Martedì 6 Luglio - Santa Maria Goretti, Vergine e martire

Il tempo... ieri - GIORNATA ESTIVA CHE SI AVVICINA sempre più ai giorni del solleone, così detto perché il Sole entra nel segno zodiacale del Leone con le giornate più calde dell’anno. Temperature: mass. 27,3°; min. 15,4°; attuale 18,1° (ore 23,30).
 
  in primo piano
L’olio prodotto da Wilma Rosato di Introdacqua
è il “Buon Olio Peligno 2021”

L’olio prodotto da Wilma Rosato, di Introdacqua, molito dal Frantoio Ansape di Raiano, ha vinto l’edizione 2021 di Frantolio, il “Concorso del Buon Olio Peligno”, svoltosi sabato scorso ad Introdacqua, in Piazza Attilio Susi. Sono stati premiati anche gli oli di Loreto Colella, di Antonio Golini, di Antonio Di Pietro e di Gabriele Santucci. Tra i frantoi, affermazione dell’impianto raianese dell’Ansape, con tre premiati, seguito dal frantoio vittoritese della Cooperativa Albanuova. Complessivamente al concorso di quest’anno, basato sul prodotto dell’annata 2020, hanno partecipato 43 produttori, che in un anno di crisi come quello alle nostre spalle, non sono certamente pochi.
 
   il libro del giorno
 
   gambero rosso
Guida Sushi
del Gambero Rosso
SEI LE INSEGNE ABRUZZESI DI QUALITÀ
SEGNALATE NELLA GUIDA

La guida del Gambero Rosso dedicata esclusivamente al sushi, ha segnalato sei ristoranti giapponesi in Abruzzo degni di nota.
Il ristorante di Teramo Oishi Japanese Kitchen (una seconda sede è aperta a Pescara), è stato insignito di Tre Bacchette che premiano le attività che uniscono cucina d’autore, servizio accurato, abbinamenti sensati tra vino, cocktail, distillati, fermentati e cibo.
Gli altri locali inseriti in guida sono, restando nel Teramano, Sushita a Roseto degli Abruzzi; a Pescara: Botanico, Casamaki, Hiroshima Mon Amour; a Chieti Hanzo.
In Guida sono presenti ristoranti puramente giapponesi ma non mancano locali asiatici, cinesi o fusion. Così come non mancano locali italianissimi con chef innamorati della cultura nipponica, o insegne che ammiccano al gusto italiano mixando i sapori del Mediterraneo con le tecniche del sushi; ristoranti che si concentrano – e lo fanno bene, sottolinea GR – sulle forme del sushi che forse i giapponesi
Angelo De Nicola
Dante, Silone
e la Perdonanza

Il giornalista e scrittore riparte dall'incoronazione di Celestino V nel 1294, per la quale tra le duecentomila persone assiepate attorno alla basilica di Collemaggio sembrerebbe ci fosse anche il sommo poeta, passa per L'avventura di un povero cristiano, in cui lo scrittore di Pescina parla proprio del Papa del gran rifiuto, e arriva alla data spartiacque del 1983, quando un sindaco lungimirante come Tullio De Rubeis e un intellettuale visionario come Errico Centofanti danno vita alla Perdonanza moderna. Utilizzando un messaggio dirompente che oggi, nel settecentenario della morte di Dante dovrebbe quantomeno essere rispolverato: "Io c'ero", ad indicare proprio la (presunta) presenza del poeta all'Aquila, quel 2 agosto 1294.
giudicherebbero poco ortodosse come gli uramaki (rotolo con riso fuori e alga dentro) oppure i roll, o California roll, emblema della contaminazione occidentale.
La Guida Sushi ha un utile glossario illustrato che aiuta anche i neofiti a capire bene come orientarsi al ristorante, come comportarsi di fronte alle portate di sushi in tavola e come distinguere le preparazioni
di qualità.
 
   coronavirus abruzzo
Saliti a 74.956 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Ieri i in Abruzzo sono stati 25 i nuovi positivi (di età compresa tra 16 e 70 anni). Il bilancio dei pazienti deceduti non registra nessun nuovo caso e resta fermo a 2512. Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 875 (-36 rispetto a ieri). 23 pazienti (+2 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 1 in terapia intensiva, mentre gli altri 851 (-38 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.
 
