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Lunedì 21 Marzo 2022 - Santa Benedetta Cambiagio Frassinello, Sposa, religiosa e
fondatrice
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Il tempo... ieri - MARZO DOPO AVER FATTO per i primi quindici giorni febbraio, ieri ha iniziato a
fare il pazzerello per tutta la giornata: sole, nuvole, pioggia, neve con cambi
repentini. Temperature in calo: mass. 4,8°; min. -1,7°; attuale -1,5° (ore 23,30).
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in primo piano
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Venticinquesimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
violenza compiuta dai russi sulle donne ucraine
La vicepremier ucraina, Olga Stefanishyna, ha denunciato "storie orribili" di violenza compiuta dai
russi sulle donne ucraine, donne "che sono state violentate per ore e poi
uccise". "Ogni singolo soldato che ha commesso questo crimine di guerra sarà ritenuto responsabile", ha aggiunto Stefanishyna. Le truppe russe hanno aperto
il fuoco su una casa per anziani a Kreminna, nella regione ucraina di Luhansk,
uccidendo 56 persone: è quanto sostiene il governo ucraino denunciando che i russi hanno sparato
all'edificio "da un carro armato in maniera cinica e deliberata".
"Deportare i civili ucraini in quelli che possiamo immaginare siano campi di
concentramento in Russia è inaccettabile". Lo ha detto l'ambasciatrice americana all'Onu, Linda
Thomas-Greenfield, in un'intervista alla Cnn, precisando tuttavia di non poter
confermare le notizie diffuse dalla stampa ucraina sulle deportazioni da parte
di Mosca degli abitanti di Mariupol. Russi e ucraini riprendono oggi i colloqui
con un incontro online. Lo scrive la Tass citando Ukrainiskaya Pravda.
Papa Francesco all'Angelus. "Tutto questo è disumano, anzi è anche sacrilego -ha quindi affermato - perché va contro la sacralità della vita umana. Soprattutto contro la vita umana indifesa, che va rispettata
e protetta, non eliminata, e che viene prima di qualsiasi strategia". "Non
dimentichiamo - ha ribadito il Pontefice -, è una crudeltà, disumana e sacrilega. Preghiamo in silenzio per quanti soffrono". (Fonte
rainews)
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il libro del giorno
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evento
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Giornata
della memoria
delle vittime di mafia
OGGI si celebra la Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Un appuntamento che
quest’anno assume un valore ancora più importante, a trent’anni dall’uccisione di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino insieme alle
loro scorte. Tante le iniziative nel corso di questi 27 anni in cui si è svolta la Giornata, grazie anche al contributo di associazioni, scuole, realtà sociali e di Libera che con grande impegno ha portato avanti le tante
iniziative.
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Kathryn Hughes
Il mio segreto
Quando si deve smettere di sperare? Beth se lo chiede ogni giorno, guardando suo figlio jake in
un letto di ospedale. Jake avrebbe bisogno di un trapianto, ma né lei né Michael, il marito, sono compatibili. Ma ecco che accade il miracolo: frugando
tra alcune vecchie carte, Beth scopre di essere stata adottata. E, oltre lo
sconcerto e la tristezza, Beth intravede una possibilità: da qualche parte, vicino a lei, potrebbero esserci parenti biologici
compatibili con Jake. Inseguire quella speranza diventa per Beth un'ancora di
salvezza in un oceano di dubbi. Armata solo del proprio coraggio e di
pochissime informazioni, Beth inizia a combattere contro un muro di silenzi,
reticenze e segreti. Ma non si arrende. Perché sa che l'amore è una luce impossibile da spegnere, e sarà quella luce a mostrarle la via. Perché questa è una battaglia che deve vincere a ogni costo. Perché solo ritrovando il proprio passato potrà salvare il futuro di suo figlio.
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lanterna magica
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LA LANTERNA MAGICA
OGGI in occasione della Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle
vittime innocenti delle mafie, l’Istituto Cinematografico dell’Aquila “La Lanterna Magica” propone agli studenti della Provincia dell’Aquila la possibilità di vedere in streaming il film “I cento passi” diretto da Marco Tullio Giordana (Italia, 2000) che racconta la vera storia di
Peppino Impastato, giornalista attivo nella lotta alla mafia in Sicilia. Peppino cercherà in tutti i modi di dissociarsi dalla malavita a costo della vita.
(Clicca sull’immagine per vedere il film)
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coronavirus abruzzo
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Saliti a 291.502 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo
IERI in Abruzzo si sono registrate 1.891 nuovi positivi (di cui 1.445 emersi da test
antigenico), di età compresa tra 2 mesi e 101 anni. Si conta una nuova vittima: è un 89enne della provincia di Chieti. Aumentano i ricoveri in area medica: sono
17 in più rispetto a ieri. Gli attualmente positivi sono 39.696 (+1.526). I ricoverati in
area medica sono 273 (+17), 13 in terapia intensiva (invariato). I nuovi
positivi sono residenti nelle province dell’Aquila (382), Chieti (504), Pescara (371), Teramo (508).
