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Giovedì 18 Febbraio 2021 - Santa Geltrude Comensoli, Vergine e fondatrice
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Il tempo... ieri - giornata con una variabilità diffusa. Il sole spesso è stato offuscato, ma né pioviggine, né neve. Il Buran è stato presente ma in modo lieve. Temperature in ulteriore risalita: mass. 6,8°; min. -2,0°C; attuale 2,1° (ore 23,30).
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in primo piano
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AUGURISSIMI A Giovina Iafolla
Neocentenaria di frattura
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Cento anni fa, il 18 febbraio 1921, a Frattura, in una delle baracche di legno costruite dopo
il terremoto del 1915, ebbe i natali Giovina Iafolla. Vi abitò con la sua famiglia per venti anni, fino al trasferimento nelle case della
nuova Frattura. Il destino l’ha poi portata a vivere in luoghi diversi, che mai le hanno fatto dimenticare il
suo amato paesello e la sua gente. Con il marito Concezio Tarullo di Scanno si
trasferì al Nord, a Stradella (Pavia), dove attualmente abita con i suoi familiari. Una
vita semplice e laboriosa la sua, basata sul rispetto dei valori essenziali
della famiglia e del prossimo, trasmessi ai suoi tre figli e ai quattro nipoti,
fra i
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quali don Luigi Ferrari, parroco di Popoli, richiamato in Abruzzo dalla
vocazione sacerdotale. Giovina gode di buona salute e la sua mente lucida la
porta a rivivere i ricordi lontani, quando la neve, in tempo di bufera,
attraverso le fessure entrava all’interno della baracca. A distanza di undici anni da Liberata Pacentrilli, che
festeggiò il secolo di vita il 29 aprile 2010, è la nuova ed unica centenaria di Frattura.
I suoi compaesani gioiscono con lei e i suoi familiari e anche noi di questa
redazione ci congratuliamo con Giovina augurandole di vivere ancora tanti
momenti felici.
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cultura
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il libro del giorno
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“Bere il Territorio”
XX edizione del Concorso
Letterario Nazionale
dell’Associazione Go Wine
È un progetto culturale che ha sempre accompagnato la vita dell’associazione fin dalla sua costituzione e che giunge nel 2021 ad un traguardo
importante.
Il Bando di Concorso (pubblicato sotto) illustra le modalità di partecipazione e le informazioni legate alla sezione generale ed alle
sezioni speciali.
Il Bando viene divulgato più avanti rispetto ai tempi abituali delle scorse edizioni, la scadenza è fissata al prossimo 30 aprile. La cerimonia di premiazione si svolgerà in estate e sarà fissata compatibilmente con la situazione pandemica purtroppo ancora in corso.
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Il Concorso conferma gli obiettivi di sempre che si rinnovano ogni anno e si
misurano sempre con nuovi protagonisti: far crescere la cultura del consumo dei
vini di qualità e contribuire, mediante il tema della narrazione, a valorizzare storia,
tradizioni, paesaggio, vicende socio-culturali dei territori del vino.
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MICHELA MURGIA
STAI ZITTA
Di tutte le cose che le donne possono fare nel mondo, parlare è ancora considerata la più sovversiva. Se si è donna, in Italia si muore anche di linguaggio. È una morte civile, ma non per questo fa meno male. È con le parole che ci fanno sparire dai luoghi pubblici, dalle professioni, dai
dibattiti e dalle notizie, ma di parole ingiuste si muore anche nella vita
quotidiana, dove il pregiudizio che passa per il linguaggio uccide la nostra
possibilità di essere pienamente noi stesse. Per ogni dislivello di diritti che le donne
subiscono a causa del maschilismo esiste un impianto verbale che lo sostiene e
lo giustifica. Accade ogni volta che rifiutano di chiamarvi avvocata, sindaca o
architetta perché altrimenti «dovremmo dire anche farmacisto». Succede quando fate un bel lavoro, ma vi chiedono prima se siete mamma. Quando
siete le uniche di cui non si pronuncia mai il cognome, se non con un articolo
determinativo davanti. Quando si mettono a spiegarvi qualcosa che sapete già perfettamente, quando vi dicono di calmarvi, di farvi una risata, di smetterla
di spaventare gli uomini con le vostre opinioni, di sorridere piuttosto, e
soprattutto di star zitta. Questo libro è uno strumento che evidenzia il legame mortificante che esiste tra le
ingiustizie che viviamo e le parole che sentiamo. Ha un'ambizione: che tra
dieci anni una ragazza o un ragazzo, trovandolo su una bancarella, possa
pensare sorridendo che per fortuna queste frasi non le dice più nessuno.
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nonsolomusica
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Su Nonsolomusica Radio
l’intervista all’attrice
abruzzese
Tiziana Di Tonno
DOMANI, venerdì, 19 febbraio, alle ore 17:30, sulla pagina Facebook di Nonsolomusica Radio,
Lara Molino, direttrice artistica della radio web, intervisterà la bravissima attrice abruzzese Tiziana Di Tonno.
