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Lunedì 26 Luglio - Santi Gioacchino ed Anna, Genitori della Beata Vergine Maria
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Il tempo... ieri - IL solleone si è fatto sentire con un grAn caldo. Le nuvole di calore hanno tenuto il sole offuscato per gran parte della
giornata.Temperature in ulteriore rialzo: mass. 29,3°; min. 18,4°; attuale 23,9° (ore 23,30).
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in primo piano
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LA LUNA PIENA DEL CERVO
Dal 24 Luglio è presente in modo spettacolare la luna piena di luglio, chiamata “Luna piena del Cervo”. Questo nome deriva dalla tradizione culturale dei nativi americani, in
particolar modo di quella degli Algonchini, la comunità più numerosa e quindi più influente nella nomenclatura. Le tribù utilizzavano un calendario lunare al posto di quello gregoriano in uso da noi,
pertanto assegnavano a ciascun plenilunio un nome legato a un particolare
evento naturale significativo, dedicato ad esempio al gelo dell'inverno, alla
rinascita della primavera, alla caccia, alla pesca, ai raccolti e così via. La Luna piena del Cervo è un omaggio ai maschi di questi maestosi animali, che nel mese di luglio
sfoggiano la ricrescita dei palchi, che dal punto di vista biologico non sono
affatto corna, ma formazioni ossee che si generano e cadono ciclicamente anno
dopo anno, Questi animali avevano una grande importanza per le tribù di nativi americani e per questo è stato deciso di dedicare ad essi il plenilunio di luglio.
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il libro del giorno
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cuntaterra
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IL TEATRO ABRUZZESE
DI SCENA NEL PREMIO NAZIONALE OTELLO SARZI 2021
Anche l’Abruzzo in scena nell’edizione 2021 del Premio Nazionale Otello Sarzi, dedicato alle giovani compagnie
teatrali italiane per l'ambito Teatro Ragazzi e Teatro di Figura. A essere
stato selezionato è lo spettacolo "DOVE NACQUE ITALIA – un viaggio nella storia tra pupi, cunto e musica", prodotto dalle compagnie
CuntaTerra e Pupi Italici insieme al Teatro Stabile d'Abruzzo. L’opera verrà rappresentata all’interno del Premio, in anteprima assoluta, questo mercoledì 28 luglio alle ore 11 presso il Teatro La Perla di Montegranaro (FE). L’occasione accrescerà l’attesa per il debutto nazionale dello spettacolo, previsto presso l’Aurum di Pescara il prossimo 7 agosto.
E’ la storia della prima vera nascita d’Italia, raccontata attraverso la grande tradizione dei pupi, del cunto e della
musica popolare. Una storia antica ma capace di parlare al cuore del presente,
con tutta la vitalità di un’opera teatrale. Lo spettacolo narra la vicenda della Guerra Sociale avvenuta nel
91-88 a.C., che vide
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contrapposti diversi popoli italici della penisola contro la Repubblica romana,
alla quale venivano rivendicati la cittadinanza e il riconoscimento dei diritti
fondamentali. Gli Italici - tra cui Marsi, Sanniti, Peligni, Marrucini,
Vestini, Frentani, Lucani, Campani, Piceni e diversi altri - si organizzarono e
allearono, dando vita a una vera e propria nazione che chiamarono Viteliu,
ovvero Italia.
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David James Poissant
Il paradiso
degli animali
I racconti di David James Poissant parlano di relazioni. Genitori e figli, mariti e mogli,
amanti o amici, i protagonisti di queste storie sono ritratti in un momento
decisivo della loro vita quando, per la forza brutale dell’amore, si trovano sulla soglia di un precipizio, spinti da decisioni che loro
stessi hanno preso. E sull’orlo del burrone, a ciascuno viene chiesto di fare una scelta: saltare o tornare
indietro. Gli animali servono da catalizzatori, scatenano reazioni paradossali,
spesso grottesche. E sono anche metafore di un territorio sospeso tra realismo
e allegoria. I paesaggi sono quelli dell’America del sud, Atlanta, Florida, Tucson, ma anche Midwest e California.
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coronavirus abruzzo
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Saliti a 75.714 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo
Sono 85 i nuovi contagi in Abruzzo secondo il bollettino di ieri, 25 luglio. Non si
registrano invece nuovi decessi. I nuovi positivi sono di età compresa tra 1 e 85 anni. Otto i contagi registrati i provincia dell'Aquila, 7
in quella di Chieti, 46 nel Pescarese e 18 a Teramo, 6 con residenza in accertamento. Sono stati eseguiti 2.197 tamponi
molecolari e 3.962 test antigenici. Sono 1.202 gli attualmente positivi (+84):
24 sono ricoverati in area medica (+2), 0 in terapia intensiva (-1), 1.178 in
isolamento domiciliare (+83).
