storici, quattro musei e
quattro monumenti) sono stati danneggiati o parzialmente distrutti dall'inizio
dell'invasione russa in Ucraina. Una delle Regioni più colpite dalla guerra è Kharkiv, dove sono stati colpiti il Memoriale dell'Olocausto, il Teatro di Stato per l'Opera e il Balletto e il
Museo d'Arte. L'Università nazionale di Karazin è stata "completamente distrutta" dagli attacchi aerei dell'esercito russo a
Kharkiv.
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il libro del giorno
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show
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LOPEZ-SOLENGHI
E LA JAZZ COMPANY
A SULMONA
Domenica 3 aprile, alle 17.30, arriva al Teatro Comunale “Maria Caniglia” l’atteso spettacolo “Massimo Lopez & Tullio Solenghi Show” con la Jazz Company diretta dal maestro Gabriele Comeglio. Unica data in
Abruzzo; lo spettacolo, già in programma in gennaio, era stato rinviato a causa degli impegni televisivi dei due artisti. Massimo Lopez e Tullio Solenghi, tornati
insieme sul palco dopo 15 anni come due vecchi amici che si ritrovano, in uno
Show di cui sono interpreti ed autori, coadiuvati dalla Jazz Company del
maestro Gabriele Comeglio che esegue dal vivo la partitura musicale, realizzano
uno spettacolo che, dopo due stagioni trionfali in cui si sono superate le 200
repliche, sono ora arrivati alla terza con sempre rinnovata passione. Ne scaturisce una scoppiettante
carrellata di voci, imitazioni, sketch, performance musicali, improvvisazioni
ed interazioni col pubblico.
Tra i vari cammei l’incontro tra papa Bergoglio (Massimo) e papa Ratzinger (Tullio) in un esilarante
siparietto di vita domestica, o quello di Maurizio Costanzo con Giampiero
Mughini; e poi i duetti musicali
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GINO STRADA
UNA PERSONA
ALLA VOLTA
Da Kabul a Hiroshima, una narrazione appassionata e avventurosa delle radici che hanno
ispirato Gino Strada, giorno dopo giorno, viaggio dopo viaggio. Ma anche una
riflessione radicale sull’abolizione della guerra e sul diritto universale alla cura. Il racconto dell’impegno e delle esperienze che lo hanno condotto da giovane chirurgo di Sesto
San Giovanni fino ai Paesi più lontani, per seguire l’idea che portava avanti con la sua passione e con EMERGENCY: salvare vite umane
e curare le vittime e rivendicare i diritti, una persona alla volta: ne era
convinto Gino, che ci ha insegnato che l’unica medicina possibile è quella che si fonda sull’uguaglianza e sull’umanità.
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di Gino Paoli e Ornella Vanoni, e quello di Dean Martin e Frank Sinatra, che ha
sbancato la puntata natalizia di “Tale e Quale Show”del 2016 dalla quale è scaturito il desiderio di tornare sulle scene insieme. In quasi due ore di
spettacolo, Tullio e Massimo, da “vecchie volpi del palcoscenico”, si offrono alla platea con l’empatia spassosa ed emozionale del loro inconfondibile spettacolo fatto di ironia.
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coronavirus abruzzo
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Saliti a 314.793 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo
SONO 2301 (di età compresa tra 4 mesi e 100 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati ieri
in Abruzzo. Sono 295 i pazienti (+1) sono ricoverati in ospedale in area
medica; 16 (invariato) in terapia intensiva, mentre gli altri 41070 (+1034)
sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.
Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 3918 tamponi molecolari ) e 11806 test
antigenici (3267983).
Il tasso di positività, calcolato sulla somma dei due tamponi del giorno, è pari a 14.65 per cento.
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l’intervento
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I “Grandi del Mondo”
Vogliono la pace e parlano di armamenti
di Domenico Rinaldi
Leggo le dichiarazioni di Putin, Zelensky, Biden, Xi Jinping, Fumio Kis.hida, Kim Jong-un, Ursola von
der Leyen, Johnson, Macron, Scholz, anche Draghi e mi pare che il mondo sia
impazzito. Tutti mettono l’elmetto, per ottenere consensi giocando con il fuoco; gli stessi comunisti di
ieri contro la dittatura russa di oggi. Si parla di armi, rivalse, ricatti,
sanzioni e ritorsioni, droni mortiferi e bombe chimiche per ammazzare più rapidamente e su larga scala. Si distruggono intere città ucraine. Si parla di dialogo, trattative, mediazioni, missioni segrete,
accoglienza dei fuggiaschi dalle città invase rase al suolo, ma sembrano tutti robot: stesso linguaggio, stesse
furbate e menzogne, che i “grandi” vomitano con orgoglio, stando in un bunker inviolabili, giocando con la vita
delle
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popolazioni che, dopo una vita di lavoro, sacrifici tasse e tributi pagati, sono
trattate come carne da macello.
