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Lunedì 17 Maggio - Santa Giulia Salzano, Vergine, fondatrice
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Il tempo... ieri - UNA DOMENICA PIù AUTUNNALE CHE PRIMAVERILE. La giornata è stata per lo più nuvolosa. I tentativi di pioggia si sono esauriti in poche gocce. Folate di
vento freddo. Temperature: mass. 17,0°; min. 9,2°; attuale 11,2° (ore 23,30).
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in primo piano
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il Giro d’Italia nella Valle del Sagittario
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L’ALTA VALLE DEL SAGITTARIO, a leggere e ascoltare i commenti dei giornalisti, è stata ieri la regina della nona tappa Castel di Sangro - Campo Felice per la
sua particolare bellezza e per il tratto di strada con il suo insieme di curve
racchiuse in poche decine di metri a movenze serpentine. Le immagini mandate in
onda dalla TV, a cominciare dal Lago di Scanno e fino a Cocullo, hanno fatto
conoscere a milioni di spettatori le bellezze e i paesi della Valle. L’ultima volta che il Giro d’Italia ha percorso la Valle del Sagittario fu il 12 Maggio 2005, per l’88/a edizione con la tappa Celano-Scanno. Vinse l’abruzzese Danilo Di Luca, che oltre alla tappa conquistò anche la maglia rosa. I Villalaghesi la ricordano perché i ciclisti attraversarono il paese (foto a lato). La prima volta fu nel 1955 e
tutti accorsero lungo le strade, per vedere il campionissimo, Fausto Coppi.
La tappa di ieri ha consacrato vincitore il colombiano Egan Bernal, che ha
conquistato anche la maglia rosa. L’abruzzese Giulio Ciccone ha ben figurato, piazzandosi al secondo posto.
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il libro del giorno
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balneazione 2021
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LE REGOLE FISSATE
DALLA REGIONE
ABRUZZO
PER LA STAGIONE
BALNEARE 2021
La Regione Abruzzo ha fissato già le regole per la stagione balneare 2021 partita lo scorso 18 marzo. Lo precisa
l’assessore al demanio Nicola Campitelli.
Con una specifica determina – DPC/13 del 18/03/2021 “Ordinanza balneare 2021” – sono stati emanati i criteri e le regole per l’utilizzazione delle spiagge abruzzesi e in particolare sono state fissate le
seguenti modalità di esercizio dell’attività di balneazione: la stagione balneare è compresa tra il 18 marzo ed il 17 ottobre 2021 (preparazione/allestimento delle
spiagge/elioterapia); balneazione garantita con servizio di assistenza al
salvataggio dal 1 giugno al 5 settembre; “mare d’inverno” dal 18 ottobre.
Si specifica inoltre che la stagione balneare 2021 (dal 15 maggio al 30
settembre), indicata nella deliberazione della Giunta regionale n. 241 del
3/05/2021, è riferita esclusivamente alla balneabilità delle acque ovvero al periodo in cui le acque del
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mare vengono utilizzate per la balneazione sotto il profilo igienico sanitario.
“Colgo l’occasione per augurare a tutti una buona stagione balenare e invito i
concessionari e i cittadini a rispettare le regole dell’ordinanza – dice Campitelli in una nota – in particolare le disposizioni relative alla prevenzione e al contenimento dell’emergenza epidemiologica Covid-19”.
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Marcello Giovannelli
COME FOGLIE
LE DIVERSE CONDIZIONI DELL’ESSERE
MARCELLO GIOVANNELLI è nato a Frattura e ha conseguito la laurea una in lettera e una in filosofia.
Attualmente svolge il ruolo di docente.
Il libro, nelle sue diverse forme di genere, prende spunto dall’odierna condizione dell’essere indivuduale che viene catapultato in una dimensione di percepita
precarietà, come mai prima. Dilatando prima e dissolvenfo poi i confini del tempo e dello
spazio, riflette sulle umane condizioni e sulle diverse prospettive che
accomunano in una sostanziale lotta per la sopravvivenza. L’elemento riflessivo si adopera fino a scandagliare le poliedriche vesti della
libertà, finanche nei suoi aspetti paradossali.
