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Martedì 25 Gennaio 2022 - San Palemone, Anacoreta in Tebaide
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Il tempo... ieri - GIORNATA PIOVOSA NELLA BASSA VALLE e nevicate oltre gli 800 metri. Una neve poco consistente. Gelidi venti settentrionali. Temperature in calo e
sotto lo zero per le minime: mass. 1,5°; min. -1,4°; attuale -1,3° (ore 23,30).
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in primo piano
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"Difesa della natura - Facciamo presto!"
Mostra fotografica su Joseph Beuys
Nell’Imago Museum di Pescara è in corso la mostra fotografica su Joseph Beuys. dal titolo “Difesa della natura | Facciamo presto!”. Un progetto espositivo, composto da circa 230 immagini, che si propone non
soltanto di celebrare il centenario della nascita di Joseph Beuys ma anche di
intervenire a sostegno delle iniziative più attuali a difesa dell’ambiente, in una corsa contro il tempo che, secondo la profetica visione dell’artista tedesco, coinvolge oggi tutti noi. Joseph Beuys, l’artista sciamano, è raccontato e documentato attraverso le opere fotografiche, tra gli altri, di
Gianfranco Gorgoni, Fabio Donato, Claudio Abate, Tano D’Amico, Antonino Orlandi, Stefano Fontebasso e Giuseppe Iammarrone, e conducono lo spettatore alla scoperta di un universo
creativo le cui energie si materializzano nella traiettoria dell’impegno e dell’esortazione concreta a “fare presto”.
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vasto
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il libro del giorno
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"La razza nemica"
Mostra di documenti
A Palazzo d'Avalos
nella Giornata
della memoria
Per la ricorrenza della Giornata della Memoria del 27 gennaio prossimo, la sezione Anpi “Vittorio Travaglini” di Vasto allestisce a Palazzo d’Avalos la mostra “La razza nemica – La propaganda antisemita nazista e fascista”, realizzata dalla Fondazione Museo della Shoah di Roma e patrocinata dal Comune
di Vasto.
La mostra illustra il ruolo della propaganda antisemita nella Germania nazista e
nell’Italia fascista nella persecuzione della minoranza ebraica dell’intera Europa. In esposizione manifesti, fotografie, oggettistica, giornali e
riviste dell’epoca.
Da una parte viene offerto uno sguardo sull’evoluzione dell’antisemitismo in Europa all’inizio del ‘900, dall’altra viene raccontato il ruolo della propaganda nazista e fascista che ha
caratterizzato la cosiddetta società di massa, grazie alla nascita
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e alla diffusione di “nuovi” media come la radio, il cinema e successivamente la televisione.
particolare alle scuole, in virtù del protocollo stipulato dall’Anpi con il Ministero dell’Istruzione, la mostra (ad ingresso gratuito) sarà inaugurata a Palazzo d’Avalos a Vasto il 25 gennaio alle 17 e rimarrà aperta fino al 6 febbraio 2022.
Le scuole del territorio sono state invitate a prenotare online attraverso
apposito form, mentre i cittadini possono visitarla liberamente. Per l'ingresso
sono obbligatori super green pass e mascherina Ffp2.
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Lorenzo marone
LA TENTAZIONE
DI ESSERE FELICI
Cesare settantasette anni, vedovo da cinque e con due figli, è un uomo che ha deciso di fregarsene degli altri e dei molti sogni cui ha chiuso
la porta in faccia. Una vita che potrebbe scorrere pacificamente per la sua
china, fino al suo ultimo giorno. Ma un giorno, nel condominio arriva Emma,
sposata a un losco individuo. Cesare capisce subito che in quella coppia c’è qualcosa che non va, e non vorrebbe certo impicciarsi, se non fosse per la muta
richiesta d’aiuto negli occhi tristi di Emma. I segreti che Cesare scoprirà sulla sua vicina di casa sono la materia di questo romanzo, capace di disegnare
un personaggio in cui convivono, con felice paradosso, il più feroce cinismo e la più profonda umanità.
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coronavirus abruzzo
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Saliti a 193.172 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo
Sono 1568 (di età compresa tra 3 mesi e 99 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati ieri in Abruzzo. Dei positivi di ieri, 955 sono stati
identificati attraverso test antigenico rapido. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 10 nuovi casi (di età compresa tra 70 e 92 anni, 4 in provincia di Pescara, 2 in provincia di Chieti,
1 residente fuori regione, mentre 3 risalgono ai giorni scorsi Nel numero dei
casi positivi sono compresi anche 97753 dimessi/guariti (+510 rispetto a ieri). Il tasso di positività è pari a 11.61 per cento.
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giornalisti
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Papa Francesco:
«Non si fa buon giornalismo
senza la capacità di ascoltare»
Ieri nella ricorrenza di di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, il Pontefice ha
pubblicato il messaggio per la 56ma Giornata delle Comunicazioni Sociali. Il
Papa ha detto: "L’ascolto, che corrisponde allo stile di Dio, è indispensabile per fare un buon giornalismo. L'ascoltare è il primo indispensabile ingrediente del dialogo e della buona comunicazione.
