Lunedì 12 Luglio - San Giovanni Gualberto, Abate

Il tempo... ieri - ANCORA UNA BELLA GIORNATA DI SOLE E DI GRAN CALDO. L’anticiclone africano insiste sull’Italia Centrale, portando bel tempo. Debole ventilazione. Temperature stazionarie: mass. 28,2°; min. 15,1°; attuale 17,3° (ore 23,30).
 
L’ITALIA CAMPIONE D’EUROPA
Vittoria ai rigori contro l’Inghilterra
 
   in prima piano
Nella Valle del Sagittario ancora una centenaria
Faustina Di Nardo - MARTORELLA
ha festeggiato ieri il suo centesimo compleanno

La signora Faustina Di Nardo, vedova Martorella, è di Frattura, ma la festa per il suo prestigioso compleanno si è svolta a Sulmona, dove vive con la figlia. Una festa nell’intimità dei suoi cari, con tanti auguri arrivati dal suo paese e dal Sindaco, avv. Mastrogiovanni, che a nome di tutti gli Scannesi e dell’Amministrazione comunale (Frattura è frazione di Scanno) si è congratulato con la sua cittadina per il traguardo raggiunto.
Faustina è nata l’11 luglio 1921 nelle baracche di Frattura, costruite dopo il terremoto del 1915.
Si è sposata nel 1948 con Rolando Martorella, al quale è stato intitolato il Circolo Culturale di Frattura per l’impegno mostrato per il paese per tutta la sua vita fino al 1993, anno della sua morte.
Faustina vive a  a Sulmona ma non ha dimenticato il suo paese, dove è sempre tornata finche l’età gliel’ha consentito, felice di trascorrervi lunghi periodi in compagnia delle sue amiche di sempre con le quali ha mantenuto rapporti sereni e cordiali. E’ in buona salute e conserva quella lucidità mentale per raccontare alle nuove generazioni i tempi passati fatti di sacrificio e di duro lavoro, ma anche di sane tradizioni. E’ la seconda Fratturese che quest’anno ha raggiunto i cento anni, ma il piccolo borgo, situato a 1250 metri sul livello del mare, ne conta ben altre, che hanno onorato la nostra cronaca. Auguri, Faustina, di una vita ancora più lunga in salute e serenità, da parte di tutta
la nostra redazione.
 
   il libro del giorno
 
   poste italiane
Un francobollo commemorativo
di Remo Gaspari
nel centenario
della nascita

Poste Italiane comunica che sabato 10 luglio 2021 è stato emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico un francobollo commemorativo di Remo Gaspari, nel centenario della nascita, relativo al valore della tariffa B pari a 1,10€.
Tiratura: trecentomila esemplari. Foglio da quarantacinque esemplari. Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente. Bozzetto a cura
di Rita Fantini.
La vignetta raffigura un ritratto di Remo Gaspari su cui si staglia, in alto a destra, il tricolore italiano.
Completano il francobollo le leggende “Remo Gaspari”, “Gissi 1921 - 2011”, la scritta “Italia” e l’indicazione tariffaria “B”.
Il francobollo e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli,
Marcello Simoni
Il lupo nell’abbazia

In un’abbazia benedettina, nei pressi di Fulda, arriva una delegazione dell’imperatore Ludovico il Pio poiché impossibilitata a proseguire a causa dell’intensa nevicata. L’abate Rabano accetta con piacere e accoglie tra le mura dell’abbazia la delegazione militare, ma dopo poche ore cominciano ad accadere i primi terribili omicidi. Due cadaveri vengono ritrovati sbranati da una specie di belva e, visto che nel bosco circostante si dice ci siano dei lupi affamati, si pensa subito ad una incursione degli animali. Il panico si diffonde nell’abbazia e nel giro di poche ore un silenzio tombale sembra calare nella comunità assediata dentro alle mura. Adamantius, un giovane monaco appena arrivato a Fulda, non è però convinto della tesi offerta dall’abate Rabano e si mette alla ricerca di segreti sopiti e messi a tacere.
Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito poste.it.
 
