Martedì 16 Febbraio 2021 - Santa Giuliana di Nicomedia, Vergine e martire

Il tempo... ieri - GIORNATA DI SOLE, MA vessata ANCORA dal Buran, il gelido vento siberiano. Cielo limpido senza strascichi nuvolosi. Notte stellata. Temperature con valori sotto lo zero: mass. -0,2°; min. -7,3°C; attuale -7,0° (ore 23,30).
 
  in primo piano
Il Carnevale al tempo del Covid

Il Carnevale è una ricorrenza, come da tradizione, di festeggiamenti attraverso maschere, carri allegorici e i cosiddetti scherzi carnevaleschi. Quest’anno gli eventi sono stati annullati o rimandati a causa delle restrizioni anti-Covid e le maschere sono restate negli scaffali.
La parola Carnevale deriverebbe dal latino “carnem levare” (“eliminare la carne”), perchè indicava il banchetto che si teneva l’ultimo giorno di Carnevale (Martedì Grasso), subito prima del periodo di astinenza e digiuno della Quaresima, importante momento per i cattolici.  
Oggi Rai 1 manderà in onda un servizio di “Uno Mattina” dedicato alla tradizione in maschera dei sipontini e all’arte dei cartapestai. Prevista l’intervista all’insegnante Antonella Palladino del I Circolo Croce-Mozzillo. Le docenti hanno allestito un’aula con i costumi delle passate edizioni della “Sfilata delle Meraviglie”; inoltre, ci sarà una visita nel laboratorio de “La Cartapesta” di Matteo Trotta.
 
 
   cultura
   il libro del giorno
“UNA STORIA PER L’ABRUZZO”
con l’attore sulmonese Gabriele Cirilli
ONLINE DA DOMENICA PROSSIMA

“Eravamo quattro amici in chat….ma ora siamo una squadra”, canta l’attore sulmonese Gabriele Cirilli, riecheggiando un vecchio motivo di Gino Paoli, con alle spalle, in bella vista, un’opera dell’artista Silvio Formichetti, per annunciare il progetto di promozione dell’Abruzzo, “Una storia per l’Abruzzo” che vede come promotori insieme al sulmonese, nomi di spicco e di grande autorevolezza, Sara Vinciguerra, Paolo Esposito, Walter Nanni. Si parte, online, il 21 febbraio prossimo, alle 17.30, su diverse piattaforme, sarà un’invasione della rete, come preannuncia Cirilli, su tutte le piattaforme, su YouTube, sui social Instagram e Facebook. “Un progetto incredibile, una convention show – precisa l’attore – andrà in onda con grandi personaggi, grandi relatori, professionisti importanti, legati all’Abruzzo per nascita o perchè vi hanno lavorato e si sono innamorati di questa bellissima regione”. Così nomi autorevoli della società civile,
Luciano Fani
Penombra
del crepuscolo

Il libro è una profonda riflessione a soffermarsi a capire la vita.  Fani volge il suo sguardo all’indietro per tracciare il suo personale resoconto, in cui anche altri non avranno difficoltà ad immedesimarsi. «Giunti in età avanzata, viene istintivo il confronto tra un passato di promesse, aspettative e illusioni che il tempo ha travolto, per cui arriva il momento della malinconia e del rimpianto – ha affermato l’autore spiegando il fulcro della raccolta -. Con tale sguardo, che dovrebbe rimanere sereno, vengono visti i temi degli affetti, dei ricordi, i rimpianti, le speranze e l’anelito di Dio»
della cultura, dello spettacolo saranno artefici del progetto. “Italia stiamo arrivando….chi? Noi…..l’Abruzzo. Evviva l’Abruzzo” conclude Cirilli, dando appuntamento a domenica prossima, 21 febbraio.
 
   coronavirus abruzzo
Saliti a 48.299 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Rispetto a ieri si registrano 533 nuovi casi (di età compresa tra 4 mesi e 97 anni). *(il totale risulta inferiore di 5 unità in quanto sono stati sottratti casi comunicati nei giorni scorsi e risultati duplicati o in carico ad altre Regioni). I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 125, di cui 11 in provincia dell’Aquila, 67 in provincia di Pescara, 34 in provincia di Chieti e 13 in provincia di Teramo. Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 11977 (+329 rispetto a ieri).
 
   pensieri in libertà di un ottuagenario
SAN RUFINO (Forca Caruso)

di Nino Chiocchio

Forca Caruso in epoca imperiale era denominata “Mons Imeus”. In Latino “imus” significa “basso, profondo”; ”imeus” è un derivato di “imus”: ciò che riguarda la parte bassa, che, riferito al “Mons”,traduciamo con “la falda (del monte)”, “il valico”. A Forca nel Medio Evo fu cambiato il nome: “Furca Ferrati”, che traduciamo “di (chi) è ferrato”, cioè “il valico di chi è munito di ferro”: in parole povere non lo si poteva passare sul ghiaccio senza scarpe chiodate a causa delle tormente di neve né senza armi nel covo preferito dai briganti per gli agguati. Nella zona di Forca sin dall’Alto Medioevo sorsero due grandi monasteri, San Nicola Ferrato e San Rufino Ferrato, in cui i monaci praticavano ascesi e preghiera, oltre a soccorrer ed ospitare nei rispettivi ...
 
