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Lunedì 3 Maggio - Santi Filippo e Giacomo il Minore, Apostoli
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Il tempo... ieri - SIAMO A MAGGIO, IL MESE DEI FIORI, in cui i giorni sono sempre più lunghi. Ieri è stata una bella giornata con tanto sole e aria limpida per via di un forte
vento. Temperature: mass. 16,9°; min. 6,5°; attuale 6,8° (ore 23,30).
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in primo piano
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GIORNATA MONDIALE DELLA LIBERTA’ DI STAMPA
La libertà di stampa è una questione quanto mai attuale, e un diritto di cui molti Paesi ne sono
privati. La libertà di stampa è la libertà dei cittadini di essere informati, la libertà dei giornalisti di informare e di svolgere il proprio mestiere senza il peso di
minacce e di insulti.
Il tema della manifestazione di oggi di oggi è di “informazione costruttiva”. E’ promossa dall’associazione Mezzopieno, un movimento che si occupa della diffusione della
cultura della positività, della gentilezza e del giornalismo costruttivo, in collaborazione con un
collettivo di associazioni e mezzi di informazione, con il patrocinio, fra gli
altri, della Fnsi.
«Durante la “Giornata nazionale dell’informazione costruttiva” – spiegano i promotori – giornalisti e comunicatori si organizzano per portare sui media la loro attività al servizio di un giornalismo più costruttivo e positivo, per allargare il concetto di libertà di stampa, estendendolo da chi produce informazione anche a chi ne fruisce, i
lettori».
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il libro del giorno
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scanno
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DOMENICA
6 GIUGNO TORNA
LA MARATHON
DEGLI STAZZI
A SCANNO
IL PRESIDENTE dell’MTB-Scanno, Mario De Vincintis, ha annunciato che quest’anno si correrà a Scanno la 18° edizione della Marathon degli Stazzi, la classica abruzzese di MTB, che ha luogo in uno scenario montuoso tra i più suggestivi dell’Abruzzo, tra lago e monti. L’appuntamento è per il prossimo 6 Giugno.
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MARCO SANTAGATA
LE DONNE DI DANTE
Marco Santagata racconta il grande poeta attraverso le donne che egli conobbe di persona o di
cui sentì parlare.
Si avvia così un autentico carosello di figure femminili: donne di famiglia, dalla madre
Bella alla moglie Gemma Donati e alla figlia Antonia, che si farà monaca col nome di Beatrice; donne amate, prima fra tutte la Bice Portinari
trasfigurata nella Beatrice della «Vita Nova» e del «Convivio», e poi angelicata nel Paradiso; infine le gentildonne del tempo, come Francesca
da Rimini e Pia de' Tolomei, che pure trovano voce nelle cantiche della «Commedia».
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coronavirus abruzzo
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Saliti a 71.097 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo
Rispetto a ieri sono 159 i nuovi positivi in Abruzzo su 3696 tamponi. L'età dei nuovi contagi va dai 6 mesi a 89 anni. Dei nuovi casi, 82 fanno riferimento
alla provincia di Chieti, 45 a quella di Teramo, 15 a quella dell’Aquila e 13 a quella di Pescara, 4 sono residenti fuori regione o con residenza
in accertamento. Quattro i nuovi decessi accertati, un solo nuovo guarito e
8733 attualmente positivi (+154), 355 ricoverati in area medica (+7), 31
ricoverati in terapia intensiva (-1), 8347 in isolamento domiciliare (+148).
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editoriale
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IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
SULL’INDENNITA’ DI CARICA
PER SINDACO E ASSESSORI
Riprendo uno dei temi che ha “accalorato” il consiglio comunale di Scanno lo scorso martedì 27 Aprile: l’aumento dell’indennità di carica al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale e ai membri della
Giunta. Chi ha seguito dal sito comunale You Tube la diatriba (intesa come
discorso altamente polemico) che ne è scaturita, ricorderà che sono volate anche parole poche ortodosse per quel contesto.
