Mercoledì 31 Marzo - Santa Balbina di Roma, Martire

Il tempo... ieri - Marzo oggi va via. E’ stato un pessimo mese con piogge, neve e gelate. Ci sta lasciando con giornate di sole e con un notevole rialzo termico. Temperature per lo più stazionarie: mass. 15,6°; min. 4,6°; attuale 6,3° (ore 23,30).
 
  in primo piano
I SEGNI DEL SILENZIO
Eremi e abbazie d’Abruzzo

Il giornalista Ennio Bellucci ci porta tra il silenzio, la solitudine e la ricerca di sé stessi. Un viaggio alla scoperta di eremi grotte, chiese rupestri, abbazie e santuari, che ha avuto pochi ma intensi elementi caratterizzanti. Un lavoro a tappe che vuole carpire, sperando di riuscirci, l’aspetto più solitario ed introspettivo di questi luoghi, solo in apparenza lontani ed irraggiungibili, nei quali il silenzio lascia i suoi inconfondibili
segni e permette di cogliere ed immaginare la spiritualità, il raccoglimento, il contatto con Dio che uomini ispirati hanno cercato e a volte trovato, ottenendo pace e tranquillità interiore. Poche immagini che fanno da specchio alle note ievi e sfuggenti racchiuse nei testi. Pensieri, emozioni, descrizioni, per sottolineare gli aspetti più significativi: la storia, l’arte, l’architettura, il contesto ambientale e la poesia, quella alta e sublime che ne scaturisce. Nella prima tappa Ennio Bellucci ci porterà nel teramano, all’Abbazia di Santa Maria di Propezzano.
 
 
   sindacato giornalisti
   il libro del giorno
“Informazione
diritto quotidiano”
Il Sindacato Giornalisti Abruzzesi chiede di incontrare la Regione

Sostegno alla distribuzione della stampa periodica, oppure ristoro agli edicolanti per forme alternative di approvvigionamento. Sono due delle misure proposte dal Sindacato Giornalisti Abruzzesi per risolvere il problema del diritto all'informazione, negato in vaste zone dell'Abruzzo interno, dove da mesi giornali e periodici non vengono più distribuiti. Sull'"Informazione diritto quotidiano" il sindacato regionale, in rete con l'Associazione nazionale Comuni italiani, l'Unione province italiane e le organizzazioni degli edicolanti Sinagi e Fenagi, ha richiesto un incontro al presidente della Giunta regionale e al presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo.
«Il problema – spiega in una nota l'Assostampa –, esploso nella prima fase della pandemia in Val Fino, una delle zone maggiormente colpite nella primavera dello scorso anno, è noto da tempo. Le denunce dei sindaci del Chietino ai vertici dell'Anci e al sottosegretario di Stato con delega all'Editoria
Giulia Bignami
La zattera astronomica
Come sopravvivere
a un papà scienziato

Giulia Bignami, figlia dell’astrofisico scomparso Nanni Bignami e lei stessa scienziata, racconta la sua infanzia incredibile, a volte traumatica, spesso fantastica, in un racconto esilarante e commovente. Tra romanzo di formazione, saggio pop e irriverente racconto di vita, questo libro delizioso, da cui è impossibile staccarsi una volta iniziato, è al tempo stesso la sua vendetta e il suo atto d’amore. Come una lettera al padre di Kafka ma riscritta da Lewis Carroll, un’avventura tragicomica di una Alice che ci porta a spasso in un Paese delle meraviglie che sfiora i confini dell’universo.
raccontano una storia comune alle aree marginali e svantaggiate. Da anni a Taranta Peligna è l'amministrazione comunale che si fa carico della distribuzione di quotidiani e periodici».
 
   coronavirus abruzzo
Saliti a 64.924 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Rispetto a ieri si registrano 153 nuovi casi (di età compresa tra 1 e 96 anni).  positivi con età inferiore ai 19 anni sono 27, di cui 13 in provincia dell’Aquila, 4 in provincia di Chieti e 10 in provincia di Teramo. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 25 nuovi casi e sale a 2125 (di età compresa tra 56 e 96 anni, 10 in provincia di Chieti, 3 in provincia di Teramo e 12 in provincia di Pescara). Gli attualmente positivi in Abruzzo (sottraendo al totale il numero dei guariti e dei deceduti) sono 10260 (-302 rispetto a ieri).
 
   villalago
Da Lucrezia Sciore
in risposta all’ex consigliera
comunale Quaglione:
“ADESSO VERAMENTE BASTA!”

