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Sabato 4 Dicembre 2021 - San Giovanni Damasceno, Sacerdote e dottore della
Chiesa
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Il tempo... ieri - ANCORA UNA GIORNATA PIOVIGGINOSA. Cielo coperto da nuvole basse senza sprazzi di sole. Folate di
venti grecali. Temperature decisamente in calo per la massima e per le minime:
mass. 4,7°; min. 2,3°; attuale 2,5° (ore 23,30).
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in primo piano
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“La Transumanza”
Mostra fotografica
INAUGURAZIONE OGGI A SULMONA
Sarà inaugurata oggi, sabato 04 dicembre 2021 alle ore 17, la mostra fotografica “La Transumanza” curata dalla Associazione Culturale “Accademia Sulmonese di Fotografia” e allestita nei locali della Cappella del Corpo di Cristo del Palazzo della SS.
Annunziata in Sulmona riaperti per l’occasione alle manifestazioni culturali.
L’iniziativa, realizzata con il contributo della Fondazione CarispAQ e il
Patrocinio del Comune di Sulmona, vuole celebrare la Transumanza, una antica
tradizione delle nostre terre che per secoli ha costituito una via di scambio
di culture e religiosità, tradizioni e ritualità, con importanti implicazioni sociali, culturali ed economiche. Per questo
motivo nel 2019 ha avuto il prestigioso riconoscimento da parte dell’UNESCO di patrimonio culturale immateriale dell’Umanità.
La mostra sarà aperta al pubblico dal 4 al 12 Dicembre nelle ore 10-13 e 16-19, nel pieno
rispetto delle vigenti norme anticovid.
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teatro
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il libro del giorno
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TORNA IN SCENA A PESCARA
“DOVE NACQUE ITALIA”
UN VIAGGIO NELLA STORIA
TRA PUPI, CUNTO E MUSICA”
Dopo l’ottima partecipazione all’edizione 2021 del Premio Otello Sarzi di Montegranaro e l’entusiasmante debutto estivo tenutosi all’Aurum di Pescara, lo spettacolo teatrale “DOVE NACQUE ITALIA – un viaggio nella storia tra pupi, cunto e musica” è pronto a tornare in scena. La nuova replica è prevista per questa DOMENICA 5 DICEMBRE alle ore 17.30 presso il Teatro
G.Cordova di Pescara.
Una produzione a cura di CuntaTerra, Pupi Italici e TSA Teatro Stabile D’Abruzzo. Un’ opera inedita adatta a tutti, adulti e giovani, che vuole riproporre l’essenza del teatro d’arte popolare, in una commistione sinergica di generi come la narrazione, il
teatro di figura e la musica popolare eseguita dal vivo. Per raccontare una
storia talmente antica e talmente viva da scuotere il presente.
Lo spettacolo è inserito all’interno del progetto “L’ARTE NON SI FERMA” promosso dal TSA, sotto la direzione di Pietrangelo Buttafuoco e la direzione artistica di Giorgio
Pasotti, per sostenere le realtà teatrali abruzzesi durante il difficile periodo della pandemia.
“DOVE NACQUE ITALIA” è la storia della prima vera nascita d’Italia, raccontata attraverso la grande tradizione dei pupi, del cunto e della
musica
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Enzo Leomporro
ACQUA E SALE
Storie di vita e di musica
Enzo Leomporro, co-fondatore degli Audio 2, premiato autore di canzoni e musicista, racconta
il suo meraviglioso percorso esistenziale e artistico con estrema sincerità, dalla sua infanzia a Napoli, spesa in un vicolo stretto di un quartiere
popolare, al successo con gli Audio 2, il duo formato con Gianni Donzelli.
Tutto ha inizio quando Enzo e Gianni riescono a far arrivare una loro canzone a
Mina, la più grande cantante della musica italiana, che sceglie subito di registrare “Neve” come singolo per il suo prossimo album. Per Leonardo Pieraccioni, gli Audio 2
firmano poi la colonna sonora de I laureati. Con Massimiliano Pani incidono il
loro primo album omonimo che porta la band a vincere il Telegatto e poi con l’album e=mc2 a incidere il tormentone “Alle venti” che arriva nella top 10, ottenendo il Disco di platino.
