Mercoledì 19 Maggio - San Celestino V - Pietro di Morrone, Eremita e Papa

Il tempo... ieri - FINALMENTE IERI LA PRIMAVERA si è avvicinata all’estate, dandoci una giornata assolata, un cielo sgombro da nuvole e una calma ventilazione. Temperature perlopiù stazionarie: mass. 20,5°; min. 5,1°; attuale 9,7° (ore 23,30).
 
  in primo piano
E' morto Franco Battiato
IL MUSICISTA raffinato

"Profondamente addolorato dalla morte di Franco Battiato, artista colto e raffinato. Con il suo inconfondibile stile musicale, frutto di intenso studio e febbrile sperimentazione, ha affascinato un vasto pubblico, anche al di là dei confini nazionali".
Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella commenta la scomparsa del cantautore siciliano.
Franco Battiato era nato il 23 marzo 1945. Da tempo aveva lasciato la scena pubblica, a causa di una malattia, ritirandosi proprio nel suo 'eremo' alle falde dell'Etna. E i suoi versi forse più belli, quelli contenuti nel brano 'La Cura', oggi ritornano subito alla mente: 'Guarirai da tutte le malattie, perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te...'. Ma i successi firmati da Franco Battiato, spesso su testi del filosofo Manlio Sgalambro e accompagnati dal violino di Giusto Pio, da lui stesso interpretati, alcuni anche in dialetto siciliano, oppure affidati ad artiste 'icone' della sua produzione, come Giuni Russo o Alice, o a interpreti del calibro di Carmen Consoli o di Milva, che lo ha preceduto di pochi giorni nella sua scomparsa, quasi non si contano.
 
 
   il libro del giorno
   sulmona
“TEATRO APERTO”
GRANDE SUCCESSO
PER LE VISITE
AL TEATRO CANIGLIA

HA AVUTO un grande successo l’iniziativa “Teatro Aperto – viaggio dietro le quinte del Caniglia”, una giornata di visite guidate alla scoperta del teatro comunale, organizzata dall’Associazione Culturale “Meta” nell’ambito del Progetto “Teatro Maria Caniglia - Teatro di Produzione”.
Tutto esaurito nei tre turni di visite disponibili, con adesioni non solo di cittadini di Sulmona ma anche di turisti e visitatori, alcuni dei quali accorsi in città per l’occasione da altre località abruzzesi e anche da fuori regione. La visita è stata guidata dall’archivista Roberto Carrozzo, responsabile della Sezione di Sulmona dell’Archivio di Stato dell’Aquila, e da Francesco D’Alessandro della Cooperativa “Minerva”, storico responsabile e macchinista del palco del Caniglia, che ha illustrato la raffinata arte dell’allestimento scenotecnico. Per l’occasione i camerini hanno ospitato oggetti tipici di un backstage e alcuni abiti di scena
realizzati dalla costumista sulmonese Stefania Bonitatibus. La manifestazione, coordinata da Pasquale Di Giannantonio con la supervisione del direttore artistico della stagione di prosa Patrizio Maria D’Artista, e realizzata con l’apporto organizzativo di Sara Di Sciullo e Giorgia Mazzotta ha riscosso grande consenso ed entusiasmo tra i partecipanti, che hanno potuto osservare il teatro sulmonese da una prospettiva nuova e inedita, apprezzandone la storia, la bellezza e le peculiarità, tra cui la preziosa raccolta di locandine che rivestono le pareti del retropalco. (foto Andrea Calvano).
Federico Mastrodomenico
IL MONDO PERDUTO
TRA SOGNO E REALTA’

