Giovedì 13 Gennaio 2022 - Sant'Ilario di Poitiers, Vescovo e dottore della Chiesa

Il tempo... ieri - GIORNATA DI TRANSIZIONE CON DEBOLI NEVICATE e con spiragli di sereno. I venti grecali hanno portato ancora il freddo. Temperature sotto lo zero per la massima e le minime: mass. -0,1°; min. -3,1°; attuale -2,5° (ore 23,30).
 
   in primo piano
107 anni fa il terremoto che distrusse
Frattura e causò 25 morti a Villalago
e otto a Casale di Cocullo

ERANO LE ORE 7,53 del 13 Gennaio del 1915, quando un forte e pauroso boato rimbombò in tutta la Marsica, seguito da crolli di palazzi, chiese, case, stalle. Fu il Terremoto della Marsica (XI grado della Scala Mercalli - 7.0 Richter) che arrivò con la sua forza distruttrice anche nella Valle del Sagittario, distruggendo e mietendo vittime. Il piccolo borgo di Frattura fu raso al suolo quasi del tutto. Si contarono 162 morti, soprattutto donne e bambini (79 tra bambini e ragazzi, il più piccolo aveva solo tre mesi), su 350 persone residenti. La maggior parte degli uomini era altrove, nelle Puglie o in America. Venticinque morti e circa 100 feriti si contarono anche a Villalago. L’altro borgo della Valle dove si piansero i morti fu Casale di Cocullo, con otto vittime. Scanno, Castrovalva e Anversa non ebbero perdite di vite umane. Avezzano la più colpita ricevette i primi soccorsi solo nella serata del 13 gennaio. Nel pomeriggio del giorno dopo vi arrivò in treno anche il Re Vittorio Emanuele III. Per Frattura la situazione fu molto diversa. Il giorno del terremoto nevicava e questo rallentò i soccorsi. A correre a dare l’allarme a Scanno fu un giovane che si salvò per miracolo. Partirono subito i soccorsi. Vi arrivò anche un gruppo da Castrovalva, con badili e picconi, in aiuto di loro parenti, acquisiti tramite matrimoni. I feriti vennero trasportati con rudimentali barelle, trascinati da muli a Scanno, dove nella chiesa della Anime Sante venne allestito un ospedale. Gli scampati, che avevano perso tutto, si rifugiarono presso parenti di Scanno, di Castrovalva o in casa di amici in attesa che venissero costruite la baracche. A Frattura restarono solo una trentina di famiglie che non avevano la casa distrutta. Solo dopo diversi mesi poterono entrare nelle baracche, costruite nella zona del cimitero. Vi vissero fino al 1941, quando entrarono nelle case della Frattura nuova. Più di mille furono le scosse sismiche fin quando la Terra non si acquietò del tutto.
 
   concorso letterario
   il libro del giorno
 
XXV EDIZIONE DEL PREMIO
LETTERARIO PARCO MAJELLA

Il Premio Nazionale di letteratura naturalistica “Parco Majella” giunge alla sua 25a edizione. Un “traguardo d'argento” che verrà celebrato con interessanti novità e iniziative che saranno promosse nel corso del 2022.
Il Premio, che si svolge sotto l’egida del Centro Scuola e Cultura Italiana di Toronto, è strutturato nelle seguenti sezioni in concorso: NARRATIVA edita, SAGGISTICA edita, GIORNALISMO (articoli, servizi e inchieste su temi naturalistico - ambientali, pubblicati, teletrasmessi e radiotrasmessi negli ultimi due anni), POESIA edita. Non è prevista quota di partecipazione.
Tutti i testi dovranno essere inviati entro e non oltre il 15 marzo. La premiazione si terrà ad Abbateggio (PE), alla presenza di autorità ed esponenti del mondo ambientalistico e culturale, il 23 luglio.
Il Premio Nazionale di Letteratura Naturalistica “Parco Majella” è un concorso letterario esplicitamente dedicato alla letteratura naturalistico - ambientale, per richiamare l’attenzione su opere nelle quali un ritrovato equilibrio tra uomo e natura apre un orizzonte nuovo, capace di valorizzare le nostre radici e indicare un modello culturale forte e denso di sviluppi e approfondimenti. Il Premio Parco Majella si svolgerà  
Abi Daré
LA LADRA DI PAROLE