   coronavirus abruzzo
Saliti a 75.140 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Ieri in Abruzzo si sono registrati 25 nuovi positivi al Covid-19, di età compresa tra 18 e 79 anni, su 4.581 tamponi molecolari e test antigenici eseguiti e nessun deceduto. Dei nuovi positivi due risiedono in provincia dell’Aquila due in quella di Chieti, nove in provincia di Pescara e sette in quella di Teramo. Per cinque persone la residenza è in fase di  accertamento. Aumentano le persone positive e quelle in isolamento domiciliare. Sono 954 le persone attualmente positive al Coronavirus  (+25 rispetto a ieri).
   editoriale
 
   scanno
RIPRESI I LAVORI
AL PARCO GIOCHI
DEL LAGO DI SCANNO

Dopo mesi di sosta sono ripresi la settimana scorsa i lavori al parco giochi del Lago di Scanno. Il picchettamento dell’area avvenne il 10 aprile di quest’anno, ma poi inspiegabilmente tutto è restato fermo.
Dovranno essere installati teleferica, torri, scivoli, altalene, giochi per disabili, nonché panchine, tavoli da pic-nic, cestini, portabiciclette e bacheca. L’intervento è finalizzato all’espansione di servizi di base a livello locale per la popolazione rurale. E’ un  progetto di “Terre Italiche”, presentato dall’Associazione “Condotta Forestale – Associazione degli interessi e delle comunità forestali – Pettorano sul Gizio (AQ)”. Ne fa parte anche il Comune di Scanno, che ha aderito con delibera di Giunta Comunale n. 13 del 4 marzo 2017 al progetto che l’Associazione ha elaborato per l’accesso ai finanziamenti di cui al Bando della Regione Abruzzo PSR 2014-2020 Tipologia d’intervento 7.4. La dotazione finanziaria, concessa da parte della Regione Abruzzo, ammonta a € 931.744,63 euro. Nel Comune di Scanno, oltre a questo intervento ne sono previsti altri e due: La banca del tempo e Centrali con caldaie alimentate a cippato. La “Banca del Tempo” prevede l'istituzione di una comunità di welfare, all’interno dell'Associazione Condotta Forestale, dove si realizzerà lo scambio reciproco di tempo tra gli associati per la soddisfazione dei loro bisogni materiali e relazionali. Il progetto delle centrali con caldaie alimentate a cippato, Filiera Energetica Locale, si propone di generare energia termica rinnovabile a costo competitivo mediante impianti di piccolissima taglia, alimentati da risorse forestali di origine locale.
 
   abruzzo
DALLA REGIONE ABRUZZO
1,3 MLN DI EURO
PER ASSISTENZA AI DISABILI

Progetti per garantire assistenza e cura alle persone con disabilità: con questo obiettivo principale la Giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale alle Politiche sociali, Pietro Quaresimale, ha destinato circa 1,3 milioni di euro alla legge sul Dopo di Noi. Si tratta di uno strumento importante che permette agli enti d’ambito che si occupano di sociale sul territorio di predisporre progetti legati all’assistenza e a forme di aiuto per i più deboli. “E’ importante la destinazione di queste risorse – spiega l’assessore Quaresimale – perché esse devono finanziare progetti che si rivolgono a persone con disabilità senza il sostegno famigliare ovvero mancanti di entrambi i genitori o perché gli stessi non sono in grado di fornire l’adeguato
sostegno genitoriale, nonché in vista del venir meno del sostegno. S’intuisce subito che si percorre un terreno molto delicato dove il pericolo di emarginazione e abbandono è dietro l’angolo. Per questo riteniamo che la disponibilità ogni anno di un fondo che abbia questa destinazione, rappresenti una ricchezza per la regione e un punto di riferimento indispensabile per le persone non autosufficienti che non possono contare su propri famigliari”. Il via libera della Giunta regionale metterà in condizioni gli ambiti sociali di predisporre progetti di assistenza diretta e indiretta, con l’ausilio delle associazioni delle categorie interessate, che poi saranno valutati dagli uffici regionali per il finanziamento. “L’attenzione sul fronte della sociale rimane alta da parte di questa amministrazione – ha concluso Quaresimale – e conto di reperire altre risorse per finanziare progetti della stessa natura e comunque di aiuto fattivo per le persone in difficoltà. Non sarà un lavoro agevole, ma è mia intenzione battere tutte le strade possibili”.
 
