Venerdì 28 Maggio - Santa Ubaldesca Taccini, Vergine dell'Ordine di Malta

Il tempo... ieri - Ancora una bella giornata di maggio, che si avvia al termine dei suoi giorni. Solo nel pomeriggio per via della caligine si sono formati nuclei nuvolosi. Temperature stazionarie: mass. 21,8°; min. 8,9°; attuale 10,7° (ore 23,30).
 
  in primo piano
Giornata Mondiale del Gioco

Il 28 maggio, in tutto il mondo, si celebra il Gioco. L’idea della ricorrenza venne a Freda Kim in qualità di presidente dell’ITLA (Associazione internazionale delle ludoteche) poi fu approvata dal comitato, a Seoul nel 1998. Le Nazioni Unite, quindi, hanno accettato la proposta e fissato la data.
Da allora le varie associazioni nazionali delle ludoteche, coadiuvate anche da altri organismi, hanno avviato la diffusione della pratica.
Oggi, in momenti di post quarantena e di progressiva riappropriazione degli spazi, ad essere richiesto è l’insegnamento ai bambini di un nuovo tipo di socializzazione, basato su aggregazione, socialità e attività motoria con i giochi di una volta, quelli ormai dimenticati.
Una metodologia pedagogica, sottolineano gli esperti, ispirata ai vecchi giochi di quartiere che prevedono il distanziamento sociale non come imposizione, ma come regole.
 
 
   il libro del giorno
   racconti
RACCONTI
DI POLITICA
INTERIORE

E’ in lettura il n. 87 dei racconti di politica interiore di Angelo Di Gennaro,
dal titolo:
“CINEMARE A SCANNO
Una lettera ritrovata e nuovi significati”.
 
   coronavirus abruzzo
Lucio Freni
Il libro del Nulla
Scritti seri e semiseri
sul bordo dell'esistenza

Questo libro è una miscellanea di racconti, aforismi, pensieri... i cui toni vanno dall'umoristico al tragico, passando per il realismo magico e qualcos'altro. Questo libro è anche un omaggio agli autori che amo: Borges, Celine, Sartre, Saramago, Pessoa, Camus, Hamsun, Calvino, Pirandello, Kafka, Cortazar, Boll, Perec...
Saliti a 73.874 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Rispetto a ieri si registrano 64 nuovi casi (di età compresa tra 1 e 91 anni). I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 17, di cui 12 residenti in provincia dell’Aquila, 2 in provincia di Pescara, 2 in provincia di Chieti e 1 in provincia di Teramo. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 2 casi e sale a 2475 (si tratta un 88enne della provincia di Pescara e di una 57enne della provincia di Chieti). Gli attualmente positivi in Abruzzo (sottraendo il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 5619 (-66 rispetto a ieri).
 
   l’intervento
Francesco Paolo Tosti  di Domenico Rinaldi

Oggi (ieri, ndr) 27 maggio 2021 ho letto come ogni mattino, un tasto da me amato: Francesco Paolo Tosti, nato a Ortona il 9 aprile 1846 (Abruzzese) e deceduto a Roma il 2 dicembre 1916. Ha iniziato a studiare a Roma. Ma è su Londra che il musicista abruzzese punta le sue speranze, giungendovi nel 1875. La grande occasione è un invito a suonare e cantare al ricevimento del lord Mayor, al quale forse non è estraneo Gaetano Braga, il violoncellista anche lui Abruzzese. Ma Tosti non dimentica l’Italia, specialmente Roma e l’Abruzzo, conteso nei celebri salotti e dagli amici del “clan abruzzese” il pittore Michetti, lo scultore Barbelia, il giornalista Scarfoglio e Gabriele D’Annunzio.Il gruppo l’estate lascia Roma e si trasferisce a Francavilla (Chieti) dove, nel vecchio convento di S. Antonio hanno realizzato una commota residenza estiva.
Nel 1890, nella villa Ricordi a Cernobbio, Puccini legge a Tosti e Giulio Ricordi il primo libretto della Manon Lescaut: è uno dei primi incontri tra Tosti e Puccini, che saranno sempre legati da profonda amicizia. A 66 anni Tosti decide di tornare in Italia con la moglie. Trascorre gli ultimi anni di vita a Roma, a Francavilla (Chieti) e a Ortona. Il 2 dicembre 1916 muore in un appartamento all’Hotel Excelsior di Roma. Pochi giorni dopo, benché in piena guerra, si svolgono i funerali maestosi, cui intervengono personalità della Politica, della musica, dell’arte, della scienza, dell’aristocrazia. Le spoglie, deposte al Verano, sono traslate ad Ortona 44 anni dopo, nel settembre 1960.
Io amo la musica lirica da sempre, ho iniziato a studiare all'età 18 anni, per circa quattro anni, la voce da Basso detta da maestri una voce potente e calda. Un maestro voleva portarmi a Parma con lui,ma non potevo. Le romanze di Tosti (io le chiamerei musica da camera) sono le prime musiche che un maestro insegna ad un allievo, sono:
Sogno, Aprile, Ideale, Tristezza, L’ultima canzone, Luna d’estate, Serenata, Malia, ecc.
I grandi cantanti lirici del passato, belle voci e bel canto. Enrico Caruso, Beniamino Gigli, Tito Gobbi, Ezio Pinza, Tancredi Pasero, Giulio Neri , Renata Tabaldi, Maria Caniglia, Maria Callas, Mirella Freni, Luciano Pavarotti, Placido Domingo  ecc
 
