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Lunedì 31 Maggio - San Vitale di Assisi, Monaco eremita
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Il tempo... ieri - UNA GIORNATA DA DIMENTICARE. Brutto tempo fin dal mattino con pioggia insistente e con correnti fredde che hanno abbassato
i gradi di calore. Temperature in forte calo: mass. 16,7°; min. 9,5°; attuale 9,9° (ore 23,30).
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in primo piano
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“IL RITMO DEGLI ESSERI UMANI”:
INNO ALLA RIPARTENZA
DI CIRILLI E MAZZOCCHETTI
Il comico e cabarettista sulmonese Gabriele Cirilli insieme al cantante e tenore pescarese Piero
Mazzocchetti ha realizzato il brano “Il ritmo degli esseri umani”. Si tratta di una canzone dal dichiarato sapore estivo e soprattutto un inno
dedicato alla riapertura dell’Italia. Il video ufficiale, con il brano integrale, verrà rilasciato il prossimo 3 giugno su tutte le piattaforme digitali ma su youtube è già presente il prequel che ci fornisce un’anticipazione di questa ‘voglia di libertà’ in musica.
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il libro del giorno
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concorso d’idee
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CONCORSO DI IDEE
PER L’IDEAZIONE
DEL LOGO TRICALLE
“Mirare” cooperativa di comunità urbana, indice un concorso di idee finalizzato alla realizzazione di un logo
del centro di produzione culturale Tricalle a Chieti. Il concorso di idee è aperto a tutti i cittadini italiani, cittadini della UE e stranieri che
risiedono, lavorano e studiano in Abruzzo e Molise. La partecipazione è gratuita e prevede un premio in denaro per il vincitore. Il concorso è stato pubblicato lunedì 24 maggio 2021 ed avrà scadenza mercoledì 30 giugno 2021.
Il centro di produzione culturale, collocato nella ex chiesa del XV° sec. di Santa Maria del Tricalle a Chieti, è il primo esempio in Abruzzo di valorizzazione del patrimonio culturale mediante
un PSPP (partenariato speciale pubblico privato) tra la Soprintendenza ABAP per
le province di Chieti e Pescara e la cooperativa Mirare. Tricalle sarà un luogo aperto alla creatività contemporanea e si propone come hub di co-progettazione e innovazione
territoriale, il suo programma d’azione si ispira agli obiettivi dell’Agenda 2030.
Il logo, in termini di comunicazione, deve pertanto
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essere teso ad evidenziare il processo di apertura innovativa e comunitaria del
centro di produzione culturale verso la città di Chieti ed i suoi pubblici. Il logo dovrà essere un “sigillo di qualità” di eventi, prodotti e servizi per le azioni di Tricalle, contribuendo alla
visibilità e attrattiva del territorio.
L'obiettivo di Mirare è di creare un’identità chiara e definita per sviluppare la comunicazione e l’immagine e partecipare attivamente ai processi evolutivi della città di Chieti. Il Bando del concorso scaricabile nella sezione CONCORSO del sito
www.mirarecoop.it, è patrocinato dalla Soprintendenza ABAP per le province di Chieti e Pescara e dal
Comune di Chieti ed è sostenuto economicamente da Tecno Glass S.r.l.
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MARCO BRUNETTI
IL PAZIENTE
PREFERITO
Una mail. È questo il mezzo attraverso il quale un misterioso psicopatico irrompe nella
tranquilla esistenza dello psichiatra Tommy Westwood, trasformandola in un
incubo. La sfida che Tommy è chiamato a superare è scoprire l’identità del suo persecutore e, soprattutto, perché questo ce l’abbia a morte con lui.
Attraverso la minaccia riguardante la vita di innocenti e, soprattutto, quella
di sua moglie e sua figlia, Tommy verrà risucchiato in un vortice di follia, dal quale potrà riemergere soltanto attraverso i suoi ricordi.
