Sabato 18 Settembre - San Giuseppe da Copertino, Sacerdote

Il tempo... ieri - GIORNATA PIOVIGGINOSA, SENZA UNA SPERA DI SOLE. E’ stato un avviso dell’autunno che sta per entrare. Folate di vento. Temperature in calo per la massima e le minime: mass. 21,1°; min. 13,6°; attuale 13,8° (ore 23,30).
 
   in primo piano
E’ ARRIVATO IL GIORNO
DEL “PREMIO SCANNO”
IN DIRETTA STREAMING CAUSA PANDEMIA

OGGI, 18 Settembre, ci sarà la 46° edizione del “Premio Scanno”, che prenderà la forma di un convegno in diretta streaming in cui verranno analizzati questi ultimi due anni di pandemia, secondo un approccio orizzontale e interdisciplinare. Il convegno, intitolato “La società in quarantena e il biennio pandemico”, a causa delle misure di contenimento del Covid, si svolgerà in presenza solo con i relatori e gli addetti ai lavori nella ex sala consiliare, messa a disposizione dal Comune di Scanno, dalle ore 17 alle 19, ma sarà trasmesso online e si potrà quindi partecipare stando comodamente seduti sul divano. I relatori saranno Anna Simone dell’Università suor Angela Benincasa di Napoli e Giulio Moini dell’Ateneo La Sapienza di Roma. Infine verrà premiato, come da tradizione, l’autore di un libro selezionato dalla giuria di esperti.
Il presidente del Premio, Manfredi Tanturri, ha dichiarato che  “la voglia di ripartire è stata forte, e lo faremo con tutta la cautela che questi tempi ci impongono. La prudenza è ancora necessaria, infatti considero questa edizione un momento di riflessione per raccogliere energie, idee e soprattutto per non farsi fermare dalla pandemia ma guardare alla rinascita”.
 
   il libro del giorno
 
   fnsi comunicazione
Femminicidi,
Cpo Fnsi e Usigrai:
«Le frasi della Palombelli
violano la deontologia»

Presentato un esposto all'Ordine del Lazio. «Insinuare il dubbio che una donna uccisa dal partner, ex partner, o dal vicino di casa, se la sia in qualche modo cercata è una affermazione di assoluta gravità, che ignora le regole professionali», denunciano le Commissioni pari opportunità del sindacato, insieme con quella del Cnog.
«"A volte è lecito anche domandarsi se questi uomini erano completamente fuori di testa, oppure se c'è stato un comportamento esasperante e aggressivo dell'altra parte». Queste parole, pronunciate dalla giornalista Barbara Palombelli, durante la puntata di "Forum" del 16 settembre 2021, su canale 5 e Rete 4, rappresentano una narrazione, degli ultimi sette femminicidi, tremenda, vergognosa e pericolosa, in palese violazione dell'articolo 5 bis del testo unico deontologico e del Manifesto di Venezia».
Lo scrivono le Commissioni pari opportunità di Fnsi, Usigrai e Cnog e l'associazione Giulia Giornaliste in un esposto inviato all'Ordine del Lazio.
«Insinuare il dubbio che una donna uccisa dal partner, ex partner, o dal vicino di casa, se la sia in qualche modo cercata – evidenziano – è una affermazione di assoluta gravità, che ignora le regole professionali: la vittima viene così uccisa una seconda volta, adducendo attenuanti e motivazioni a favore del carnefice.
Elif Shafak
L’isola degli alberi
scomparsi

Nata e cresciuta a Londra, Ada Kazantzakis, sedici anni, non sa niente del passato dei suoi genitori. Non sa che suo padre Kostas, greco e cristiano, e sua madre Defne, turca e musulmana, negli anni Settanta erano due adolescenti in quell'isola favolosa chiamata Cipro. Non sa che i due si vedevano di nascosto in una taverna di Nicosia e che al centro di quella taverna, testimone dei loro incontri amorosi, svettava un albero di fico. Ora quello stesso albero, nato da una talea trafugata anni prima a Londra, cresce nel giardino dietro la casa di Ada. I libro, aperto sulla distruzione e gli esili provocati dalla guerra, acconta queste storie.
 
   coronavirus abruzzo
Saliti a 80.556 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Sono 81 (di età compresa tra 1 e 90 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati ieri in Abruzzo. Il bilancio dei pazienti deceduti non registra nuovi casi e resta fermo a 2535. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 75972 dimessi/guariti (+73 rispetto a ieri).  
Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 2049* (+7 rispetto a ieri).
Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 2702 tamponi molecolari e 4167 test antigenici.
 
