Mercoledì 28 Aprile - San Panfilo di Sulmona, Vescovo

Il tempo... ieri - Nottata tutta DELLA SUPER LUNA DI APRILE, mentre la giornata è stata di un sole offuscato da leggeri strati nuvolosi. Solo in serata le nuvole si sono diradate. Temperature: mass. 18,2°; min. 9,3°; attuale 14,3° (ore 23,30).
 
  in primo piano
FESTA DI SAN PANFILO IN PREGHIERA

Il vescovo, mons. Michele Fusco invita tutti ad unirsi in preghiera in occasione della festa di San Panfilo Vescovo, protettore della città di Sulmona e della diocesi di Sulmona-Valva. La Santa Messa Solenne, presieduta da monsignor Fusco, sarà celebrata oggi alle 18 e trasmessa in diretta sul canale youtube e sul profilo facebook della diocesi oltre che sull’emittente Onda Tv. Saranno presenti le autorità civili e militari, le associazioni laicali della diocesi e le confraternite cittadine. “San Panfilo, quarto Vescovo della nostra diocesi, fermo e forte nella fede, svolse con determinazione e successo – scrive mons. Fusco – il ruolo di evangelizzatore operoso e tenace. Uomo pacifico, buono e generoso, il suo coraggio e la ferma fiducia in Dio ci aiutino a riprendere il cammino con slancio positivo e rinnovato entusiasmo”.
 
 
   il libro del giorno
   bcc roma
Laboratorio Giovani
Soci della BCC di Roma

giovedì 29 aprile, alle ore 18,30, ci sarà il webinar con all’ordine del giorno il finanziamento di 40 mila euro ai suoi giovani soci della Bcc e come accedere al finanziamento. Si svolgerà in diretta streaming sul sito del Laboratorio Giovani Soci della BCCdi Roma e sulla pagina Facebook e sul canale Youtube. della Bcc.
A dare consigli utili saranno Domenico Buonocunto, Responsabile del Servizio Prodotti e Accordi creditizi della BCC Roma e Marco Paoluzi, Responsabile Area Credito dell’Ente Nazionale per il Microcredito.
Ad aprire i lavori, invece, interverrà Claudia Benedetti, Responsabile Segreteria Generale e Sviluppo mutualità di Federcasse.
Lucia Lo Bianco
Le donne lo dicono

Il libro è una raccolta di racconti che pone sempre in primo piano la donna e tutto quanto è racchiuso nella sfera dell’universo femminile: amori, delusioni e… non ultime perché non importanti, ma piuttosto perché sono sempre al centro dell’attenzione dell’autrice, le violenze che le donne subiscono, passando da quelle minorili per arrivare con percorsi diversi ai femminicidi.
Dodici storie, storie di donne, tutte diverse ma tutte uguali in fondo, forse sono una sola donna quella che con grande capacità ci descrive e racconta Lucia Lo Bianco.
Dodici storie di donne per un libro impreziosito in copertina da un dipinto di Ornella De Rosa, pittrice di fama internazionale, che ha sempre donne protagoniste delle sue opere.

RACCONTI DI POLITICA INTERIORE

E’ in lettura il racconto n. 86 di Angelo Di Gennaro dal titolo: “L’INCONSCIO POLITICO AL LAVORO. Scanno è ancora un eterno enigma?

 
   coronavirus abruzzo
Saliti a 70.696 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Rispetto a ieri sono 81 i nuovi casi (di età compresa tra 5 e 97 anni). I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 15, di cui 5 in provincia dell’Aquila, 3 in provincia di Pescara e 7 in provincia di Teramo. Del totale odierno, 4 casi fanno riferimento a decessi avvenuti nei giorni scorsi e comunicati solo oggi dalle Asl. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 59697 dimessi/guariti (+516 rispetto a ieri).
Gli attualmente positivi in Abruzzo (sottraendo il numero dei guariti) sono 8614 (-443 rispetto a ieri).
 
