Lunedì 28 Giugno - Santa Vincenza Gerosa, Vergine

Il tempo... ieri - ANCORA una giornata calda, MA SENZA I VENTI AFRICANI, né il cielo “giallo”. Le correnti d’aria più fresca hanno spazzato l’afa e portato un calo termico. Temperature nella norma: mass. 29,3°; min. 14,1°; attuale 17,9° (ore 23,30).
 
  in primo piano
La serata è stata presentata da Denise Negri, giornalista di Sky Tg24. Di seguito la proiezione del film “Non Odiare” di Mauro Mancini con Alessandro Gassman e Sara Serraiocco. Gassman ha ricevuto il Premio Internazionale Flaiano per l’interpretazione. Si è ripartito con tutte le misure di sicurezza richieste dall’emergenza sanitaria e  con la voglia di riconfermare e superare i numeri importanti della precedente edizione.
Alessandro Gassman ha poi raccontato di come Ennio Flaiano era di casa, compagno di lavoro e amico del padre Vittorio, che nel 1994 ritirò il premio alla carriera per il Teatro e fu più volte a Pescara, ospite del patron Edoardo Tiboni con il testimone raccolto dalla figlia Carla.
Le proiezioni dei film in rassegna si terranno come da programma, consultabile sul sito dei premi Flaiano.
Al via sabato, la 48esima edizione del Flaiano Film Festival al Teatro monumento d’Annunzio di Pescara. A inaugurare la rassegna il direttore artistico Riccardo Milani e Alessandro Gassman che ha ricevuto il Premio Internazionale per l’interpretazione del film “Non odiare”.
 
   il libro del giorno
 
   on festival
"DI OCEANO NUVOLE E JAZZ”
Spettacolo liberamente ispirato
a Novecento di A. Baricco,
con la Regia di Marco Valeri

GIOVEDI’ 1° LUGLIO alle ore 21.00 a L’Aquila, presso il Cortile del Palazzo dell’Emiciclo, nell’ambito del “ON FESTIVAL”, ci sarà il debutto in prima rappresentazione assoluta della nuova produzione artistica dell’associazione culturale I Guastafeste:
 " DI OCEANO NUVOLE E JAZZ ”.
Ci credereste se vi dicessero che il più grande pianista di tutti i tempi lo hanno ascoltato in pochi suonare su una nave? Ci credereste se vi dicessero che non ha mai messo piede sulla terra ferma?  
E se vi dicessero che la nave su cui viaggia ha attraccato al porto della vostra città? Attraversereste tutto l'Atlantico in nave solo per sentirlo suonare?  Non vi resta che salire a bordo…
Con Marco Valeri, Italo D'Amato: Sax Tenore, Baritono, Giancarlo Tiboni: Pianoforte, Synth, Germana Rossi: Violino, Fisarmonica, Tamburelli, Voce e con la partecipazione di DANIELE BUCCIO al Pianoforte.
Serena McLeen
IL PESO
DELLA VERGOGNA

In soli tre mesi Annabella è rimasta completamente orfana, perdendo prima i genitori, in un incidente stradale, e poi l’amata nonna materna, Angela Bramante, che a ottantotto anni non ha retto la perdita dell’unica figlia.Mentre anche la creatività sembra averla abbandonata, costringendola a mettere da parte per un po’ il suo amato lavoro di fotografa, Annabella scoprirà tuttavia che il destino, a sorpresa, ha in serbo per lei un’eredità tanto prestigiosa quanto gravosa: Villa dei Conti Bramante.Nella grande casa della bassa pianura padana, nella quale la nonna trascorse l’infanzia e dalla quale la stessa Angela fuggì alcuni anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, Annabella andrà alla ricerca di tutte le risposte sulla vita della nonna che, ora, le servono per decidere quale sarà il destino della villa. Solo il diario di Angela e i carteggi di famiglia le permetteranno, finalmente, di ripercorrere la giovinezza e le esperienze di un’esistenza che, per un motivo a lei misterioso, è stata schiacciata dal peso della vergogna.

