Mercoledì 10 Marzo - Sant'Emiliano di Lagny, Abate

Il tempo... ieri - LA NEVE DALLE PRIME LUCI DEL GIORNO dalle montagne è scesa a valle. Ne ha accumulata una ventina di cm. Una neve acquosa che ha pesato sulle piante. Temperature di neve: mass. 1,8°; min. 1,2°C; attuale 1,0° (ore 23,30).
 
  in primo piano
Il volto ritrovato: 
dal Meeting una mostra virtuale
per il tempo di Quaresima e di Pasqua
 
È online sul sito internet www.meetingrimini.org la versione virtuale della mostra “Il Volto ritrovato, I tratti inconfondibili di Cristo” a partire dal progetto di allestimento realizzato al Meeting di Rimini 2013. I visitatori potranno così, nell’ambientazione originaria della Fiera di Rimini ricostruita virtualmente, ripercorrere passo dopo passo le tappe della mostra in un percorso del tutto originale che attraversa i secoli e che costituisce un percorso di approfondimento originale per il tempo di Quaresima e Pasqua. La versione digitale della mostra è stata realizzata da Nicola Viggiani, account and exhibition manager di Allestidea, azienda riminese specializzata in allestimenti fieristici, exhibition, stand e soluzioni espositive anche virtuali.
 
 
   cultura
   il libro del giorno
PREMIO CROCE 2021:
LE TERNE FINALISTE

Nonostante le restrizioni previste dai provvedimenti governativi relativi alla pandemia, anche la XVI edizione, quella del 2021, del Premio Nazionale di Cultura Benedetto Croce di Pescasseroli, ha preso il via.  Primo appuntamento la manifestazione “in remoto”, che si è tenuta il 5 marzo, organizzata presso la piattaforma del Liceo Classico D’Annunzio di Pescara. All’evento hanno partecipato, in collegamento youtube, tutte e trentasei le giurie popolari che lavorano in questa fase del premio: trenta scuole superiori, comprese tre di fuori regione (Carpi, Siena e Candela); due penitenziari (Sulmona e Pescara); tre università della terza età (Lanciano, Sulmona e Popoli) e le associazioni del Comune di Pescasseroli. Le terne sono state annunciate durante la manifestazione. Per la narrativa la giuria presieduta da Dacia Maraini, e composta da Costantino Felice, Nicola Mattoscio, Michele Ainis, Alessandra Tarquini, Emma Giammattei e Luca Serianni ha selezionato e
proposto “Borgo Sud” di Donatella Di Pietrantonio (Einaudi); “Un’amicizia” di Silvia Avallone (Rizzoli) e “Noi” di Paolo Di Stefano (Bompiani). Per la saggistica i testi della terna sono “Helgoland”, di Carlo Rovelli (Adelphi); “Dante” di Alessandro Barbero (Laterza); “La tirannia delle emozioni” di Paolo D’Angelo (Il Mulino). Infine la letteratura giornalistica e sono “Italiani e no” di Goffredo Buccini (Solferino); “Neoitaliani” di Beppe Severgnini (Rizzoli); “Le regole del cammino” di Antonio Polito (Marsilio).
Marco Balzano
Quando tornerò

Lo scrittore milanese ci porta nel cuore di una donna che è costretta o spinta a prendersi cura degli altri proprio per amore dei suoi figli. Nel frattempo i due figli non comprendono il gesto della madre e il loro unico desiderio è quello di fuggire lontano da lei e dai loro problemi.
“Quando tornerò” è il racconto delle ambizioni di due ragazzi che covano la rabbia per la scelta di una donna spinta solo dal cuore ed è la narrazione di una grande incomprensione destinata a farsi baratro nel rapporto tra madre e figli.
Nel tempo dell’attesa si consumano i sentimenti dei protagonisti del romanzo di Balzano e la sola cosa che cercano è una rivincita e una nuova occasione per farsi amare. Quando tornerò è la speranza della comprensione e del ritorno, ma nulla può essere dato per scontato e Marco Balzano è bravissimo nel creare attesa, tensione e disincanto
nel lettore.
 
   cronaca
La Città ha compiuto 15 anni

La Città, in occasione del suo quindicesimo anno di vita, si rilancia e cresce. Da ieri 9 marzo ha iniziato un percorso che lo vede “con la propria testata essere presente in edicola in autonomia, non più con il compagno di viaggio rappresentato dal quotidiano nazionale “Il Resto del Carlino”.
 
   coronavirus abruzzo
Saliti a 57.954 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Rispetto a ieri si registrano 187 nuovi casi (di età compresa tra 1 e 96 anni). I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 48, di cui 6 in provincia dell’Aquila, 6 in provincia di Pescara, 24 in provincia di Chieti e 12 in provincia di Teramo. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 12 nuovi casi e sale a 1825 (di età compresa tra 60 e 92 anni, 1 in provincia di Chieti, 5 in provincia di Teramo, 6 in provincia di Pescara). Gli attualmente positivi in Abruzzo (sottraendo il numero dei guariti) sono 13325 (-119 rispetto a ieri).
 
