Lunedì 7 Marzo 2022 - San Giovan Giuseppe della Croce, Sacerdote dei Frati Minori

Il tempo... ieri - GIORNATA COL SOLE al mattino e nuvolosa nel pomeriggo con venti gelidi di Maestrale che hanno posto un freno alla risalita trmica. Temperature sotto lo zero per le minime: mass. 1,9°; min. -2,3°; attuale -1,9° (ore 23,30).
 
   in primo piano
Undicesimo giorno di guerra tra Russia e Ucrania
“Scorrono fiumi di sangue
e di lacrime” ha detto Papa Francesco

Le cronache dell’undicesimo giorno di guerra, mettono in evidenza una crisi umanitaria, che ha stravolto la pace, la serenità di intere famiglie. Scrive tgcom 24: “In migliaia in fuga, in auto, in scooter, in autobus, su camion e furgoni, con i camper, perfino in bicicletta, ma più spesso a piedi, con anziani e feriti caricati sulle carriole. È la fuga dei civili dall'area di Kiev, dove a centinaia, a migliaia stanno cercando di mettersi in salvo”.
A Irpin i Russi hanno sparato su civili in fuga. L’Onu ha diramato la notizia che in dieci giorni sono più di 1,5 milioni i rifugiati fuggiti dall'Ucraina.
Oggi terzo giorno di colloqui tra le delegazioni dei due Paesi in guerra. Zelensky preme perché la Nato crei una “no-fly zone”. Ha detto di no, perché teme la reazione di Putin che ha fatto sapere che equivarrebbe a una dichiarazione di guerra. L’Ucraina è all’estremo. Come riferisce la Tass, le forze aeree di Kiev pronte alla battaglia sono state distrutte. «Il mondo intero - secondo il ministro degli Esteri ucraino - è dalla parte dell’Ucraina, non solo nelle parole, ma anche nei fatti, con l’arrivo di volontari provenienti da 52 Paesi». I profughi hanno l’accoglienza da tutta l’Europa, ma il loro dramma nessuno lo potrà mai lenire.
 
    ju buk
   il libro del giorno
 
LA RASSEGNA LETTERARIA “JU BUK” TORNA A SCANNO
NEL MESE DI LUGLIO
PER LA SECONDA EDIZIONE

“Ju Buk” è il nome della Rassegna Letteraria al femminile che si è tenuta a Scanno dal 25 al 27 giugno scorso. Considerato il successo che la rassegna ha avuto, con la presentazione di libri delle autrici più autorevoli nel panorama culturale, non solo italiano, le organizzatrici: Maria Fiorella Rotolo, Eleonora De Nardis e Matilde Landriscina, hanno deciso di proseguire con la seconda edizione nel prossimo mese di Luglio aggiungendo un premio al romanzo esordiente. L’8 luglio sarà presente alla rassegna la scrittrice messinese (romana d’adozione) Nadia Terranova che presenterà il suo libro “Trema la notte”, di cui in questo giornale abbiamo fatto una breve presentazione il 1 Marzo scorso. Le organizzatrici di “Ju Buk” invitano le scrittrici esordienti a inviare la richiesta di partecipazione al premio, con una email a: scannoinfestival@gmail.com per avere le informazioni necessarie.
Gianluca Gotto
La Pura Vida

Cosa succede quando ti abitui all'infelicità? Alessio non ci ha mai pensato, fino al giorno in cui Elena entra nella sua vita e gli mostra che esiste qualcosa di bello e luminoso al di là delle responsabilità sul lavoro e della routine. Ma poi Elena sparisce, così com'è arrivata. E Alessio entra in una strana crisi personale: ha 29 anni, vive a Milano e ha un lavoro che gli piace. Però manca qualcosa: qualcosa di suo e di nessun altro. I sogni di un tempo dove sono finiti? La sensazione è quella di aver accumulato già troppi rimpianti, e così Alessio decide di fare il primo colpo di testa della sua vita: prendendo come riferimento una vecchia lista di desideri mai realizzati trovata per caso (o per destino?), decide di buttarsi in un'avventura che lo aiuti a evolvere nella persona che vorrebbe essere: un viaggio in Centro America, alla riscoperta di quel "buon vivere" che sembra aver dimenticato. Ispirato dall'esperienza in Costa Rica – dove ha vissuto per alcuni mesi tra il 2020 e il 2021 – in questo romanzo Gianluca Gotto ci accompagna in uno dei paesi più felici al mondo, alla scoperta della filosofia della "pura vida". Un atteggiamento semplice ma potente che, come imparerà Alessio, è la risposta giusta alla frenesia e alla paura delle nostre vite sempre più complesse. "Avevo scoperto la "pura vida". Ed ero pronto a portare con me la sua essenza, il suo calore e la sua luce ovunque andassi".
 