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editoriale
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IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
DEMOCRAZIA E NO-VAX
Sono uno di quelli che liberamente si è vaccinato contro il Covid-19, avendo fiducia nella scienza medica ufficiale e
rispondendo all’invito del Governo, che ha il dovere di tutelare, secondo l’art. 32 della Costituzione, la salute dei cittadini.
Come tutti sono stato frastornato da notizie contrastanti sulla sicurezza dei
vaccini, ma alla fine ho creduto ai milioni di cittadini che si sono vaccinati
senza avere effetti deleteri. L’ho fatto anche con la consapevolezza che mi potesse accadere l’irreparabile.
So, per quello che mi è successo ultimamente, che la vaccinazione non mi protegge dal virus, ma che lo
rende così “debole” da non causare sintomi rilevanti.
In questi giorni con l’obbligo della certificazione verde (Green pass), per poter usufruire di alcuni
servizi, sono scesi in piazza i No-Vax, che la ritengono un’imposizione che limiti le libertà democratiche di ognuno di noi e che vada contro l’art. 32 della Costituzione.
La Corte Costituzionale, che si è pronunciata nel merito, ha stabilito che la legge impositiva di un trattamento
sanitario non è incompatibile con il suddetto articolo. E secondo me non limita affatto le
libertà democratiche.
Cos’è la democrazia? Nel linguaggio comune è un sistema di uguaglianza e libertà in cui è possibile dire quello che si pensa e vivere come si vuole (entro certi limiti).
Con libere elezioni il popolo sceglie i propri rappresentanti per il governo,
che prendono le decisioni con una votazione finale, dopo un confronto delle
diverse posizioni. Riferita al governo di una nazione comporta la separazione
dei tre principali
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poteri dello stato: legislativo, esecutivo e giudiziario.
Infine chi sceglie di essere parte di una comunità deve accettare che la libertà di ognuno si realizzi nelle leggi per garantire quella di tutti con opinioni,
cultura e appartenenze diverse.
Tornando ai giorni nostri, secondo me se c’è uno stato di necessità evidente, è giusto che si imponga ad alcune categorie di lavoratori il vaccino per
proteggere la collettività, com’è stato fatto per gli altri dodici che ben conosciamo. Se poi si lascia la libertà di non farlo questa dovrà imporre delle limitazioni che ritengo legittime e non discriminatorie. Sulle
motivazioni dei No-vax circa il sospetto di effetti collaterali, posso solo
dire che la nostra vita quotidiana è bombardata da inquinanti di ogni genere, da assunzioni di fumo e bevande, che
dovrebbero farci solo rabbrividire, eppure non scendiamo in piazza.
Uno Stato democratico ha bisogno di leggi, se non ledono i principi fondativi,
per garantire la piena uguaglianza di tutti i cittadini e provvedere al loro
benessere fisico e mentale. Non sono un giurista, ma questo mi hanno insegnato
a scuola. So anche che Socrate nel Critone, dialogo scritto da Platone, sostiene che le leggi vanno rispettate e se non sono
giuste bisogna lottare per cambiarle.
Chiudo con un post di Roberto Accivile, letto nella sua pagina di Facebook. Egli
scrive: «Io sono un NO-SEM. Io non mi fermo ai semafori. Il semaforo limita la mia libertà di circolazione e la mia libertà di scelta individuale. Diritti previsti dalla Costituzione. I semafori
consumano elettricità che lo Stato e i Comuni pagano con i nostri soldi, deturpano il paesaggio e mi
discriminano perché sono daltonico. La mia è una battaglia di LIBERTÀ e dico: "Io non mi fermo ai semafori". Adeguatevi». r.g.
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CERIMONIA DI CONFERIMENTO
DELLA CITTADINANZA ONORARIA
DI SCANNO ALL’ARMA DEI CARABINIERI
Si è svolta ieri pomeriggio nella Piazza San Rocco di Scanno, di fronte al monumento ai
Caduti, la cerimonia di conferimento della Cittadinanza Onoraria di Scanno all’Arma dei Carabinieri, deliberata all’unanimità dal Consiglio Comunale il 24 luglio scorso. E’ stata una cerimonia semplice ma toccante, al suono del Complesso Bandistico dei
Carabinieri e alla presenza di numerosi cittadini. Oltre al Sindaco, al
Presidente del Consiglio Comunale, dei consiglieri e del Parroco don Carmelo Rotolo, c’erano i maggiori rappresentanti regionali dell’Arma dei Carabinieri e il Maresciallo Capo della Stazione di Scanno.