   unesco
IL RITO DEL CAFFE’ ESPRESSO 
CANDIDATO COME PATRIMONIO UNESCO

Il rito del caffè espresso italiano come patrimonio immateriale dell’umanità Unesco. Un passo importante è stato fatto di recente: il Gruppo di Lavoro Unesco del Ministero ha espresso all’unanimità parere favorevole all’iscrizione del Rito (Arte) del caffè espresso italiano tradizionale nell’inventario nazionale del patrimonio agroalimentare italiano (Inpai).
“Un’ottima notizia in vista della valutazione della Commissione Nazionale Unesco, step decisivo nell’iter della candidatura, che, se fosse sostenuta a gran voce ed acquisita, porterebbe importanti benefici a tutta la filiera e all’Industria del Caffè Espresso in Italia nonché, in termini di immagine, per l’intero Paese”, commenta Ilaria Danesi, giovane imprenditrice del caffè insieme alle sorelle Giorgia e Giordana dell’omonima Società di Torrefazione, Danesi Caffè, storica azienda romana fondata nel 1905 da Alfredo Danesi, che si unisce all’appello lanciato dai principali attori della filiera al ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, per sostenere la candidatura del rito del caffè espresso italiano. La candidatura del Rito (Arte) del Caffè Espresso Italiano Tradizionale è stata promossa dal Consorzio di Tutela del Caffè Espresso Italiano Tradizionale, che vede coinvolta la quasi totalità delle Torrefazioni Italiane, e presentata alla Commissione Nazionale Italiana Unesco nel 2015.
 
   pandemia
CAMPAGNA VACCINI:
ACCORDO TRA REGIONE
E SINDACATI DEI MEDICI
DI ASSISTENZA PRIMARIA

E’ stato sottoscritto l’accordo tra la Regione e i sindacati dei medici di medicina generale Fimmg, Snami e Smi che segna l’avvio della collaborazione per la campagna vaccinale anti Covid 19. Il documento è stato sottoscritto dall’assessore alla Salute Nicoletta Verì, dal segretario regionale della Fimmg Franco Pagano, dello Smi Pierino Picciani e dello Snami Nicola Grimaldi. L’adesione alla campagna vaccinale dei medici di assistenza primaria, di continuità assistenziale, dell’emergenza sanitaria territoriale e dei medici iscritti al corso di formazione specifica in medicina generale, avviene su base volontaria e nei prossimi giorni ciascuna Asl provvederà ad acquisire le disponibilità.
I medici di assistenza primaria potranno vaccinare nei propri studi, al domicilio dei pazienti o nei punti di vaccinazione territoriale che saranno allestiti dalle Asl nel rispetto dei protocolli sanitari di sicurezza per operatori e pazienti. Solo in queste strutture potranno invece operare i medici di continuità assistenziale, di emergenza sanitaria territoriale e i medici specializzandi. Oltre alla calendarizzazione delle operazioni sarà assicurata la fornitura delle dosi di vaccino necessarie a consentire il numero di inoculazioni periodicamente programmate presso gli studi dei medici di assistenza primaria, e il numero di inoculazioni programmate che il medico di potrà effettuare nei punti territoriali.
Il medico di assistenza primaria collaborerà anche ad integrare gli elenchi degli assistiti che hanno manifestato l’interesse alla vaccinazione attraverso la piattaforma regionale e fornirà loro tutte le informazioni necessarie, oltre ad assisterli nella compilazione preventiva del consenso informato. Si occuperà, inoltre, della sorveglianza sui vaccinati, segnalando tempestivamente eventuali reazioni avverse.
 
   opinioni
Da Alessandra Mastrogiovanni
Sulla strada Roccaraso-Ortona dei Marsi

Gent.mo Prof.
quello che hai pubblicato ieri era un messaggio personale destinato a lei. Lo ha pubblicato e la ringrazio, ma in realtà ieri ho sbagliato ad allegare il file. Glielo rinvio, sperando di aprire un dibattito sereno sulla problematica, seria. Grazie. Alessandra

Cara Alessandra, pubblico volentieri il tuo articolo, nella speranza, come tu dici, possa avviare un dibattito.
Personalmente, essendo di questa valle, non comprendo la necessità di quella strada, che vedo come una “deflorazione” insensata di montagne e come un brutto passaggio veicolare sul nostro bel territorio.
Ti chiedo: a chi gioverà? Forse al traffico di automezzi diretti ad Avezzano, a L’Aquila, a Roma o a Pescara! Non certamente ai nostri paesi che hanno una decrescita di popolazione spaventosa, ma non per la SP 479. I problemi sono ben altri! E tu li conosci tutti!
Se - come sostieni - uno di questi è il raggiungimento dell’ospedale, che si progetti un tunnel che da Villalago porti a Sulmona. Costerebbe più della nuova strada?
Le necessità di una popolazione, se si vuole che continui a presidiare il territorio, sono superiori a qualsiasi conteggio economico. Ti ringrazio. r.g.

