Lunedì 20 Dicembre 2021 - San Domenico di Silos, Abate

Il tempo... ieri - SONO QUESTE LE GIORNATE PIù CORTE DELL’ANNO e per questo anche molto fredde per lo scarso periodo d’insolazione. Il sole è stato presente fino al tramonto. Temperature: mass. 6,0°; min. -2,6°; attuale 1,5° (ore 23,30).
 
   in primo piano
“ROTONDA IN ARTE” a sulmona

Nella Rotonda di San Francesco della Scarpa, dal 23 al 28 dicembre, torna “Rotonda in Arte” con Mostre di pittura, letture di poesie, spettacoli di musica e danza. Non mancheranno le esposizione di lavori d’artigianato locale ed un convegno sull’importanza dell’arte-terapia e della cromoterapia. I protagonisti di quest’attesa edizione natalizia saranno i ragazzi, gli studenti e le persone con disabilità. Saranno le associazioni culturali della città, con in patrocinio del Comune di Sulmona, ad allietare le imminenti feste natalizie invitando il pubblico a vivere momenti di gioia ma anche di profonda riflessione. Un calendario ricco di emozioni quello della Rotonda in Arte Christmas.
L’inaugurazione si terrà il prossimo giovedì 23 dicembre alle ore 18.
 
   caritas
   il libro del giorno
 
DAI CALORE
AL TUO NATALE

Anche quest’anno è tornata l’iniziativa a Sulmona della Caritas Diocesana “Dai calore al tuo Natale”. Davanti al cancello in Piazza Tresca fino al 6 gennaio ci sarà un albero di Natale un po’ particolare, perché addobbato con cappelli, sciarpe e guanti a disposizione di chi ne ha bisogno. Un segno di calore e di vicinanza durante queste feste. Perché basta davvero poco per riscaldare il cuore, sentirsi vicini e soprattutto permetta alle persone di guardare con fiducia anche ai momenti difficili della vita. L’albero può continuare a “crescere” con l’aiuto di tutti. Chi vuole può appendere sciarpe, guanti e cappelli lavati e chiusi in buste trasparenti.
I doni possono essere liberamente presi da quanti vivono situazioni di bisogno.
Alessandro Piperno
DI CHI E’ LA COLPA

Figlio unico di una strana famiglia disfunzionale, con genitori litigiosissimi e assediati dai debiti, è stato un bambino introverso, abituato a bastare a se stesso e a cercare conforto nella musica e nei propri pensieri. Cresciuto in una dimensione rigidamente mononucleare - senza mai sentir parlare di nonni e parenti in genere -, sulla soglia dell’adolescenza scopre che naturalmente un passato c’è, ed è anche parecchio ingombrante. Accade così che un terribile fatto di sangue travolga il protagonista facendo emergere i traumi fino a quel momento rimossi.
 
   coronavirus abruzzo
Saliti a 93.278 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Ieri in Abruzzo 361 i nuovi positivi (di età compresa tra 1 e 91 anni). Sono stati eseguiti 4574 tamponi molecolari e 12056 test antigenici, 2 deceduti (di 58 e 65 anni, in provincia di Pescara e Chieti), 83678 guariti (+2), 6982 attualmente positivi (+357), 132 ricoverati in area medica (+10), 17 in terapia intensiva (-1), 6833 in isolamento domiciliare (+348).
I nuovi positivi sono residenti in provincia dell’Aquila (73), Chieti (107), Pescara (93), Teramo (79), in accertamento (9).
 
