Lunedì 26 Aprile - San Pascasio Radberto, Abate di Corbie

Il tempo... ieri - ieri aprile ha portato finalmente una giornata primaverile con un cielo limpido e tanto sole, che con l’ora legale sembrava non voler tramontare. Temperature in netto rialzo: mass. 18,8°; min. 4,2°; attuale 9,3° (ore 23,30).
 
  in primo piano
CON TEATROZETA-L’AQUILA
IN STREAMING LA DIVINA COMMEDIA

Da OGGI 26 aprile per cinque lunedì consecutivi, dalle ore 21, andrà in onda sulla pagina Facebook e sui social media di Teatrozeta lo spettacolo recital-concerto dedicato alla Divina Commedia. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con il liceo classico Cotugno dell’Aquila e vede la partecipazione delle tre docenti di lettere, Alessandra Rotilio, Cesarina Cattivera, Roberta Dezuani, che introdurranno la lettura dei canti; interpretazione teatrale di Manuele Morgese che, nell’ottica del recital concerto, si alterna ai brani suonati dal vivo dal violino di Fabrizio De Melis e dal violoncello di Angelo Maria Santisi. Morgese, direttore artistico della compagnia Teatrozeta, interpreta una scelta di cinque tra i canti più noti e rappresentativi del capolavoro dantesco. La performance abbraccia la vicenda di Paolo e Francesca, soffermandosi poi nel primo canto del Purgatorio, momento di passaggio e rito fondamentale della commedia dantesca  e si conclude nella visione di luce del trentatreesimo canto del Paradiso.
 
 
   il libro del giorno
   scanno
Ricorrenza a Scanno
del 76° anniversario
della Liberazione

Le prescrizioni per il contenimento dei rischi di contagio da Covid 19 hanno purtroppo impedito di celebrare pienamente la festa della Liberazione come momento di condivisione della nostra storia.  Per il secondo anno consecutivo, l'Abruzzo ha celebrato il 25 aprile senza cortei e manifestazioni in piazza che un tempo chiamavano a raccolta centinaia di cittadini, musicisti e autorità. L'Aquila, Pescara, Chieti e Teramo ripiegano su iniziative simboliche nei luoghi chiave della lotta al nazifascismo.
Il 76esimo anniversario della Liberazione diventa così un momento intimo e raccolto per ricordare la memoria dei martiri e dei caduti che sacrificarono la loro vita per liberare l'Italia dalle truppe nazifasciste.
La cerimonia solenne, in forma ristretta, per il 25 aprile si è tenuta senza corteo in Piazza San Rocco, davanti al Monumento dei Caduti delle due guerre. Presenti il sindaco, Giovanni Mastrogiovanni, il Parroco don Carmelo Rotolo, il Vice Comandante della Caserma  
Nicolaevic Lev Tolstoj
GUERRA E PACE

Grandiosa epopea storica, accorata riflessione filosofica, ritratto di una società in fermento, dramma di amore e morte, straordinaria sintesi esistenziale: ogni definizione è calzante per Guerra e pace, romanzo che si ripropone da una generazione all’altra con immutata immediatezza e commozione.
L’intreccio del racconto storico e di quello fantastico genera una rara quantità di grovigli tematici e ideologici che si compongono in un ritmo maestoso, ogni personaggio esprimendo la ricerca di Tolstoj della verità etica essenziale e contemporaneamente stagliandosi come toccante espressione poetica dei caratteri più oscuri e più luminosi dell’animo umano.
dei Carabinieri di Scanno.
La corona d’alloro, deposta davanti al Monumento, è stata preparata dal Presidente della Sezione Combattenti di Scanno, l’alpino Quinto Di Clemente, l’ultimo combattente scannese, di 99 anni.
 
   coronavirus abruzzo
Saliti a 70.403 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Rispetto a ieri  sono 179 i nuovi positivi al Coronavirus e 7 i deceduti. Coronavirus in Abruzzo, dati aggiornati a domenica 25 aprile 2021,
nuovi contagiati hanno età compresa tra 3  mesi e 99 anni. Di questi, 62 sono residenti nella Provincia , 37 a Chieti, 11 a Pescara e 65 a Teramo (4 residenti fuori regione). Il dato si riferisce al totale di 4360 tamponi molecolari e 2336 test antigenici eseguiti.
Attualmente il numero dei positivi in Abruzzo è pari a 9145, meno 16 rispetto a ieri.
 