FIOCCO AZZURRO
Il 25 u.s. è nato a Pescara, nell’Ospedale Civile, Andrea Todisco. Auguri ai genitori Giovanni e Sara, nonché ai nonni paterni Andrea e Simone e a quelli materni Piero e Viviana dal nostro Gazzettino.
 
   racconti
RACCONTI
DI POLITICA INTERIORE

E’ in lettura l’88° racconto di politica interiore di Angelo Di Gennaro dal titolo: “LA FINE DELLA BELLE ÉPOQUE Tra scempi, terremoti, guerre, epidemie e autoritarismi
in arrivo”.
 
   coronavirus abruzzo
Saliti a 74.710 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

IERI in Abruzzo sono stati 29 i nuovi positivi (di età compresa tra 5 mesi e 77 anni), eseguiti 1927 tamponi molecolari e 2743 test antigenici, nessun deceduto, 71220 guariti (+7),
Sono 1029 attualmente i positivi (+22), 26 ricoverati in area medica (+1), 1 in terapia intensiva (invariato), 1002 in isolamento domiciliare (+21).
Dei 29 nuovi casi positivi, 2 sono in provincia dell’Aquila, 1 in provincia di Chieti, 1 in provincia di Pescara, 25 in provincia di Teramo.
 
   editoriale
il lunedi’ del direttore
Cervi, orsi, lupi, padroni di un paese

Vi racconto la storia di una Villalaghese, romana di origine, che da vent’anni abita in paese e vive quotidianamente il dramma di essere aggredita da una cerva o di avere sull’uscio di casa un orso.
Villalago, per chi non vive i problemi che procurano gli animali selvatici, è il meraviglioso paese dei cervi e degli orsi. Soprattutto chi viene da fuori, si gode lo spettacolo di questi “compaesani” insoliti, e fremente di felicità e meraviglia scatta foto e li filma per postarli su Facebook e stupire gli amici con questi incontri inusuali.
C’è chi, come a Scanno, s’industria ad erigere statue di bronzo ai simboli storici del paese (la donna in costume, il pastore), mentre gli ex amministratori di Villalago hanno posto un orso di resina (dal dubbio aspetto!) sulla bella scalinata che porta al centro storico del paese, e un cervo a grandezza naturale, sul cortile all’entrata della casa comunale.
Ben venga tutto, ma con giudizio. Villalago non è nel Parco, e non deve scimmiottare un’identità che non è propria, ma rafforzare quella di un paese, per dirla con i giovani, smart (bello, intelligente, elegante). La sua bellezza sono i laghi, i fiumi, i rivoli a cascata, le montagne, e soprattutto il suo centro storico.
Cervi, orsi, lupi, teniamoli a bada, e pretendiamo che chi ha il compito di proteggerli provveda ad allontanarli dai centri abitati, perché altrimenti tra qualche decennio non saranno più animali selvatici, ma antropizzati. E lo faccia subito senza tergiversare con le solite ed inutili raccomandazioni agli abitanti.
La storia è questa. C’è più di una cerva che ha partorito nel centro abitato di Villalago. Una in particolare al Colle Martino. Da più di un mese la cerva si vede con il suo piccolo gironzolare per il quartiere, cibandosi di rose, gerani e di altri fiori che, come si usa nei piccoli centri, si mettono fuori per abbellire e ingentilire. Ma guai ad incontrarla! Appena ti scorge si mette in posizione di attacco con uno sguardo minaccioso e se non cambi strada, ove è possibile, o non arretri, ti carica.
Non sono mie fantasie, perché una signora ha ancora i lividi sul corpo procurati dall’aggressione di questo animale.
Una situazione drammatica la vive quotidianamente un’altra signora, spiata e minacciata dalla stessa cerva.
Mi ha raccontato che non è più libera di uscire di casa. Per farlo deve aprire con cautela la porta e stare attenta che la cerva non sia nelle vicinanze, per non rischiare di essere caricata. Un giorno aprendo la porta l’ha vista correre verso di lei e per fortuna ha fatto in tempo a richiuderla. Dopo un po’ ha tentato di nuovo, perché aveva urgenza di uscire. Non c’era la cerva, ma l’orsa, che l’anno scorso aveva trascorso in pese le vacanze agostane con i suoi quattro cuccioli. Ha chiesto aiuto ai Commissario Prefettizio del Comune, ai Carabinieri Forestali, ma nessuno ha fatto nulla, limitandosi alle solite raccomandazioni. Il Parco s’è defilato, dicendo che il paese non è nella zona protetta per cui per i cervi bisogna rivolgersi alla Provincia.
Il Parco l’anno scorso ha dato un contributo di cinquemila euro al Comune di Villalago, per andare in aiuto di chi aveva problemi con gli animali selvatici. Sembra che nulla sia stato fatto, perché non è stato reso pubblico questo contributo, necessario per recintare qualche pollaio o qualche orto.
Il problema negli anni scorsi è stato sottovalutato, con la conseguenza che oggi è aumentata in numero considerevole la loro presenza con episodi che non fanno piacere a chi li vive.
L’associazione Agricoltori Peligni Indipendenti ha lamentato nei giorni scorsi di non avere pronti interventi, quando si invocano legittime misure di difesa, ignorando i rischi corsi dalla vita delle persone, che “d’improvviso - come scrivono - possono trovarsi davanti animali e subire incidenti anche irreparabili”. Per la signora di Villalago ci dobbiamo augurare che non succeda nulla di grave. Resta l’incubo di un pericolo, che arreca comunque danni alla salute psichica.
Per quanto riguarda i lupi, ben quattro vagano nella periferia del paese, richiamati dai cervi che hanno abbandonato il bosco. r.g.
 
