Venerdì 24 Settembre - Sant'Isarno di Marsiglia  Abate di San Vittore

Il tempo... ieri - UNA BELLA GIORNATA ASSOLATA FINO AL TRAMONTO. Anche ieri, però, le correnti di Maestrale hanno fatto scendere i gradi di calore. Nuvole innocue nel pomeriggio. Temperature: mass. 18,6°; min. 6,2°; attuale 10,8° (ore 23,30).
 
   in primo piano
IL “RE ACTO FEST” A L’AQUILA

Sabato 25 e domenica 26 settembre torna nello spazio di CaseMatte, presso l’ex ospedale psichiatrico di Collemaggio, all’Aquila, il Re Acto fest, festival di arti e culture urbane. L’edizione di quest’anno, la quarta in assoluto, prende il nome di “Acciaio” e sarà una jam che si svilupperà nell’arco di due giorni organizzata dall’associazione Re_Acto, in cui si incroceranno tra loro, contaminandosi, writers, street artist, MC, DJ, breakers e skaters dando vita ad una sorta di performance collettiva.
Saranno più di trenta solo gli artisti legati al mondo della street art e dei graffiti chiamati a lasciare il segno, con un’importante presenza femminile, come quella di Lady Nina apprezzatissima fotografa urbana, oltre che writers, che dipingerà – in una combinazione urbana tra writing e street art – insieme alla street artist Alessandra Carloni tra le più note in italia nell’ambiente, che propone un surrealismo pop leggiadro e affatto banale.
Gli altri artisti e le artiste che si esibiranno nel live painting saranno Miss Cyborg, B.B. Queen, Ianni, Aurora, Lumaq, Solo, Orgh, Smake, Alleg, Er Pinto, Yest, Stelleconfuse, Idro, Muges, Sado, Omuf, Ben, Giotto, DesX, Dez-Midez, Kers, Orzo, Shine, Groove, Kpm, Mesx, Esck, Diamond.
 
   il libro del giorno
 
   borgo in festa
L’Aquila: “Borgo in festa”
a Borgo Rivera di Univaq Street Science

Domenica 26 settembre dalle ore 18.00, a conclusione di Univaq Street Science 2021, lo storico rione della Rivera sarà lo scenario di  “Borgo in festa”. L’iniziativa, che conferma l’ apertura del Museo Nazionale d’Abruzzo alla collaborazione interistituzionale con gli enti presenti sul territorio, vede l’impegno sinergico dell’Università dell’Aquila , del Dipartimento di Scienze Umane e del Comune.
Il MuNDA si è reso disponibile con spazi inediti, mai utilizzati per eventi fino ad ora, il percorso delle mura all’interno del Museo, con un’apertura straordinaria serale e un ingresso gratuito dalle ore 18.00 quando   si aprirà la “festa”  con il concerto del gruppo vocale e strumentale “Concentus Serafino Aquilano”. Seguiranno le degustazioni di prodotti tipici  a cura della Confcommercio e,  infine, a partire dalle 20.30 fino alle 23 verrà proiettato sulle pareti della fontana delle 99 cannelle  il nuovo videomapping  “La voce della città: dalla fondazione al Cinquecento”, dedicato alla ricostruzione di  alcuni  episodi rilevanti della storia comunale.
La proiezione, della durata di circa 10 minuti,   è stata realizzata grazie al contributo dell’Università dell’Aquila con il Dipartimento di Scienze Umane  
Giulia Caminito
L'acqua del lago
non è mai dolce

