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Martedì 24 Agosto - San Bartolomeo, Apostolo
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Il tempo... ieri - giornata di sole all’insegna del bel tempo. Soltanto nel tardo pomeriggio il cielo si è offuscato, ma senza cambiamenti mereologici. Temperature ancora in lieve
rialzo: mass. 28,2°; min. 15,4°; attuale 17,3° (ore 23,30).
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in primo piano
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PREMIO “CANNE AL VENTO"
Per romanzi inediti
In occasione del 150° anniversario della nascita di Grazia Deledda, unica donna italiana Premio Nobel
per la Letteratura, SwanBook edizioni bandisce la prima edizione del Concorso
letterario “Canne al vento” per narrativa inedita Sezione Unica: Romanzi a tema libero. La scadenza delle
iscrizioni è il 27 settembre 2021, giorno anniversario della nascita della scrittrice.
Per info sul concorso: /www.swanbook.eu/bando-di-partecipazione.html
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il libro del giorno
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teatro ragazzi
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Tarabaralla
Il tesoro del Bruco baronessa
Sabato 11 settembre alle 17.30, nel cortile di Palazzo San Francesco a Sulmona, andrà in scena lo spettacolo “Tarabaralla – il tesoro del Bruco baronessa”, primo appuntamento della stagione di teatro ragazzi del Teatro “Maria Caniglia” di Sulmona. Tratto dall’omonimo albo illustrato edito da Carthusia Edizioni, con testi e musiche di
Elisabetta Garilli e illustrazioni di Valeria Petrone, “Tarabaralla” racconta la storia di un bruco sognatore che, ignaro del fatto che un giorno
sarà farfalla, desidera fortemente un paio di ali. Ad aiutarlo nell’impresa è un gruppo di amici insetti, ognuno dei quali contribuisce con la propria
saggezza e soprattutto con la propria musica alla realizzazione di quello che
ben presto diviene un grande progetto condiviso, un vero e proprio desiderio
collettivo: una storia che trasmette il valore della collaborazione, dell’amicizia e della condivisione per realizzare i propri desideri. Ad animare la
scena saranno la voce narrante di Enrica Compri con la danzatrice e mimo Giulia
Carli e le note del Garilli Sound Project, composto da
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Elisabetta Garilli alla direzione e al pianoforte, Serena Abagnato alle
percussioni e all’armonica, Elisa Carusi e Adolfo Donolato al clarinetto, Giuseppe Falco all’oboe, Daniele Falco al fagotto, Gianluca Gozzi al basso e Alvise Staffoni al
violoncello. Lo spettacolo è offerto da BPER Banca, partner ufficiale della stagione di prosa del Teatro
Maria Caniglia e promotrice, insieme con Carthusia Edizioni, del progetto “Tarabaralla - il tesoro del Bruco baronessa”, avviato nel luglio 2019.
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Massimo Citro Della Riva
ERESIA
la pandemia 2020 è stata per alcuni commedia, per altri farsa, per altri ancora è stata una rappresentazione. Un virus che non vuole saperne di abbandonare le
scene, dalla sua prima comparsa sul palcoscenico, il laboratorio di Wuhan,
l'OMS e il ritardo nell'annunciare l'emergenza e prendere provvedimenti, e
infine la Paura, leva di un apparato messo in atto dai media per mantenere alta
la tensione e perpetrare una coreografia del terrore. Il dottor Massimo Citro
con questo libro intende esortare il lettore a ritornare a considerare i fatti
in modo obiettivo, non attraverso il clamore mediatico, e a esaminare le
innumerevoli coincidenze.
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coronavirus abruzzo
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Saliti a 78.323 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo
sono 11 (di età compresa tra 12 e 84 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati ieri in
Abruzzo. Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale
dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 2253 (-95
rispetto a ieri). Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 798 tamponi
molecolari (1309185 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 1030 test antigenici (665435). Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 0.60 per cento.