   villalago
LA NOTTE BIANCA DEL LIBRO
“Leggere per illuminare l’Anima”

Hanno preso parte alla riunione, indetta dall’Associazione  L’Atelier alle ore 18,00 di sabato 26 Giugno, nella “Locanda del Lago Lucciola” le seguenti associazioni culturali di Villalago: “I tesori del borgo”, rappresentata da Patrizia  Sacchetti; “Antico Borgo”, da Vittoria Caranfa; “Libro delle mie brame”, da Simone Lupi; “L’Atelier”, da Roberto Grossi; “Associazione Acli di Scanno e Villalago”, da Gianni Gatta. A titolo personale sono intervenuti: Stefano Sciore, Tito Gentile, Pasquale Ciancarelli e Mario Di Ianni. Sebbene assenti per altri impegni, hanno dato la loro disponibilità: Lucrezia Sciore, Claudia Errico, Pierluigi Ciancarelli, Domenico Grossi e Fabrizio Zani della “Edizioni Nisi”.
La riunione aveva lo scopo di coinvolgere le associazioni culturali presenti a Villalago e i cittadini di “buona volontà” nel progetto “La notte bianca del Libro”, evento programmato per sabato 7 Agosto, perché si lavorasse insieme per realizzare qualcosa di bello e positivo per il paese.
A livello “esplorativo” si è discusso sulle modalità di intervento e sui seguenti punti chiave di tutta la manifestazione: esposizione dei libri, nelle piazzette della scalinata che porta al centro storico, da parte delle case editrici che parteciperanno, con la possibilità di presentazione delle opere prime. Ad orari stabiliti ci saranno convegni nella Piazzetta San Domenico e momenti musicali in quella del Vecchio Municipio. Naturalmente non verranno trascurate mostre e proiezioni di foto e  
video e di altro ancora, se arriveranno specifiche richieste, prima della definizione del programma.
Il prossimo incontro ci sarà sabato 3 Luglio, alle ore 18,00, ancora alla “Locanda del lago Lucciola”, che si ringrazia per l'ospitalità.
 