   pensieri in libertà di un ottuagenario
I QUATTRO DELL’ APOCALISSE

di Nino Chiocchio

Non si tratta di un film: lo potrebbe far pensare qualche descrizione metaforica della trama; invece è il titolo di una favola triste che Satana muterà in tregenda coinvolgendo purtroppo Cocullo.
La favola comincia in un giorno qualunque e in un paesello qualunque che stava per andare a nanna con il sole. Il disco d’oro, ormai stanco per la consueta e lunga passeggiata nella volta celeste da Pietrafitta alla Selva e nonostante che di tanto in tanto si nascondesse per riposare dietro a qualche nuvola sparsa, si accingeva ad immergersi nella frescura degli alberi. Pian piano l’oscurità avvolse le case, poi scesero le tenebre: spiccavano solamente le sagome del campanile e della cupola della chiesa di San Domenico illuminate dalle grosse lampade della luce artificiale, la quale divenne fioca, poi livida. Quindi i dormienti furono scossi da un forte boato, simile all’eco della deflagrazione di un’enorme bomba, poi il suolo si mise a ballare con gli edifici: quel ballo era così innaturale che qualche comignolo si affacciò incuriosito dal tetto: il terremoto! Per fortuna gli abitanti salvarono la pelle e corsero a cercar di smaltire la paura sotto le tende; purtroppo diverse strutture abitative e non furono danneggiate e, più di tutte, pure la chiesa Patronale. L’asse del campanile del Santuario non era più in equilibrio, la cupola presentava pericolose e larghe crepe a croce. Un miracolo del nostro Protettore provvide ad ingabbiare la ...

 
   teatro
SUCCESSO DEL “SULMONA
TEATRO FESTIVAL”

Grande successo per la prima edizione del Sulmona Teatro Festival – Teatro Corto, organizzato dall’Associazione Culturale “Meta” nell’ambito del progetto “Teatro Maria Caniglia – Teatro di Produzione”.
Durante le due serate di sabato e domenica, sul palco, allestito nel cortile di Palazzo San Francesco, si sono alternati dieci spettacoli, portati in scena da sette delle associazioni teatrali sulmonesi che hanno aderito al movimento culturale “Caniglia in Rete”: le Associazioni Culturali Arianna, I Viaggiatori nel Tempo, Luce nel Mondo – compagnia Sursum Corda, Ouroboros, MajaMé – Musica Teatro Danza, il gruppo teatrale Marfateatro e l’Associazione Culturale “Teatroxcaso. A curare l’allestimento audio-luci Luigi Fracassi di Fracassi Events.  Numerose le tematiche affrontate, ma soprattutto molteplici i generi, gli stili e le declinazioni espressive che hanno caratterizzato le pièce, ponendo in vicendevole dialogo le peculiarità e le caratteristiche di ciascuno dei gruppi teatrali che da sempre animano lo scenario culturale sulmonese. Al termine della kermesse le Associazioni partecipanti hanno ricevuto in omaggio dall’Associazione culturale Meta un buono da spendere presso le aziende del territorio strettamente connesse al mondo dello spettacolo dal vivo: un modo per condividere e ridistribuire con il territorio una    
parte delle risorse di cui beneficia il Progetto “Teatro Maria Caniglia – Teatro di Produzione”. Il ricavato della vendita dei biglietti delle due serate invece, al netto dei costi di realizzazione e promozione, sarà destinato dall’Associazione Meta alla realizzazione di corsi di teatroterapia ed arteterapia a favore degli ospiti del Centro Diurno Psichiatrico “Giuliana Fapore” di Sulmona – Dipartimento di Salute Mentale ASL1 Abruzzo. A condurre le due serate, Stefania Di Paolo e Pasquale Di Giannantonio. (Fonte, reteabruzzo)
 