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pensieri in libertà di un ottuagenario
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IL CASTELLO DI COCULLO
(Pietro di Celano e Marano di Antonio di Cocullo)
3.a puntata, II parte
di Nino Chiocchio
Ecco, ma la stirpe dei Ruggeri era proprio scomparsa in seguito alla privazione dei
loro feudi o si prolungò con discendenti fuggitivi e dispersi? Con la Bolla del 13 marzo 1596 il Vicario Generale dell’Ordine dei Predicatori Padre Isareio conferiva il riconoscimento dell’autorità ecclesiastica alla Confraternita del SS.mo Nome di Dio, istituita dai Cocullesi
nella chiesa di San Nicola, grazie all’intercessione di un certo D. Matteo Ruggeri (Il manoscritto fu emanato cinque
anni dopo la cessione della contea ai Peretti, marchigiani sia Camilla che il
nipote
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cardinale. Eccone un brano:
“…Hoc animo et pia intentione ut veri filii, et paternae gloriae aemulatores vos
dilectissimi, et deuotissimi Christifideles Terrae COCULLI Valuen’ Dioces’ pie considerantes et ad habendam augendamque gloriosissimi NOMINIS DEI
reuerentiam Confraternitatem eiusdem sanctissimi Nominis Dei in Ecclesia S.
NICOLAI dictae Terrae per mediam praedicationem R P F SIXTI a Colle Coruino
Ordinis Praedicatorum instituistis et ordinastis eiusque altare: et Cappellam
fondastis et errexistis: Cupientes autem institutionem ordinationem et
fundationem huiusmodi a nobis recepi et approbari nostrisque patentibus
litteris confirmari instantissime petuistis per interpositam personam MATTHAEI
ROGERII de dicta Terra. Ut dictam ...
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cocullo
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“il cammino di san domenico”
Da Cocullo a Villalago
Sono stati una trentina i devoti del Santo che sabato 21 Agosto sono partiti a piedi da Cocullo per
essere all’eremo di San Domenico. Qui, si sono uniti ai Pellegrini di Fornelli e insieme
sono saliti in processione a Villalago.
I partecipanti al Cammino di San Domenico sono partiti nelle prime ore del
mattino dalla piazza di Cocullo. Hanno attraversato Casale, Anversa per salire
dall’Oasi di Cavuto a Castrovalva, dove si sono fermati per il pranzo. Poi hanno
ripreso il cammino e sono giunti all’Eremo del Santo appena prima dell’arrivo dei pellegrini di Fornelli.
I due gruppi si sono uniri in processione per essere nel tardo pomeriggio a
Villalago e partecipare alla messa, celebrata dal Vescovo della Diocesi di
Sulmona-Valva.
E’ questo il quarto anno che avviene questo cammino devozionale e unisce i paesi
della Valle del Sagittario dove il culto verso l’Abate san Domenico è molto sentito.
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(Foto reteabruzzo: l’arrivo ad Anversa degli Abruzz.i
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villalago
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A Prato cardoso
per festeggiare il frate laico
compagno di San Domenico
E’ tradizione il 23 Agosto, il giorno dopo la festa di San Domenico, ricordare “le picuozze”, così chiamato dai Villalaghesi il frate laico, compagno inseparabile del Santo che
gli portava il cibo dal Monastero di San Pietro del Lago. A detta dei più anziani nella chiesetta dell’Eremo era situata in una nicchia una statuina in suo onore.
Si usa festeggiarlo con una piacevole scampagnata a Prato Cardoso, con
abbondante cibo e bevande, ma soprattutto con molta allegria.
Ieri, complice il bel tempo, molte sono state le comitive, soprattutto di
giovani, che sono scesi all’Eremo per trascorrere con i propri amici e compagni la giornata in allegria e
con del buon cibo.
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abruzzo
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dare seguito a quanto già disposto dalla giunta D’Alfonso che aveva avviato interventi sul sistema, partendo dalla depurazione, un
patrimonio rimasto unico, perché non ci risultano né programmazione, né interventi da parte di quella Marsilio, nonostante sia chiaro da tempo che
quello dell'acqua sarà il tema centrale per i prossimi anni.
Noi chiediamo a questa Regione di investire il più possibile, di decidere dove e come impiegare le risorse affinché un bene primario venga assicurato a tutti e non venga sciupato. Bisogna farlo,
perché la mancanza di acqua blocca economia e turismo, oltre ai servizi essenziali
alle famiglie ed è quindi indispensabile agire con gli interventi già messi in campo, affinché anche i tempi si riducano.
Si ripristino le risorse in origine stabilite dal Masterplan, ma poi deviate
verso altri progetti, se ne aggiungano altre, cogliendo la straordinaria
opportunità posta dal Pnrr, che è un treno che non ripassa e su cui bisogna salire, condividendo con il
territorio la rotta.