   l’intervento
Le indennità di funzione del Sindaco
e degli Amministratori comunali
Illegittima la deliberazione
n. 92 del 31 dicembre 2020

di Roberto Nannarone

La deliberazione di Giunta Comunale del 31 dicembre 2020, pubblicata il 20 aprile scorso, ha sollevato un grosso polverone perché è stata approvata, con effetto retroattivo dal 1° gennaio 2020, la nuova indennità di funzione del Sindaco, fissata in euro 2.017,29 mensile, con
un impegno di spesa annuo, indicato nella stessa deliberazione, di euro 26.265,11.
A tale nuovo importo è legato anche l’aumento delle indennità di funzione del Vice Sindaco, pari al 20% di quella prevista per il sindaco, del secondo Assessore e del Presidente del Consiglio Comunale, pari al 15% dell’importo previsto per il sindaco.
La deliberazione n. 92 è stata assunta dalla Giunta Comunale con la presidenza del Vice Sindaco Giuseppe Marone, Assessore al Bilancio e Responsabile dell’Area Finanziaria, risultando assente ...

 
   uil abruzzo
ristrutturazione. Sarà presente l’intera segreteria regionale della Uil Abruzzo, in rappresentanza dell’intero sindacato.
 “Quel cantiere – dicono Lombardo e Di Donato – rappresenta un simbolo triste di incidenti che continuano ancora a strappare vite di persone che dignitosamente lavorano. È ora di dire basta a questa tragedia civile: la Uil è impegnata a 360 gradi su questo terreno, e anche per questo stiamo dedicando questo 2021 alla campagna “Zero Morti sul lavoro”: tutti insieme, imprese, sindacati e istituzioni, dobbiamo lottare per porre fine a questa indecenza”.
Gli organi di stampa sono invitati a partecipare.
Piergiorgio Greco, Ufficio Stampa Uil Abruzzo
GIORNATA MONDIALE DELLA SICUREZZA
E DELLA SALUTE SUL LAVORO,
IL 28 APRILE LA UIL DEPONE UNA CORONA
A SAN PIO DELLE CAMERE 

Uil Abruzzo e Feneal Uil hanno scelto San Pio delle Camere (Aq) per celebrare la Giornata Mondiale della Sicurezza e della Salute sul Lavoro, in programma mercoledì 28 aprile. Alle 11.00, il segretario generale della Uil Abruzzo, Michele Lombardo, e quello regionale della Feneal, Luigi Di Donato, deporranno una corona di fiori nel cantiere dove il 13 marzo scorso hanno perso la vita due operai per il crollo di un fabbricato in
 
   cna abruzzo
Più cancellati, meno iscritti:
tra gli artigiani Abruzzo
peggior regione d‘Italia

