Lunedì 8 Febbraio 2021 - San Girolamo Emiliani, Fondatore

Il tempo... ieri - MATTINATA di pioggia con venti meridionali. Nel pomeriggio qualche spiraglio di sole, con pioggerelline saltuarie.Temperature in lieve calo per la massima e le minime: mass. 13,3°; min. 5,0°C; attuale 5,4° (ore 23,30).
 
  in primo piano
FareProduzioni
fa centro con il videoclip degli Algoritmo!

Martedì 9 febbraio alle 15:30 verrà ufficialmente presentato in diretta TV su Super J (canale 634), il videoclip del primo singolo degli Algoritmo dal titolo "20XX" (dal 10 febbraio su tutte le piattaforme online). FareProduzioni, percorso formativo finalizzato alla valorizzazione e alla ricerca dell'unicità di ogni artista, ha dato così il suo primo frutto con gli Algoritmo, un
gruppo di ragazzi cresciuti e maturati nella più grande struttura di formazione artistica del
teramano, FareArte. "20XX" è un grido di frustrazione, in stile pop, contro il lockdown forzato, contro un isolamento che ha sconvolto la vita dei giovani di tutto il mondo, cambiando le loro abitudini e ostacolando le loro aspirazioni.
Musica orecchiabile, ritmicamente coinvolgente e compatta, condita da una coreografia originale, sono gli ingredienti che danno al video un senso di freschezza e di allegria, nonostante il testo ci ricordi come sia difficile, soprattutto per loro, vivere questa “solitudine” oppressiva.
Un video che merita di essere ascoltato e ballato (segreteria@faremusika.it)
 
   scanno
 
   il libro del giorno
SARA’ UN ADDIO ALL’EFFETTO PRESEPE URBANO
NOTTURNO?
 
In questi giorni si sta procedendo all’installazione della nuova illuminazione nel centro storico di Scanno. Come evidenziato in un articolo sul Sole 24 ore sull’utilizzo di lampade a Led per il centro storico di Modica, la luce bianca di questi dispositivi altera in modo significativo l’aspetto cromatico dei luoghi e riporta espressamente che “la luce bianca e più fredda muta i chiaroscuri e altera la percezione del presepe urbano notturno”.
Per la predisposizione del nuovo progetto, se non erro, sono stati utilizzati per l’abbattimento dell’inquinamento luminoso gli stessi criteri della regione Lombardia, zero cd/Klm a 90°, ossia cono di luce diretto verso il basso. Non credo che il centro storico di Scanno possa essere paragonato alle infrastrutture presenti nel territorio lombardo. Comunque, anche nell’ambito della stessa Regione Abruzzo, per i piccoli paesi della zona montana non possono essere utilizzati gli stessi criteri progettuali della zona industriale Chieti-Pescara.
Dall’analisi della L.R. nr. 12 del 3/3/2005 e di una serie di documenti tecnici, risulta che potevano essere utilizzati in deroga altri tipi di corpi illuminanti con differenti cono di illuminazione e colore della luce emessa, in modo da evidenziare l’intera struttura architettonica e non solo la porzione di sede stradale. Lanterne con il cono di luce diretto verso il basso  e LED a luce bianca vanno bene  per le infrastrutture periferiche.
In particolare la legge regionale riporta:
- all’art. 5. Punto 1c., che i nuovi impianti
devono  “essere equipaggiati con lampade  ad avanzata tecnologia ed elevata efficienza luminosa, quali al sodio ad alta o bassa pressione, in luogo di quelle con efficienza luminosa inferiore”, quindi non necessariamente a LED.
- all’art. 5. Punto 2. che“I requisiti di cui al comma 1 non si applicano per le sorgenti interne ed internalizzate, per quelle in impianti con emissione complessiva al di sopra del piano dell'orizzonte non superiore ai 2000 lumen, costituiti da sorgenti di luce con flusso totale emesso in ogni direzione non superiore a 1200 lumen cadauna (omissis).., - quindi non necessariamente a cono di luce diretto verso il basso -. Tuttavia, per poter usufruire di tale deroga, i Comuni o i privati interessati devono chiedere apposita autorizzazione alla Regione”. Si evince quindi che l’illuminazione del centro storico non doveva essere modificata, ma si poteva invece, approfittando dei finanziamenti, uniformare l’esistente con gli stessi  globi e lampadine a elevata efficienza luminosa di colore giallo caldo, rivedere i punti luce nelle zone mal illuminate, togliere i pali che deturpano Piazza San Rocco ed impediscono una corretta visuale della facciata del Palazzo Mosca, utilizzare gli stessi criteri di illuminazione per le due piazze, o dal basso o dall’alto. Questo, insieme all’installazione di luci LED dirette verso il basso per le zone periferiche, avrebbe permesso di rispettare tutti gli obiettivi tecnici previsti dalla legge per un minor consumo energetico e inquinamento luminoso e di non modificare l’effetto presepe urbano notturno.  Dott. Ing. Giovanni Cetrone
Vincenzo De Meis
DANTE ABRUZZESE
A cura di Daniela D'Alimonte

