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Lunedì 22 Febbraio - Santa Margherita da Cortona, Religiosa
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Il tempo... ieri - una domenica di sole con un cielo limpido. Una bella giornata dal sentore di primavera, mentre Febbraio si avvia alla sua
ultima settimana. Temperature in evidente rialzo: mass. 15,4°; min. 2,2°C; attuale 5,6° (ore 23,30).
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in primo piano
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Il dott. Emanuele D’Amico
Commissario Prefettizio
al Comune di Villalago
Il Prefetto dell’Aquila, Cinzia Torraco, a seguito delle dimissioni contestuali di sei Consiglieri
comunali sugli undici assegnati al Comune di Villalago, per motivi di grave e
urgente necessità, ha avviato le procedure di scioglimento del Consiglio Comunale, disponendone
intanto la sospensione e provvedendo alla nomina del viceprefetto dott.
Emanuele D’Amico, Capo di Gabinetto della Prefettura dell’Aquila, quale
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Commissario per la provvisoria gestione dell’Ente con i poteri del Sindaco, della Giunta e del Consiglio Comunale.
Il dott. D’Amico, nato a Torino il 22 aprile 1970, è laureato in Scienze Politiche ed è specializzato in studi sull'amministrazione pubblica. In carriera dal dicembre
2005, ha prestato servizio prima alla Prefettura della Spezia, poi alla Prefettura dell'Aquila, dove ha diretto l'Area
“Protezione civile, difesa civile e coordinamento del soccorso pubblico”, per essere poi titolare del ruolo di Capo Gabinetto e Viceprefetto dal 2018.
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cultura
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il libro del giorno
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Fotografia
paesaggistica
dall’Abruzzo
la testimonianza
di una passione
Ogni paesaggio ha una storia, ogni storia ha un colore, ogni colore ha una tradizione
soprattutto in Abruzzo: qui a volte il tempo sembra fermarsi per regalare un’immagine di sé ricca di sfumature e di grandi emozioni.
Quando la fotografia paesaggistica diventa una passione, anche l’orologio smette di scandire il tempo: ogni attimo del giorno può diventare un momento perfetto da catturare, anche una semplice passeggiata si
trasforma nell’occasione giusta per guardarsi intorno e dare corpo all’arte.
Ogni angolo del mondo, certamente, può evocare ricordi o regalare attimi di serenità, e la fotografia, attraverso gli occhi di chi la scatta, può permettere di proteggere nel calore della propria dimora anche il mare in
tempesta, o la magia di un prodigioso tramonto; soprattutto in un momento così complesso causato dell’emergenza sanitaria in corso, godere
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delle immagini catturate esternamente è sollievo per l’anima.
Bellezze architettoniche, paesaggi di mare o di montagna, i colori caldi e
rilassanti di un tramonto o un’alba, la bellezza di un cielo stellato e non solo, sono protagonisti indiscussi
di chi, ha fatto della fotografia la “cornice” più bella sua vita: Ascanio Buccella, 59enne pescarese, dipendente dell’azienda di trasporto pubblico abruzzese, ammette di amare particolarmente la sua
regione tanto da approfittare delle pause, dei week end o delle ore notturne,
addirittura, per partire in compagnia dei suoi strumenti.
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Simonetta Ciranna
ABRUZZO
Architetture a confronto XIX e XX secolo
Il volume si propone come una ricognizione delle trasformazioni urbane e dell'architettura
abruzzese tra Ottocento e Novecento, accogliendo al suo interno il lavoro di
ricerca e di didattica applicata al territorio. Didattica svolta nell'ambito
delle Esercitazioni del corso di Storia dell'Architettura 2, tenuto
dall'autrice presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università dell'Aquila, Corso di Laurea Edile-Archittetura. L'itinerario, presentato anche
attraverso una ricca selezione di tavole, esplora due secoli di storia alla
ricerca dell'esistenza o meno di un filo rosso continuo o di una sottile trama,
che leghi le diverse e complesse forme dell'architettura italiana.
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coronavirus abruzzo
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Saliti a 51.093 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo
Ieri si sono registrati 502 nuovi positivi al Covid, di età compresa tra 1 e 96 anni. Sono 57 i nuovi casi in provincia dell’Aquila, 136 in quella di Chieti, 227 in provincia di Pescara, 78 in quella di
Teramo.