Giulia Caminito dà vita a un romanzo ancorato nella realtà e insieme percorso da un’inquietudine, che fa di una scrittura essenziale e misurata, spigolosa e poetica l’ultimo baluardo contro i fantasmi che incombono. Il lago è uno specchio magico: sul fondo, insieme al presepe sommerso, vediamo la giovinezza, la sua ostinata sfida all’infelicità.
E’ il lago di Bracciano, dove approda, in fuga dall'indifferenza di Roma, la famiglia di Antonia, donna fiera fino alla testardaggine che da sola si occupa di un marito disabile e di quattro figli. Antonia è onestissima, non scende a compromessi e crede nel bene comune eppure vuole insegnare alla sua unica figlia femmina a contare solo sulla capacità di tenere alta la testa.
all’interno del progetto di Eccellenza (2018-2022) che sta sviluppando una serie di iniziative sullo studio dei media e del loro linguaggio.
IL PROGRAMMA: ore 18.00/20.00 concerto del “Concentus Serafino Aquilano” - cortile del MuNDA di fronte le 99 cannelle;
ore 18.30/21.30 degustazione di prodotti tipici a cura della Confcommercio – percorso esterno del Museo;
ore 20.30/23.00 videomapping sulla fontana delle
99 cannelle.
 
   coronavirus abruzzo
Saliti a 80.863 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Sono 57 (di età compresa tra 1 e 92 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati ierii in Abruzzo. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 1 nuovo caso e sale a 2540 (si tratta di un 94enne di Scanno). Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 76433 dimessi/guariti (+81 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 1890 (-29 rispetto a ieri). Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 2923 tamponi molecolari e 3921 test antigenici.
 
   sulmona
IL SINDACO DI SULMONA:
E’ IL MOMENTO
DELLA MOBILITAZIONE
PER LE AREE INTERNE

“E’ questo il momento degli impegni”:  il sindaco di Sulmona, a nome del Comitato dei sessanta sindaci per la trasversalità e la velocizzazione Pescara - Roma, sollecita una mobilitazione collettiva per lo sviluppo delle aree interne. «L’Europa - afferma il sindaco - sta rivedendo la mappa delle reti internazionali dei trasporti Ten T e il porto di Civitavecchia è tra gli hub più importanti cui si punta dando così al porto di Roma quella valenza strategica internazionale ma che insieme al riconoscimento del corridoio trasversale penisola Iberica, l’Italia centrale e i Balcani consentirebbe alle aree interne di Abruzzo e Lazio  
di rientrare nelle grandi mappe di sviluppo, favorendo investimenti di infrastrutture e servizi necessari per conservare e attrarre nuovi insediamenti e contrastare così il pesante fenomeno della delocalizzazione di molte aziende. Questa è la visione strategica della trasversalità che sin dal 2019 i circa 60 sindaci abruzzesi e laziali del Comitato per la trasversalità e la velocizzazione Pescara- Roma, insieme ad Agci, Casartigiani, Cia, Claai, Cna, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Confindustria, Legacoop, Cgil, Cisl, Uil, Ugl regionali,  con il supporto scientifico degli studiosi di logistica Di Pretoro e Nervegna, stanno a gran voce portando avanti anche in questi giorni chiedendo alla politica regionale e nazionale di sostenere convintamente. E’ questo infatti l’unico piano di sviluppo cui potrà ambire la nostra Regione per uscire dall’isolamento e soprattutto per riequilibrare gli assetti produttivi e sociali delle aree interne rispetto alla costa.»
 