Mi ero ripromessa di non rispondere più alle provocazioni che arrivano da qualsiasi parte, però, e  questa è l’ultima volta, devo necessariamente difendere l’operato del Centro Anziani e della sua presidente attaccata in modo inqualificabile ed inopportuno dalla ex consigliera di maggioranza Brunella Quaglione, che lunedì scorso ha scritto sul suo profilo cose deprecabili ed inaccettabili contro il Centro Anziani. Trovo fantastico che ci si nasconda dietro uno schermo per affermare cose di cui non si è affatto informate.
Le persone vanno affrontate de visu e più che baccagliare si debba confrontarsi serenamente. Lei ha ricoperto il ruolo di referente del Centro ma i suoi componenti, tranne una volta, non hanno mai avuto il piacere di una sua visita per constatare se c’era bisogno di qualcosa o semplicemente di partecipare a qualche iniziativa.
Come si è preoccupata di avere i finanziamenti per gli spettacoli estivi, non ha mai cercato di ottenerne per il Centro, eppure di cose ne abbiamo fatte tante e le ricordo ancora una volta, autofinanziandoci da sole, quindi a chi dobbiamo rendicontare e perché?
Inoltre, noi sin dall’inizio abbiamo un registro dove sono annotate puntualmente le entrate e le uscite di tutte le nostre spese, testimone ne è Francesco Grossi che è stato fin dallo scorso anno il nostro Revisore dei Conti, da me fortemente voluto per la sua onestà. Quindi niente di più falso nell’asserire che abbiamo raccolto contributi per le uova di Pasqua, avevamo un residuo di alcuni euro e abbiamo voluto fare un regalo ai nostri anziani come già fatto lo scorso anno.
Ignorare  ciò è indice della sua totale assenza nell’essere referente del Centro. Lei ha trasformato, nella sua rabbia, la domenica delle Palme, giorno di pace, in una gazzarra degna delle baruffe chiozzotte goldoniane che certo non ha portato quella serenità di cui il paese ha bisogno.
Ma veramente lei spende il prezioso tempo di vivere in queste miserabili questioni smanettando sempre sul suo telefonino?
Si rilassi, si goda giorno per giorno ciò che la vita le ha regalato, un buon lavoro, una famiglia, il benessere. Penso inoltre che debba chiedere scusa alla nostra Presidente Gabriella Gentile per ciò che le ha scritto recentemente. Rifletta e mediti, cerchi di calmare i suoi impulsi incontrollabili. Bisogna sempre distinguere i rapporti personali da quelli pubblici e questo vale per tutti.
E’ un consiglio che le viene da una persona più anziana di lei, che non odia nessuno, soprattutto chi non condivide le sue opinioni e che ama profondamente il suo paese ed i suoi abitanti.
Lucrezia Sciore ex consigliere di minoranza
e iscritta attiva del Centro Anziani
 
   vaccinazioni
Fina: “Sulle vaccinazioni
in Abruzzo è caos, la responsabilità
è del governo regionale”

“Mentre altre Regioni stanno assolvendo al compito di vaccinare i nostri cittadini, a partire dai più deboli, l’Abruzzo è in pieno caos. Si tratta di un compito letteralmente vitale per le singole persone ma anche per l’intera nostra società ed economia; perché solo così potremo uscire rapidamente dall’occhio del ciclone della pandemia”: inizia così la dichiarazione del segretario del Partito Democratico abruzzese, Michele Fina. Egli ricorda: “Nella Regione Lazio, ad esempio, all’atto della prenotazione la piattaforma messa disposizione fornisce l’appuntamento e tutto è gestito con puntualità ed ordine, quanto mai necessario per gli
obblighi di distanziamento fisico. In Abruzzo invece assistiamo a tempi di attesa indeterminati anche per il primo nucleo di soggetti interessati (ultraottantenni e persone fragili), incertezza dei criteri e delle modalità, assembramenti mal gestiti fuori dai luoghi di vaccinazione. Insomma esattamente il contrario di quello che avevamo chiesto e che si sarebbe dovuto fare per buon senso. Invece del rispetto dei criteri uguali per tutto il Paese, dell’organizzazione, dell’efficienza, della trasparenza abbiamo caos, approssimazione e opacità. Quindi, oltre alla pandemia generiamo l’infodemia dei tanti che giustamente denunciano da ogni dove incomprensibili storture. Il tutto ovviamente non può essere attribuito alle operatrici e agli operatori sanitari che sono sul fronte e che fanno quello che possono ma a chi dovrebbe organizzare la macchina, prevenire i problemi, essere chiaro con i cittadini. Cioè al governo regionale”.
Ufficio stampa, Andrea Scarchilli
 