Ribadiamo anche a nome di tutti i Comuni e dei cittadini del territorio colpito
da questa emergenza che è il momento di porre fine all’inerzia e di mostrare attenzione, vicinanza e capacità di programmazione, perché i fondi a cui attingere ci sono e quelli necessari sono importanti, ma meno
imponenti di quanto fino ad oggi la Regione ha speso per sostenere iniziative
meno prioritarie di quanto lo sia dare l'acqua alle famiglie e al territorio.
Serve organizzarsi, bisogna farlo in tempi brevi e, soprattutto, coinvolgendo
tutti i soggetti veramente indispensabili a razionalizzare tempi e iniziative
perché sia efficaci al più presto, per il bene della comunità che è costretta a vivere senza l'acqua nel 2021”.
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Zappalorto e Cordisco su crisi idrica:
“Che fine ha fatto la Regione Abruzzo?
In due anni di centrodestra né risorse
né interventi per uscire dall’emergenza”
“La Regione deve uscire dal suo immobilismo e fare la sua parte di coordinamento e
programmazione delle azioni e delle risorse da destinare all’emergenza idrica. Solo mettendo insieme enti, tecnici e progetti si possono
alleggerire i disagi che la popolazione sta vivendo, quest'anno come non mai, a
causa della mancanza dell’acqua. Per intervenire servono tutte le risorse possibili, ma è indispensabile fare il punto sul lavoro fatto, quello in corso e quello da fare
e sulle priorità da cui partire. Senza un quadro realistico della situazione non si va da
nessuna parte, restando inerti l’emergenza si cronicizza e paralizzerà via via anche altri sistemi, da quello produttivo a quello turistico e
ambientale. Siamo ancora in tempo per cambiare passo, ma è la Regione che deve dare l'avvio a questo processo”, così la vice segretaria regionale del Pd Chiara Zappalorto e il segretario
provinciale del Pd di Chieti, Gianni Cordisco.
“Mentre l’Aca e la Sasi, annunciano nuove chiusure del flusso fino alla fine di agosto,
noi dobbiamo ancora capire a che punto siamo e dove stiamo andando – riprendono Cordisco e Zappalorto – e soprattutto cosa la Regione sta programmando sul tema risorsa idrica
all'interno della proposta per il Pnrr, visto che questo documento dedica una
sezione corposissima all’argomento. Agran forza chiediamo di investire i fondi e
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barrea
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“Terrae”: musica, spettacoli,
dibattiti, degustazioni di vini
con 21 cantine di ogni parte d’Italia
Nella tre giorni di Barrea si è parlato di alimentazione e cultura, nella convinzione che, per dirla con le
parole del direttore artistico Paolo Tegoni, dell’Università di Parma, “il cibo è un pretesto per entrare in contatto con il prossimo e arrivare alle arti
maggiori, alla musica e al teatro, per un Umanesimo di ritorno che fa la
differenza”.
Al centro del dibattito anche due studi sull’alimentazione del passato: dall’esame dei resti scheletrici di un antico safino risalenti al VI secolo a.C.,
ritrovati in località Convento di Barrea nel 2011, condotto dall’Università di Camerino, è stato possibile ricostruire l’alimentazione dell’epoca che può tornare utile nell’attualità anche alla luce dell’emergenza sanitaria causata dalla pandemia Covid. Secondo lo studio “Centenari” dell’Università di Teramo, invece, è stato rilevato
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come nei borghi delle aree interne, nell’area del Parco nazionale d’Abruzzo e in quella della Maiella, la longevità deve molto alle abitudini alimentari soprattutto del passato.
“Queste tre giornate lasciano il ricordo di una serie di attività di alta qualità oltre alla vetrina di prodotti di eccellenza. Si sono messe le radici per una
seconda edizione perché la manifestazione ha ottenuto un risultato andato oltre le aspettative grazie a
un numeroso pubblico e a un incremento delle presenze turistiche”, ha commentato il sindaco, Andrea Scarnecchia.
“Terrae-La cultura del gusto a Barrea” è un’idea di Terrae Opificio Culturale Enogastronomico per il Comune di Barrea,
aderente all’Associazione dei Borghi Autentici d’Italia, ed è realizzato grazie al sostegno di Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Regione Abruzzo, Pro Loco di Barrea, Sci Club Barrea,
Cooperativa di Comunità di Barrea con la partecipazione di Università di Camerino, Università di Teramo, Associazione Gastronomi Professionisti, Forno Brisa e Lo Scrigno di
Barrea.
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