L’unico, terrificante indizio fornito dal folle è quello di essere uno degli attuali quattro pazienti in cura presso Tommy.
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coronavirus abruzzo
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Saliti a 73.984 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo
Sono 54 i nuovi positivi al Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore in Abruzzo, zero i
decessi.
I nuovi casi hanno età compresa tra 5 e 93 anni: 12 in provincia di Chieti, 11 nell' Aquilano, 6 nel
Pescarese e 22 nel Teramano (+2 residenti fuori regione o con residenza in accertamento). In tutto
sono stati eseguiti 2793 tamponi molecolari e 1125 test antigenici. Appena 3 i
nuovi guariti, mentre ammontano a 5559 gli attualmente positivi (+50). Infine,
5412 persone al momento si trovano in isolamento domiciliare.
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editoriale
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IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
Un sindaco che amministri
“Sine ira et delicto”
Nella pagina di mercoledì 26 Maggio 2021 abbiamo pubblicato l’intervista al Commissario prefettizio, presente dallo scorso 22 febbraio nel
Comune di Villalago. Ho provato un forte turbamento emotivo, quando ho saputo
del vuoto degli impiegati nella casa comunale che si è verificato il giorno dopo il suo insediamento. E’ stato un abbandono incomprensibile, tanto che neppure il Commissario si è dato una riposta, perché certe azioni sembrano mirate a suscitare quel “ disorientamento” di cui parla l’ex sindaco nel volantino del 7 Marzo, quando dà la notizia che “in Comune non c’è più nessuno”. A sentire il Commissario :
“non c’era un dirigente di ragioneria, ovvero non c’era dal giorno dopo il mio insediamento”. Poi ha avuto la defezione del segretario comunale e di altri dipendenti per cui ha “dovuto trascorrere il primo mese e mezzo nell’opera di ricostruzione di una squadra”.
A dispetto delle nefaste previsioni dell’ex sindaco «VIllalago - come ha dichiarato il Commissario - per la sua dimensione ha adesso una struttura amministrativa che farebbe invidia
a molti comuni di pari dimensioni e a molti comuni del circondario. Abbiamo un
dirigente dell’aria vigilanza; abbiamo agenti di polizia municipale con un’aliquota di rinforzo per l’estate, di cui Villalago aveva assolutamente bisogno; abbiamo un vicesegretario
comunale che è bravissimo, un responsabile di ragioneria, un ufficio tecnico e
abbiamo operai e quant’altro, tutto ciò che può servire. Naturalmente viste le ridotte dimensioni
dell’ente e le ridotte potenzialità di spesa sono tutti dipendenti di altre
amministrazioni, di altri comuni, però costituiscono un’ottima squadra in questo
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momento». E, nonostante le catastrofiche ipotesi degli “ex”, il commissario non sta a “tirare a campare” in attesa del rinnovo dell’amministrazione comunale, ma si è fatto promotore di iniziative che si aspettavano da tempo, oltre ad assolvere
le incombenze amministrative necessarie come l’approvazione del bilancio e la preparazione del conto consuntivo.
Non azzardo commenti, perché non vorrei aggiungere altri “sproloqui”, come l’ex sindaco ha definito in tono beffardo e offensivo i miei interventi a difesa
del mio paese contro i suoi atti amministrativi, a cominciare dalla titolazione
della biblioteca comunale a un professore di Montesilvano, sconosciuto in
paese, disdegnando di onorare un villalaghese.
Ma questo è il passato!
Nel presente Il Commissario ha riscontrato - com’egli stesso ha detto - “un tasso di litigiosità piuttosto importante (…) strano in una comunità di 500 persone, che dovrebbe semplicemente tutta insieme lavorare per il bene
del paese”.
Si spera che questo sia il futuro prossimo, che dalla tornata elettorale di
ottobre possa essere eletto - ancora con le parole del Commissario - “un amministratore illuminato, che prenda a cuore Villalago, che gestisca la
comunità dei Villalaghesi tutta quanta insieme”.