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coronavirus abruzzo
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Saliti a 73.242 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo
Rispetto a ieri si registrano 100 nuovi casi (di età compresa tra 4 mesi e 83 anni). l bilancio dei pazienti deceduti registra 1 nuovo caso e sale a 2454.
Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 1.072.382 tamponi
molecolari (+3592 rispetto a ieri) e 442.641 test antigenici (+1745 rispetto a
ieri).
Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei
positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 6968 (+76).
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editoriale
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IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
CASTROVALVA, MIA CARA!
“Posta in alto come un nido d’aquila”
Martedì, 11 Maggio, vado a Castrovalva, il “nido d’aquila” come la definì nel 1908 Anne Macdonel nel suo libro “Negli Abruzzi”, posta sopra la Valle del Sagittario, per rendermi conto dell’antenna di Wind, installata di recente sul tetto dell’acquedotto comunale, che ha suscitato risentimenti da parte degli abitanti del
piccolo borgo. Parcheggiata la macchina nella piazzuola all’entrata del paese, mi dirigo verso via Escher, per salire fino all’acquedotto. Giunto al termine della strada mi si apre un quartiere nuovo che non
avevo mai visto. Case in pietra, adornate da fioriere, lussureggianti di fiori
e di verde lungo le strette vie. Arrivato alla sella del colle, le vedo
degradare, tenendosi strette l’una all’altra, sui due pendii opposti, mentre il paese si allunga verso il Colle di San
Michele. Mi fermo a guardare al disotto: sulla mia sinistra la magnificenza della Valle del Sagittario, che tanti viaggiatori del “Grand Tour” hanno risalito e decantato; sulla mia destra Anversa, tutta racchiusa in se
stessa. Lascio poi risalire lo sguardo lentamente fino a Casale, fermandolo a
Cocullo. Un territorio bello, un tempo ricco di coltivazioni di ogni genere ed
ora con i terreni quasi del tutto abbandonati, se non fosse per gli uliveti,
che ancora danno segno di vitalità. I miei occhi seguono le macchine che corrono lungo l’autostrada, per poi perdersi nella
Conca Peligna.
Riprendo a salire verso l’acquedotto. Mi fermo, prima di prendere il sentiero, all’ara di Camillo, dove sorge la maestosa casa di Roberto Isidoro. Noto subito che è curata in tutti i particolari, per non disturbare la vetustà del luogo.
Ancora una breve sosta e poi m’inoltro lungo il sentiero. Guidato dall’antenna, che sfacciatamente si fa scorgere, giungo all’acquedotto. Di questo traliccio, posto su una proprietà comunale, che svetta su tutta Castrovalva, i lettori di questo giornale sanno
già tutto, perché nei giorni precedenti abbiamo riportato i risentimenti di alcuni abitanti e le “difese” del Sindaco, Gianni Di Cesare. Certamente non andava messa su questo
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poggio e non sopra l’acquedotto. Né tantomeno a ridosso di abitazioni, sorte da poco, destinandole al pericolo
delle onde elettromagnetiche.
Più giù vedo dei muratori sul tetto di una delle case, che prima era, come le altre,
una stalla. Questi hanno il divieto di apportare all’esterno modifiche strutturali e l’obbligo di riscoprire le antiche pietre della facciata. Dunque, se ci sono
queste prescrizioni per non snaturare il borgo, perché poi si dà l’autorizzazione per l’installazione di un’antenna, che poteva, data per certa la sua utilità, essere innalzata sul Colle San Michele, dove svettano altre antenne? E perché non sul territorio di Anversa?
Castrovalva va rispettata, per la sua storia e per la sue caratteristiche
ambientali. Non va maltrattata, ma curata e mantenuta come un gioiello.