   parliamo di cose concrete
adriatica nelle reti TEN-T, da Ancona a Foggia. Finalmente l’Abruzzo viene connesso all’Europa in termini infrastrutturali. Un fatto importantissimo, un risultato storico”.
Contemporaneamente, lo stesso giorno, a pag. 9 del quotidiano “Il Messaggero” (cronaca nazionale, in primo piano) veniva lanciata, a firma di Fabio Rossi, la notizia del “porto di Civitavecchia nella rete top europea”, fonte, il medesimo Ministro Giovannini. Grande la soddisfazione dell’autorità portuale di Fiumicino, Civitavecchia e Gaeta (Pino Musolino), dei responsabili delle organizzazioni datoriali di Roma e del Lazio e di quanti da anni erano in attesa del riconoscimento del livello Core all’importantissima infrastruttura ...
QUALCUNO CI AIUTI A CAPIRE
CHE COSA STA ACCADENDO
A PROPOSITO DI ZONA ECONOMICA
SPECIALE ED INFRASTRUTTURE

di Andrea Iannamorelli

Mercoledì 15 dicembre scorso abbiamo letto da un’agenzia di stampa regionale (Abruzzo Web) una dichiarazione al Consiglio regionale del Presidente Marsilio: “Ho ricevuto dal ministro Giovannini l’importante notizia che la Commissione europea ha inserito la fascia
 
   editoriale
IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
L’orso, il cane, l’Enpa

“Ubi maior minor cessat” è una locuzione latina usata, quando si vuol dare la precedenza a chi ne sa più di noi. Per parlare dei recenti fatti  sull’orso, accaduti a Villalago, lascio la parola a Franco Zunino, segretario generale della Wilderness Italia e massimo studioso dell’orso marsicano. Per diversi anni ha lavorato per il Parco Nazionale d’Abruzzo.
Egli ha inviato al nostro giornale un comunicato stampa che riporto nelle parti essenziali, condividone in tutto e per tutto il contenuto.
Zunino scrive: «Juan Carrito è ritornato a Roccaraso! Ci ha impiegato pochi giorni; giusto il tempo di fare un passaggio lungo le strade della sua natia Villalago (è nato in una tana presumibilmente ubicata nelle montagne soprastanti) ed involontariamente inguaiare una povera ragazza che si limitava a portare a spasso il suo cane lupo, subito querelata dagli orsofili dell'ENPA, che pure un tempo si occupavano più di cani che non di orsi. Ma in questo caso il diritto, un tempo per loro supremo, di portare a spasso i propri animali domestici si è scontrato con i diritti dell'orso a non essere disturbato; e allora, giù avvocati e tribunali per dirimere, si spera senza scadere nel ridicolo della cosa, la vertenza con l'ignara padrona del cane lupo. Sarà interessante vedere cosa stabiliranno i giudici che, almeno loro, si spera possano essere super-partes. Intanto Juan Carrito si è, come si suole dire, "rotto" ed ha deciso di ritornare alle strade e ai cassonetti di Roccaraso. Che sappia che tra qualche giorno il paese si riempirà di vacanzieri dello sci e che, quindi,    
i bidoni dell'umido saranno presto infarciti di scarti di leccornie natalizie? Qualcuno ha scritto che "gli addetti del Parco nazionale d'Abruzzo lo avevano detto e previsto". Magari è vero, se ci si riferisce agli addetti che pur obbedendo agli ordini superiori una loro testa pensante ce l'hanno, e finora almeno il libero pensiero non è ancora stato fatto tacere, ma resta difficile credere che siano state le autorità che avevano dato l'ordine per la sua cattura e scelto il luogo dove riportarlo a volo d'elicottero. In ogni modo, per la verità dei fatti, a prevederlo sono stati anche altri, tra i quali proprio chi scrive. Ma era una previsione facile da farsi... almeno per chi gli orsi li conosce bene, che sia un pastore, un cacciatore o uno studioso con vecchi (e meno dispendiosi!) metodi.
Certo è che Juan Carrito non ha nessuna colpa di quanto gli sta succedendo: è figlio di una delle tante orse "problematiche" (che poi ormai vuole dire semidomestiche!). Una prole abituata alla gente e ai paesi a causa della mancanza di quel cibo facile, abbondante e appetitoso che un tempo i loro genitori trovavano nelle montagne e vallate ad esse prossime e che da anni nessuna autorità (e ne sono cambiate non poche da quanto il problema si è palesato!) ha deciso di provvedere sostituendosi ai contadini delle vecchie generazioni e ai pastori sempre più spesso fatti allontanare dai pascoli montani.
Ora, quel "comportamento irresponsabile" che l'ENPA addebita alla povera ragazza di Villalago, non è forse da addebitarsi anche altrove, da Roma a Pescasseroli?» 
Per maggiore completezza
 