Eseguiti nelle ultime 24 ore 5108 tamponi molecolari e 14989 test antigenici,
per un totale di 20097 esami. Il tasso di positività sul complesso dei test effettuati è sceso oggi al 2.5%. Saliti a 586 i ricoverati in area medica (+19 rispetto a
ieri), e a 76 i pazienti in terapia intensiva (1 in più nelle 24 ore),
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editoriale
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il lunedi’ del direttore
Villalago un paese resiliente
La caduta dell’amministrazione comunale non è una sciagura, una calamità piombata improvvisamente dal cielo su Villalago. E’ un evento possibile in una Repubblica Democratica. Sono frequenti, infatti, i
casi di scioglimento dei Consigli Comunali in tutta la nostra Italia. In un
rapporto dialettico, può succedere che ci siano contrasti su finalità e obiettivi amministrativi in seno al gruppo di maggioranza. Il risolutore, il
mediatore è il Sindaco. Quando questo non accade la strada non può essere che quella di ricorrere al voto. I tre consiglieri di maggioranza si
sono separati dal loro gruppo originario, costituendosi in gruppi consiliari
autonomi. Non sono andati all’opposizione. Né credo avessero intenzione di far cadere l’amministrazione. Questa nuova situazione avrebbe avuto un valore aggiunto,
proprio perché ogni decisione doveva essere condivisa.
Il Sindaco, forse, non è stato ben consigliato da coloro che lo sostenevano. Anzi, insieme hanno scritto
un post su Facebook senza riflettere sulle parole, scatenando il risentimento
dei tre consiglieri.
L’opposizione, “Uniti per Villalago”, ha approfittato politicamente di questa favorevole occasione, unendosi ai tre
per porre fine ad una maggioranza, verso cui sono stati sempre severi critici.
Le reazioni dei Villalaghesi che si leggono sui social, sono diverse. I concetti
che più ricorrono sono quelli di mancanza di “amore per il paese” e di “unità”, tralasciando gli insulti e le offese che appartengono a coloro che “non sanno quel che dicono”.
L’amore per il paese non è rivolto alle case, alle strade, alle piazze, all’ambiente. L’amore, come attaccamento naturale, è un sentimento che lega le persone le une alle altre, soprattutto in una piccola
comunità. Il compito di un’amministrazione non è quello di dividere, ma di legare in un sentimento di appartenenza. Se manca
questa capacità tutto s’incrina; se le critiche, legittime in una democrazia, diventano motivi di
risentimento, di esclusione, portano ai fatti di cui stiamo parlando. Una
comunità che si rispetta non ha individui che scendono in campo, come sta succedendo in
questi giorni nei social, con calunnie, offese e notizie false, che certamente
non fanno onore né a chi le scrive, né al nostro paese.
L’Unità! E’ la leggendaria “Araba Fenice” che rinasce dalle sue ceneri ogni qual volta sono in vista le votazioni. Cinque
anni fa, proposi il
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“modello anversano” ma fu bocciato dal Sindaco uscente, perché non volle unirsi con quelli - come disse - che avevano indebitato il paese. Si
avvicinò al progetto “l’altra parte” e nacque così la lista “Uniti per Villalago”, rappresentata nel corso di questi cinque anni dagli attuali consiglieri di
minoranza. Il progetto politico-amministrativo di unione è sempre nelle intenzioni di “Uniti per Villalago”. Come ha scritto il capogruppo di minoranza, Stefano Sciore, questa proposta
non è stata accettata da “Noi stiamo per Villalago”, mentre è stata accolta dal movimento giovanile di recente formazione “ProgettiAmo Villalago”.
Pandemia permettendo, fra tre mesi ci saranno le votazioni amministrative. In
questo lasso di tempo in Comune ci sarà il Commissario che eserciterà tutti i poteri per l’amministrazione ordinaria e straordinaria.
Villalago è un paese resiliente, dalle moltiplici risorse, e non sarà la caduta dell’amministrazione a metterlo in ginocchio. Se sapremo, prima della presentazione
delle liste, costruire idealmente il “Cortile dei Gentili”, un luogo d’incontro di antica memoria, aperto a tutti, per cercare di ridurre i contrasti,
forse si potrà arrivare al “Modello Anversano”, che prevede un patto per amministrare insieme, con l’entrata in giunta di uno dei componenti dell’opposizione.