   poste italiane
UNA CARTOLINA
PER LA FESTA DELLA DONNA 
Disponibile a Sulmona fino all’8 marzo
insieme all’annullo speciale rettangolare 

Poste Italiane celebra la Festa della Donna con una cartolina filatelica e un annullo speciale.  
Sull’immagine della cartolina, realizzata attraverso una lavorazione grafica lucidata con lo scopo di darne maggiore evidenza e in un gioco di luminosi colori, si possono intravedere alcuni francobolli dedicati a storici volti femminili.
A Sulmona, la cartolina sarà disponibile fino a martedì 8 marzo nell’ufficio postale con sportello filatelico di piazza Brigata Maiella.
Oltre alla cartolina, è possibile richiedere l’annullo speciale rettangolare dedicato alla ricorrenza, da utilizzare esclusivamente in abbinamento al bollo con datario mobile. Un’occasione unica per ogni collezionista o per chi, semplicemente, vuole
ricordare in modo originale una giornata particolare, facendo dono della cartolina a una persona cara o inviando un messaggio a un destinatario.
 
   coronavirus abruzzo
Saliti a 269.750 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Sono 918 i contagi da coronavirus in Abruzzo ieri, 6 marzo 2022, secondo numeri e dati covid del bollettino della regione. Registrati 4 morti.
I nuovi casi riguardano persone di età compresa tra 4 mesi e 95 anni. I contagi sono stati individuati su 1.812 tamponi molecolari e 6.713 test antigenici.
Registrati altri 409 guariti.
Gli attualmente positivi sono 65.108 (+505), 290 ricoverati in area medica (-10), 13 in terapia intensiva (-1), 64.805 in isolamento domiciliare (+516).
 
   editoriale
traspare da entrambe le parti. Ho notato, però, che nessuno si prende la responsabilità di argomentarne le cause, di indicarne le responsabilità e dare suggerimenti per porvi rimedio.
L’Amministrazione Comunale, come succede in tutte le democrazie, è composta da un gruppo di maggioranza e di minoranza, con ruoli ben distinti: l’uno di governo, l’altro di controllo, per cui il “giuoco delle parti”, per dirla con Pirandello, non può prescindere da questa dinamica.
Qualche giorno fa l’opposizione ha criticato nella sua pagina di Facebook il “piano neve”, mettendo in risalto i disagi di sabato 26 febbraio, quando le strade per la forte nevicata sono rimaste impraticabili, prima della chiamata in serata di una di quelle “forze negative del paese”, come le ha definite il Sindaco, che ha lavorato fino a notte fonda.
La risposta del gruppo di maggioranza non si è fatta attendere. Più che dare spiegazioni ha fatto l’elogio di se stessa, inveendo contro chi si è permesso di criticare, rivangando polemiche e riportando in auge uno stonato ritornello, caro a qualcuno, che sostiene che le critiche nuocciono all’immagine del paese, non riflettendo che non sono esse a portare discredito, ma i provvedimenti amministrativi riprovevoli.
Il “giuoco delle parti” è venuto così a mancare, creando ancor più reciproci risentimenti. Sono d’accordo con chi sostiene che l’opposizione debba ponderare e circostanziare le critiche per non renderle inopportune e che la maggioranza debba essere più “prudente” nelle risposte e fare “mea culpa”, più che trovare giustificazioni in tutto, quando le manchevolezze sono evidenti.
E questo sarebbe già un primo passo, necessario per toglierci da dove siamo, per poi farne degli altri, se abbiamo in progetto di continuare a camminare. r.g.
IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
Sottovoce