Abruzzo regione Cenerentola d’Italia nell’andamento delle imprese artigiane nel primo trimestre dell’anno, anche se per ora le misure varate durante la crisi da Covid-19 da Governo e Regione hanno scoraggiato effetti ancora peggiori. Lo dice, numeri alla mano, il rapporto redatto sui primi tre mesi del 2021 da Aldo Ronci per conto della Cna Abruzzo, dando un’idea di quel che si muove nel mondo della micro impresa regionale all’indomani dell’anno orribile segnato dalla pandemia da Covid-19, il 2020. Il risultato dello studio, realizzato, su dati di movimprese.it relativi ai mesi tra gennaio e marzo, dicono – come spiega l’autore – che «le imprese artigiane abruzzesi flettono in misura nettamente minore rispetto agli ultimi anni ma registrano comunque un decremento percentuale (-0.91%) pari a 4 volte il decremento medio italiano (-0,23%). Ed è così che si spiega la collocazione all’ultimo posto della graduatoria tra le regioni italiane».
E’ ancora però forse troppo presto per tracciare con esattezza un bilancio definitivo delle conseguenze generate sul sistema delle micro impresa dal coronavirus, ma soprattutto dalla micidiale combinazione di chiusure e riaperture, limitazione di posti e riduzioni di orari che ha messo in ginocchio intere filiere ipotecandone presente e futuro. Di sicuro, a
frenare per ora l’effetto “a cascata” delle temute chiusure ci si è messa per ora la mole di misure varate per sostenere le attività produttive durante la crisi scoppiata nel 2020: «I provvedimenti presi a sostegno, e quelli che si pensa possano essere ancora presi, hanno determinato un numero di cessazioni molto più esiguo del temuto. E comunque di gran lunga inferiori alla flessione delle nuove iscrizioni» sintetizza Ronci.
Ma vediamo i numeri. Nel primo trimestre 2021 le iscrizioni di imprese artigiane sono state 449, con 716 cessazioni, con un decremento di 267 unità. Cifre che però, viste in controluce, in combinazione cioè con le percentuali, dicono anche altre cose: perché se è vero che l’incremento delle cessazioni nella nostra regione si attestano al 24% (contro una media nazionale del 18%), le iscrizioni flettono di un pesante 15% contro invece un incremento medio nazionale del 6%. Ed è dunque da questa combinazione negativa che nasce l’ultimo posto abruzzese tra
le regioni d’Italia.
Normale così che tra le province - per forza di cose - i numeri siano negativi in tutte e quattro, con Chieti e L’Aquila rispettivamente a -83 e -72 unità, Pescara e Teramo attestate su dati un po’ meno negativi: -49 e 63 unità. Cifre, queste, che pongono i territori del Chietino e dell’Aquilano a quart’ultimo e quint’ultimo posto tra le province italiane. Tra i settori, infine, molto male le costruzioni (con -96, e picchi particolarmente significativi all’Aquila e Chieti), i servizi alla persona (con -65) e il manifatturiero (con un -49, concentrato tra alimentari, abbigliamento e articoli in pelle).
 
   carabinieri nas
NESSUNA TRACCIA DI COVID
NEI SUPERMERCATI ABRUZZESI
TEST DEI CARABINIERI NAS

Nessuna traccia di Covid-19 sulle superfici dei supermercati abruzzesi, ma carenze e successive sanzioni in materia di violazioni al pacchetto igiene ed autocontrollo aziendale. E’ quanto emerso dagli accertamenti che i Carabinieri del Nas di Pescara hanno svolto in 23 supermercati di tutto l’Abruzzo: nove nel Pescarese, cinque nell’Aquilano, cinque nel Teramano e quattro nel Chietino. Sono stati eseguiti 82 tamponi di superficie effettuati con la collaborazione dei ricercatori del Dipartimento Tecnologie innovative dell’Università D’Annunzio, per i controlli svolti nel Chietino e Pescarese, e dei rispettivi dipartimenti di prevenzione delle    
Asl per controlli svolti nell’Aquilano e nel Teramano. Tutti i tamponi – i campioni sono stati prelevati su carrelli e cestini impiegati dalle utenze, tastiere per il pagamento bancomat e carte di credito (Pos), tasti delle bilance e dispositivi “salvatempo” impiegati dagli utenti per la lettura automatica dei prodotti acquistati – sono risultati negativi. Le analisi sono state effettuate nei laboratori dell’università D’Annunzio, dell’Izs di Teramo e dell’ospedale dell’Aquila. Nel corso dei controlli sono state accertate violazioni al pacchetto igiene ed autocontrollo aziendale: elevate sei sanzioni per complessivi seimila euro. I controlli rientravano nell’ambito di una campagna che il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute ha disposto in tutta Italia nei supermercati, con l’obiettivo di accertare la corretta esecuzione delle operazioni di sanificazione per limitare la diffusione del Covid-19.
 
   avezzano
Tribunali da salvare
Di Pangrazio ai colleghi:
fate deliberare
le Regioni sul modello Abruzzo