   posta
LETTERA AL DIRETTORE
Da Renato Guida

Caro Roberto, mi imbatto spesso in testi abruzzesi che menzionano la città dell’Aquila in un modo che a me risulta errato.
La mia maestra delle elementari diceva: «Alcuni nomi propri di città si scrivono con l’articolo determinativo, posta davanti minuscolo, come il Cairo, la Spezia, la Canea, l’Aquila, ed altri. L’uso di questo articolo comporta eccezioni per i sostantivi a cui si legano in varie lingue; per esempio, in inglese, l’orologio della torre di Londra si chiama Big Ben e rifiuta l’articolo. Gli inglesi sono molto rigorosi nel rispetto di questa regola. Nella nostra lingua l’articolo posto davanti ai nomi di città comporta la necessità di comporre le preposizioni in modo coerente trasformandole in preposizioni articolate, per cui si dirà dell’Aquila, all’Aquila, etc.»
Questo sembra sistematicamente ignorato nella nostra prosa corrente. Per altro in Toscana molti chiamano la città semplicemente Spezia.
Dobbiamo rassegnarci e tacere, accettando una convivenza con questa popolazione che in moltissimi altri, oltre questo banalissimo caso, dimostra la propria ignoranza crassa e supina?
Tu, da vero maestro di saggezza aquilana, perché non ti adopri alla bisogna?

Carissimo Renato, diceva Manzoni: “in ogni questione relativa a lingua, la soluzione logica e utile non si può trovare che nell’uso”.
Oggi con parole moderne diciamo che la lingua è una struttura dinamica, che cambia nel tempo.
Nelle carte geografiche dell’Abruzzo tra i secoli XVII e XVIII troviamo l’uso linguistico di “Aquila”. Col Regno d’Italia la denominazione
divenne “Aquila degli Abruzzi”. Nella parlata comune si diceva semplicemente “l’Aquila”. Fu nel 1939 che un provvedimento legislativo rese ufficiale la denominazione “L’Aquila”, su spinta proprio della lingua parlata. Questa denominazione nel 1992 è stata ribadita nello Statuto del Comune della città, fissando  anche le diciture “Comune dell’Aquila”, “città dell’Aquila”, e da tutte le istituzioni cittadine (Provincia dell’Aquila, Università dell’Aquila). Nonostante questo, ancora oggi c’è chi scrive “Comune de L’Aquila”, ”città di L’Aquila”.
Cosa dice la grammatica? Quello che sostieni tu, Renato! Il prefisso “de” è assolutamente sconsigliato, in quanto si unisce al nome per indicare distacco, negazione, sottrazione o in voci stucchevoli dei titoli dei libri o di altro, come ad esempio, de “I promessi Sposi”, de “la Divina Commedia”, ecc. Per quanto riguarda, invece la preposizione “di”, questa seguita dall’articolo si deve, secondo la grammatica, fondersi necessariamente con l’articolo e formare una preposizione articolata (dell’Aquila). Se non permette di mantenere il nome originale, non ne stravolge la pronuncia.
Caro Renato, in molti si sono adoperati, (recentemente gli Aquilani Walter Capezzali ed Errico Centofanti), perché si seguissero le regole grammaticali riferite alla città dell’Aquila. Purtroppo sono quelli più in là con l’età ad essere riottosi. Dopo la caduta di Mussolini, ci furono coloro che tornarono a scrivere Aquila, perché rifiutavano tutto ciò che era stato fatto sotto il Fascismo.
Tu con la tua email ed io con la risposta, un piccolo seme l’abbiamo gettato, qualora ancora ce ne fosse bisogno..
Ti ringrazio, Renato, e ti auguro Buon Natale! Roberto
 