La resilienza, dopo un fallimento, è il saper rinascere con nuove idee, saper trovare la strada giusta al bivio
delle scelte. Questo non può che essere riposto nei giovani, in quelli di sani principi. r.g,
UNA NOTA PERSONALE PER DISSIPARE FALSITA’ E INFAMIE APPARSE SUI SOCIAL NETWORK: I libri che ho scritto sono stati tutti e cinque autofinanziati. Il Comune si è assunto l’onere solo della ristampa, a mia cura, di due libri di altri autori: Il Monistero di San Pietro in Lago, di mons. Celidonio, 1994 (Sindaco G. Ciancarelli) e Villalago, storia, leggende, usi, costumi, di P. Antonio D’Antonio, 2011 (Sindaco C. Grossi). I due sindaci non erano certamente miei “amici”, ma nonostante questo, compresero il valore della cultura storica. I due libri,
dopo la ristampa, sono stati distribuiti direttamente dal Comune e non da me.
Non ho chiesto nulla per il lavoro effettuato. E per il giornale, che va avanti
da 32 anni, non ho mai avuto contributi comunali.
Per tutto il resto, valgono la mia dignità e la mia onestà contro chi a Villalago artatamente getta menzogne e fango.
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scanno
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Dal gruppo consiliare “Scanno Insieme”
“NO AL NOismo
e al Talebanismo ambientalista!”
La reazione delle associazioni ambientaliste all’ambizioso progetto, predisposto dall’UNCEM, nell’ambito dei finanziamenti del Recovery Found, lascia un senso di tristezza
profondissimo, dando la cifra di un’incapacità di proposta, che si declina tutta in una litania di no. Si disse no alla
Centralina idroelettrica di Villalago, per fortuna realizzata con vantaggi
economici di assoluto rilievo; no alle pale eoliche a Cocullo, che garantiscono
un gettito alle casse comunali inimmaginabile; no alla variante di Anversa per
la tutela dei pipistrelli; no ai lavori di messa in sicurezza sulla 479 per non
disturbare il gracchio corallino. Si disse no al progetto di depurazione delle
acque del lago di Scanno, in una battaglia fortunatamente vinta dalla buona
politica, che oggi permette di avere due bandiere blu a Scanno e Villalago. E
poi? E poi ancora no alla centrale SNAM a Sulmona, che avrebbe dato la
possibilità agli enti locali, durante la fase contrattuale, di spuntare benefici economici
e occupazionali per il territorio e che, se realizzata invece, nel principio
dell’interesse nazionale, sarà solo una decisione subita; no alla riconversione di San Cosimo; no alle
trivellazioni nell’Adriatico, che potrebbero avvenire in altre acque territoriali. Ora l’ennesimo no arriva per un’opera infrastrutturale, che non solo rivoluzionerebbe la mobilità del centro Abruzzo, ma metterebbe in sicurezza anche la fauna selvatica. La
tutela dell’ambiente non è inconciliabile con nuove infrastrutture, anzi spesso può giovarsene. È opportuno, al riguardo, ricordare che l’unico investimento di un orso, senza conseguenze infauste per l’automobilista grazie a Dio!, è avvenuto nelle Gole del Sagittario, che una proliferazione senza precedenti di
cervi e cinghiali rendono sempre più pericolose per la caduta di pietre. Un’infrastruttura avveniristica come quella presentata dall’UNCEM non solo risolverebbe annosi problemi di mobilità, “che intender non li può chi non li prova” a fare il verso a Dante, ma rappresenterebbe un’ opportunità per la tutela ambientale. Se le Gole del Sagittario, come proposto da anni,
divenissero patrimonio dell’UNESCO, magari con la destinazione a riserva, e soluzioni viarie alternative
consentissero un’accessibilità facilitata all’ Alta Valle del
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Sagittario, a Scanno e quindi al Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, sarebbero coniugati al meglio la tutela dell’ambiente e i diritti di cittadini, che non meritano di essere trattati
marginalmente alla stregua degli Indiani in una riserva. Scanno è nel Parco, ma non del Parco, sappia il Presidente Cannata, che farebbe bene a
dimettersi, se la sua è una contrarietà a prescindere, e che non è stato nominato né è pagato per fare un bilanciamento costi-benefici sulle infrastrutture. Abbiamo
atteso, prima di stendere questo comunicato, credendo che i Sindaci facessero
sentire le ragioni delle proprie comunità, tanto più che da anni il Consiglio comunale di Scanno ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che sosteneva una viabilità alternativa con gallerie, che avvicinassero Scanno a Roma e, quindi, Roma a
Roccaraso. Pronti a chiedere un Consiglio comunale per sostenere la proposta
dell’UNCEM, arrivata a quanto pare nell’ indifferenza di Sindaco e Presidente del Consiglio comunale, già dallo scorso autunno; disponibili anche al confronto con le Associazioni e il
Parco, siamo noi stavolta a dire NO.