   villalago
IL CENTRO TURISTICO INTEGRATO
TASSIDO - CODA A VILLALAGO

Siamo all’ultima settimana di campagna elettorale per il rinnovo dell’amministrazione comunale di Villalago. Gli incontri con la popolazione si rincorrono, ma di tutto si parla, fuorché delle opere incompiute da anni, che meriterebbero un dibattito vero e proprio.
Venerdì 17 Settembre, per quello che è di nostra conoscenza, abbiamo riportato la storia del Centro sportivo, che giace incompiuto e abbandonato nella zona Prato, pagato con le tasse al massimo di tutti i cittadini. Il debito contratto con il Credito Sportivo ha portato al dissesto finanziario del Comune. A scoperchiare il vaso degli illeciti furono le indagini dei Carabinieri di Scanno. Molti gli indagati, ma tutti o quasi tutti passati in giudicati per la sopravvenuta prescrizione. Solo il segretario comunale, dott. Tito Gentile, non l’accettò e chiese di essere giudicato. Giudizio che lo scagionò da ogni accusa.
L’altra opera incompiuta è il Centro Turistico Integrato Tassido-Coda, finanziato in parte con fondi regionali, e con una storia che mai nessuno del Palazzo ce l’ha mai raccontata giusta.
E’ dal 1997 che va avanti, dal primo bando di gara per l’affidamento in cessione della costruzione e della gestione del Centro Turistico. L’importo complessivo dell’opera si aggirava intorno ai cinque miliardi e mezzo di lire, di cui circa due miliardi a carico dell’Ente Pubblico e il rimanente a carico della ditta che avrebbe risposto alla gara. Al secondo bando del 1998 rispose la Società Garden di Ortona, che ritenne di modificare il progetto originario. Iniziano i lavori, affidati dalla Garden  ad una ditta subappaltatrice, ma vanno a rilento e si interrompono dopo circa due anni. Iniziano una serie di controversie e si va avanti finché non subentra la società dell’ing. Paulone, cha a sua volta ha modificato tutto.  E qui non entro nella storia perché le realizzazioni sono visibili.
Il progetto originario prevedeva la costruzione di un albergo con ristorante, piscina e un centro benessere. Per vent’anni l’avrebbe gestito la ditta costruttrice per ammortizzare le spese sostenute e poi la struttura sarebbe stata interamente del Comune.
Di tutto questo molto è stato fatto, ma la gru è da anni che sta ancora lì, in attesa che riprendano i lavori.
La questione, però, si è cosi ingarbugliata che temiamo (speriamo di no!) che vada a finire con un altro dissesto finanziario per il Comune di Villalago, come si può capire dall’intervista al commissario prefettizio, pubblicata su questo giornale e sul numero estivo del “Gazzettino”. Alla domanda dell’intervistatore se si è pensato di abbassare le aliquote delle tasse comunali, il commissario ha risposto che “Il bilancio è in ordine, ma non è tanto buono da pensare di abbassare le aliquote, perché purtroppo ci sono delle pendenze giudiziarie, dei contenziosi in atto che, qualora vedessero soccombere il Comune di Villalago, costituirebbero delle batoste non indifferenti”.
Che a Villalago non  sia andata bene nessuna delle grandi opere, che
avrebbero dovuto dare al paese una svolta turistica di eccellenza, lascia da pensare, ma, soprattutto, bisognerebbe individuarne seriamente le cause.
 
   scanno
Museo o magazzino
La chiesa di San Giovanni Battista?

SCANNO - Incuriositi dall’articolo di Paolo Di Loreto “Appello per la salvezza di una piazzetta che amo”, pubblicato lunedì 20 settembre, siamo andati a verificare lo spazio che dovrebbe accogliere la statua del pastore di Antonio D’Alessandro, stante al referendum dei cittadini.
Siamo entrati poi nella chiesa di San Giovanni Battista, adibita a museo delle statue sacre antiche di santi venerati a Scanno in passato.
Siamo rimasti sconcertati nel vedere un ammasso di materiale che proprio non s’intona con un museo, né tantomeno con un luogo di culto. A destra, sotto l’acquasantiera, ci sono due bidoni utilizzati per la calce, poi delle sedie accatastate e all’interno della grata che separa dall’ingresso, assi di legno e scatolame in corrispondenza della statua di Sant’Alfonso. In fondo a sinistra, materiale vario ben visibile lungo l’intera parete, dietro le altre statue. All’angolo ancora altre sedie ed assi poggiate direttamente sulla gigantografia fotografica di Sant’Eustachio: se ne vede solo l’elmo. Da come è sistemato, non sembra collocato lì da poco. Ma si può trasformare una chiesa, aperta al culto, in magazzino? E’ un obbrobrio, notato anche da alcuni turisti che in quel momento erano entrati dopo aver fotografato la facciata della chiesa per osservarne
l’interno con  i due affreschi ai lati dell’altare di San Giovanni Battista.
Non sappiamo chi usa il museo delle statue sacre per magazzino, ma certamente non ci sembra corretto che ci siano simili depositi, a meno che non siano in bella mostra, come reperti di “arte povera”, in cui il sacro e il profano si armonizzano nella sacralità del luogo.
 
Frattura Vecchia