A Ikati, un villaggio nel cuore della Nigeria, il destino delle donne è segnato: passano l'infanzia a occuparsi della casa e dei fratelli più piccoli, vanno a scuola solo per imparare a leggere e scrivere e poi vengono date in moglie al miglior offerente. Ma la quattordicenne Adunni è diversa: ama studiare, scoprire parole nuove per dar voce ai propri pensieri, per capire il mondo, per immaginare un altro futuro. E sogna di diventare maestra, di spiegare alle bambine come, grazie all'istruzione, possano liberarsi della miseria, guardare lontano, cercare la loro strada. Un sogno che però sembra infrangersi la mattina in cui il padre le annuncia di averla promessa a Morufu, un uomo molto più vecchio di lei e con già altre
due mogli.
nel mese di luglio in Abbateggio (PE), uno de “I borghi più belli d'Italia” in Abruzzo ed è promosso dall’Associazione “Alle falde della Majella” in collaborazione con l'Amministrazione comunale. Il bando è scaricabile dal sito del Comune di Abbateggio.
 
   coronavirus abruzzo
Saliti a 151.824 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Sono 3912 (di età compresa tra 1 mese e 99 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati ieri. Dei positivi 2514 sono stati identificati attraverso test antigenico rapido. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 7088 tamponi molecolari (1798105 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 28345 test antigenici (2183746). Del totale dei casi positivi, 33125 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila. Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 11.04 per cento.
 
   demografia
IL CROLLO DEMOGRAFICO
DI SULMONA (DAL 2013 AL 2020) 

di Aldo Ronci

Dai dati riportati di seguito risulta evidente il crollo demografico subito dalla Citt  di Sulmona che in 7 anni passa da 24.908 abitanti a 22.643, ne perde 2.265 e in valori percentuali flette 5 volte di pi  dell’Italia.
Gli abitanti persi sono pari a quelli di 3 comuni limitrofi: Pacentro, Prezza e
Roccacasale. Le variazioni di abitanti pi  allarmanti si sono verificate nella classe di et  di 65 anni e oltre che ha registrato un incremento di 640 unit  in valore assoluto e in valore percentuale del 10,62% contro il 7,62% italiano e nella classe di ...
 
   gssi l’aquila
La Ministra Messa all’inaugurazione
dell’Anno Accademico del GSSI:
“Potenziare i dottorati di ricerca.
Obiettivo: 20mila borse l’anno”

“Potenziare i dottorati di ricerca, anche usando i fondi del Pnrr: il governo è fortemente impegnato su questo fronte e il nostro obiettivo è portare le borse di dottorato dalle attuali 8-9mila l’anno a 20mila”. La ministra dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa coglie l’occasione dell’inaugurazione dell’Anno Accademico 2021-2022 del Gran Sasso Science Institute per rilanciare l’azione dell’esecutivo sull’istruzione superiore. In collegamento con l’auditorium del GSSI la titolare del MUR, dopo aver sottolineato la lungimiranza con cui si decise dopo il terremoto del 2009 di istituire il GSSI a l’Aquila (“un istituto in cui si respira la scienza”), ha ribadito l’importanza dei dottorati di ricerca per il futuro del Paese. “Anche per questo, il 29 dicembre scorso abbiamo introdotto un nuovo regolamento che, pur tenendo ferma la qualità della formazione, rende più semplice l’interazione con l’industria e la Pubblica amministrazione, ambiti nei quali i dottorati devono portare la loro capacità di innovare”.
L’intervento della ministra Messa è stato preceduto dai saluti del presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi. Il presidente Marsilio ha ribadito che il GSSI si è dimostrato “un esperimento perfettamente riuscito, una scommessa sulla quale è stato giusto investire”, mentre il primo cittadino Biondi ha ricordato le tante occasioni di collaborazione tra il Comune e il GSSI: dal Collegio di merito, che metterà a disposizione degli studenti parte del patrimonio immobiliare pubblico aquilano, ai prossimi Osservatori cittadini, dedicati alla cultura urbana e all’impatto della pandemia.
L’inaugurazione dell’Anno Accademico 2021-2022 è entrata poi nel vivo con la relazione del Rettore, il professor Eugenio Coccia. Coccia, al    
suo ultimo anno di mandato, ha riepilogato le tappe fondamentali nella storia del GSSI, che, dopo un primo triennio sperimentale (2012-2015), dal 2016 è una delle sei Scuole superiori italiane, una istituzione ormai riconosciuta a livello internazionale per la qualità della ricerca nelle sue 4 aree di specializzazione: astrofisica delle particelle, matematica, informatica e scienze sociali. Una popolazione accademica di circa 250 tra studenti, ricercatori e docenti, con mille domande l’anno che arrivano da tutto il mondo per le circa 40 borse di dottorato disponibili. E chi consegue il dottorato al GSSI spesso (nel 40% dei casi) continua il suo percorso di formazione postdoc in prestigiose istituzioni internazionali. Un’eccellenza riconosciuta anche dalla recente visita al Gran Sasso Science Institute del Comitato internazionale di valutazione dell’Anvur.
 