   convegno
VENERDI’ 9 LUGLIO CONVEGNO
SU GASDOTTO E CENTRALE SNAM
ALL’UNIVERSITA’ D’ANNUNZIO

Un convegno scientifico, in una location di assoluto prestigio (Aula rossa Facoltà di Architettura dell’Università “d’Annunzio”, in viale Pindaro 42 a Pescara) e con relatori di grande livello: è questa la proposta che un nutrito gruppo di associazioni offre a chiunque voglia ascoltare venerdì 9 luglio prossimo, alle 15. Tema del convegno: “Il metano nell’epoca della decarbonizzazione. Il caso del mega gasdotto appenninico e della centrale Snam di Sulmona”. Un argomento che sarà affrontato da diversi punti di vista con l’obiettivo di chiarire ogni aspetto della questione. Si comincerà con i saluti istituzionali affidati al professore Lorenzo Pignatti, Direttore del Dipartimento di Architettura dell’Università di Chieti-Pescara. Quindi il giornalista Luciano Di Tizio, cui spetta il ruolo di moderatore, darà la parola a Stefano Civitarese, professore di Diritto Pubblico dell’ateneo teatino-pescarese per una serie di osservazioni introduttive. Otto le relazioni previste: Pietro Di Paolo, economista aziendale, riferirà su: “La insostenibilità del progetto Snam sotto l’aspetto energetico ed economico”. Melania D’Angelosante, professoressa di Diritto Amministrativo dell’Università di Chieti-Pescara, dirà invece delle “Caratteristiche e opacità del procedimento autorizzatorio”. Il geologo Francesco Aucone scenderà nei dettagli con una relazione su “La
sottovalutazione del rischio sismico legato al mega gasdotto Linea Adriatica e l’esempio emblematico della centrale Snam di Sulmona”. Toccherà invece a Paolo Ciucci, professore di Zoologia all’Università La Sapienza di Roma, centrare l’attenzione su una specie ad alto rischio di estinzione, simbolo dell’Abruzzo e delle dinamiche di conservazione a livello mondiale, con un intervento su: “Modelli integrati per la conservazione dell’orso bruno marsicano su scala paesaggistica”. Piero Rovigatti, professore di Urbanistica all’Università di Chieti-Pescara, parlerà invece sul tema: “Il monitoraggio critico dei progetti ad alto impatto paesaggistico e urbano territoriale come occasione di cittadinanza attiva”. Si darà quindi piena attenzione all’aria che tutti noi respiriamo con Piero Di Carlo, professore di Fisica-chimica dell’atmosfera e Climatologia della “d’Annunzio”. La sua relazione illustrerà la “Emissioni dirette ed indirette di gas clima-alteranti da infrastrutture metanifere: compatibilità con Green New Deal e PNRR”. Uno sguardo al passato, invece, con Rosanna Tuteri, archeologa della Soprintendenza ABAP Chieti-Pescara: “Risorse archeologiche di cultura millenaria: il futuro anteriore comincia da Case Pente”. L’ultima relazione la terrà infine il naturalista e botanico Aurelio Manzi trattando “L’impatto sul paesaggio vegetale e sulle comunità floristiche dell’Appennino”. Alle relazioni seguirà un dibattito mentre le osservazioni conclusive saranno affidate all’ambientalista Mario Marano Viola. La partecipazione è libera.
Prevista anche la diretta streaming su Zoom.
 
   lutto

Il triste addio a Luigina D’Alessandro, centenaria di Scanno

Il 2 aprile scorso aveva festeggiato il suo centunesimo compleanno, ci si augurava che ne avrebbe festeggiati altri ancora, confidando nel suo entusiasmo per la vita, invece domenica scorsa Luigina D’Alessandro ha lasciato questo mondo e i suoi affetti più cari. Non nella sua casa, ma nella RSA di Villalago, dove l’avevano portata dopo il ricovero in ospedale per la rottura al femore.
Quando va via una persona in età, porta con sé un mondo, e Luigina porta via con sé il mondo antico di Scanno, il suo costume e i costumi di una comunità che sempre più tende ai cambiamenti.
Mancherà ai suoi familiari, mancherà al suo paese e sarà ricordata come una donna intelligente e ricca di ingegno, riservata e laboriosa, nel silenzio del suo ambito domestico rotto dal rumore secco dei fuselli mentre lavorava al tombolo. Condoglianze a tutti i suoi cari.

 
   condoglianze


DAGLI STATI UNITI

Ci è dispiaciuto tanto leggere della morte di Peppino Iafolla. Come hai scritto nel giornale, è stato molto utile a coloro che hanno chiesto. Abbiamo imparato tanto sulla famiglia D'Antonio, grazie a Peppino. Sono stato molto felice di incontrarlo di persona per ringraziarlo. Come sai per esperienza, non potevo dire altro che grazie. Suo fratello gli ha spiegato chi ero e perché volevo incontrarlo.
Le nostre condoglianze ad Ascanio, a Luigina e al resto della sua famiglia.
Martha, Greg e il resto della famiglia D'Antonio.

 
L’Aurora sul cielo di Villalago