Dopo aver ospitato scrittori, compositori, musicisti, cantautori, per la prima
volta su Nonsolomusica, si parlerà di teatro, recitazione, grazie a Tiziana di Tonno, attrice poliedrica che ha
lavorato per la televisione, il cinema, il teatro, attualmente impegnata su Rete8, con il programma “Interno8”.
Di Tonno inizia da bambina a studiare danza classica, poi si innamora del
teatro. Inizia la sua formazione seguendo numerosi corsi teatrali e di arti
sceniche, con Lorenzo Salveti, collaborando con il Teatro Stabile D'Abruzzo,
lavorando con Luciano Paesani in un progetto con il CURT (Centro Universitario Ricerca
Teatrale) presso l’Università “D’Annunzio”. Partecipa a diverse produzioni RAI, studia doppiaggio a Roma con Renato Cortesi, presso la Titania Studio. Matura
una importante esperienza nel cabaret televisivo e teatrale, crea personaggi,
scrive testi e coproduce
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spettacoli con due attori cabarettisti, Vincenzo Olivieri e Marco Papa. Comincia
la sua esperienza cinematografica nel film “La rossa di via Paradiso” con la regia di Luciano Odorisio, con i favolosi Michele Placido e Angela
Molina. Lavora poi con Adriano Giannini, Pierluigi Di Lallo, Riccardo Garrone e
Gabriele Cirilli. Collabora con l’Orchestra Femminile del Mediterraneo, diretta dal M° Antonella De Angelis.
Tiziana Di Tonno è anche insegnante, coordina e insegna recitazione nella Scuola Civica di Teatro
della Città di Montesilvano. L’intervista sarà in diretta e chi desidera potrà intervenire scrivendo sulla pagina di Nonsolomusica Radio.
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coronavirus abruzzo
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Saliti a 49.229 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo
Rispetto a ieri si registrano 438 nuovi casi (di età compresa tra 6 mesi e 97 anni). I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 86, di cui 11 in provincia dell’Aquila, 28 in provincia di Pescara, 36 in provincia di Chieti e 11 in provincia
di Teramo.
Il bilancio dei pazienti deceduti registra 6 nuovi casi e sale a 1588 (di età compresa tra 53 e 96 anni, 3 in provincia di Chieti, 1 in provincia dell’Aquila, 1 in provincia di Teramo e 1 in provincia di Pescara). Gli attualmente
positivi in Abruzzo sono 12207.
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attualità
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SONO VENTI LE ASSOCIAZIONI
AMBIENTALISTE CONTRARIE
ALLA NUOVA STRADA
ROCCARASO-SCANNO-
ORTONA DEI MARSI
E le amministrazioni di Scanno
e Villalago cosa dicono?
Il percorso della nuova strada a due corsie (ne abbiamo dato notizia nella pagina del 16
Febbraio, su comunicato delle associazioni) partirebbe dall’Altopiano delle 5 Miglia per penetrare dentro la Montagna Spaccata all’interno della splendida Foresta Demaniale di Chiarano Sparvera per inerpicarsi
fino al suo crinale e con una galleria di oltre 2,4 Km passare dalla intatta
Bocca di Chiarano alla sottostante Valle di Jovana. Tra l’altro il tracciato passerebbe dalla Montagna Spaccata che attualmente è una forra strettissima dove a mala pena sale una mulattiera, il che
richiederebbe la distruzione completa del piccolo canyon, una “perla” dell’Appennino abruzzese.
Dalla valle di Jovana la strada proseguirebbe a mezza costa sul versante
orografico destro della stessa, dove ora esiste una sola casa abitata, per
scendere sempre sullo stesso versante in un territorio con boschi e senza
alcuna strada o fabbricato fino a Scanno. A valle dell’abitato attraverso un’altra galleria seguirebbe sulla sponda orografica sinistra del Lago omonimo per
raggiungere Villalago, quindi, poco a monte dell’ abitato un’altra galleria e viadotti per oltre 4 km porterebbero a San Sebastiano dei Marsi
per raggiungere infine a Ortona dei Marsi ed un nuovo svincolo autostradale a
Carrito .
Le associazion,i che si oppongono alla costruzione di questa strada, fanno
notare che si andrebbe cosi a sfregiare una parte consistente del paesaggio
montano abruzzese ancora integro che comprende Siti di Interesse Comunitari (
SIC e ZSC ), Zone di Protezione Speciali (ZPS),
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aree contigue ai Parchi nazionali e Riserve naturali regionali.
L’areale dell’Orso marsicano verrebbe letteralmente stravolto vanificando tutte le azioni
portate avanti da Ministero, Regione, aree protette ed associazioni negli
ultimi 15 anni andando a devastare proprio quel corridoio di connessione che
tutti fino ad oggi hanno definito vitale per garantire l’ampliamento dell’areale della specie e lo scambio di individui tra un parco nazionale e l’altro.