Personalmente non ho nulla in contrario per la “Mistoforia”, così definito dagli storici il provvedimento di Pericle in Atene che assegnava un
compenso (misthòs) giornaliero ai cittadini che ricoprivano cariche pubbliche, né tantomeno per l’aggiornamento dovuto alle esigenze dei tempi. Storicamente è riconosciuto che la democrazia in Atene la si deve alle riforme di Solone,
Clistene e Pericle.
Nominato arconte nel 594 a.C. Solone, sebbene fosse un nobile, emanò una serie di provvedimenti per dare i diritti politici a tutte le classi
sociali di Atene, che allora aveva un governo aristocratico.
Egli divise la popolazione in quattro classi in base al reddito ed era possibile passare da una classe all'altra col variare della propria
ricchezza, sia in un senso che nell'altro. Ogni classe eleggeva i propri
rappresentanti, ma le cariche più importanti, come quella degli arconti, erano riservate alle prime due, per cui
il potere restava saldamente nelle mani degli aristocratici.
Le riforme di Solone furono solo un primo passo verso la democrazia e
necessitavano di correttivi, perché lasciava insoddisfatti sia i nobili, sia i poveri. Il suo successore Clistene,
ritenendo che tutti i cittadini fossero uguali, abolì le quattro classi e divise la popolazione in dieci tribù in
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base alla zona di residenza e tutta l’Attica in tre distretti: città, costa, interno. Ogni distretto eleggeva i propri rappresentanti. Questo
permise ad ogni cittadino di essere eletto alle cariche dello Stato. Tale
possibilità era più teorica che pratica, perché non essendo esse remunerative escludeva di fatto coloro che vivevano
esclusivamente del proprio lavoro. Solo più tardi con Pericle (460 a.C.) venne stabilita una indennità per l'esercizio delle pubbliche funzioni, permettendo così ai meno abbienti di lasciare il proprio lavoro quotidiano. Ne conseguì, però, (e perdura ancora oggi) che per molti la politica divenne un mestiere, da cui
poter trarre di che vivere.
Questi brevi rimandi storici per sottolineare l’importanza e la necessità dell’indennità per le cariche amministrative pubbliche, la cui istituzione nella democratica
Atene risale al quarto secolo a.C.
Ritengo anche “non riprovevoli” gli aumenti che la Giunta di Scanno si è assegnati, secondo quanto stabilito dallo Stato nell’ultima Finanziaria, che ha rivalutato le indennità degli amministratori dei piccoli Comuni.
Il Sindaco e i componenti della Giunta di Scanno sono liberi professionisti il cui reddito deriva esclusivamente dal proprio lavoro. Per svolgere la loro funzione in Giunta, in un Comune dove mancano delle figure apicali, sono costretti a togliere delle ore alla loro professione. E spesso, come ha detto il vicesindaco, dott. Giuseppe Marone, si trovano a fare un lavoro che non è di loro competenza. Nel suo caso, Marone svolge anche il ruolo di ragioniere, che gli porta via del tempo per la lettura e lo studio dei documenti contabili. E così è anche per il Sindaco, che di professione è avvocato, per non parlare di Francesco Rotolo che è orafo.
Come dichiarato in consiglio, Sindaco e Assessori quando partecipano a riunioni
e incontri fuori Scanno utilizzano mezzi propri e non chiedono il rimborso
chilometrico. Chi riveste cariche pubbliche, ha diritto ad avere il giusto
compenso. Bisogna risentirsi solo se non fanno il proprio dovere ed essere
critici su quello che “si fa o non si fa".
E’ questa la democrazia! r.g.
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scanno
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LA "PROIEZIONE" AL LAVORO
di Angelo Di Gennaro
Sull'importanza e sul significato dello sguardo reciproco abbiamo già discusso nel Racconto LO SGUARDO DELL'ALTRO (v. GVS — Estate 2020).