Siamo certi che tutta la colpa della guerra in Ucraina sia di Putin? Dal 2014
sembra ci sia un accordo fra le parti in causa con la Nato in base a cui l’Ucraina doveva essere una Nazione autonoma e indipendente da tutti. Ora per otto
anni la Nato ha fatto di tutto per innervosire Putin con addirittura
esercitazioni militari davanti alla Russia, e il presidente ucraino Zelensky ha
detto in più di una occasione di voler entrare nell’Ue. Forse i due, complice Biden, si sono accorti di aver svegliato il cane che
dormiva. Ora ci troviamo di fronte alla possibile terza guerra mondiale
fomentata da un ex attore comico, da un presidente americano che fa il comico e
dalla Nato che non si capisce che cosa voglia.
In tutto questo, al solito, una Ue inesistente, capace soltanto di pensare a
sanzioni che colpiscono di fatto l’Ue stessa e noi Italiani in modo particolare. Lo sanno che una guerra adesso sarà la fine del mondo? Fermiamoli e chiudiamoli in un manicomio.
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villalago
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ARCO
DI ESCHER
A VILLALAGO:
Ipotesi di studio
L’Associazione Culturale “Antico Borgo”, nel corso di alcuni studi effettuati sulle opere di M.C. Escher e su rilievi
realizzati nel Centro storico di Villalago, ha potuto verificare che nella
Silografia, 1931 “Scala a volta”, illustrata nel testo “Lo Specchio Magico” di Bruno Ernst, pag.75, n.142, probabilmente è stato riprodotto l’arco (suppuort’) che porta alla Chiesa della Madonna Addolorata.
La somiglianza dell’arco con la Silografia di Escher è talmente impressionante che alcuni studiosi, già contattati, sono del parere che essa è la riproduzione artistica dell’arco sito a Villalago in Via Grossi Giacinto (quello che porta dal Vicinato di
mezzo alla Chiesa della Madonna Addolorata e poi alla Torre Medioevale).
M.C.Escher si fermò nel Vicinato di Mezzo per disegnare l’arco nella
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famosa litografia “Natura morta con specchio”, ma sicuramente, vista la sua innata curiosità, visitò tutto il centro storico di Villalago e passò anche sotto l’arco (suppuort) che porta alla Torre Medievale.
Questa scoperta, se sarà anche confermata da altri studiosi delle opere di Escher, è importante poiché va ad aggiungersi come sito artistico a tutto il patrimonio culturale e storico
di Villalago.
Simone Lupi
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villalago
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INTONACATO UN ARCO
DEL “Suppuort” del Colle
L’articolo di Simone Lupi ci permette di porre l’attenzione sull’intonacatura eseguita in uno degli archi del “Suppuort” del Colle, che avrebbe ispirato Escher in una sua bella xilografia (ma per i più rappresenta uno scorcio di Atrani, sulla costiera amalfitana).
Non sappiamo se anticamente gli archi del “Suppuort” fossero ricoperti da intonaco. A vedere le pietre che sono state lasciate a
bella vista sembrerebbe di no, ma su questo ci si può sbagliare.
Se occorrevano, comunque, lavori di manutenzione, sarebbe stato più opportuno provvedere a tutto l’insieme e non limitarsi ad un solo arco, a meno che i lavori fossero urgenti, a
causa di un pericolo imminente per i passanti. Certamente quel bianco stona!
Si spera che quanto prima vi si ponga rimedio e si provveda ad armonizzare il
tutto, per valorizzarlo nel contesto.
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Le bottiglie di plastica
nel centro storico di Villalago
Camminando l’altro ieri nella parte alta del paese quello che mi è saltato all'occhio sono state le bottiglie di plastica piene di acqua, poste
davanti alle porte d’ingresso delle case disabitate in questo periodo, con l'intento, senza nessun
fondamento scientifico, di allontanare i gatti nei loro comportamenti di
territorialità.
E’ una “leggenda” credere che le bottiglie d’acqua possano allontanare i felini, perché - come si sostiene - essi s’impauriscono nel vedere rispecchiata la loro immagine e, quindi, si allontanano.
Molte persone, però, che hanno usato questa strategia hanno dichiarato che non è servito allo scopo.
Il problema è che spesso queste bottiglie nel nostro paese si ritrovano, spinte dal vento, in
mezzo alla strada o ammucchiate in un angolo di una scalinata. Sicuramente non è un bel vedere e soprattutto è un fattore di degrado ambientale.
Preparandoci per la bella stagione e per l'accoglienza di turisti, andrebbero
rimosse.
Rosaria Maria Gatta
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