No al Talebanismo ambientalista e al No-ismo per vocazione!
GRUPPO CONSILIARE SCANNO INSIEME
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poste italiane
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l’esigenza di agire con responsabilità nel rispetto delle indicazioni delle autorità. In tal senso, la volontà di continuare a garantire un servizio essenziale per la vita del nostro Paese,
coniugata con la necessità di tutelare la salute di clienti e dipendenti, impone l’adozione di provvedimenti rispondenti alle disposizioni normative attualmente in
vigore. Pertanto, coloro che non possono evitare di ritirare la pensione in contanti in
un ufficio postale, dovranno presentarsi agli sportelli rispettando la
turnazione alfabetica prevista dal seguente calendario che potrà variare a seconda del numero di giorni di apertura dell’ufficio postale di riferimento. I cognomi:
dalla A alla B martedì 23 febbraio; dalla C alla D mercoledì 24 febbraio; dalla E alla K giovedì 25 febbraio; dalla L alla O venerdì 26 febbraio; dalla P alla R sabato mattina 27 gennaio; dalla S alla Z lunedì 1° marzo.
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in provincia dell’Aquila
le pensioni di marzo
in pagamento
dal 23 febbraio
Poste Italiane comunica che in provincia dell’Aqula le pensioni del mese di marzo verranno accreditate a partire da martedì 23 febbraio per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta
o di una Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di
Postepay Evolution potranno prelevare i contanti dai 69 ATM Postamat della
provincia, senza bisogno di recarsi allo sportello.
In funzione della diffusione del virus Covid-19, l’Azienda ricorda
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amministrazione provinciale
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L’Amministrazione Provinciale
partecipa al dolore per la perdita
degli escursionisti sul Monte Velino
L’Amministrazione Provinciale dell’Aquila e il Consiglio esprime profondo cordoglio e vicinanza alle famiglie per
la perdita dei loro cari avvenuta, durante un’escursione, sul Monte Velino.
“In tutti questi giorni – dichiara il Presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, abbiamo sempre sperato e pregato in un esito positivo, un
miracolo, che purtroppo non si è verificato. Una perdita grave che rattrista l’intera Italia, la Regione e soprattutto questa provincia, perché si tratta di giovani vite che appartengono a questo territorio. Alle famiglie
giungano le mie personali condoglianze e la forza per superare questo difficile
momento”. “Le alte vette contraddistinguono la nostra provincia, costituiscono la bellezza
dei nostri luoghi – dichiara il consigliere provinciale della Marsica, Gianluca Alfonsi – ma possono restituire
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anche dolore, immenso, per la perdita di questi figli della Marsica. La notizia
che il tempo ha rimandato e che nutriva anche le nostre speranze è purtroppo giunta ed ora rimane solo il momento per sostenere le famiglie
stringendole in un grande abbraccio. Capisco bene cosa si prova in questi
momenti avendo vissuto, tanti anni fa, un’esperienza simile. Un encomio particolare ai soccorritori e le tante persone che
hanno lavorato incessantemente, in tutti questi giorni, per riportare tra noi
questi ragazzi, mostrando la parte più bella e nobile della nostra Italia”.
“Per la Marsica è un giorno tristissimo – dichiara il consigliere della Marsica, Roberto Giovagnorio-, di quelli che non
vorremmo mai ricordare, un dolore che accomuna tutta la comunità, ancora più forte sapendo di aver perso giovani vite che tanto avevano da offrire alla
nostra comunità. Alle loro famiglie le mie più sentite condoglianze”.
L’Amministrazione della Provincia dell’Aquila, per quanto nelle proprie competenze, ha reso disponibile la propria
struttura della viabilità e il corpo della Polizia Provinciale per i giorni delle ricerche e per questo è doveroso un ringraziamento per il lavoro svolto.
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