Il referendum in corso a Scanno, sul posizionamento delle statue del Pastore e
della Scannese — opere di Antonio D'Alessandro — mi spinge a soffermarmi sul tema della proiezione, suggerito direttamente dalle
varie motivazioni sottese alle scelte dei proponenti. È chiaro che ciascuno di loro, nell'esporre la propria idea "proietta" (in senso
psicoanalitico: espelle) all'esterno qualcosa del suo mondo interiore, che fa
capo alle proprie esperienze affettive infantili e che non riesce a contenere
dentro di sé. È qui che le varie proposte trovano le loro radici e i loro simboli e significati
relazionali, come ad esempio: il bisogno di riconoscimenti; il chiamare a sé i visitatori e lasciarli entrare; l'importanza dominante della donna nella
società scannese e la calma forza virile del pastore che vigila sulla donna e sul
gregge; il mostrarsi a viandanti e turisti, il prendere il posto della donna
scannese da parte del pastore, il portare un flusso diretto di clienti, ecc.
ecc. (v. Il Gazzettino della Valle del Sagittario e La Piazza — il Giornale di Scanno on line). Scegliere, allora, come si chiede ai cittadini,
di optare per l'una o l'altra soluzione non è una semplice indicazione dettata dalla ragione, dal gusto estetico, dal luogo
in cui si abita, dallo scopo che si intende raggiungere. È una scelta guidata anche, se non soprattutto, dagli "affetti" che si agitano
dentro di noi. Cosicché, affermare che le statue stanno meglio qui che là, unite piuttosto che separate o al centro storico invece che in piazza, ha a
che vedere con la nostra esperienza emotiva, con il come noi vediamo noi stessi
e la nostra storia rappresentati nella scena comunitaria del paese e negli
occhi di chi visiterà Scanno prossimamente. Ecco, perché è importante tenere conto, ancora una volta, della "triangolazione" dello
sguardo; e tenere a bada le emozioni che spingono di là o di qua il Pastore e la sua Donna, trascurando di fatto la destinazione che
aveva assegnato loro l'autore.
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Dal gruppo consiliare “Scanno Insieme”
Annullate la deliberazione del 31/12/2020:
le indennità del Sindaco
sono state aumentate due volte!
“Mentre il Sindaco definiva il dissesto finanziario del Comune di Scanno un atto di lungimiranza
politica e gli Scannesi si vedono prelevare l’addizionale IRPEF da stipendi e pensioni, il 31/12 la Giunta Comunale ha
approvato una deliberazione, pubblicata solo ad aprile inoltrato, con cui le
indennità del Sindaco sono state aumentate a 2017,29 euro al mese, duplicando quanto la
legge consente, ma non obbliga di fare! Come se non bastasse, in spregio alla
trasparenza amministrativa, si dice nell’atto che l’aumento non grava sulle casse comunali, affermando il falso, perché le indennità del Sindaco gravano per gran parte sul bilancio di Scanno come anche il 45%
della maggiorazione, possibile ma non obbligatorio per legge. Quando una
famiglia è in sofferenza economica, prima di costringere i figli a qualche rinuncia, sono
i genitori a stringere la cinghia. Dal primo cittadino ci saremmo aspettati un
gesto simile. Troppo facile fare opere di beneficenza, quando si percepiscono
le indennità al massimo. È solo demagogia politica! In un momento di crisi come quella che stiamo vivendo,
per la pandemia globalmente, localmente acuita dal dissesto, la deliberazione
del 31/12 è uno schiaffo agli Scannesi. Tanto più che ad essa è stato dato effetto retroattivo, per cui l’aumento si estenderebbe all’intero 2020. L’aver previsto oltre 2000 euro contro i 1658 che la legge permette, ma non
impone, di percepire la dice lunga sull’attenzione politica dei nostri governanti rispetto ai problemi reali della
gente. “
Panza piena nun crede ar diggiuno” scriveva Giuseppe Gioacchino Belli e questo si evince politicamente dalla
deliberazione di fine anno: una vergogna politica che va ritirata o almeno
rettificata al più presto”.
