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Lunedì 14 Febbraio 2022 - San Valentino, Vescovo e martire
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Il tempo... ieri - giornata particolarmente fredda, per via di correnti settentrionali. Il sole in un cielo attraversato da nuvole è stato spesso coperto. Temperature in forte calo per la massima: mass. 7,7°; min. -0,9°; attuale 5,2° (ore 23,30).
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in primo piano
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Festa degli innamorati
San Valentino è la festa degli innamorati e si celebra tutti gli anni il 14 febbraio. Non è facile stabilire quale sia l’esatta origine della festa. La storia più accreditata ci porta indietro ai tempi dei Romani, quando intorno al 496 d.C.,
papa Gelasio I volle porre fine ai lupercalia, riti pagani dedicati al dio
della fertilità Fauno. In questa occasione si celebrava la rinascita della natura, la
sovversione delle regole, la distruzione dell’ordine precostituito, perché la società potesse purificarsi e rinascere ogni anno. In aperto contrasto con la moralità cristiana, i lupercalia vennero aboliti con l’istituzione di una giornata dedicata all’amore romantico, seppur sempre fertile e fruttuoso. E la associò idealmente alla protezione di San Valentino. In Italia, e in generale in Europa
e America è una festa piuttosto popolare.
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mostra
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il libro del giorno
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LA PRIMA MOSTRA DI MEME
AQUILANI TARGATI “L’A”
Ha debuttato ieri mattina “C’est la vie”, la prima mostra espositiva di “L’A”, 99 meme che raccontano l’aquilanità attraverso le sue tradizioni, le sue passioni, i suoi usi e costumi.
Un progetto che fa dell’Aquila un brand e dell’esserne parte uno stile di vita, giocando in modo caricaturale su ciò che contraddistingue ogni piccola-media città al contempo facendo leva sul sentimento di orgoglio e appartenenza nel sentirsi
aquilano, sempre e dovunque. Nella narrazione di “L’A”, L’Aquila è al centro del mondo, e non ha nulla da invidiare alle grandi metropoli; grandi
registi e scrittori la raccontano nelle loro opere, i suoi monumenti oggetto
principale delle opere di celebri pittori, i suoi usi e costumi prodotti da
esportare in tutto il mondo. E anche Roma diviene nient’altro che “L’Aquila Ovest dell’Aquila Ovest”. “L’idea alla base è sempre quella di giocare sul paragone con le grandi città, utilizzando una chiave ironica e popolare per promuovere la nostra città, passioni, costumi, tradizioni e bellezze della nostra terra”, afferma Antonio Fruci ideatore del brand Elleapostrofoa insieme a Stefania
Gigante. Appare chiaro dunque che come luogo per l’esposizione non potesse esserci “museo” migliore de “Ju Boss”, la storica cantina di Mariano Massari in via Castello, che ospiterà le grafiche targate “L’A” sino al 19 febbraio.
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Gabriel García Márquez
L’amore ai tempi
del colera
Per cinquantun anni, nove mesi e quattro giorni Fiorentino Ariza ha perseverato nel suo amore per
Fermina Daza, la più bella ragazza dei Caraibi, senza mai vacillare davanti a nulla, resistendo alle
minacce del padre di lei e senza perdere le speranze neppure di fronte al
matrimonio d'amore di Fermina con il dottor Urbino. Un eterno incrollabile
sentimento che Fiorentino continua a nutrire contro ogni possibilità fino all'inattesa, quasi incredibile, felice conclusione. Una storia d'amore e
di speranza con la quale, per una volta, Gabriel García Márquez abbandona la sua abituale inquietudine e il suo continuo impegno di
denuncia sociale per raccontare un'epopea di passione e di ottimismo.
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coronavirus abruzzo
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Saliti a 241.810 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo
Ieri domenica sono stati 1496 i nuovi positivi al Coronavirus in Abruzzo (di cui 855 emersi da
test antigenico), di età compresa tra 3 mesi e 99 anni, con 328 residenti in provincia dell’Aquila, 480 in provincia di Chieti, 285 nell’area di Pescara, 353 nel territorio di Teramo, 25 fuori regione e 25 in fase di
accertamento. In totale sono stati eseguiti 4561 tamponi molecolari e 11512
test antigenici, 7 deceduti sono stati registrati: 1 in provincia di Teramo, 4
in provincia dell’Aquila, 1 in provincia di Pescara e 1 residente fuori regione.
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parliamo di cose concrete
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attuare) idee capaci di gettare le basi (in una prospettiva di medio e lungo
periodo, nei tempi necessari) di realizzare iniziative attrattive di persone e
capitali con l’obiettivo di rimettere in piedi un sistema economico che produca PIL (per noi,
per l’Abruzzo e per l’Italia).
Entro il 15 marzo prossimo l’Abruzzo dovrà presentare un progetto pilota per la misura Turismo e Cultura. E l’occasione è ghiotta. Presentarsi con una scelta unitaria che coinvolga e renda protagonista
tutta la vallata, da Sulmona al Terratta (capace di coinvolgere ed interessare
la Valle Peligna propriamente detta, la Valle Subequana e il Sagittario)
innanzitutto dà una cifra di scelta di qualità che integra davvero “turismo e cultura”, quindi...