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editoriale
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IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
Libertà va cercando, ch'è sì cara,
come sa chi per lei vita rifiuta
I due endecasillabi, “libertà va cercando, ch’è si cara, / come sa chi per lei vita rifiuta”, sono nella Divina Commedia, quando Virgilio, arrivato alle porte del
Purgatorio, presenta Dante a Catone, che ne è il custode. Ricordiamo che Catone l’Uticense, si tolse la vita per non vivere, dopo la sconfitta di Pompeo, sotto la
tirannide di Cesare. La libertà, quindi, vale quanto la vita. E’ questo l’insegnamento del nostro grande poeta, che nell’età risorgimentale spinse tanti giovani, tanti padri di famiglia a lottare per la
Libertà.
Nella storia dell’antica Grecia un personaggio particolarmente amato dagli studenti è Leonida, re di Sparta, che pur sapendo di trovare la morte al Passo delle
Termopili, non si arrese al poderoso esercitò di Serse (dai 70 mila ai 300 mila soldati) che voleva assoggettare la Grecia.
Lo storico Erodoto, racconta che Leonida, consapevole di non potercela fare
(erano arrivati da tutta la Grecia in 7 mila), comandò di ritirarsi a tutti gli altri e degli Spartani tenne con sé solo i padri, che avevano tramandato la stirpe. Erano 300. A casa non vollero
andare i Tespiesi e i Tebani, per cui i difensori greci raggiunsero il totale
di circa 1.500 soldati. Era l’estate del 480 a. C.. Serse, consapevole della sua schiacciante forza, mandò a dire a Leonida di cedere le armi. Questi rispose: “Malòn Labé - Vieni a prenderle”.
Resistettero per tre giorni, fin quando un pastore del luogo non indicò ai
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Persiani un passo per aggirarli.
La libertà, dunque, vale quanto la vita?
La storia è ricca di esempi di popoli che si sono ribellati alla dittatura, che hanno
lottato contro ogni forma di assoggettamento, che hanno donato la loro vita in
nome della Libertà.
Oggi stiamo vivendo l’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito Russo, divenuta una guerra, perché gli Ucraini si sono armati per difendere la loro Patria, la loro Libertà di autogovernarsi, il loro diritto di essere un Popolo Sovrano.
I media ci raccontano con parole e immagini gli orrori di un’invasione, fatta di lutti e distruzioni, di stupri, di gente costretta a
lasciare la propria casa, la propria città per iniziare un cammino da esuli di cui non si conosce la meta. Un’invasione che non rispetta gli ospedali, le scuole, gli anziani e soprattutto i
bambini.
Cristo l’unica volta che ha usato parole “violente”, è stato in
difesa dei bambini.
C’è un’Europa che accoglie, ma impotente a fronteggiare l’invasore. Le sanzioni economiche a lungo andare danneggeranno i paesi stessi che
l’attuano. Sono tutti con l’Ucraina, ma non si risponde al grido d’aiuto del suo Presidente. L’Europa è forte con i deboli. Le tante invasioni, le tante intromissioni nelle questioni
dei Paesi del Medio Oriente lo hanno dimostrato. E’ debole con i forti! Sì, ha paura di una Terza Guerra Mondiale, ma le altre due perché sono state scatenate? e da chi?
Il popolo ucraino “Libertà va cercando” e “per lei vita rifiuta”. r. g.
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l’intervento
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“UNA LETTERA DEL MIGLIORE”
Togliatti e i prigionieri italiani in Russia
di Domenico Rinaldi
UN LETTORE SI CHIEDEVA: come mai Palmiro Togliatti venisse definito “l migliore” Antonio Spinosa nel suo libro Churchill, pubblicato nella biblioteca storica
così scriveva: «Togliatti nel 1927 fece questa dichiarazione in senso al XVI Congresso del
Partito Comunista dell'Urss a Mosca: è motivo di particolare orgoglio per me aver lasciata la cittadinanza italiana
per quella sovietica. Non mi sento unito all'Italia come a una patria, ma mi
considero un cittadino del mondo di quel mondo che vogliamo vedere intorno a
Mosca e agli ordini di Stalin.
Come Cittadino Sovietico sento che valgo 10.000 volte più del Migliore degli italiani». Molto interessante la lettera che ho letto dal titolo “La rivolta ungherese, Togliatti e Napolitano”. E’ però importante sapere ciò che rispose Togliatti a Bianco, quando costui gli scrisse invitandolo a
intervenire contro il barbaro trattamento dei prigionieri italiani in Russia.