   parliamo di cose concrete
sentire oggi più vicini i traguardi che tutti speriamo di raggiungere”.
Sono le parole che il Presidente Mattarella ha dedicato alla Gazzetta di Parma il giorno in cui il quotidiano ha lanciato una rinnovata veste grafica. ”Non torneremo alle stesse condizioni di normalità di prima”, ha aggiunto. ”L’angoscia e le gravi difficoltà si sono intrecciate con strumenti nuovi per non fermare la vita della nostra società e si sono concretizzate alcune nuove opportunità. Proprio per questo dobbiamo saper cogliere il cambiamento, che procede a velocità crescente”. Prendiamole come un auspicio, uno sprone. (Anche se, sinceramente, di fronte al alcuni fatti di questi ultimi giorni, non ...
PAZIENZA, PIANO PIANO CI VACCINEREMO
TUTTI E LA VITA DOVREBBE TORNARE
MEGLIO DI PRIMA.
ORA BASTA NON FARE TROPPI DANNI

di Andrea Iannamorelli

”La pandemia ha recato lutti e sofferenze. L'azione di contrasto ha imposto sacrifici pesanti alle persone e alla società nel suo insieme. Ma il senso di solidarietà diffuso tra gli italiani, l'impegno e la dedizione di chi ha combattuto la malattia in prima linea, i risultati della scienza ci fanno
 
   editoriale
mungitura e il meritato riposo. Il terzo, “Vuce de mammarosse e de uagliune”, riporta le voci di nonne e bimbi del suo paese, fatte di filastrocche, giochi e proverbi.
Ha frequentato la mia casa e io la sua. La conobbi tramite Rino Panza. Era un piacere parlare con lei e leggere i suoi racconti di quando era la “Maestrina” a Castrovalva, del bombardamento alla stazione di Sulmona, delle donne del suo paese alla fonte di Cavuto e delle sue conoscenze romane. Le sue poesie, vincitrici di più concorsi letterari (alcune musicate dal Maestro Antonio Piovano), sono l’espressione sincera di chi sa cogliere gli umori, i moti interiori, le contraddizioni della vita umana per sublimizzarli nella perfezione dei versi, a volte in lingua, a volte  nel dialetto del suo paese natio.
Non solo poeta, ma anche attenta scrittrice di racconti, presi dai suoi ricordi e dagli accadimenti che sono ruotati attorno alla sua vita, di sposa, madre, nonna.  Anche la sua prosa è poesia, perché intessuta di afflati nobili, provenienti dalla sua ricca umanità, raggiunta nei suoi lunghi anni di insegnamento, a contatto con i bambini.
Avérza” è la sua Musa, che la richiamava ad ogni estate:
Ma che m’ha fatte ’sto paiése mìe …
Che gruòsse ’ngandamiénde e che majjìe
Se déndre ‘u core sta ’na nustalgìe
Fatte d’amore e de malengunìe?”
La sua “Avérza” ora l’ha accolta per sempre. Il canto della sua poetessa vivrà in eterno per riscaldare e intenerire i cuori non solo degli Anversani, ma di quanti nutrono tanto amore per il proprio paese.
Addio, Raffaella! (R. Grossi)
IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
SI E’ SPENTA RAFFAELLA DEL GRECO
“Aspetta Avérza me, tiéneme ‘u puòste,
arrivarrà pe’ me l’ora chiù juste,
rrapre le vracce pronde a tenè strette
’Sta fije che dalunghe nen ge sa sta’.”

Anversa ha perso la sua poetessa!
Raffaella Del Greco si è spenta il 23 Aprile scorso nella sua casa romana. Aveva 94 anni. In tutti noi, quando muore un poeta, per dirla con la poesia di Alda Merini, scritta per Paolo Pasolini, “c’è meno luce, per vedere le cose”. E gli occhi di Raffaella, con la vivida luce della sua anima, hanno visto e raccontato quello che noi non avremmo mai notato. Nelle sue raccolte poetiche, c’è la sua “Averza”, il suo Fiume Sagittario, di cui sentiva fin da piccola la sua poderosa voce al disotto della casa paterna.
Ho avuto lil piacere di essergli amico e l’onore di pubblicare sul giornale di Valle le sue poesie, i suoi racconti e di curare l’edizione dei suoi primi tre libri. Il primo, “Quei lunghi trenta giorni”, racconta per la prima volta la triste vicenda di suo padre Michele, fucilato dai Tedeschi, dopo un sommario processo, per aver soccorso e sfamato nel suo stazzo di montagna decine di prigionieri inglesi, fuggiti dal campo di concentramento di Fonte D’Amore.
Il secondo, “U pecurale, figlio degli aperti spazi”, in versi endecasillabi rimati, nel dialetto anversano, rende omaggio al pastore, da quando parte per la montagna con le sue pecore, fino al ritorno allo stazzo per la
 