Anversa degli Abruzzi
 
IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
Strettamente personale

I piccoli paesi, come ha scritto qualcuno, sono i nidi di tutta una comunità. Succede spesso, però,  che i nidi non sono tutti accoglienti e non si va tutti d’accordo e d’amore. Nei nidi delle aquile, ad esempio, l’aquilotto più forte butta dal nido i fratelli più deboli, per avere tutto il cibo e le cure dei suoi genitori, che lasciano fare, senza intervenire contro questo cainismo.
Gli umani hanno sentimenti di fratellanza, ma spesso agiscono nel grande nido del paese con egoismo, a detrimento di quella “pietas” latina, verso chi è in stato di disagio, di sofferenza. Lo spopolamento, nello svuotare i vicinati, ha allungato le distanze tra le case ancora abitate per cui non si ha più certezza di quello che succede in seno alle famiglie, dando spesso adito a un chiacchiericcio di piazza, fondato sul sentito dire, o letto dai posti su Facebook, dove spesso c’è un’inquietante mescolanza di “facta atque infecta”, cioè di fatti avvenuti e di fatti falsi. E poi c’è chi artatamente cerca di screditare l’onorabilità e la buona fede altrui.
Ecco in ordine temporale i “facta”, i fatti veri, della mia disavventura, circolata in paese con coloriture disparate.
Lo scorso 30 Giugno ho fatto il tampone molecolare nel centro vaccinale di Sulmona, richiestomi per un esame medico.
Giovedì pomeriggio sono andato in piazza e ho scoperto che molti, all’infuori di me, sapevano che ero risultato positivo al tampone. Lo hanno letto da un giornale on line che ha riportato che a Villalago c’era un caso covid. Qualcuno ha telefonato al giornale e il giornalista gli ha fornito, senza rispetto della riservatezza altrui, il mio nome.
Sono tornato a casa, ma non ho trovato nella mia casella di posta elettronica nessuna comunicazione. Il giorno successivo, venerdì 1 Luglio, dando scarso credito ad una notizia di giornale, ho aspettato invano che qualcuno mi avvisasse. Ho cercato più volte di telefonare al numero verde del servizio Asl, ma non sono riuscito a prendere la linea. Preoccupato per chi mi stava vicino e per le persone che avevo incontrato nei giorni addietro, nel tardo pomeriggio sono andato in farmacia, con tutte le dovute precauzioni, compresa l’osservanza del distanziamento, per sottopormi al tampone antigenico, che è risultato negativo. Questa negatività mi ha fatto capire, ammesso che fossi veramente positivo, stando al tampone molecolare, che la carica infettiva non era sufficientemente pericolosa.
Sabato 3 luglio (dopo tre giorni) alle ore 11,30 ho ricevuto la telefonata della Asl, che mi notificava di essere positivo, intimando a me e a    
tutta la mia famiglia, nonostante che non avessimo nessun sintomo, di restare chiusi in casa, osservando il distanziamento, per tutto il periodo della quarantena.
Intanto avevo ricevuto un messaggio che mi riferiva di una signora villalaghese, senza farne il nome, che tutta allarmata chiedeva su FB che “il contagiato” dichiarasse la propria identità.
Credetemi: ho provato una forte emozione, perché ho pensato che la richiesta mirasse cristianamente a prestare aiuto per le necessità quotidiane ad una famiglia che per dieci giorni non poteva più uscire di casa. Mi è dispiaciuto di non aver potuto socializzare in questo giornale la mia disavventura. Non l’ho fatto per non allarmare i miei parenti, che abitano altrove e tutti coloro che mi stimano e mi vogliono bene.
Noi quattro di famiglia ci siamo isolati in casa e abbiamo aspettato senza drammi il 7 Luglio, data fissata per il tampone molecolare di controllo. Per fortuna eravamo tutti asintomatici e lo spazio aperto intorno alla casa, ci ha permesso di tanto in tanto di uscire fuori, ma mai abbiamo attraversato il recinto, consapevoli di ogni responsabilità. Non abbiamo chiesto aiuto, perché non ne abbiamo avvertito la necessità.
Mercoledì 7 Luglio siamo scesi (ognuno per proprio conto) a Sulmona per il tampone, prenotato per le ore 8,00 nel centro dell’Incoronata.
Tornato a casa, per tutto il giorno ho vissuto l’ansia del responso. Giovedì ognuno dei quattro ha ricevuto una email in cui si notificava la negatività dell’esame. Come potete immaginare, un grande sollievo per tutti!
Il giorno dopo, venerdì mattina, la Asl mi ha comunicato che il periodo di "segregazione" era finito e che riacquistavamo la nostra libertà.
Nel pomeriggio sono tornato tra la gente del mio paese. Ho trovato conforto tra gli amici che mi hanno raccontato di come e da chi sono stato verbalmente aggredito, ma di questo non mi preoccupo.
Mi tornano alla mente le parole dello scrittore e filosofo siriano Luciano di Samosata, che sostiene che la calunnia sia dettata dall’ignoranza, che acceca gli uomini, che oscura la verità.
Il periodo di isolamento è stato solo fisico. Ho tenuto la mente libera di portare avanti questo giornale, di preparare il numero di agosto della rivista, di pensare alla “Notte bianca del Libro”, in programma per il 7 Agosto.
Mi sono sentito vicino ai tanti in isolamento in case piccole o in ospedale;
ai miei compaesani deceduti per covid.
Se il primo tampone era veritiero (è lecito dubitarne perché molti raccontano di errori!) non so da chi mi sia stato trasmesso: da un mio compaesano? da un amico? dai gruppi di turisti che stanno tornando a Villalago? Di sicuro il virus non sono andato a comprarlo, per iniettarmelo di proposito. Questa la verità dei fatti. r.g.