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popolare. Una storia antica ma capace di parlare al cuore del presente, con
tutta la vitalità di un’opera teatrale. Lo spettacolo narra la vicenda della Guerra Sociale avvenuta nel
91-88 a.C., che vide contrapposti diversi popoli italici della penisola contro
la Repubblica romana, alla quale venivano rivendicati la cittadinanza e il
riconoscimento dei diritti fondamentali. Gli Italici - tra cui Marsi, Sanniti,
Peligni, Marrucini, Vestini, Frentani, Lucani, Campani, Piceni e diversi altri
- si organizzarono e allearono, dando vita a una vera e propria nazione che
nella loro lingua chiamarono Viteliu, ovvero Italia.
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coronavirus abruzzo
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Saliti a 88.664 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo
Sono 286 (di età compresa tra 1 e 97 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati ieri in
Abruzzo. Sono 114 i pazienti (+4) ricoverati in ospedale in area medica; 9 (+1
rispetto) in terapia intensiva, mentre gli altri 4593 (+217) sono in isolamento
domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Nelle ultime 24 ore
sono stati eseguiti 4974 tamponi molecolari (1597484 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 10533 test antigenici (1377669).
Il tasso di positività, è pari a 1.84 per cento.
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mostra
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“FINISTERRAE” LA MOSTRA
DELL’ARTISTA DE ANGELIS
AL MUSEO AUFIDENATE
Sarà inaugurata domani, domenica 5 dicembre alle 16.30, negli spazi del Museo Civico Aufidenate a Castel di Sangro, la mostra
personale “Finisterrae” di Marco De Angelis, nuova tappa del progetto artistico presentato nello scorso
luglio a Sulmona ed ora proposto in un allestimento che si arricchisce di nuove
opere. L’esposizione, promossa dal Museo Civico e dall’Archeoclub – sede di Castel di Sangro, con il patrocinio del Comune, è a cura di Francesca Ferzoco con la collaborazione del Laboratorio d’arte MAW-Men Art Work. Orari di visita: dal mercoledì alla domenica (10.30-12.00/17.00-18.30) fino al 15 gennaio 2022. “Finisterrae” (ai confini della terra) presenta la ricerca artistica più recente di Marco De Angelis (2019-2021) ed un’antologia della sua produzione tra dipinti, tecniche miste ed incisioni sul tema
del confine, della soglia, della trasformazione, della necessità di oltrepassare ed osservare altri mondi ed universi possibili. I lavori
esposti sono scelti seguendo la tematica prediletta dell’artista, da sempre attento e sensibile scrutatore dei concetti di “limen” e di “infinito”, nella volontà di esplorare le molteplici connessioni che
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il suo lavoro attinge da una cura artigianale e dalla chiave “alchemica” della sua indagine poetica. Presente nell’esposizione anche un video realizzato con le musiche di Beppe Frattaroli.
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scanno
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Nei progetti di utilità collettiva
a Scanno collaborano i Percettori
del Reddito di Cittadinanza
Scanno è uno dei pochi comuni del circondario che si avvale della collaborazione dei
percettori del Reddito di Cittadinanza che operano nell’ambito dei Puc (Progetti di Utilità Collettiva).
Al momento sono operative tre unità, di cui una figura impiegata nella cura e manutenzione del verde del paese, e
due figure impiegate nel back office e digitalizzazione degli atti comunali.
Inoltre, il Comune è pronto ad avviare altre collaborazioni non appena l’ECAD fornirà i nominativi di altri percettori del reddito di cittadinanza.
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villalago
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IN PREPARAZIONE
DEL PIANO NEVE A VILLALAGO
avviso a tutti gli operatori
per lo sgombero della neve
Le dichiarazioni di interesse dovranno
pervenire entro e non oltre le ore 12.00
di sabato 11.12.2021
Il responsabile dell’Ufficio Tecnico rende noto che, con l'approssimarsi della stagione invernale ed
al fine di procedere all'organizzazione delle attivita' necessarie in caso di
improvvise precipitazioni nevose, è indetto un avviso rivolto a tutti i soggetti operanti sul territorio per le
attivita' di sgombero e/o rimozione neve.
Il costo orario del servizio, che non potra' superare le sei ore giornaliere
salvo diverse disposizioni, è cosi previsto:
1. bobcat, anche con fresa, minipala, quad € 45.00/h + iva;
2. mezzo con lama e con pala tipo terna gommata € 60.00/h + iva;
3.mezzo con lama gommata grande anche mobile € 70.00/h + iva.