Non si comunica se non si è prima ascoltato e non si fa buon giornalismo senza la capacità di ascoltare. Per offrire un'informazione solida, equilibrata e completa è necessario aver ascoltato a lungo. Per raccontare un evento o descrivere una
realtà in un reportage è essenziale aver saputo ascoltare, disposti anche a cambiare idea, a modificare
le proprie ipotesi di partenza». «Ascoltare più fonti, sottoline il Pontefice, assicura affidabilità e serietà alle informazioni che trasmettiamo. Ascoltare più voci, ascoltarsi, anche nella Chiesa, tra
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fratelli e sorelle, ci permette di esercitare l'arte del discernimento, che
appare sempre come la capacità di orientarsi in una sinfonia di voci».
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pensieri in libertà di un ottuagenario
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PALINSESTI FUTURO
E IPOCRISIA
di Nino Chiocchio
Non leggo giornali perché penso che i giornalisti attuali abbiano più o meno la stessa levatura di quelli dei media, salvo poche eccezioni; proprio
come i programmi messi in onda in prima serata. E non parliamo di quelli
imposti da “studiosi” impreparati perché parziali e graditi a certi politicanti o a certi editori che esprimono vari orientamenti politici: sarebbe semplice far
varare i programmi scolastici da semplici insegnanti di Scuola Media inferiore
e superiore, i quali dovrebbero fungere da cerniera fra Elementari e Università.
Torniamo ai programmi ed ai partecipanti (in particolare ai presentatori
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dei primi), di tutti i canali. Quasi sempre, dopo aver cenato e sperando di
poter trovare qualche notiziario indipendente e qualcuno che lo sapesse leggere
(generalmente, a parte alcuni svarioni e improprietà, sono recitati con monotonia estenuante, o con voce piagnucolosa), se mi siedo
davanti all’apparecchio TV prima degli orari dei telegiornali dovrei sorbirmi le urla di
qualche presentatore/trice di un gioco fasullo che frutta somme assolutamente
sproporzionate, e allora “faccio zapping” (così dicono gli Inglesi; ma a me non piacciono i barbarismi), cioè schiaccio il bottone del telecomando inutilmente fino a quando mi ritrovo alla
stazione di partenza; purtroppo la lettura del tg è terminata e dovrei ascoltare il rullio di un ritmo esotico afroamericano, di
quelli che fanno tambureggiare le orecchie ai sordi, spesso composti da
apprendisti artigiani raccomandati per far loro ...
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parco della maiella
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IL CAMOSCIO APPENNINICO
SENTINELLA PER LA SALUTE
DELL’UOMO
“Cercare una ‘sentinella”, strettamente legata al territorio, che potesse dare indicazioni utili per la
salute dell’uomo, partendo dal dato che oggi non è possibile separare il benessere dell’uomo da quello degli animali e dell’ambiente che condividono”: nasce con questo obiettivo il progetto portato avanti dal Parco Nazionale
della Maiella con la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Teramo e che ha individuato questa figura nel Camoscio Appenninico.”Un animale unico e particolarmente legato alla storia della conservazione in
Abruzzo – spiega Simone Angelucci, veterinario del Parco della Maiella – Vive in ambienti in alcuni casi incontaminati e difficilmente raggiungibili
dall’uomo, in altri in condivisione con animali domestici al pascolo. E’ quindi un perfetto indicatore delle differenze rilevabili in ambiente con o
senza attività antropiche”. A partire da campioni di feci sono stati isolati batteri resistenti ad
antibiotici considerati critici per la salute umana. “Sono perlopiù antibiotici non utilizzati in ambito veterinario e considerati fra le ultime
risorse utili nel curare infezioni batteriche non più trattabili con i comuni antibiotici”. Questi risultati riguardano in particolare i batteri Escherichia coli,
resistenti ad antibiotici conosciuti come colistina e carbapenemi. E’ stato possibile correlare a queste resistenze la presenza di alcuni geni
(mcr-4, oxa-48) riportati per la prima volta in questa specie e negli ungulati
selvatici in Italia e in Europa grazie a questo studio.
Risultati che riguardano in particolare i camosci che condividono
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ambienti con attività antropiche. Quelli che vivono in aree più isolate non presentano gli stessi profili di resistenza. “Tali risultati accendono i riflettori sulla responsabilità dell’uomo nell’uso corretto degli antibiotici” sottolinea Angelucci, ricordando che alcune recenti stime dell’Oms hanno registrato in Europa 4 milioni di infezioni da batteri
antibiotico-resistenti con 37mila decessi e una spesa, tra costi sanitari e
non, di circa 1,5 miliardi di euro l’anno.
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autismo abruzzo
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Covid19 e autismo:
Quando il covid ti entra in casa e tu
hai un figlio autistico cosa succede?