Occorre più che mai la presenza di un sindaco che amministri “Sine ira et delicto”, che sappia “essere imparziale sia con il suo peggior nemico e sia con il miglior amico”.
Già questo lo sosteneva nel quinto secolo avanti Cristo lo storico greco Tucidide.
E modestamente aggiungo: che sappia accogliere ogni critica con intelligenza e
spirito sereno e rispetti chi si è assunto il compito di gestire un giornale per dare a tutti la possibilità di essere informati.
Questo vogliono i Villalaghesi e non la “guerra parolaia” che finisce sempre col coinvolgere intere famiglie e dividere una comunità. r.g.
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premio asimov
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Amedeo Balbi si aggiudica
la sesta edizione
del Premio ASIMOV
Con L’ultimo orizzonte. Cosa sappiamo dell’universo, Amedeo Balbi si aggiudica la sesta edizione del premio ASIMOV, il
premio di divulgazione scientifica inizialmente istituito dal Gran Sasso
Science Institute, promosso e finanziato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). L’annuncio del nome del vincitore è avvenuto durante la cerimonia conclusiva di ieri, sabato 29 maggio. La giuria,
composta quest’anno da quasi 10mila studentesse e studenti, ha scelto il titolo di Balbi da una
rosa di 5 testi di divulgazione scientifica selezionati dalla Commissione
Scientifica del Premio tra quelli pubblicati negli ultimi due anni. Gli altri
libri “in gara” erano: Barbara Mazzolai con La natura geniale. Come e perché le piante cambieranno (salveranno) il mondo, Gianfranco Pacchioni con L’ultimo sapiens. Viaggio al centro della nostra specie, Telmo Pievani con
Imperfezione. Una storia naturale e David Quammen con L’albero intricato.
Il premio ASIMOV, ideato e coordinato da Francesco Vissani, ricercatore INFN e
professore al Gran Sasso Science Institute (GSSI), non ha però un solo vincitore: i veri protagonisti sono gli studenti e le studentesse che,
leggendo i libri e scrivendo le loro recensioni, costituiscono la giuria del
Premio e vengono a loro volta premiati per i migliori contributi.
Si compie così l’obiettivo del Premio ASIMOV, ideato per diffondere la cultura scientifica tra i
giovani, favorendo le interazioni tra scuola,
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università e mondo della ricerca e incoraggiando scambi e occasioni di mutuo arricchimento
con le discipline umanistiche. È questo lo spirito con cui la manifestazione è nata nel 2015 con la prima edizione svoltasi presso il Gran Sasso Science
Institute e con il quale cresce costantemente negli anni grazie alla
collaborazione di molte realtà scientifiche fino ad affermarsi a livello
nazionale: oggi vi partecipano quasi 200 scuole per un totale di 10.000
studenti e studentesse di Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Emilia
Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna,
Sicilia, Toscana e Umbria.
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wilderness
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Orso marsicano: forse si sta svegliando la politica locale!