Ma a cosa servirebbe poi questa strada? si chiedono le associazioni. Ha senso in
un momento di recessione economica grave prevedere di spendere 750 MILIONI DI
EURO ( ma quali saranno i costi reali ?) per accorciare un percorso di soli 20
Km che tra l’altro taglierebbe fuori tutto l’Alto Sangro meta di un turismo escursionistico naturalista da anni in crescita
costante? Roccaraso e Rivisondoli hanno bisogno di una strada simile quando
sono gia servite comodamente?
Le amministrazioni di Scanno e Villalago cosa rispondono a queste crtiche? Sono
favorevli a questa nuova strada?
Prima di parlare di nuove strade, bisogna chiedersi che tipo di sviluppo si
vuole dare all’Alta Valle del Sagittario. Uno sviluppo turistico, fondato sulla natura e sulla
bellezza del proprio ambiente che non vuole altri scempi o, invece, di tipo
industriale che richiede percorsi più veloci e più vicini ai grandi centri commerciali? Su questo bisognerebbe confrontarsi, prima
di dare una risposta negativa o positiva alla costruzione di una nuova strada.
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sanità
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PER LE VACCINAZIONI
ANTICOVID IN ABRUZZO
NESSUN RITARDO
A sostenerlo e l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, la quale ha spiegato che “Ad oggi in Abruzzo sono state somministrate il 78.5 per cento delle dosi
consegnate un dato perfettamente in linea, e spesso anche superiore, con quello
di altre regioni italiane con caratteristiche geografiche e di composizione
della popolazione molto simili alla nostra, come Liguria e Sardegna. Il punto è questa percentuale va letta correttamente, non soffermandosi al valore
assoluto, perché il quadro di riferimento non è omogeneo in tutto il Paese”. Verì ribadisce come da settimane il Commissario Arcuri abbia raccomandato, a causa
dell’incertezza nella consegna dei
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vaccini, di mettere da parte una quota pari al 30 per cento delle dosi a
disposizione di ciascuna Regione per garantire la somministrazione della
seconda dose e dunque l’effettiva copertura vaccinale dei soggetti.
“Ed è quello – continua – che abbiamo fatto e stiamo facendo, così da scongiurare quanto già avvenuto in queste settimane in altre regione, che si sono trovate in difficoltà nel garantire la seconda dose ai propri pazienti. In Abruzzo, invece, questo
non è accaduto ed è stata completata la vaccinazione degli operatori sanitari e socio sanitari,
compresi quelli delle strutture per anziani”.L’assessore ricorda come l’Abruzzo sia stata la prima Regione ad attivare, fin dal 18 gennaio scorso, la
piattaforma telematica per raccogliere le manifestazioni di interesse alla
vaccinazione da parte degli over 80, disabili e soggetti fragili.
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cna abruzzo
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Zone rosse a Chieti e Pescara
la Cna: senza indennizzi
a rischio migliaia di attività
L’istituzione della “zona rossa” nei territori di Chieti e Pescara rischia di mettere in ginocchio
definitivamente migliaia di piccole imprese artigiane e commerciali, se non
saranno individuati immediatamente meccanismi di sostegno alle attività costrette alla chiusura. Lo affermano in una nota congiunta i presidenti della
CNA di Chieti, Giuseppe Troilo, e della Cna di Pescara, Cristian Odoardi, che
chiamano in causa la decisione unilaterale del Presidente della Regione, Marco
Marsilio, di procedere direttamente e senza alcun preventivo assenso del
governo, alla creazione della “zona rossa” nei due territori: scelta, questa, che non comporta una copertura automatica
destinata ai ristori.
«Non saremo certo noi a contestare le ragioni di tutela della salute pubblica
alla base del provvedimento – affermano i due presidenti - ma anche sulla base della precedente esperienza
non propriamente felice di fine 2020, operata dal Governatore con l’istituzione unilaterale di una
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“zona rossa”, sarebbe forse stato il caso di operare scelte concordate con gli organismi
nazionali: in modo da garantire alle attività penalizzate la certezza di un indennizzo economico. Ma evidentemente i disagi
di allora non sono serviti di lezione per la scelta di ora, che proprio i
numeri ufficiale dell’epidemia avrebbero consentito di preparare e gestire con minor improvvisazione». «Con il risultato – concludono – che adesso la Regione dovrà negoziare con il Governo e con la Conferenza delle Regioni lo stanziamento di
risorse aggiuntive con cui cercare di far fronte a questa nuova emergenza.
Senza tralasciare l’individuazione e la ricerca di cifre straordinarie anche nel bilancio regionale».
E a proposito di fondi, Troilo e Odoardi tirano infine in ballo anche «la lentezza esasperante con cui si sta procedendo alla erogazione dei fondi che
la stessa Regione Abruzzo ha stanziato nei mesi scorsi attraverso tre distinti
provvedimenti denominati “Cura Abruzzo”: se va dato atto che si tratta certo di somme ingenti, va però anche detto che la loro effettiva erogazione ai destinatari procede con
lentezze esasperanti e ingiustificate. Limiti che vanno immediatamente corretti
alla luce delle nuove emergenze».
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