   scanno
VIDEO DI ANICETO LA MORTICELLA
DEDICATO ALLA DONNA DI SCANNO

Nell’ambito della rassegna letteraria “Ju Buk Festival” dal 25 al 27 giugno a Scanno, fra le varie iniziative, nella serata di venerdì in piazzetta San Giovanni, è stato dato spazio anche ad un filmato di Aniceto La Morticella dedicato alle donne di Scanno. Con la sua passione di collezionista, egli ha raccolto una serie di foto e di cartoline d’epoca che rappresentano la donna scannese nel tempo, con una sequenza che rispetta alcune tematiche: l’allattamento, le nonne, la legna, il bucato, la tintura dei panni, la fonte, la lana, la filatura, la tessitura, il tombolo, i lavori dell’orto, la Chiesa. A presentarle al pubblico, con le opportune considerazioni sull’evoluzione del costume e sulle attività legate all’economia agro pastorale, è stata Maria Antonietta Mancini, che ha messo in evidenza le osservazioni fatte anche da poeti e viaggiatori attratti da Scanno e in modo particolare dalla donna scannese. Infatti, quello che l’obiettivo fotografico di Henri Cartier Bresson, Hilde Lotz Bauer ed di altri fotografi sulla loro scia, ha fissato nell’attimo, trova riscontro nella narrazione dei viaggiatori del Grand Tour, come Estella Canziani o Anne Mac Donell ad inizio Novecento, che raccontano di una donna dedita ad una molteplicità di lavori, anche pesanti, non come
assoggettamento all’uomo o in sua sostituzione, perché transumante e spesso lontano da casa, ma come dovere domestico per l’economia della casa. E’ l’immagine della donna virtuosa, come viene decantata dal poeta dialettale don Giovanni Piscitelli nella sua poesia “Alla chiù bella de Scanne”. Tutti l’ammirano, ma lei non se ne vanta. Proprio così l’immagine fotografica che abbraccia l’intero arco del secolo scorso, che ritrae la scannese fiera ed orgogliosa, ma nello stesso tempo restia agli sguardi altrui e riservata.
 
   a tutto rugby
IL MIO Impegno per l’aquila rugby
e per il nostro territorio

Ieri sono stato onorato dell’invito al centro sportivo Centi Colella L'Aquila, da Antonio Angelone l'Aquilano in rappresentanza del nuovo consiglio direttivo de L'Aquila Rugby. Ho parlato con il presidente Paolo Mariani, grande giocatore ai tempi d'oro, con i consiglieri Ramon Gimenez De Lorenzo e con i nuovi eletti Carla Ianni, Marcello Masci, Corrado Romano, Antonio Angelone e Vincenzo Salvini, affiancati da Natalino Benedetti e Vincenzo Corridore. Mi hanno fatto visitare il museo storico che questi nuovi dirigenti hanno riaperto. Da Juventino posso dire che ha più trofei L'Aquila Rugby che la Juve. Con mia grande soddisfazione hanno chiesto la mia collaborazione per il rilancio dell'immagine del Rugby Aquilano. Ho promesso la mia collaborazione, come ho fatto conoscere il Rugby Nazionale a molti così farò conoscere anche quello Aquilano. Io li ho invitati a Scanno in modo che si rendano conto di quello che si può fare nel territorio di Villalago visto che Scanno non ha strutture adeguate, per fare dimostrazione di Rugby. Ho detto loro che cercherò di parlare con il commissario di Villalago, per l'utilizzo delle strutture già disponibili, che sarà tutta pubblicità gratuita per Villalago,
Con l’ex Sindaco già ne avevo parlato, ma con esito negativo. I cavalli possono pascolare in altre zone più adeguate alla loro vita e vedere ragazzi fare sport in quel rettangolo attrezzato è meglio, per non parlare dell'utilizzo dei prati del lago lucciola. Parlare con questi dirigenti mi si è aperto il cuore, impegnarsi solo per la passione che hanno per il Rugby, c'è da dirgli solo grazie, non una volta ma all'infinito. Capito caro Presidente della F. I. R.? scendi dal piedistallo stai in contatto con il Rugby vero e non con Sky. Che la coccia sia spiccia! SANDRO.
 
Villalago