Castrovalva dev’essere il luogo dello spirito, dove si sale per stare con se stessi. Un borgo
della meditazione, come lo voleva la dott.ssa Pace.
A Castrovalva l’antenna della Wind non serve!
Occorre, invece, che venga concepita come bellezza, come patrimonio dell’umanità, come il ”nido d’aquila” della Valle del Sagittario. r.g.
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cia agricoltori
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DANNI DA FAUNA SELVATICA:
IGNORATE LE PROPOSTE
DEGLI AGRICOLTORI
“Il mondo agricolo non è stato tenuto minimamente in considerazione nella modifica dell’art. 44 della legge regionale 10/04 nei punti in cui disciplina il controllo
della fauna selvatica, eliminando dall’emendamento da noi proposto la parte nella quale venivano reinseriti i
cacciatori formati, apportando, inoltre, ulteriori modifiche peggiorative alla
legge in vigore creando solo confusione”.
Lo ha affermato il presidente di Cia-Agricoltori Italiani Abruzzo, Mauro Di Zio,
in seguito all’ultima seduta del Consiglio regionale che aveva come oggetto la modifica dell’art. 44 della legge “Normativa organica per l’esercizio dell’attività venatoria, la protezione della fauna selvatica omeoterma e la tutela dell’ambiente”.
“Fatto di assoluta gravità, dal momento che sappiamo che la Polizia Provinciale e le guardie venatorie,
per l’esiguo numero in cui sono presenti in Abruzzo, non sono sufficienti per
intervenire in maniera efficace per ridurre i danni alle colture agricole,
provocati dalla massiccia presenza della fauna selvatica”, aggiunge Di Zio sottolineando il fatto che l’Abruzzo sia l’unica regione italiana a precludere agli agricoltori la possibilità di ricoprire il ruolo di presidente negli Ambiti Territoriali di Caccia. I danni da fauna selvatica, nel 2020 hanno superato i due milioni di euro e sono
in continua crescita. “Ormai è stato superato ogni limite di buon senso”, dura presa di posizione dell’associazione di
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categoria che chiede l’immediata modifica della legge così come richiesto lo scorso febbraio.
“Su questo punto saremo intransigenti e non escludiamo manifestazioni di piazza,
chiamando a raccolta tutto il mondo agricolo se non si provvede nell’immediato”, continua Di Zio, “A breve saranno inoltre inviate ulteriori proposte per una revisione dei
regolamenti e leggi regionali attinenti il settore agricolo, al fine di
risolvere l’annoso problema dei danni alle colture agricole e dei relativi indennizzi
provocati dalla fauna selvatica”
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cna abruzzo
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è “il comportamento responsabile di ciascuno di noi”: in queste settimane “stiamo gradualmente riaprendo il paese, ma la sicurezza è la precondizione necessaria per proseguire con il ritorno alla normalità”.
E dunque va “indossata sempre la mascherina, rispettato il distanziamento sociale e i
protocolli anti contagio”.
Quanto al green pass per gli spostamenti, il ministro ha ribadito che il governo
valuterà come “estenderlo ad altri settori e ad altri servizi”, a partire da quello del wedding: “per i matrimoni è assai probabile che per partecipare ai banchetti di nozze servirà essere vaccinati, avere un tampone negativo o possedere ancora gli anticorpi
dopo aver
contratto il covid”.
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IL COPRIFUOCO SARA SPOSTATO
DALLE ORE 22 ALLE ORE 23
La cabina di regia in programma oggi posticiperà il coprifuoco “almeno alle 23”, ma con i dati in miglioramento e un numero sempre più ampio di cittadini vaccinati “è realistico ipotizzare che nelle prossime settimane verrà rivisto”. Lo dice il ministro degli Affari regionali Mariastella Gelmini in un’intervista nell’edizione di Palermo di Repubblica ribadendo che la ripartenza sarà a “piccoli passi sapendo” però “che la prospettiva certa è quella di poter tornare preso a correre”.
La migliore “garanzia” per mettersi alle spalle l’emergenza, aggiunge,
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