   villalago
VILLALAGO abbiamo ritenuto di doverci impegnare in prima persona, per dare un’alternativa all’attuale compagine, che ha governato il nostro paese per circa 10 anni.
Perché ProgettiAMO VILLALAGO? Il nostro messaggio è duplice, da un lato la nostra scelta di campo è dettata dalla necessità di sviluppare una strategia progettuale propositiva ed un’azione politico-amministrativa incisiva, dinamica e più vicina all’esigenze di tutti; dall’altro, il nostro obiettivo è quello di rendere attori di questo nuovo cammino chiunque (Amministratori, Cittadini e Amici di Villalago) abbia a cuore le sorti del nostro borgo e quanti Amano Villalago.
Noi ci siamo e sarà nostro impegno tenervi al corrente di ogni iniziativa che verrà intrapresa. A presto!»
L’account ha ricevuto nel giro di qualche ora 145 “Mi piace”.
LA FORMAZIONE del nuovo soggetto politico “Progettiamo Villalago” ha avuto ieri il battesino sul social Facebook. Un account creato per socializzare il progetto di rinnovamento amministrativo che il gruppo intende presentare ai Villalaghesi, chiamati in primavera al rinnovo del consiglio comunale.
Il gruppo scrive: «In vista della prossima tornata elettorale per il rinnovo del Consiglio Comunale di Villalago, noi di ProgettiAMO
 
   ass. salviamo l’orso
IL NO DECISO DI TUTTE LE ASSOCIAZIONI
ALLA DEVASTAZIONE AMBIENTALE
DELL’APPENNINO ABRUZZESE
ED ALLO SPRECO DI RISORSE PUBBLICHE
CHE CAUSEREBBE LA NUOVA STRADA, ROCCARASO- SCANNO-ORTONA DEI MARSI 

La Stazione Ornitologica Abruzzese (SOA) dopo aver appreso dai mezzi di comunicazione del progetto e dopo averne acquisito la proposta preliminare presentata in occasioni pubbliche dalla DMC Alto Sangro (l’agenzia regionale di promozione turistica  ) e dall’ UNCEM Abruzzo(Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) ha prodotto un documento inviato...
 
   economia
IL REDDITO
DEGLI ABRUZZESI
NEL 2018

di Aldo Ronci

Il reddito medio Abruzzese per contribuente (17.962) è molto più basso (85%) di quello nazionale (21.245)
Quasi la metà dei contribuenti Abruzzesi (49%) ha un reddito nella fascia più bassa (sotto i 15mila euro) mentre a livello nazionale tale quota è
del 43% ...

 
   comunicato pnalm
UNA BUONA NOTIZIA:
L LUPO NON È STATO UCCISO
DA COLPI DI ARMA DA FUOCO!

Il referto dell'Istituto Zooprofilattico di Avezzano ha per fortuna del tutto escluso l'ipotesi più temuta. Il lupo ritrovato morto nei pressi di Villetta Barrea (AQ) è morto a causa di molteplici lesioni riportate dopo un'aggressione da conspecifici. Ad un primo controllo, le uniche due lesioni visibili esternamente erano due grossi fori, posti in maniera tale da apparire come l'entrata e l'uscita di un solo colpo di arma da fuoco. Solamente con l'aiuto della necropsia è stato possibile accertare la presenza di molteplici lesioni politraumatiche concentrate sotto il collo dell'animale e non visibili dall’esterno ed in superficie, lesioni coerenti con un'aggressione di canidi, sgombrando così il campo da una prima ipotesi (tale l’avevamo considerata) tutt’altro che confortante per le innumerevoli ripercussioni.
Gli accertamenti di laboratorio hanno inoltre permesso di verificare meglio che si trattava di un lupo di età adulta, nel cui stomaco per giunta è stata trovata una massa tumorale di notevoli dimensioni e che verosimilmente ha subito in passato l'allontanamento dal branco di cui faceva parte. Ciò che invece non è stato possibile comprendere è se l’aggressione che ha provocato la morte sia stata dovuta ad un branco di altri lupi (e quindi ascrivendo l'accaduto a normali e naturali processi ecologici) o da un branco di cani vaganti o rinselvatichiti
“Seppure la morte di un animale è sempre da considerarsi un triste accadimento – ha dichiarato il Direttore Luciano Sammarone - il referto della necroscopia ci ha rincuorato molto perché significa che il rapporto tra le popolazioni locali e la fauna del Parco è saldo ed è sano, seppure con qualche momento di criticità. Di questo siamo orgogliosi e colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro, tra cui anche molti  
amministratori locali, che hanno espresso sentimenti di preoccupazione rispetto all’ipotesi di uccisione per arma da fuoco. Così però non è stato e non possiamo che rinnovare l’impegno per assicurare maggiore tutela, migliorando il lungo cammino del Parco a difesa della Natura iniziato quasi 100 anni fa.
 
Lago di Scanno