Legge salva tribunali dell’Abruzzo da replicare in tutte le Regioni italiane  per spingere il governo Draghi a “riallineare la geografia giudiziaria all’inderogabile principio costituzionale (art. 5) del più ampio decentramento amministrativo nei servizi che dipendono dallo Stato”. Il silenzio assordante caduto sulla questione dei tribunali minori, che a settembre 2022 rischia di far cadere la mannaia dei tagli anche sul tribunale di Avezzano e degli altri 3 presidi abruzzesi scampati alla chiusura per il terremoto, spinge il sindaco, Gianni Di Pangrazio, in perfetta sintonia col presidente dell’ordine degli avvocati, Franco Colucci, a invocare la mobilitazione di tutti i colleghi del Bel Paese privati del presidio di giustizia, con l’obiettivo di far adottare la legge varata all’unanimità dal consiglio regionale d’Abruzzo nelle altre 12 regioni. Di Pangrazio chiama alla mobilitazione anche tutti i comuni marsicani e quelli che fanno capo ai presidi di Sulmona, Lanciano e Vasto.
“La proposta”, sottolinea Di Pangrazio nella lettera appello ai colleghi dei Comuni di Acqui Terme, Alba, Ariano Irpino, Bassano del Grappa, Camerino, Casale Monferrato, Chiavari. Crema, Lucera, Melfi, Mistretta, Modica, Mondovì, Montepulciano, Nicosia, Orvieto, Pinerolo, Rossano, Sala Consilina, Saluzzo, Sanremo, Sant’Angelo dei Lombardi, Tolmezzo, Tortona, Vigevano e Voghera, nonché di Sulmona, Lanciano e Vasto, inviata anche al presidente della Regione, Marco Marsilio, “prevede l’abrogazione dell'inutile, incomprensibile e inattuabile comma 4 bis del D.lgs 155/2012 ed attribuisce alle Regioni il potere di riaprire, a tutti gli effetti, i Tribunali soppressi, assumendosi le sole spese di manutenzione degli immobili e di retribuzione del personale ausiliario, mantenendo a carico dello Stato le spese per la retribuzione dei Magistrati e del
personale amministrativo. Vi è da ritenere, però, che la proposta dell’Abruzzo senza l’adesione delle altre dodici Regioni interessate dal taglio dei tribunali, sia destinata all’oblio, come solitamente avviene per tutte le proposte non supportate dalle preminenti forze politiche. E’ tempo, quindi, di decisioni definitive, poiché la storia delle proroghe che blocca il turn over del personale amministrativo porterà i tribunali
al collasso”.
Consapevole del rischio, quindi, il primo cittadino di Avezzano rilancia la battaglia nel nome dell’articolo 5 della costituzione affinché tutte le regioni italiane private dei presidi chiedano al Ministero della Giustizia il ripristino dei tribunali soppressi. “Agite per coinvolgere le vostre regioni”, aggiunge Di Pangrazio, “ingiustamente spogliate di importanti presidi giudiziari ad aderire all’iniziativa dell’Abruzzo, approvando una identica proposta di legge, convinto che il parlamento non potrà ignorare e mortificare le proposte di legge di  13 regioni che chiedono il riallineamento della geografia giudiziaria all’inderogabile principio costituzionale (art. 5) del più ampio decentramento amministrativo nei servizi che dipendono
dallo Stato.
“Nel frattempo”, conclude Di Pangrazio, “mi prodigherò affinché tutti gli altri 36 sindaci della Marsica, nonché quelli dei comprensori di Lanciano, Vasto e Sulmona, presentino, ciascuno dinanzi alla propria assise consiliare, una mozione d’ordine per la salvaguardia del Tribunale, da trasmettere al Ministero della Giustizia. Nella certezza  che anche voi vi adopererete per inondare il Parlamento di delibere dei consigli comunali dei circondari dei tribunali di riferimento”. Il sindaco di Avezzano, dove partì l’azione che diede vita al referendum abrogativo stoppato dalla Consulta, quindi, confida in una grande mobilitazione dei Comuni e delle regioni per convincere il Ministero della Giustizia a riaprire le porte ai presidi chiusi ed evitare la condanna a morte dei 4 tribunali abruzzesi destinati a chiudere i battenti per sempre a settembre del 2022. Una mazzata letale per le aree interne d’Abruzzo.
L’ufficio stampa
 
Castrovalva