   villa gioia
“VILLA GIOIA” E’ finalmente operativa!
Noi della Valle del Sagittario che andiamo spesso a Sulmona siamo stati sempre incuriositi da quella costruzione, situata quasi al termine del rettilineo della SR 479 che parte dal bivio d’Introdacqua. Ci riferiamo all’edificio per la residenza dei disabili, dal ben augurante nome “Villa Gioia”, che non vedevamo mai “vitale”. Incuriositi, il 20 settembre del 1918, avendo visto degli operai al lavoro, ci fermammo e chiedemmo del responsabile della struttura con cui parlare. Uno degli operai andò a chiamare un signore, il prof. Sante Ventresca, presidente  della sezione A.I.A.S. (Associazione Italiana Assistenza Spastici) di Sulmona, già professore di disegno e storia dell’arte. Gli demmo conto dello scopo giornalistico di quella nostra presenza e il professore di buon grado accettò l’intervista. Così venimmo a conoscenza della “travagliata” storia di quella struttura, che riportammo nella pagina del 21.9. 2018.
Da qualche mese, all’entrata di “Villa Gioia” abbiamo visto delle macchine nel parcheggio e la presenza di persone.
Ieri abbiamo deciso, tornando da Sulmona, di fermarci e chiedere del “miracolo”, dopo otto anni, di quell’apertura.
Entriamo con la mascherina e ci riceve la dott.ssa Francesca Arquilla, “educatore professionale e coordinatore sanitario”, che prima di ogni parola ci misura la temperatura. Accertatesi che i valori non destano preoccupazione, accetta di buon grado di parlare con noi. Intanto arriva anche Antonio Salutari, il titolare della “Salutari Group” di Sulmona, conosciuta da 20 anni per una pluralità tipologica di utenza: anziani, disabilità e fragilità con decadenza cognitiva e funzionale. Questi ci dice che la “Salutari Group”  è stata incaricata dalla A.I.AS., proprietaria di Villa Gioia, non abilitata a questo tipo di servizi, di gestire la struttura destinata all’accoglienza di persone disabili e alla gestione dell’assistenza e ti tutto ciò che ne compete. A spiegarci il funzionamento vero e proprio sono le coordinatrici Francesca Arquilla e l’assistente sociale dott.ssa Morena Risio.
Riassumendo, la struttura accoglie tutte le forme di disabilità  e di fragilità sociale nell’ottica del rispetto  del “durante noi e del dopo di noi”, che è comunque la progettualità con la quale la struttura è partita, finalizzata al mantenimento e alla stimolazione delle capacità residuali, affinché la disabilità possa far vivere bene e nell’ottica di crescita e di strutturazione degli strumenti personali. “Villa Gioia” è residenziale. Gli ospiti hanno tutti quei servizi che la famiglia non è in grado di offrire. Viene comunque garantita la continuità e la mediazione con i famigliari, che possono andare a trovare i loro cari quando lo desiderano.
La struttura è in attesa di un possibile accreditamento, per venire
incontro alle famiglie, per sollevarle dall’onere della retta, dovuta all’A.I.A.S.
E’ a pieno regime con i suoi venti posti letto e dieci figure professionali tra educatori, operatori socio-sanitari, infermieri. 
Ricordiamo che Villa Gioia venne inaugurata nel maggio 2013.  La spesa fu di 785mila euro messi a disposizione dalla Provincia dell’Aquila e dalla Fondazione Carispaq.
 