   elisoccorso
LA NUOVA CENTRALE 118
DELL’ELISOCCORSO
DEL SAN SALVATORE A L’AQUILA

IERI MATTINA si è svolta all’Aquila, nel palazzo dell’Emiciclo la conferenza stampa di presentazione della nuova centrale 118. Erano presenti il presidente Marsilio, l’assessore Verì, il sindaco Biondi e i DG Asl1 Romano oltre Imprudente, Liris e Santangelo.
Il progetto, sviluppato a partire dall’anno 2015, prevede nel centro operativo dell’Ospedale San Salvatore dell’Aquila il completamento della nuova elipiazzola, la realizzazione del nuovo hangar di ricovero dell’aviomezzo in corrispondenza dell’attuale elipiazzola che verrà dismessa, la realizzazione della nuova Centrale Operativa per il 118 e un nuovo parcheggio sia per gli operatori del 118 che per gli utenti esterni dell’ospedale. 118-aq. L’opera sorgerà su spazi non costruiti adiacenti l’ospedale, su due piani totalmente indipendenti. L’edificio si sviluppa su una superficie complessiva lorda di 950 mq.  Ciascun piano ha una superficie lorda di 475 mq. Gli accessi dall’esterno sono due, uno al piano terra sul lato nord dall’area di parcheggio, accessibile da via Morgagni, l’altro al piano primo sul lato sud dall’area prossima alla piazzola per l’elisoccorso. E’ stata disposta una riprogrammazione degli interventi per adeguarli alla somma effettivamente disponibile pari a € 4.084.000,00    
di cui € 2.100.000,00 provenienti dalla donazione della Regione Emilia Romagna e € 1.984.000,00 dalle economie della Regione Abruzzo.
 
   strada dei parchi
IERI INTERROGAZIONE ALLA CAMERA
SU A24-A25 presentata
dalla deputata Stefania Pezzopane

“Quali sono gli interventi e i relativi stanziamenti previsti e programmati per la messa in sicurezza della Strada dei parchi, il relativo cronoprogramma e quali iniziative di competenza intende adottare per provvedere senza indugio alla nomina del nuovo Commissario straordinario per la messa in sicurezza antisismica delle Autostrade A24 e A25? Ad oggi l’intera infrastruttura necessita di interventi per la messa in sicurezza. I cantieri aperti e non ultimati causano quotidianamente forti disagi e ripercussioni sul traffico veicolare con conseguente forte disagio per i cittadini e ripercussioni negative anche in termini di inquinamento ambientale. I cittadini non possono subire ulteriori ritardi per la messa in sicurezza di un’arteria strategica, la cui viabilità è messa ulteriormente a dura prova anche dal ghiaccio e dalla neve”.
Lo ha dichiarato, nel corso di un’interrogazione presentata oggi, la deputata dem Stefania Pezzopane, della presidenza del Gruppo e responsabile del Partito Democratico per le Aree terremotate e la ricostruzione, rivolgendosi al sottosegretario delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili, Giovanni Carlo Cancelleri.
“Il sottosegretario Cancelleri – ha concluso Pezzopane – ci ha rassicurato che il Commissario straordinario Maurizio Gentile proseguirà le attività fino al prossimo 31 gennaio e questo è parzialmente soddisfacente. Ciò che non è accettabile è la tempistica proposta dal ministro per la realizzazione di tutte le opere. Per una prima fase parliamo di un avviamento per lotti funzionali tra il 2022 e il 2025, con completamenti compresi tra il 2024    
ed il 2030. Per la seconda fase, prevalentemente la tratta Torano-Teramo ed opere di completamento, da avviare dal 2030.
La ricognizione del commissario indica le esigenze prioritarie che si possono così riassumere: vita nominale post-operam 100 anni; adeguamento sismico; adeguamento NTC edizione 2018; impianti in galleria; risanamento acustico; recinzioni adeguate alla protezione traffico/fauna selvatica; barriere di protezione. Su queste priorità occorre bruciare i tempi, bisogna mettere il commissario in condizione di lavorare e mandare avanti i lavori. Questa, per i cittadini che pagano il prezzo più alto, è una situazione kafkiana, il governo ha il dovere di focalizzarsi su questo problema e trovare una soluzione vera”.
 
Villalago