Eccola: «La nostra posizione di principio rispetto agli eserciti che hanno invaso l’Urss, è stata definita da Stalin, e non vi è più niente da dire. Nella pratica, però, se un buon numero dei prigionieri morirà in conseguenza delle dure condizioni di fatto, non ci trovo assolutamente
niente da dire… Il fatto, che per migliaia di famiglie la guerra di Mussolini, e soprattutto la
spedizione contro la Russia, si concludano con una tragedia, con un lutto
personale, è il più efficace degli antidot». C'è solo da chiedersi con quale onestà d'animo si è stati capaci di definire tale personaggio “il migliore” e lasciargli ampio spazio nella toponomastica. Quanto a Napolitano, sembrava
che molti abbiano dimenticato che da universitario era iscritto ai Guf (Gruppi
universitari fascisti) ed elogiò con degli iscritti l’operato di Hitler: «L’operazione Barbarossa civilizza i popoli slavi: dato che il nostro sicuro
alleato è lanciato alla conquista della Russia vi è la necessità assoluta di un corpo di Spedizione Italiano per affiancare il titanico sforzo
bellico tedesco»
Sempre dello stesso Napolitano non è da dimenticare il suo elogio alle armate
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russe quando massacravano i magiari insorti. Che dire, c’è da rimanere attoniti di fronte a tanta “disinvoltura”, ma, come si sa, la storia è sempre fatta dai vincitori, i quali spesso sono disattenti.
Mi incuriosisce questo strano fenomeno trinariciuto: finchè è esistita l'Urss, che mandava loro i rubli (ma che di dico rubli, mandava fior
di dollari, i rubli non li voleva nessuno).
“Chissà” se Napolitano approva l'azione “Russa”. Vorrei chiedere all'illustre ex presidente della Repubblica, nonchè senatore a vita, Giorgio Napolitano cosa ne pensa ora, con le bombe lanciate
sulla popolazione dell'Ucraina, dei suoi amati Kompagni russi che lui ha sempre
difeso a spada tratta?
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mostra fotografica
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IL NOSTRO ABRUZZO INSOLITO
Mostra fotografica collettiva di 59 fotografi
La mostra, itinerante, partita da Sulmona nel Maggio 2019 si prefigge di raccontare uno spaccato dell’Abruzzo, soprattutto quello meno conosciuto. La mostra sarà visitabile tutti i giorni, escluso il lunedi, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle
17:00 alle 20:00. E’ stata inaugurata il 19 Marzo e terminerà il 7 di Novembre, per raccontare uno spaccato dell’Abruzzo poco conosciuto ed anche poco fotografato. Nei giorni feriali l’orario sarà dalle 17:00 alle 20:00, nei giorni festivi anche al mattino dalle ore 10:00
alle ore 13:00. L’evento e tutto il progetto “Il Nostro Abruzzo Insolito” è stato organizzato, dall’Associazione Culturale Inabruzzo onlus di Aielli e curato da Carmine Frigioni,
fotografo, nativo di Aielli che da anni si dedica a far conoscere l’Abruzzo. Prima con il sito www.abruzzovirtualtour.it, ora con vari progetti
fotografici e mostre sul territorio che è possibile seguire sul sito web www.ilnostroabruzzoinsolito.it.
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rugby
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Il rugby visto da Sandro della Foce di Scanno
SCOZIA 21 - 22 ITALIA
Finalmente una vittoria!, una grande vittoria, dopo 7 anni, l'ultima vittoria risale al 28 febbraio 2015
ad EDIMBURGO , SCOZIA 21 - 22 ITALIA, pure li all'ultimo secondo, io con gli
amici di Sulmona c'ero, poi grande terzo tempo, gli Scozzesi nonostante la
sconfitta si complimentavano con Noi, la sera eravamo a cena al Pub, uno
Scozzese ci ha offerto il Wisky perchè avevamo vinto, questo è il RUGBY, nella foto al termine della partita i giovani Scozzesi ci hanno
mostrato le chiappe. Ieri un pianto l'ho fatto pure Io insieme ai giocatori e
chiedo scusa per lo sfogo dimostrato per le vie di Scanno e Villalago. Io la
fiducia non l'ho mai abbandonata, ho sempre detto che l'indisciplina ci
danneggiava, sabato finalmente siamo stati molto disciplinati e si è visto, comunque dobbiamo ancora migliorare, se siamo disciplinati e trasformiamo i piazzati ce la giochiamo, quante partite avremmo vinto se mettevamo l'ovale tra i pali nei piazzati, vero Dominguez? Complimenti
comunque alla FRANCIA che ha vinto il 6 Nazioni e il Grande Slem. Ora cosa
vogliamo dire dei giovanotti della Under 20 che hanno vinto
pure Loro contro il GALLES ed è la terza vittoria quest'anno del torneo 6 Nazioni, complimenti.
Prima della partita il tetto, la copertura dello stadio MILLENIUM a Cardiff si apre per far vedere a
Dio quando il GALLES fa meta, questa volta DIO ha visto anche le mete
dell'ITALIA.
Che la coccia sia spiccia! SANDRO
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