di Franco Zunino
Prima fu un ex Sindaco di Gioia dei Marsi a schierarsi sulle tesi/proposte da anni
dall'AIW (Franco Zunino) per salvare l'Orso marsicano, attuando iniziative atte
a farlo rientrare nel suo ultimo storico areale di vita (il Parco Nazionale
d'Abruzzo e suoi ristretti circondari dove la popolazione si era relegata negli
ultimi secoli), persona, Claudio Aureli, che ancora oggi ogni tanto fa sentire
la sua voce in merito, anche lui invano "gridando nel deserto". L'altro giorno è stato un ex Sindaco di Scanno a farlo, con una posizione molto netta, presa
anche in nome della carica che oggi detiene come Commissario della Comunità Montana Peligna, Eustachio Gentile. Entrambi sono, non solo abitanti locali,
cittadini e paesani delle terre dell'orso e che, in quanto tali, andrebbero
annoverati tra gli "esperti" della materia, anziché ritenere tali solo studiosi e animalisti che vengono dalle città e che hanno imparato perlopiù a tavolino la vita dell'orso (leggendo libri e studi che altri hanno scritto!),
più esperti del suo stato fisico e fisiologico che non del suo habitat e mondo
rurale di cui non hanno mai fatto parte e nel quale l'orso, invece, vive da
sempre. Persone che sono tenute fuori dai "comitati" e dalle dirigenze che
decidono tutto, ovviamente sempre a tavolino, come, ad esempio, dal Parco
Nazionale d'Abruzzo e dal PATOM (un ectoplasma creato dalla politica su
sollecitazione dei suddetti "esperti"!). Ormai è passato più di un decennio dalla sua istituzione, proclamata in pompa magna come sempre i
politici fanno di questi organismi inutili ma che fanno credere all'opinione
pubblico di aver fatto qualcosa. Gli orsi sono sempre di meno e sempre più dispersi in centro Italia, sempre più affamati e sempre più presenti nelle strade e piazze dei paesi che non nelle loro antiche foreste.
Due personaggi che rappresentano la politica locale, che hanno avuto ed hanno
il coraggio di dire, scrivere e sostenere quello che neppure le tante
associazione ambientali/animaliste hanno mai avuto il coraggio di dire,
scrivere e sostenere. Lo stesso Ministero dell'Ambiente da anni
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assolutamente silente (presi, come sono stati i vari Ministri, a risolvere i
guai del Pianeta anziché almeno quelli di casa nostra, quasi quotidiani e alle nostre porte!), come
silenti sono gli Assessori regionali ai problemi della Natura (interessati solo
a porre altri vincoli vessatori sulla testa della popolazione locale (ultimo il
caso della famigerata "area contigua" imposta anche a chi l'ha mai voluta né richiesta: in questo sempre molto solerti, dato che vedono i vincoli come
attrattori di danaro pubblico - lo hanno detto e scritto loro! - da offrire poi
agli amici degli amici!). Per non dire delle Prefetture, come se l'orso non
fosse un animale se non pericoloso, almeno da attenzionare per il rischio che
lo possa divenire. E certamente tutti questi personaggi appariranno sulle prime
pagine dei giornali solo il giorno che qualcosa dovesse succedere, magari per
giustificare, anziché prendere oggi dei provvedimenti o obbligare qualcuno a farlo!
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introdacqua
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LA CULTURA NON ABITA PIU’
AD INTRODACQUA
Secondo la consigliera comunale
di minoranza Licia Mampieri
INTRODACQUA - A denunciare l’assenza di cultura ad Introdacqua è la consigliera comunale di minoranza Licia Mampieri. A Introdacqua - dice la
Mampieri - non esiste più la Biblioteca comunale, non s’indice più il Premio Pascal D’Angelo, Il Museo della Banda d’Introdacqua non è stato ancora allestito, non è stata ancora affissa la targa dedicata ad Ivo Garrani, sul muro della casa
natale, non è stato ancora reso omaggio al professore Ernesto Giammarco e manca il monumento
all’Emigrante.
Un lungo elenco quello di Mampieri che per ogni obiettivo mancato o nemmeno
perseguito dall’amministrazione comunale apre un piccolo capitolo, come promemoria per chi
governa il piccolo centro. Così Mampieri ricorda l’opera dell’ex sindaco Orlando Orsini per inserire Introdacqua nei Borghi più belli. Come pure per la Biblioteca i lavori fatti hanno fatto smarrire i volumi
conservati. E così per le altre iniziative,
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che hanno visto protagonista la stessa Mampieri, finite nel dimenticatoio.
Insomma la consigliera comunale sembra voler suonare la sveglia agli attuali
amministratori, per riportare al centro dell’attenzione e a fatti concreti la valorizzazione piena del patrimonio di cultura
e tradizioni che Introdacqua vanta e che non può essere condannato all’abbandono.
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