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Cocullo
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Cocullo in festa ha onorato
in preghiera il suo Santo Protettore
IL 1 MAGGIO nella chiesa della Madonna delle Grazie si è svolta la cerimonia religiosa a Cocullo in onore di San Domenico Abate.
Quest’anno è stato permesso l’ingresso ad un limitato numero di fedeli che hanno seguito la solenne
celebrazione nel rispetto delle regole imposte dalla pandemia e sotto il
controllo di alcuni rappresentanti della Protezione Civile. Ovviamente il
cerimoniale anche quest’anno si è concluso lì, senza la componente folcloristica e la partecipazione di forestieri, ad
eccezione di qualche pellegrino e devoto.
Alle 11 il Vescovo S. E. Monsignor Michele Fusco, insieme al parroco Don
Daniele, uscito dal vicino Municipio e preceduto da alcuni diaconi, si è diretto in processione composta solo da Parroci della Diocesi fra i quali
abbiamo notato il canonico novantenne scannese Don Carmelo, Don Luigi e Don
Alain già Parroci di Cocullo. Il prelato ed i sacerdoti sono poi entrati nell’edificio sacro dove hanno celebrato la Santa Messa in un’atmosfera particolarmente commossa e commovente specialmente quando nella omelia
S. Eccellenza ha ricordato la santità del nostro Protettore e l’attività riformatrice nella creazione di un numero elevato di chiese e monasteri. Fra i
presenti erano le autorità civili con a capo il Sindaco Sandro Chiocchio e le autorità militari con il Comandante della Caserma dei Carabinieri Rino Pellegrino.
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Grazie, Eccellenza, per la presenza ed anche per le parole “luce” e “speranza”, con cui Ella ha alluso alla luce divina riflessa sul Santo. Noi Cocullesi che
fummo battezzati nella chiesa di San Domenico auspichiamo che quelle parole
prendano corpo nel restauro del Santuario. (G.C.)
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castrovalva
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CASTROVALVA IL BORGO
DELLE ANTENNE
E’ in corso a Castrovalva l’installazione di un traliccio per il segnale di telefonia Windtre situato sul tetto del
serbatoio dell’acqua potabile, a ridosso del centro abitato. A mio parere, un paese che si
vanta di essere un borgo tra i più belli d’Italia e che conserva tutte le caratteristiche del passato, con un ambiente
ancora integro, non può essere deturpato da tali installazioni, che potevano trovare luogo, ammesso che
sia necessario, sul Monte San Michele dove già da tempo vi sono altri ripetitori. A risentirsi per tale scempio non è solo il sottoscritto ma un buon numero di cittadini e di coloro che hanno
acquistato casa nel borgo, che non vogliono che Castrovalva venga considerata
un paese di
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servizio per l’intera Valle del Sagittario. Meriterebbe, secondo me, una maggiore attenzione da
parte degli amministratori e degli Enti Preposti che hanno autorizzano tale
scempio, soprattutto la Soprintendenza ai Beni storici e Ambientali. Va
considerato che il paese, come tutta la Valle del Sagittario, è vincolata da un Decreto ad hoc del 26 Gennaio 1985, che dichiara la Valle e i
paesi in essa ricadenti di notevole interesse pubblico.
Lamento anche il fatto che prima di fare tale scelta l’Amministrazione Comunale avrebbe dovuto consultare i cittadini di Castrovalva,
per trovare un luogo più opportuno. Infatti da ogni parte è visibile questo traliccio che svetta sull’abitato.
E’ inutile parlare di turismo, di rivalutazione dei borghi se poi siamo noi a
svalutarli con simili “brutture”. (Antonio Genovese)
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