Si invitano tutti i soggetti interessati a voler manifestare la propria
disponibilita' per il conseguente inserimento nel relativo elenco in corso di
elaborazione. si invita a voler manifestare la propria disponibilita' inviando
nota (da consegnarsi presso il protocollo del comune di villalago oppure via
pec all'indirizzo anagrafecomunevillalago@pec.it ) dalla
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quale risultino i mezzi e le attrezzature a disposizione per le attivita' di
rimozione e/o sgombero neve ed un recapito telefonico del personale da
contattare in caso di necessita'. Le ditte che abbiano gia' prestato le
attivita' medesime durante le passate annualita' sono invitate a voler
manifestare nuovamente la propria disponibilita' al fine di procedere
all'elaborazione di un elenco.
Le suddette dichiarazioni di interesse dovranno pervenire entro e non oltre le
ore 12.00 di sabato 11.12.2021.
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wilderness
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Orso marsicano: la semplicità
di una pratica scelta di salvaguardia
Ovvero, buttare alle ortiche i manuali
di biologi e naturalisti!
di Franco Zunino (Segretario Generale AIW)
“Juan Carrito”, l'Orso marsicano che educato dalla madre, l'orsa “Amarena”, a frequentare i paesi abruzzesi in cerca di cibo (cibo facile, ovviamente)
nonostante l'arrivo della prima neve che dovrebbe far scemare in lui
l'interesse verso il cibo e spingerlo alla ricerca di una tana dove andare a
rifugiarsi per trascorrervi il periodo di letargo, sta invece proseguendo nella
sua ricerca di cibo, per la "gioia" dei tanti animalisti e orsofili (da
distinguersi dai biologici e seri conservazionsti, ovvero i veri amanti della
specie) sostenitori che questo suo (loro!) errare non sia per fame, ma magari
solo per… turismo ricreativo, e per i quali osservare facilmente un orso è cosa eco-ego-soddisfacente; se poi questo sia un problema per gli animali e la
loro specie, è cosa che non li riguarda: la propria soddisfazione al di sopra di tutto! Eppure
due cose bisognerebbe fare per salvare quest'animale: la prima è di gettare alle ortiche i manuali naturalistici e di biologia di cui queste
persone si beano, convinti di vivere nei grandi spazi del Nord America dove
l'equilibrio naturale e la catena alimentare di cui si sono infarciti le menti
leggendo i manuali funziona, ignorando che siamo in Italia, dove l'uomo a
quella catena alimentare teorica e manualistica da migliaia di anni vi ha
aggiunto massicciamente un anello ancora più debole, alla cui ricerca lupi ed orsi si sono abituati proprio in quanto anello
più debole, più appetitoso, più facile da “acchiappare”! Ma questo i manuali non lo dicono: vi si scrive solo di lupi e di orsi e delle
loro prede naturali. Per loro è questo il cerchio alimentare degli animali selvatici, dove l’anello più debole sono gli erbivori selvatici. Peccato che lo sia solo per stati di
wilderness che in Italia non esistono più! Purtroppo per loro, qui non siamo nello Yellowstone, in Canada o in Alaska. E
voler far ritornare gli orsi all’antico e millenario stato di wilderness è più follia che utopia. Ed ecco perché gli orsi sempre più spesso non frequentano più le loro montagne selvagge; ma non già perché prive di questo anello debole (anzi, esso è stato rinforzato da una presenza quasi massiccia di caprioli, cervi e
cinghiali), ma di quell’anello ancora più debole che era formato dalla pastorizia
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e dall’agricoltura, ma sparito a causa dell'evoluzione sociale dell'uomo, che ha
portato all'abbandono dell'una e dell’altra, che duravano da migliaia di anni. Ragion per cui esiste un solo modo per
ricreare artificialmente quell'antico cerchio debole di origine umana, e
ricreare l’unico stato di wilderness ibrido concepibile in Europa. E qui veniamo alla
seconda cosa da fare: intervenire imbracciando il fucile e sostituendosi ai
lupi, anch’essi ormai solo più diretti verso il suddetto anello debole ed ignorando, o quasi, quello da
manuale, e provvedere l’uomo a quelle "predazioni" che in Italia lupi ed orsi ormai effettuano solo
raramente essendosi abituati all’anello debole della catena alimentare aggiunto dall’uomo. In pratica, creando artificialmente un nuovo anello da aggiungere alla
catena alimentare, più debole ancora di quello animale del mondo rurale: prede abbattute dall'uomo e
disperse a caso tra montagne e foreste e campi coltivati con culture a perdere,
anch'essi ubicati casualmente qua e là nelle campagne interne o laterali al mondo montano di pascoli e di foreste.
Solo così “Juan Carrito” ed “Amarena” la smetteranno di battere come barboni elemosinanti le strade dei paesi!
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