Diverse famiglie hanno affrontato e affrontano questa significativa esperienza. Superata la
notizia di essere “positivi” iniziano le difficoltà dell’isolamento imposto dalle regole per il contenimento del virus e le necessità del bambino o ragazzo autistico di continuare le sue attività. Difficile contenere per settimane un autistico dentro casa, difficile
assicurare a lui e alla famiglia la serenità necessaria.
Diversi casi ci sono stati segnalati, tra loro differenti ma tutti molto
significativi. Una famiglia di Teramo ha affrontato il covid con tante
difficoltà, costringendo alcuni familiari al ricovero. Ancora oggi per il ragazzo
autistico le attività non sono state tutte ripristinate e lentamente si procede verso il ritorno alla
normalità.
A Pescara una famiglia con un solo genitore e con un bimbo autistico attende l’esito del tampone negativo. Fare il tampone ad un bambino autistico è operazione complessa, a volte difficile da portare a termine. Spesso segnaliamo
alle asl di competenza di utilizzare i tamponi salivari o comunque modalità meno invasive.
A L’Aquila una famiglia intera con un bambino autistico e con i nonni sono in
isolamento da due settimane. Tutti positivi attendono il tampone
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liberatorio per recuperare la normalità. Gestire le necessità del bambino tra le mura domestiche, senza scuola e senza attività riabilitative è un'impresa ardua. La gestione quotidiana della famiglia (spesa, servizi, ecc.)
richiede una rete di prossimità assicurata da amici e conoscenti. Ma quando questa rete non esiste cosa accade?
Per necessità sanitarie il punto di riferimento è il medico di famiglia che, seppellito dagli adempimenti burocratici e dalle
tante richieste degli assistiti, non riesce a fare visite e valutare casi
complessi come quello di un bambino autistico. Insomma, siamo in un “lockdown mascherato” che vede le scuole in affanno, le aziende in difficoltà per i dipendenti in isolamento e il sistema sanitario territoriale soffocato
dal crescente numero di richieste.
Forse per le famiglie con disabilità era il caso di attivare servizi di emergenza dedicati, così come fu fatto nelle prime emergenze. Oggi, se una famiglia con autismo è in difficoltà non ha punti di riferimento ed anche i piccoli problemi quotidiani possono
divenire insostenibili. L’esecuzione di un tampone per un bambino non collaborante può essere una dura prova e nonostante da mesi siano disponibili del test salivari
pratici e semplici da usare risultano indisponibili nelle strutture pubbliche.
Per semplificare si potrebbe dotare tutte le strutture territoriali delle ASL
dei test salivari così da semplificare almeno questo processo per le famiglie con autismo.
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unarma abruzzo
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UNARMA: È EMERGENZA
CON LA RABBIA SOCIALE
AUMENTANO LE VIOLENZE
"Per poter ricostruire il senso di comunità che la pandemia ci sta portando via, oltre alle leggi, servono sforzi per
cominciare a ricostruire, all'interno delle singole famiglie e dei nuclei
sociali di riferimento, quella condivisione che permette ai cittadini e ai
giovani, in particolare, di uscire dall'ottica dell'Io per impegnarsi in
maniera costruttiva in quella del Noi". Lo scrive in una nota il segretario
generale del sindacato dei carabinieri UNARMA, Antonio Nicolosi. "Lo spaventoso
aumento della rabbia sociale tra giovani e giovanissimi non può essere sottovalutato, non solo in termini di rischi per la sicurezza pubblica-
sottolinea Nicolosi- ma anche e soprattutto per le ripercussioni sociali di
lungo periodo che le politiche di contenimento dei contagi, dall' imposizione
di lockdown e green pass, provocheranno". Per il segretario generale UNARMA
"convivenze forzate, isolamento, dad queste sono
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le cause principali di un malessere che se nella sua forma più evidente si manifesta nell'aumento di crimini e di violenza tra i giovani, ha
di fatto nell'aumento e nella cronicizzazione dei disturbi di ansia,
depressione, autolesionismo e degli episodi di hikikomori, i suoi effetti più dirompenti e immediati". Nicolosi evidenzia poi dei dati per "rendere chiara la
portata degli squilibri psicologici nei percorsi di crescita che le giovani
generazioni hanno subito e continueranno a subire in mancanza di interventi
correttivi urgenti. Parliamo- dice- dell'aumento dei discorsi violenti online
tra bambini e adolescenti: +70% in tutto il mondo dall'inizio della pandemia.
Poi dell'aumento di abusi e violenze fisiche su minori in Italia: nel 2021
1.260 bambine e 1.117 bambini hanno subito violenze in famiglia che hanno
richiesto l'intervento delle forze dell'ordine (Terre des Hommes), abusi che
potrebbero avere ripercussioni per tutta la loro vita! È fondamentale- conclude Nicolosi- che le risorse del Pnrr abbiano al centro la
cura, la difesa e la valorizzazione del nostro capitale migliore: milioni di
bambini e giovani che meritano di essere tutelati dalle istituzioni con più strumenti e più proposte al loro servizio". (Comunicato UNARMA)
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