   scanno
Domani a Scanno festa religiosa di Sant’Eustachio
Messa vespertina presieduta dal vescovo mons. Michele Fusco

SCANNO - Anche quest’anno la festa di Sant’Eustachio, protettore del paese, sarà celebrata domani a Scanno limitatamente alle cerimonie religiose. E’ l’ultima delle più importanti feste religiose dell’estate e come per le altre non ci saranno le rituali processioni. L’imponente statua del santo guerriero convertito al cristianesimo si trova esposta nella chiesa parrocchiale per la venerazione dei fedeli durante le funzioni religiose, che si concluderanno domani con la messa vespertina delle ore 18,00 presieduta dal vescovo mons. Michele Fusco. Per consentire la partecipazione alle persone che si trovano fuori paese e limitare l’affollamento in chiesa, sarà trasmessa in diretta sul canale You Tube - Parrocchia di Scanno.
E’ consuetudine per le celebrazioni di rilievo eseguire a conclusione il canto solenne del Te Deum in latino a voci alterne.
 
   villalago
I sondaggi sulle elezioni
amministrative a Villalago

VILLALAGO - I sondaggi, sia dell’una che dell’altra lista, mostrano cautela, perché la situazione è molto fluida.
La gente, quella che non ha parenti e amici candidati, fa come nella vignetta a lato. E un buon 10% di cui i sondaggisti non hanno certezza. E saranno proprio gli indecisi a determinare la vittoria di uno dei due candidati sindaci: Fernando Gatta che si ricandida per la terza volta consecutiva e Luca Silvani alla sua prima candidatura.
In un paese di 400 votanti, in cui si conoscono tutti, non è difficile fare una stima, calcolando i voti che ciascun candidato potrebbe prendere da parenti e amici. E andando più allo specifico anche da chi ha ricevuto particolari, pur legittimi, favori. Eppoi ci sono anche coloro più attenti che basano il loro voto su quello che poteva essere fatto e non è stato fatto per il paese, e su come sia tenuto come pulizia e rispetto dell’ambiente. Infine il voto di chi ha casa e  residenza, ma vive altrove: i cosiddetti forestieri. Poi c’è qualcuno che sostiene che voterà secondo il programma presentato: non ci crede nessuno!
La situazione, a quindici giorni dalle elezioni, è ancora dubbia. I sondaggisti delle due liste dichiarano, ciascuno per la propria parte, di essere vincenti.
Di certo si sa che lo scarto sarà minimo e che conterà quel 10% a far pendere la bilancia da una o dall’altra lista.
 
   l’intervento
LA CONFERMA DELLA CONDANNA
ALLA PERSONA CHE NEL 2014
UCCISE UN ORSO A PETTORANO

di Franco Zunino

Intanto la Corte di Cassazione ha confermato la condanna in appello alla persona che nel 2014 aveva ucciso un orso a Pettorano sul Gizio, paese posto tra il Parco d'Abruzzo ed il Parco della Majella. Non si sa quanto sia stata fatta giustizia e quanto ingiustizia, visto che in primo grado la persona era stata assolta, segno che prove inoppugnabile sulla volontà di uccidere forse non si sono mai potute veramente dimostrare. Certo è che l'orso è morto e che l'imputato ha sparato. Peccato che nessuno abbia mai indagato sulle ragioni per cui l'orso aveva saccheggiato il pollaio, conigliera o stalla dell'imputato, né per quali ragioni egli abbia ritenuto di sparare all'orso: difesa della proprietà? Difesa della persona? o inutile difesa e solo volontà di uccidere? Perché se si trattasse di uno dei due primi due casi, dire che è stata fatta giustizia come hanno scritto gli ambiental/animalisti che impugnando la sentenza ha portato ad una condanna dell'imputato non è forse del tutto corretto. Il problema è che se un orso (e non era né il primo né è ancora l'ultimo caso) ha assunto il comportamento di andare a cercare il cibo
nelle e attorno alle case dell'uomo, forse a monte ci sono dei "colpevoli indiretti" mai individuati, né indagati sulla cattiva gestione di questa popolazione di animali e delle aree protette dove, appunto, dovrebbe essere protetetti, e fatto di tutto per evitare che le abbandoni, cosa che sta avvenendo. Per cui, fatti del genere, purtroppo, potranno ancora accadere. Certo è quanto meno strano che in un Paese dove la legge consente alla gente di difendersi e di difendere i propri beni e proprietà qualora aggrediti da altri uomini, non lo preveda nel caso che ad aggredire e a danneggiare i propri beni sia un animale! Ecco, solo per questo ragionamento, quella sentenza definitiva forse non è del tutto GIUSTA. Si spera solo che le organizzazioni del mondo rurale possano dare un aiuto finanziario alla persona  e alla sua famiglia, non certo benestante, se non altro per solidarietà corporativa. Allora sì si farebbe una cosa giusta, perché se è giusto che se alla collettività si arreca un danno uccidendo un animale protetto, quanto meno per logica dovrebbe vigere una legge o una metodologia che se un animale protetto arreca dei danni alle persone e alla proprietà privata dei singoli cittadini, sia la società a pagarli. Purtroppo questo in Italia, democrazia liberale ancora lungi dall'essere giusta, non avviene! Segno che siamo una democrazia incompleta, dove ogni giorno si costringono i cittadini a pagare di persona i danni che cinghiali, orsi e lupi arrecano loro!
 