Federico Mastrodomenico è uno scrittore di Castrovalva. In questo suo ultimo libro immagina “Il Mondo Perduto” e si prefigge di esporre ulteriormente la sua approfondita conoscenza pressoché unica della sindrome di Asperger. Alla stregua di un abile pittore, descrive veristicamente i natii ambienti in cui l’asperger Scandite dal tranquillo trascorrere delle ore di una delle ripetitive giornate castresi, le vicende di tale protagonista quasi depresso si svolgono fra luci e ombre. Antonio assapora la gioiosità delle popolate contrade del borgo medioevale.
Soltanto un intermedio ingenuo autistico che corre attraversando le abbandonate campagne, prospicienti Castrovalva, può arrivare a quella destinazione che esiste unicamente nel preconscio dell’asperger dotato di intelligenza straordinaria.
In questa rappresentazione particolareggiata dei propri luoghi nativi, Mastrodomenico rinuncia né ai suoi toni autoironici né al suo umorismo eccezionale; la velata drammaticità, non permea l’avvincente viaggio nel mondo perduto. “I silenziosi paesini - scrive Mastrodomenico -pressoché disabitati, sovente, comunicano più di numerose voci umane”.
 
   teatro
Su il sipario il 12 giugno
al Teatro Maria Caniglia

Il Teatro Maria Caniglia di Sulmona tornerà ad alzare il sipario, finalmente in presenza del pubblico: sabato 12 giugno alle 18.30 andrà in scena “Le leggi della gravità”, la nuova produzione di Effimera Srl in coproduzione con il Teatro della Toscana- Teatro Nazionale, con Gabriele Lavia, che firma anche la regia, Federica Di Martino ed Enrico Torzillo. Tratto dal romanzo di Jean Teulé, adattato da Gabriele Lavia, Le leggi della gravità narra la vicenda di una donna che una notte fredda e tempestosa si reca in commissariato per confessare l’omicidio del marito violento, caso avvenuto dieci anni prima e archiviato come suicidio: l’uomo si era gettato dell’11 piano del palazzo.
 
   coronavirus abruzzo
Saliti a 73.295 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Rispetto a ieri si registrano 33 nuovi casi (di età compresa tra 6 mesi e 85 anni). I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 13, di cui 3 residenti in provincia dell’Aquila, 1 in provincia di Chieti e 9 in provincia di Teramo. Dei casi odierni 2 sono riferiti a decessi avvenuti nei giorni scorsi e comunicati solo oggi dalle Asl. Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 6414
(-463 rispetto a ieri).
 
   posta
SECONDA LETTERA APERTA
AL DOTT. Angelo Caruso
Presidente della Provincia dell’Aquila

Onorevole presidente, sono Roberto Grossi, direttore responsabile del giornale quotidiano on line "Valledelsagittario.it”.
Facendomi portavoce di alcuni abitanti che lamentavano lo stato di abbandono della strada provinciale, che porta a Castrovalva, segnalai l’8 settebre 2020 le copertine dei muri in rovina. In particolare le feci presente, documentato con foto, lo stato di degrado del muro, che segnala dove Escher si fermò a disegnare.
Sebbene ne avessi mandato copia al suo ufficio stampa, non ho ricevuto risposta. E questo mi dispiace, perché è segno che quello che denunciano i cittadini della provincia, di cui lei è Presidente, non meritano neppure un segno di attenzione.
Lo scorso martedì 11 Maggio sono andato di nuovo a Castrovalva. Il muro di Escher è ancora nello stato di degrado, come si può vedere nella foto allegata.
Nella prima lettera le scrissi: «Castrovalva, inserita nella Riserva Naturale Regionale "Gole del Sagittario",  è visitata tutto l'anno e, in particolare, lo è stata in questi ultimi mesi (anno 2020) con un via vai di turisti italiani, che hanno preferito trascorrere una giornata nella “letizia ambientale” di un borgo che ancora si presenta nella sua integrità originaria.
Quei muri in rovina non sono certo un bel biglietto da visita, né ricordano degnamente l'artista olandese che ha immortalato Castrovalva in una
delle più belle litografie.
La ristrutturazione del muro, che segnala dove Escher si fermò a disegnare, e la relativa "copertina" non richiedono un grande impegno finanziario, ma, credo, solo quella sensibilità che non le manca per risolvere in tempi brevi il problema».
Con questa seconda lettera, torno a confidare in una sua positiva risposta. Distinti saluti. Roberto Grossi
 
   parco maiella
Al Parco Nazionale della Maiella
Arrivano i Gruppi volontari
a tutela della trota mediterranea
e del suo habitat