Dopo l’intonazione dell’Inno del Piave sono avanzati con la corona d’alloro il Sindaco, avv. Giovanni Mastrogiovanni e il Generale Paolo Aceto
comandante della legione Abruzzo-Molise e l’hanno depositata davanti al monumento ai Caduti di tutte le guerre. Dopo le note
del Silenzio ha preso la parola il Comandante della Compagnia Carabinieri di
Castel di Sangro, cap. Fabio Castagna: “Siamo qui - ha detto - per ricordare e omaggiare la memoria storica e le gesta
del Capitano Chiaffredo Bergia che qui a Scanno ha svolto gran parte del suo
servizio nell’arma”. E’ un dovere farlo - ha sottolineato - perché oggi ricorre il 150° anniversario del conferimento al Bergia della terza medaglia d’argento al valore militare. Il Capitano Castagna ha poi tessuto tutta la vita
del Bergia da semplice carabinieri sino alla promozione a Capitano, dovuta
soprattutto per i meriti conquistati in Abruzzo nella lotta contro il
brigantaggio, tanto da meritarsi l’appellativo di “Eroe degli Abruzzi”. Di seguito ha preso la parola il Sindaco di Scanno che ha tenuto a
sottolineare come il conferimento della cittadinanza all’Arma dei Carabiniere intende suggellare il solido legame che unisce Scanno all’Arma, di cui il maresciallo Bergia fu un degno rappresentante tanto che nel 1871
la Giunta comunale gli conferì la cittadinanza onoraria per aver liberato il paese e il territorio limitrofo
dalla piaga del brigantaggio.
Il Sindaco ha poi reso un doveroso omaggio a tutta l’Arma dei Carabinieri, che dalla sua fondazione ha sempre dimostrato vicinanza
alla popolazione, intervenendo in tutte le situazioni di bisogno, tanto da
essere un riferimento insostituibile per i residenti nei piccoli centri e nelle
aree interne. Il Sindaco inoltre ha tenuto a precisare come i Carabinieri sono
presenti in tutte le situazioni di soccorso e nelle missioni di pace all’estero . «Tutti - ha detto - hanno apprezzato e riconosciuto l’umanità, la professionalità dimostrata in ogni scenario del loro impegno, il coraggio dimostrato anche a
costo della vita».
Ha chiuso il cerimoniale il Generale Paolo Aceto che, parlando a braccio, ha
portato il saluto e il ringraziamento del Comandante Generale dell’Arma e il suo in particolare, esprimendo il suo apprezzamento per il
riconoscimento che il paese ha voluto dare ai Carabinieri. Vedere tante persone
presenti alla cerimonia, secondo il Generale Aceto, è segno di vicinanza ed apprezzamento per l’Arma e per quello che i Carabinieri fanno quotidianamente per la popolazione.
Infine ha ringraziato il Sindaco per il suo intervento molto preciso nel
tratteggiare gli interventi dell’Arma in Italia e all’estero e ha manifestato tutta la sua “contentezza" per essere in un posto bello e per aver conosciuto un territorio spettacolare e ringraziato
per l’onore della Cittadinanza, che dà più slancio all’impegno dei Carabinieri ad essere sempre vicini alla popolazione.
Ha presentato i relatori Tina Spacone con l’abito tradizionale di Scanno.
La manifestazione si è conclusa in Piazza Santa Maria della Valle con il concerto della Banda dei
Carabinieri.
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scanno
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Aperta a Scanno la mostra
del merletto al tombolo
a conclusione dei lavori
del progetto “Bobbin Lacee”
- Erasmus Plus
Il Comune di Scanno, quale partner italiano del progetto europeo del tombolo “Bobbin Lacee”, ha organizzato una mostra dei lavori svolti da maestre e allievi durante i
corsi di formazione conclusi lo scorso mese di giugno. Ha per titolo “Il Tempo nella Trama” ed è ospitata nella piccola chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, nella piazza
vecchia. La trama è quella ordita dai fili dei fuselli, che con i sapienti movimenti delle mani
delle nuove merlettaie intessono trine sull’esempio degli intrecci nel tempo della tradizione scannese. Ecco perché i lavori realizzati, seguendo la didattica scannese e quella degli altri Paesi
che hanno aderito al Progetto: Austria (Vienna), Repubblica Ceca (Praga).
Spagna (Guadalajara), Francia (Brioude), Germania (Ubach Palenberg), contenuti
in bacheche di cristallo, sono affiancati da quelli tradizionali e
contemporanei più rappresentativi. E’ la prima volta che per la mostra del tombolo viene utilizzata questa chiesa
come spazio espositivo. Così raccolta, con il pregiato affresco quattrocentesco di scuola senese della
Madonna e le foto di soggetto femminile di Hilde Lotz- Bauer, crea un
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felice connubio d’arte. Aperta dal 24 luglio fino al 19 settembre, è possibile visitarla con orario: 10-12,00; 16,30-19,30. Una giornata da
stabilire verrà organizzata per la consegna degli attestati a tutti i partecipanti.
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