   abruzzo
Imprese in difficoltà,
ma la Regione tiene nel cassetto
20 milioni di euro

Ci sono venti milioni di euro complessivi destinati alle piccole imprese abruzzesi che restano invece richiusi nei cassetti da mesi. Se non da anni. Lettera aperta dei rappresentati di sette associazioni d’impresa al presidente della Regione, Marco Marsilio, affinché intervenga, dedicata alle sorti di due diversi provvedimenti: la legge regionale numero 9 del 18 maggio 2021 e la delibera Cipe del lontano 25 agosto 2018. Misure da dieci milioni di euro ciascuna, dei quali i vertici di Casartigiani, Claai, Cna, Confapi, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti chiedono conto alla Giunta, dando voce alle preoccupazioni di un mondo di piccole e micro imprese dell’artigianato, del commercio, del turismo, dei servizi e della piccola industria ancora alle prese con le conseguenze provocate sui loro conti dall’emergenza Covid-19, dalla carenza di liquidità, dalla difficoltà di accesso al credito garantito, dalla ripresa dei pagamenti di tasse e imposte.
Nella nota, indirizzata anche all’assessore alle Attività produttive Daniele D’Amario, al presidente dell’assemblea Lorenzo Sospiri e ai capigruppo consiliari, i firmatari ricordano come a «quattro mesi dall’approvazione da parte del Consiglio regionale dell’Abruzzo della numero 9, dobbiamo purtroppo prendere atto che la stessa risulta al momento del tutto
disapplicata. E questo nonostante il comma 2 dell’articolo 2 avesse fissato un termine di appena 15 giorni, per la Giunta regionale, affinché provvedesse alla necessaria riprogrammazione delle risorse finanziarie destinate». Eppure, ricordano ancora Dario Buccella, Flaviano Montebello, Federico Del Grosso, Savino Saraceni, Luciano Marifiamma, Giancarlo Di Blasio, Roberto Donatelli e Daniele Erasmi per conto delle sigle che rappresentano, la legge “Misure a favore delle micro, piccole e medie imprese, con particolare riguardo al settore della ristorazione, a quello turistico-alberghiero, alle filiere ad essi correlate operanti sul territorio della Regione Abruzzo nonché a favore delle imprese che hanno subito restrizioni previste per le "zone rosse" per effetto delle Ordinanze del Presidente della Regione” è improntata a criteri importanti, in ragione dei motivi del tutto emergenziali che ne erano stati posti a premessa e fondamento, soprattutto perché ad esserne principali destinatari erano le imprese dell’artigianato, del commercio e del turismo». Il pronto utilizzo delle risorse stanziate – argomentano - avrebbe invece provocato effetti benefici sull’intero sistema economico regionale, agendo oltretutto da moltiplicatore sugli investimenti: tutto vanificato perché – ad oggi – nonostante l’urgenza indicata a suo tempo, e senza che «la Regione abbia avvertito il bisogno di darne spiegazione alla platea dei destinatari ed all’opinione pubblica» - la legge versa in una condizione di stasi assoluta. Con danno soprattutto della filiera turistica, che ha dovuto far fronte a una stagione per fortuna positiva solo con i propri mezzi.
 
Villalago