All’appello del Parco Nazionale della Maiella, Capofila del progetto, hanno partecipato 30 pescatori, individuati tra coloro che in questi ultimi due anni avevano presentato al Parco istanza di pesca sportiva, e una decina di Guardie ittiche volontarie, del Comitato Provinciale ARCI di Pescara. Un risultato lusinghiero che permetterà di costituire i Gruppi Volontari Life Streams, formati per contribuire alla salvaguardia della trota mediterranea e del suo ambiente.
“La partecipazione dei pescatori – ha dichiarato il Direttore del Parco Luciano Di Martino – garantisce la condivisione degli obiettivi di progetto relativi alla risorsa acqua, che possono essere raggiunti solo in modo condiviso e ecosostenibile”.
La pesca selettiva permetterà di rimuovere le trote appartenenti al ceppo atlantico e il prelievo di porzioni di pinna (da utilizzare per le analisi genetiche) da quelle trote che presentano le caratteristiche tipiche del ceppo mediterraneo.
 “Grazie proprio alle analisi genetiche effettuate finora nei bacini idrografici del Sangro-Aventino, Foro, Alento e Aterno-Pescara – ha aggiunto il biologo del Parco Marco Carafa – abbiamo identificato le  
zone dove impegnare al meglio i volontari per le diverse azioni di conservazione previste dal progetto, dall’eradicazione, alla pesca selettiva e alle operazioni per la riproduzione in incubatoi e la successiva immissione di trote mediterranee”.
 
   abruzzo
PARCO SIRENTE VELINO
LA REGIONE ABRUZZO APPROVA LA RIDUZIONE
DEI CONFINI

Il Consiglio regionale dell’Abruzzo ha approvato a maggioranza nel tardo pomeriggio di oggi la “nuova disciplina del Parco naturale regionale Sirente Velino e revisione dei confini”, riducendo di circa 8mila ettari (14mila secondo altre interpretazioni) la superficie dell’area protetta, nonostante la mobilitazione popolare degli ultimi mesi (circa 125mila firme raccolte) e i circa 18mila emendamenti presentati dalle minoranze. La proposta era stata approvata in giunta il 15 giugno scorso su proposta del vice presidente Emanuele Imprudente. Si tratta di una sorta di riforma dell’ente (l’unico Parco regionale presente in Abruzzo) con relativa revisione dei confini.
Il Parco Sirente Velino, nato nel 1989, è(ra) esteso all’incirca come il Parco nazionale d’Abruzzo – poco più di 500 km – e conta una zona a protezione speciale (zts) e tre siti di interesse comunitario (sic). Le motivazioni della decisione, esplicitate dallo stesso Imprudente, sarebbero due: il problema dei cinghiali e le difficoltà connesse alla ricostruzione post-terremoto. Sul primo punto, tolti di mezzo i vincoli del Parco, si potrebbero quindi allargare le zone di caccia. Una richiesta su cui le associazioni dei cacciatori, da sempre ben inserite nelle stanze  
del potere regionale, inoltravano da tempo.
Il secondo punto è più tecnico ma anche persino più evanescente: Imprudente parla di “rallentamenti procedurali legati alla presenza dei centri abitati all’interno del perimetro del Parco” che avrebbero l’effetto di ritardare il processo di ricostruzione. È tuttavia facile verificare che gli interventi di ricostruzione post-sisma che si incrociano con i vincoli del Parco sono tutt’altro che generalizzati, e potrebbero essere affrontati uno per uno senza tagliare la testa al toro escludendo interi centri abitati da un parco regionale. Inoltre la ricostruzione post-sisma 2009 è indietro soprattutto per la lentezza con cui vengono presentate ed esaminate le pratiche, aspetto del tutto slegato al Parco.
 
Lago di Scanno