   abruzzo
Tribunali abruzzesi da salvare:
i partiti promettono sostegno

Capigruppo parlamentari “favorevoli” alla proroga della chiusura dei quattro Tribunali abruzzesi oltre il 14 settembre 2022. La trasferta dei sindaci di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto, Gianni Di Pangrazio, Mario Pupillo (che è anche presidente della provincia di Chieti), Anna Maria Casini e Francesco Menna, il presidente della provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, insieme ai presidenti degli ordini degli avvocati, Franco Colucci, Silvana Anna Vassalli, Luca Tirabassi e Vittorio Melone per una serie di incontri con i referenti dei gruppi parlamentari, almeno come dichiarazione di intenti, ha avuto successo.
Gli onorevoli Federico Conte, (Articolo uno Leu), Andrea Del Mastro Delle Vedove, (responsabile dipartimento giustizia di Fratelli d'Italia), insieme al coordinatore regionale abruzzese, Etel Sigismondi; la senatrice Simona Malpezzi (capogruppo Pd) con Luciano D’Alfonso e Stefania Pezzopane; il senatore Ettore Antonio Licheri (capogruppo Movimento 5 Stelle) e Gabriella Di Girolamo;; la deputata Maria Elena Boschi, capogruppo di Italia Viva, insieme a Camillo D’Alessandro; l’onorevole Roberto Occhiuto, capogruppo di Forza Italia, insieme al sotto segretario alla giustizia Francesco Paolo Sisto e al senatore Nazario Pagano; Iacopo Morrone, responsabile dipartimento giustizia della Lega insieme a Luigi D’Eramo, seppur in ordine sparso, hanno assicurato il sostegno alla proroga. La delegazione abruzzese ha sottolineato le criticità e le difficoltà derivanti dalla soppressione di indispensabili presidi di giustizia in aree di grande fragilità segnate dai terremoti del 2009 e 2016 e ora alle prese con l’emergenza covid.
La delegazione guidata dal sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, “ha ribadito a chiare note a tutti i gruppi parlamentari che la salvaguardia dei Tribunali abruzzesi è fondamentale per le aree dell’Abruzzo: l’eventuale chiusura, oltre che aprire un’autostrada per la criminalità, darebbe un colpo letale all’economia, la viabilità e l’ambiente di questo splemdido lembo d’Abruzzo. Il nostro primo obiettivo è ottenere la proroga in vista della tanto attesa riforma della geografia giudiziaria”. Ora, naturalmente, si attendono i fatti, ovvero, la concretizzazione degli emendamenti presentati da alcuni onorevoli abruzzesi per prolungare la “vita” dei quattro Tribunali nella speranza di agganciare la riforma.
 
   Field work safety
SICUREZZA IN MONTAGNA

Si è tenuto ieri mattina a Massa d'Albe il seminario "Field work safety - La sicurezza nella ricerca sul campo”. Non è un caso che il dibattito abbia avuto luogo proprio nel comune in cui ricade Valle Majelama, nel massiccio del Monte Velino, dove lo scorso gennaio, a causa di una valanga, hanno perso la vita quattro escursionisti: Tonino Durante, Valeria Mella, Gianmarco Degni e Gian Mauro Frabotta.
"La loro morte - dichiara l'assessore Guido Liris, che ha partecipato al confronto - ha sconvolto l'intera Regione e mi ha spinto a riflettere su quanto, in più, fosse necessario fare. Aver dotato l'Abruzzo di una antenna Recco, il sistema avanzato per la ricerca dei dispersi in valanga, è uno straordinario risultato di cui sono orgoglioso. Un obiettivo che fa della regione un riferimento in ambito nazionale e che è stato
condiviso con tutte le istituzioni che compongono il tavolo sulla sicurezza in montagna, che ho promosso con forza proprio all’indomani della tragedia del Velino.
Ringrazio l'Università dell'Aquila - prosegue Liris -, in particolar modo il prof. Gianluca Ferrini, per questo incontro, rivolto agli studenti, ai ricercatori e a tutti coloro che frequentano per motivi professionali gli ambienti naturali estremi".
L'incontro ha avuto l’obiettivo  di tenere sempre alta l'attenzione sull'importanza della sicurezza in montagna, oltre che quello di far emergere elementi e contenuti che andranno ad arricchire un protocollo relativo alla sicurezza nel lavoro sul campo che Geolab sta stilando nell’ottica di dotare l’Ateneo aquilano, sulla scia di altre Università, al momento solo estere, di un ulteriore strumento di gestione.
 
Lago di San Domenico