RISPOSTA AL VS EDITORIALE
DELL’08/03/2021

Caro Prof. Roberto GROSSI, 
rispetto il suo punto di vista, ma mi permetta di dissentire nel suo approccio al problema.
Lei afferma: “La nuova strada, (che dovrebbe portare più turisti) causerebbe solo problemi, perché il nostro territorio non ce la fa a sostenere un aumento esponenziale di visitatori” .
E’ questo il punto: la strada non serve ...
 
   cronaca
ALLERTA VALANGHE
I Carabinieri Forestali:
prudenza per escursioni

Le precipitazioni nevose anche a bassa quota che stanno interessando in queste ore il quadrante dell’Appennino Centrale  potrebbero causare situazioni di potenziale pericolo causa consistenza del manto che risulta particolarmente pesante e bagnato. Nelle prossime 24/48 ore si potrebbero verificare distacchi sui versanti particolarmente
acclivi e su quelli più esposti. I Carabinieri forestali consigliano, pertanto, prima di organizzare eventuali escursioni in zone montane, anche di sci alpinismo, di consultare i Bollettini Meteomont, disponibili on line all’indirizzo meteomont.carabinieri.it, di valutare sempre le condizioni meteorologiche  e le difficoltà del percorso che si intende intraprendere,  di dotarsi degli apparati di sicurezza (in particolare l’ARTVA, la pala e la sonda)  e di dare indicazioni precise sull’itinerario che si intende affrontare a parenti e amici prima della partenza. Sono attualmente in corso i rilievi itineranti da parte degli Esperti neve e valanghe dell’Arma per monitorare la situazione.
 
   abruzzo
PROPOSTA DI RENDERE OBBLIGATORIO
IL DISPOSITIVO ARTVA IN ABRUZZO

“É mia intenzione costituire un tavolo di lavoro con Soccorso Alpino (CNSAS), Club Alpino Italiano (Cai), Guide Alpine, Esercito, Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza, Protezione Civile Regionale e tutti gli esperti del settore per valutare insieme la possibilità di rendere obbligatorio in Abruzzo, così come lo è in altre regioni italiane di montagna (Valle d’Aosta, Piemonte, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia) l’apparecchio Artva, una ricetrasmittente in grado di emettere e ricevere onde radio, per permettere a chi è rimasto travolto da valanghe di segnalare la propria posizione, ed, ai soccorritori, di trovarlo nel minor tempo possibile". La proposta è dell'assessore regionale alle Aree Interne, Guido Liris.
"Il tavolo di lavoro - dice Liris -  dovrà avere come obbiettivo quello di formulare una legge ad hoc per la sicurezza in montagna che abbia come priorità, senza disincentivare il crescente desiderio dell'alta quota, quella di stimolare la cultura della sicurezza tramite un processo di formazione-informazione, addirittura pensando a corsi all'interno delle scuole. L’Abruzzo è una regione Appenninica con montagne impegnative, quindi è compito dei legislatori insieme agli esperti del settore essere al passo con i tempi per garantire soccorso, formazione e sicurezza. La recente esperienza  delle ricerche sul Monte Velino deve essere da stimolo di riflessione soprattutto per mantenere unito quel tavolo di lavoro che ha trovato proprio in Abruzzo un unicum nazionale di operatività e sinergia fra i vari corpi di soccorso".
"L’obiettivo - aggiunge Liris -  è quello di far diventare la Regione Abruzzo pioniera nel settore, e formulare una legge all’avanguardia che abbia come fondamenta sicurezza e consapevolezza: il tavolo tratterà
tematiche per vivere la montagna a 360 gradi, 365 giorni l'anno. Negli ultimi anni nella nostra Regione c’è stato una crescita esponenziale della frequentazione della montagna, con un  conseguente inevitabile aumento degli interventi di soccorso. La proposta di obbligatorietà del kit (Artva, pala e sonda), per alcune discipline di alta montagna, deve essere assolutamente accompagnato da un percorso di formazione per le persone che intendono affrontare queste discipline. Il tavolo, infine, dovrà essere in grado di valutare altre proposte, come la possibilità di istituire un ticket per il pagamento di prestazioni di soccorso, specie se si rilevassero responsabilità oggettive. Dovrà essere prodotta - conclude Liris - una legge di amore e rispetto per la montagna, che promuova la frequentazione in sicurezza".
 
Villalago: la prima delle 7 nevazze di Marzo