   economia
SULMONA E IL TERRITORIO PELIGNO
COME INNESCARE SVILUPPO
IN UN QUADRO REGIONALE

di Aldo Ronci

Negli ultimi decenni del secolo scorso, grazie soprattutto ai cospicui aiuti concessi dalla Comunità Europea,  l’economia abruzzese è cresciuta con ritmi su-periori non solo a quelli delle altre regioni del Mezzogiorno ma anche a quelli medi nazionali.
In questo contesto Sulmona ha visto affluire nel suo territorio nume-rose e importanti im-prese esogene che hanno determinato un ritmo di crescita notevolmente elevato dell’economia locale e soprattutto dell’occupazione; inoltre a Sulmona la popolazione è cresciuta in maniera vertiginosa registrando un incremento del 23%, valore di gran lunga superiore all’8% abruzzese  che era, a sua volta, già superiore a quello italiano del 5%.
Sul finire degli anni novanta i brillanti risultati conseguiti determinano la fuoriuscita dell’ Abruzzo dal regime dei sostegni previsti dai fondi strutturali dell’ Unione Europea con-temporaneamente al diffondersi della globa-lizzazione.
A Sulmona questa fuoriuscita dagli aiuti determina una fuga, peraltro già iniziata, di numerose e importanti imprese con un conseguente fortissimo calo dell’occupazione che continua tuttora, calo accompagnato da un elevato tasso di spopolamento che  decresce a ritmi impressionanti registrando una flessione del 9% con uno spread negativo rispetto all’Italia di 13 punti percentuali mentre l’Abruzzo, comunque, annota una crescita della popolazione del 2% registrando uno spread negativo rispetto all’Italia di 2 punti percentuali.
In buona sostanza sia l’Abruzzo e ancora di più Sulmona non riescono a passare da un’economia assistita ad una economia  di mercato.

 
   coldiretti
PER LA PASQUA
PACCHI ALIMENTARI DI COLDIRETTI
ALLE FAMIGLIE BISOGNOSE

Per la Pasqua Coldiretti distribuisce pacchi alimentari a famiglie in difficoltà. L’iniziativa nazionale si concretizza anche in Abruzzo. Questa mattina nella sede della Coldiretti di Sulmona, in via Ruggero Bonghi, sono stati consegnati pacchi da destinare ad una ventina di famiglie della Valle Peligna, quasi tutte sulmonesi. “Vogliamo augurare a loro di trascorrere una Pasqua più serena. Non è la prima iniziativa di questo genere che facciamo durante la pandemia. A Natale abbiamo consegnato alla Croce Rossa cinque bancali di pasta. Stiamo dando un aiuto concreto alle famiglie italiane che purtroppo versano in una situazione di difficoltà ed ora, per la Pasqua, siamo qui per aiutare molte famiglie che abbiamo individuato grazie al contributo del Comune di Sulmona e di alcune associazioni”. E’ quanto ha affermato il vicepresidente provinciale di Coldiretti Fabio Cianfaglione che, insieme a Marco Di Carlo, è intervenuto per la consegna simbolica dei pacchi alla presenza del vicesindaco ed assessore alle politiche sociali Marina Bianco che ha rimarcato la grave situazione, accentuata dalla pandemia, che si vive a Sulmona con molte famiglie in difficoltà. “Ringrazio infinitamente per quest’iniziativa la Coldiretti – ha dichiarato il vicesindaco – che per la Pasqua proverà a dare sollievo a queste venti famiglie. Quello che mi dispiace è che il numero delle famiglie in difficoltà di Sulmona è maggiore rispetto a quello degli altri territori. Questa iniziativa affiancata a quella del Comune, che si è impegnato ad erogare i buoni spesa prima della Pasqua, aiuterà sicuramente a dare respiro alle famiglie. Sono stata
molto contenta di aver collaborato e di essere stata presente oggi perché queste sono iniziative lodevoli ed importantissime. Comune e Coldiretti hanno mostrato una sensibilità notevole”. Sul territorio nazionale sono circa 20mila e 400 in Abruzzo le famiglie alle quali viene donato il pacco che contiene beni di prima necessità come conserve, formaggi e l’élite dei migliori prodotti italiani perché “noi cerchiamo anche di rilanciare il made in Italy”. Ha concluso Cianfaglione. (Fonte, sulmonaoggi)
 
   sanità
Inaugurato a Sulmona
il centro vaccinale dell’Incoronata

E’ stato inaugurato ieri mattina il centro vaccinale anti covid di Sulmona, giа in funzione dal primo marzo scorso, all’interno del  palazzetto dello sport ‘Serafini’, in localitа Incoronata. Nel centro, aperto dal lunedм al sabato, dalle ore 15.00 alle 20.00, vengono somministrate attualmente oltre 200 dosi di vaccino al giorno ma l’obiettivo, tramite il potenziamento delle risorse, и incrementare progressivamente l’attivitа fino a raggiungere quota 400. Nella sede vaccinale operano 2 medici e 2 infermieri, a cui si stanno per aggiungere altre 3 unitа,  oltre a 2 operatori socio sanitari. La squadra della Asl, che fa capo al servizio di prevenzione, viene supportata dal Comune di Sulmona, che ha stabilito una efficace sinergia con l’azienda sanitaria, e dai volontari della protezione civile. Sono attive 4 linee, cioи postazioni per l’inoculazione del vaccino, con accessi separati in entrata e uscita per gli utenti. Dal primo marzo scorso, giorno di attivazione del centro al palazzetto dello sport di Sulmona, sono state somministrare circa 5.200 dosi ma l’intento, come detto, è quello di alzare sensibilmente il ritmo delle inoculazioni, tenendo
aperta la sede anche la domenica. Erano presenti all’inaugurazione, tra gli altri, il manager della Asl, Roberto Testa, affiancato dal direttore della Prevenzione, Domenico Pompei, il sindaco di Sulmona Annamaria Casini, insieme al vice sin daco Marina Bianco e ai consiglieri comunali Bruno Di Masci e Angelo Amori.
 
Monte Amaro