Con i venti di guerra che spirano dall’Ucraina, mi è di peso scrivere un editoriale sui fatti di Villalago, il mio paese. Nello stesso tempo la mia voce sui tragici eventi, che accadono in quella lontana regione della nostra Europa, è così flebile che nessuno l’ascolterà mai.
Ho piacere che l’amministrazione comunale abbia dato corso alla raccolta di medicinali e di beni per il popolo ucraino, come mi ha fatto altrettanto piacere che il gruppo di minoranza abbia richiesto un Consiglio Comunale straordinario per esprimere ufficialmente, a nome di tutti i Villalaghesi, “la più ampia solidarietà al popolo ucraino e ai cittadini ucraini residenti nel nostro territorio”.
Ho avuto dei problemi di salute che mi hanno costretto a letto. Per leggere un libro, per comprenderne il messaggio, la mente e il fisico devono essere in uno stato di “efficienza”, per cui, per una lettura di distrazione, ho scorso le pagine di Facebook sul tablet.
Il mio account annovera 830 persone tra amiche e amici (molti di Villalago), ma non va oltre le cinquanta che mi seguono regolarmente. Essendo in un rapporto di amicizia virtuale mi è stato possibile leggere i loro post, spesso affidati a sentenze e aforismi o a frasi molto laconiche. Per quanto riguarda i miei compaesani, il “mi piace” alle foto che posto sono solo di coloro che stanno in quella metà del paese, che, come credo, ha votato la lista “Progettiamo Villalago”. Dall’altra metà ho notato i “mi piace” solo ai post che esprimono giudizi negativi nei miei confronti o frasi “sibilline” in risposta ai miei editoriali.
Il punto in questione non è questo, ma il disagio di un paese diviso che
 
   l’intervento
Lo Stato incassa di più
e fa regalini ai cittadini

di Domenico Rinaldi

Leggiamo che non meno di 100mila profughi ucraini arriveranno nei Paesi Ue: l’accoglienza sarebbe l’unico aiuto sostanziale, perché le sanzioni alla Russia, per fermare l’azione aggressiva di Putin, si tradurrebbero in un arma a doppio taglio, certamente in una pesante zappa sui piedi dell’Italia che importa da Mosca gas per oltre il 50 per cento del proprio fabbisogno, per indolenza del precedenti governi . Parte dei profughi ucraini ritorneranno alle loro case a guerra conclusa, ma intanto saranno distribuiti in vari Paesi, anche in Italia. La ministra Lamorgese blocchi gli arrivi dei clandestini nordafricani nel nostro Paese, altrimenti sarà un evento capestro per l’Italia. Non dico siano più graditi gli ucraini o i nordafricani, ma il premier Draghi sappia che in Italia, in grave difficoltà sul piano energetico, non basta ospitare, ma si deve lavorare, creare ricchezza che consente d’allevare figli e famiglie
laboriose e oneste.
Il governo stanzia 6,5 miliardi di euro per venire incontro alle famiglie sul caro bollette. “Circa 18 euro di risparmio a famiglia”. Caspita! Nessuno però si è fatto due conti, Da gennaio 2022, per effetto dell’aumento della componente energia di gas e elettricità, lo Stato ha già incassato 9.5 miliardi di euro in più in tasse, accise e Iva che vengono applicate in percentuale. Sono conti della serva. Quindi che aiuta, chi?
Menomale che l’Ue ha dato via libera, non solo Locuste, ora si mangiano grilli. Dopo la tarma della farina e la locusta migratoria, la Ue ha autorizzato il grillo come alimento; potrà essere venduto congelato, essiccato intero o in polvere, quale snack, o come ingrediente nei prodotti alimentari di vario tipo. Buon appetito a tutti!
Prendendo spunto dalla guerra in Ucraina, mi sorge spontaneo ricordare le catene di eventi bellici che, da lustri, si stanno inanellando nei Paesi del Corno d’Africa. Di  differenti e variegate origini, ma pur sempre guerre, che causano migliaia di vittime ogni anno. Perché se ne parla poco o niente? I trattati internazionali, i diritti umani, la solidarietà e la pietà non dovrebbero valere anche per quelle terre e quei popoli.
 