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Lettera aperta ai sindaci della zona
PUO’ ESSERE IL RINASCIMENTO DEL NOSTRO TERRITORIO
STOP ALLO SPOPOLAMENTO
DI PERSONE E IMPRESE
di Andrea Iannamorelli
Il Pnrr è l’occasione che abbiamo. Oltre ai grandi progetti (che ci riguardano, come
abruzzesi: il funzionamento della ZES e gli investimenti sulle grandi
infrastrutture), ora abbiamo la possibilità di presentare (ed
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editoriale
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misura marginale, a ripianare eventuali perdite.
Nel numero 4 (1996), sempre del nostro “Gazzettino” c’è sulle gestione della seggiovia un articolo dell’ing. Guido Nannarone. Egli scrive : «Se sono giuste le previsioni della Bacini l'esercizio della seggiovia comporterà una perdita annua di circa 200 milioni. Anche ad impianto fermo ci sarebbero
perdite, ovviamente più contenute, dovute agli oneri non connessi con l'esercizio (ammortamento,
manutenzione, ecc.). «Chi potrebbe mai - si chiede Guido - entrare in una società che non farà mai profitti ed anzi richiede periodicamente il ripianamento di bilancio?»
Nella società “Valle Orsara” entrarono molti privati. Tutti conosciamo, però, l’epilogo di questa storia, che, raccontata in tutti i particolari dovrebbe
insegnarci come agire in futuro.
Se la proposta di Giovanni Cetrone troverà accoglienza, cioè quella di una società a capitale misto pubblico-privato, occorre fare altri investimenti, per far
fronte alle passività.
L’articolo di Guido ci dice chiaramente: «Qualsiasi azione che produca, senza costi aggiuntivi, un maggior introito di 200
milioni annui (è difficile oggi - aggiungo io - calcolarli in euro e con la crisi energetica)
risolverebbe il problema. Una in particolare, cui peraltro fa cenno anche il
Piano Regolatore Generale, potrebbe fare al nostro caso». «Mi riferisco - scrive Guido - alla realizzazione della zona faunistica nell'area
compresa tra l'alta valle del Carapale e l'anfiteatro delle Ciminiere». Ci si chiederà cosa c'entra tutto questo con la gestione della seggiovia. E invece c'entra.
Infatti, secondo Guido, “un punto di attrazione in quota di questo tipo, se adeguatamente progettato può favorire un forte richiamo turistico e quindi portare alla seggiovia un numero
di clienti sufficiente a ripianare il bilancio». «E’ pur vero, egli conclude, che la seggiovia perderà la connotazione di impianto invernale per diventare un’altra cosa, ma val la pena di ricordare che anche la seggiovia monoposto ebbe a
godere della stessa fortuna: incassava più d’estate che in inverno».
Nel rileggere questi articoli, sembra che il tempo si sia fermato, perché Scanno si ritrova con gli stessi problemi del 1986.
Sono un “tecnico” di materie letterarie e non di ingegneria gestionale, per cui, il mio
contributo, si ferma qui. Posso solo immaginare che le amministrazioni di
Scanno e Villalago riprendano il discorso interrotto tanti anni fa di un
comprensorio sciistico tra Collerotondo e Valle Preziosa. Ma di questo ne
parlerò in un’altra occasione. r. g.
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IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
Stazione sciistica a Scanno e dintorni
Nelle pagine del 31 Gennaio e del 7 Febbraio 2022 abbiamo riportato due interventi dell’ing. Giovanni Cetrone sul problema della “Stazione sciistica a Scanno”, che si è riproposto in seguito all’acquisto dei beni della società “Valle Orsara”, andata in fallimento alcuni anni fa. Lo scopo degli articoli dell’ing. Cetrone non è solo quello, come egli scrive, di “sollecitare riflessioni serie e tecnicamente realizzabili sul dopo Valle Orsara,
ma anche di contribuire soprattutto con successivi interventi alla redazione di
un “Piano strategico” innovativo sull’utilizzo efficace ed efficiente del nostro territorio e di tutte le relative
attività”.
Il suo è un contributo tecnico sulle scelte future, partendo da un’analisi sul “numero, la tipologia, la lunghezza e le quote di partenza ed arrivo sia degli
impianti di risalita che delle piste ed i parcheggi dedicati espressamente agli
impianti, inerenti a seggiovie e cabinovie per le varie tipologie di piste.
Nel suo “Atto secondo” del 7 Febbraio scorso, nella parte conclusiva sostiene che “se si vuole, nonostante tutto, continuare ad investire su Collerotondo debba
essere costituita una società a capitale misto pubblico-privato che permetterebbe a tutti coloro che traggono benefici dall’utilizzo delle ricchezze del nostro territorio e/o che si dicono amanti di
Scanno, di partecipare al rischio industriale”.