   lago di scanno
SUCCESSO DELLA GIORNATA
ECOLOGICA AL LAGO DI SCANNO

Organizzata dall’Associazione Pescatori Sportivi di Scanno e Villalago, si è svolta ieri “La Giornata Ecologica” per ripulire la rive del Lago di Scanno.  E’ stato un successo di partecipazione di volontari sia di Villalago che di Scanno. I volontari sono stati più di cinquanta, che dopo il ritrovo ai prati del lago, si sono divisi in più squadre per setacciare le rive e raccogliere quanto è stato lasciato o buttato “imprudentemente” tra i rovi. Nutrita, come non mai la schiera dei Villalaghesi, guidata da Lucrezia Sciore, nota ambientalista, che si è presa cura di ridare visibilità al lago, offuscata da una crescita incontrallata di siepi.
Alla Casa del Pescatore un gruppo ha ridato respiro alle due aiuole, poste all’ingresso, e ripulito dal terriccio, accomulatosi durante i mesi invernali, l’inizio del viottolo che porta all’osservatorio del “Lago del Cuore”. Qualche giorno prima è stata posta sul lato destro della casa una ruota per mulino ad acqua.
Ai prati del lago c’era un altro gruppo, che ha rimosso dalle acque i tronchi galleggiati. Un lavoro faticoso, eseguito da esperti, che
necessitava di essere fatto da tempo. E poi lungo le rive abbiamo incontrato altri gruppi che hanno raccolto di tutto, perfino una vecchia imbarcazione abbandonata a se stessa.
Da oggi, con l’Abruzzo in zona gialla, il lago potrà di nuovo essere meta dei tanti turisti, amanti della montagna.
Un plauso ai tanti volontari, ma soprattutto agli organizzatori.
 
   wilderness
quelle di una democrazia liberale!) la Giunta della regione Lazio ha "determinato" i confini del proprio settore di area contigua attorno al Parco Nazionale d'Abruzzo. Ora spetterà alla Regione...
Ultime sul Parco Nazionale d'Abruzzo

di Franco Zunino

1. Con il solito atto d'imperio (in regola con le leggi, ma non con
 
   rugby
Il rugby visto da Sandro della Foce di Scanno
6 Nazioni 2021 femminile: IRLANDA 25 - 5 ITALIA

C'è stata l'inversione di campo, invece di giocare a Parma si è giocato a Dublino, per evitare alle Irlandesi, al ritorno dall'Italia di fare la quarantena, perché tutti coloro che vanno in Italia o in Francia al rientro devono fare la quarantena. Io ho sempre detto che 6 milioni di Irlandesi con 16 milioni di pecore, a Noi insegnano molto. Chi vuol capire capisca.Nel Rugby c'è rispetto in tutti i sensi. Il CEO di Six Nations Rugby Ben Morel ha dichiarato: "Vogliamo sinceramente ringraziare la FIR e la Nazionale Italiana femminile per aver accolto questo importante cambio di programma, affrontando la trasferta in Irlanda anziché giocare in casa. Sia l'Italia che l'Irlanda hanno giocato un ottimo Rugby in questo torneo".
Veniamo alla partita. Grande Irlanda! E’ stata più forte con una difesa impenetrabile. Noi come al solito siamo stati molto indisciplinate. Ci siamo classificati al 4* posto accontentiamoci, sapendo che siamo quinti nella classifica mondiale. Comunque brave ragazze, siete meglio della Nazionale dei maschietti e della Nazionale di calcio. Auguro a tutti una buona estate ci risentiamo in autunno con i Test Match. Che la coccia sia spiccia! SANDRO.
 
Lago di Scanno