   in breve
L’ORSO JUAN CARRITO
E’ STATO CATTURATO E CONDOTTO NELL’AREA FAUNISTICA DI PALENA

La cattura, effettuata dal Parco Nazionale della Maiella a supporto della Regione Abruzzo e in collaborazione con i Carabinieri Forestali, ha determinato la chiusura di una fase emergenziale che aveva reso necessario l’allontanamento dell’orso dal centro abitato di Roccaraso (L’Aquila). Nell’area faunistica di Palena, Juan Carrito sarà osservato e monitorato 24 ore al giorno grazie a un sistema di video-sorveglianza appositamente installato e non avrà nessun contatto con le persone, poiché l’area sarà interdetta alla fruizione e accessibile soltanto dagli addetti ai lavori per i necessari rifornimenti di cibo.
L’Ente Parco ribadisce che la permanenza dell’orso in questa struttura è temporanea e limitata al tempo necessario per avere le condizioni idonee sul campo per effettuare gli interventi programmati per re-immetterlo in natura. “L’intervento - dichiara il presidente del Parco della Maiella Lucio Zazzara - era necessaraio per tutelare l’orso e allontanarlo da situazioni potenzialmente pericolose e, in generale, da un ambiente dove da troppo tempo si alimentava quasi esclusivamente di rifiuti. Adesso la priorità è lavorare per il suo ritorno in natura attuando tutti i metodi possibili
affinché ciò accada”.
 
Problema Juan Carrito

DI FRANCO ZUNINO

Ecco il primo pensiero dopo gli "autorevoli" incontri delle autorità che hanno autorevolmente deciso di ricatturare per l’ennesima volta l’orso e spostarlo nella Majella: come se la Majella fosse lontana da Roccaraso! Dicessero la verità, che non sulla Majella l'orso andrebbe spostato, ma o al nord nelle Foreste Casentinesi o al sud nel Pollino! Perché l'Abruzzo non è il Wyoming o l'Idaho o il Montana con i grandi spazi in cui farlo "fuggire". Oppure... si abbia il coraggio di dirlo: Juan Carrito è un problema che si risolve solo spostandolo nel recinto dove già visse gli ultimi anni e poi morì Sandrino! Perché questa è la fine destinata per gli orsi, i troppi orsi, "problematici"! E ci si chieda piuttosto il perché di questa loro problematicità, e a chi le colpe per i loro anomali comportamenti MAI PRIMA verificatisi! E la si smetta di dare le colpe al Sindaco di Roccaraso o qual si voglia altro Comune per la presenza dei cassonetti dell'immondizia e si cerchino i veri responsabili del fenomeno! Che non sono i Sindaci dei paesi, né gli abitanti dei paesi,  né, tanto meno, i pur colpevoli (ma di altri comportamenti!) turisti che gli lasciano cibo per le strade.
 
   lutti

LUTTO A SCANNO

Carla Di Rienzo ha lasciato la sua vita terrena all’età di 92 anni. In seguito ad una caduta era stata ricoverata in ospedale, ma la morte è sopraggiunta sabato scorso. Il feretro è stato esposto nella chiesa della Madonna delle Grazie fino alla celebrazione del funerale ieri pomeriggio nella chiesa parrocchiale. Nonostante l’età avanzata, Carla usciva quotidianamente ed amava dialogare con la gente, con cordialità e senso di amicizia. Primogenita dei tre figli dell’orafo Armando Di Rienzo, è stata preceduta dal fratello Natino e dalla sorella Olga, ai quali si sentiva molto legata. Ha riversato tutto il suo affetto sui nipoti che, come ha detto il parroco don Giuseppe nell’omelia, ha amato di un amore materno come figli suoi. Le nostre più sentite condoglianze giungano alla cognata Anna Maria e a tutti i nipoti e pronipoti.

 
Villalago