Il 4 agosto del 1986, dopo un lungo periodo di fermo la seggiovia biposto
riprese a girare, grazie all’impegno della “Bacini sciistici” (soci Comune e Provincia) e della società “Valle Orsara”, costituita da imprenditori scannesi. L’iter fu molto travagliato e fatto di polemiche e di mobilitazione continua per
fa sì che la Provincia, proprietaria della seggiovia, approvasse la contrazione del
mutuo e la convenzione con la “Bacini”.
Nel numero 3 del 1996 del “Gazzettino della Valle del Sagittario” è riportato un articolo di Bonifacio Gentile in cui gli eventi vengono
storicizzati. Bonifacio era del parere che la soluzione più conveniente fosse quella di assegnare agli azionisti privati la maggioranza
delle azioni, lasciandone un numero minimo a Comune e Provincia, perché la parte privata si assumesse il compito della programmazione e gestione,
mentre quella pubblica doveva avere il compito di controllo e di partecipare,
in
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comunicato stampa
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Con ordinanza n. 2 del 10 febbraio 2022 il Sindaco Gatta ha imposto il limite massimo di
velocità di 10 Km/h sulla strada di “adduzione all’area di servizio sita in località Vignaronica” e questo fino al ripristino del manto stradale, attività per la quale bisognerà reperire i fondi necessari.
Con questo provvedimento si è di fatto conclamata l’incapacità dell’attuale Sindaco Gatta e della sua Amministrazione Comunale a gestire la cosa
pubblica e la semplice manutenzione di una piccola arteria diventa essa stessa
un’opera ciclopica.
Sono anni, infatti, che quella strada versa in condizioni gravose. Il Sindaco
Gatta soltanto oggi si rende conto di quella che è la relativa situazione? Soltanto oggi si pone il problema di reperire i fondi
per la manutenzione? Ma il Sindaco Gatta saprà che in quella strada si sono verificati già degli incidenti per i quali l’Ente potrebbe essere chiamato a responsabilità?
L’area artigianale, che ospita una realtà economica importante, dovrebbe essere il fiore all’occhiello del sistema produttivo villalaghese e merita tutt’altra attenzione rispetto a quella riservata dal Sindaco Gatta.
Dobbiamo prenderne atto, perché la stessa situazione descritta nell’ordinanza n. 2/2022 si registra anche per altre importanti arterie di Villalago.
La strada che conduce agli impianti sportivi, molto frequentata soprattutto nel
periodo estivo, da anni sembra essere sottoposta a bombardamenti militari.
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L’ordinanza n. 2/2022 è un evidente danno all’immagine per il nostro paese e al contempo un danno economico per le attività che operano all’interno dell’area artigianale, nonostante le stesse paghino rilevanti tasse per servizi che
non vengono riconosciuti.
Probabilmente al Sindaco Gatta poco importa di chi opera nel settore economico
visto che da mesi gli operatori sono in attesa di ricevere la liquidazione dei
contributi messi a disposizione dal governo nazionale per il sostegno del
commercio e dell’artigianato (L. 205/2017). E’ evidente che il Sindaco Gatta non avverte la necessità di tutelare coloro i quali garantiscono al nostro paese una speranza per il
futuro.
Gruppo Politico “Progettiamo Villalago”
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Dai relativi account FB riprendiamo la “risposta e controrisposta” al comunicato
di “Progettiamo Villalago” perché non si dica che parteggiamo.
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villalago
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Da Stefano Sciore
“Le forze negative del paese”
Gentile Direttore,
dopo aver letto il comunicato pubblicato ieri dal Sindaco, nel quale, cito
testualmente, si dice che: «…il Silvani, ha fondato la sua credibilità strumentalizzando tutte le forze negative del paese…», ritornando poi sulla vicenda della caduta dell’amministrazione, mi corre l’obbligo di fare qualche considerazione in merito.
Subito dopo la lettura del comunicato, non nascondo di aver provato tanta rabbia
e non perché non fossi abituato a ricevere offese, figuriamoci,
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dato che nel corso dei miei nove anni da amministratore comunale mi son sentito
dare dello stupido, del disadattato sociale, del burattino, del ladro o amico
di ladri a seconda delle interpretazioni etc. ma perché continuare a ricevere offese gratuite, anche adesso che sono un libero
cittadino, sinceramente mi ha fatto un po’ girare le scatole.
Sbollita un minimo la rabbia, ho iniziato a riflettere sull’espressione usata dal Sindaco.
In primo luogo, l’accusa di essere stati strumentalizzati che è quanto di più scorretto si potesse affermare, in quanto né il sottoscritto...
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rugby
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Il rugby visto da Sandro della Foce di Scanno
Under 20 ITALIA 6 - 0 INGHILTERRA
GALLES 20 - 17 SCOZIA
FRANCIA 30 - 24 IRLANDA
ITALIA 0 - 33 INGHILTERRA
Dopo il successo di venerdì scorso dei Nostri giovani della under 20 per 6 - 0 mi ero illuso che nella
partita dell'Olimpico ci sarebbero stati dei miglioramenti, anche dopo aver
visto la partita contro la Francia. Non riusciamo ad avere una continuità, in attacco e come sempre è mancata lucidità e concretezza. Prossima partita il 27 febbraio a Dublino contro l'Irlanda. Che la coccia sia spiccia! SANDRO
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