   l’aquila
Riconfermato Presidente
della Provincia Angelo Caruso

OGGI 20 dicembre 2021, alle ore 11.30 all'Aquila si terrà la convalida del Presidente e dei consiglieri della Provincia dell’Aquila eletti, nella sala consiliare del Comune a villa Gioa, alle spalle del tribunale di L’Aquila.
Il riconfermato Presidente della Provincia Angelo Caruso avrà la maggioranza in Consiglio, con 6 eletti: Vincenzo Calvisi, Gianluca Alfonsi, Dino Iacutone, Gabriella Sette, Nunzio Tarantelli (per la lista di centrodestra) e Maurizio Proietti (lista civica collegata a Caruso).  
Per la lista a sostegno di Vincenzo Giovagnorio (che non rientrerà in consiglio per via della mancata elezione) sono stati eletti: Antonella La Gatta, Fabio Camilli, Carmine Silvagni e Valter Chiappini, all'opposizione.
Procederà alla proclamazione degli eletti consiglieri provinciali il presidente del seggio, il segretario generale della Provincia, dott. Paolo Caracciolo, e si procederà anche al giuramento del Presindente della
Provincia, Angelo Caruso, da quel momento in poi nei pieni poteri.

Auguri al Presidente da tutta la redazione di questo giornale.
 
   comunicato stampa
Si è tenuto sabato 18 dicembre l’appuntamento organizzato dalla Riserva “Lago di San Domenico e Lago Pio” per la presentazione del Calendario 2022: un annuario dedicato alle bellezze architettoniche e naturalistiche di Villalago, che ha raccolto i più belli “click”, tra i tanti, di fotografi innamorati del nostro territorio.
Abbiamo accolto favorevolmente l’invito che ci è stato rivolto dalla Direzione della Riserva tant’è che l’intero gruppo consiliare “Progettiamo Villalago” era presente.
Abbiamo condiviso appieno gli argomenti trattati inizialmente dal Direttore Schiazza in tema di attenzione per il territorio, per l’Ambiente e per la Natura. Ci auguriamo che nei prossimi mesi si riesca ad essere sempre più presenti per organizzare e presentare nei modi più opportuni Villalago, perché è in quella direzione che deve muoversi il nostro borgo.
Stigmatizziamo, invece, del tutto l’intervento del Sindaco Gatta laddove ha ritenuto “non opportuno” un saluto da parte dei consiglieri comunali presenti. Ci piacerebbe conoscere le ragioni di questa scelta da padre-padrone, che a noi appare piuttosto come una volgare caduta di stile istituzionale. Avremmo potuto capire se “l’opportunità” fosse stata dettata da questioni legate al Covid e alla necessità quindi di ridurre al minimo i tempi dell’assembramento all’interno della sala consiliare, ma una tale esigenza non è giustificabile in ragione del fatto che è stato poi offerto  
un buffet ai presenti, questo sì poco opportuno!
Se ce ne fosse stata data la possibilità avremmo reso merito pubblicamente per l’iniziativa ai responsabili della Riserva: a Patrizio, a Silvia e ad Erika. Riteniamo, infatti, che la pubblicazione di tale calendario sia un buon biglietto da visita, così come avvenuto nel passato con iniziative simili, tra tutti ci piace ricordare il calendario curato dall’ass. “L’Atelier” delle nonne di Villalago.
Ci saremmo uniti ai ringraziamenti nei confronti dei fotografi che ormai fanno di Villalago un loro punto di arrivo. A loro siamo grati, perché sono i veri testimoni delle bellezze del nostro territorio, che veicolano in tutto il modo grazie anche agli ormai irrinunciabili social network.
Avremmo anche espresso un sostegno positivo all’iniziativa del Sindaco in merito alla querela proposta dall’ENPA, evidenziando che l’atteggiamento di tutto il paese in questi anni nei confronti degli animali è sempre stato lodevole.
Non ce n’è stata data la possibilità, ma sarebbe stato assolutamente opportuno, contrariamente a quanto possa pensare il Sindaco, dare un senso di unitarietà verso certe tematiche nei confronti di coloro che tanto impegno stanno profondendo per il nostro paese.
Gruppo Politico “Progettiamo Villalago”
 
Lago di Scanno