Nell’ambito della letteratura dialettale del Novecento in Abruzzo è da segnalare questo Dante Abruzzese, realizzato dal poeta di Rocca Pia, Vincenzo De Meis: una raccolta di cento sonetti in vernacolo ognuno dei quali ispirato da un canto della Divina Commedia dell’Alighieri.
Si tratta di un’opera altamente originale e difficile da inquadrare nel genere; da un lato può essere definita come una sorta di traduzione della Divina Commedia visto che la trama, i personaggi, le vicende, partono sempre, di volta in volta, dal testo originale, dall’altra però la riduzione di un canto intero ad un sonetto, fa sì che il testo in vernacolo sia altra cosa rispetto a quello di partenza. È inoltre all’insegna del gioco e del divertimento che l’opera viene concepita; De Meis decide di compiere sostanzialmente una parodia della Divina Commedia, dei suoi personaggi e delle sue vicende.  Un vero e proprio travestimento comico reso possibile anche grazie all’atteggiamento ora beffardo, ora ironico del poeta mentre guarda dall’alto le scene intervenendo con commenti, battute di spirito e quant’altro.
Nel Dante Abruzzese l’uso del dialetto è soprattutto funzionale a "fare il verso" all’opera di Dante Alighieri.
 
   coronavirus abruzzo
Saliti a 44.900 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Sono 436 i nuovi positivi in Abruzzo, su ben 13.583 test eseguiti nelle ultime ore, e 11 decessi.
I nuovi casi hanno età compresa tra 5 mesi e 99 anni, così ripartiti: 157 nella provincia di Chieti, 161 in quelladi Pescara, 87 nel Teramano, 25 nell’Aquilano (oltre a 6 residenti fuori regione o con residenza in accertamento). Con 11 nuovi casi, il bilancio dei pazienti deceduti sale a 1.513.Soltanto un guarito in più rispetto a ieri (il totale è 32919). Al momento in Abruzzo i positivi sono 10976 (+424 rispetto a ieri).
 
   pensieri in libertà di un ottuagenario
RICORDO DI UN UOMO
E DI UN AMICO

di Nino Chiocchio

Quando ho avuto la notizia dell’improvvisa scomparsa del dottor Santilli ho scritto un breve necrologio: l’annuncio ha rattristato e commosso gli amici e tutti quelli che lo avevano conosciuto e ne avevano saputo apprezzare le doti e la dedizione, ma anche ...
 
   editoriale
IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
MAGGIORANZA CONSILIARE
CAPOVOLTA A VILLALAGO

Le mie odierne riflessioni non possono che riferirsi alla notizia, data sabato scorso, dell’ulteriore sfaldamento del gruppo consiliare di maggioranza di Villalago, “Noi stiamo con Villalago”.
Ricordiamo che i dissensi e le separazioni iniziarono un anno fa con il capogruppo di maggioranza, Mauro D’Antonio, che costituì un gruppo proprio dal nome “Villalago.2”.
Mauro fu quello che ebbe il maggior numero di preferenze rispetto agli altri consiglieri, a dimostrazione di quanto fosse stimato.
La notizia che altri due consiglieri, Melissa Grossi e Enrico Caranfa, hanno lasciato la loro lista d’origine, costituendo il gruppo consiliare “Villalago nel cuore”, ha fatto scalpore in paese, perché l’ulteriore sfaldamento mette in minoranza la maggioranza stessa, in quanto i due gruppi, uniti a quello di minoranza, raggiungono il numero di sei per essere maggioranza e possono assumersi il compito decisionale su ogni questione, anche con la convocazione dello stesso consiglio con proprio ordine del giorno. In ultima analisi, potrebbero, addirittura, avendone i numeri, far decadere da subito il Consiglio Comunale per dimissioni contestuali di tutti e sei (art. 141, comma 1, lett. b, n. 3 del Tuel - le dimissioni contestuali non danno luogo alla surroga - sentenze del Consiglio di Stato n. 29 del 2005 e n. 4936 del 2009).
La questione è politica, come politiche sono le dimissioni, nate da un rapporto conflittuale che ha smorzato l’iniziale entusiasmo dei due
consiglieri alla loro prima esperienza. Un conflitto fatto di tensione, di ostilità e dissenso sui fini e valori, emerso, secondo i consiglieri dimissionari, dal mancato coinvolgimento nelle scelte da parte di un’arroganza amministrativa che non ha socializzato le decisioni, per un’operazione intellettuale di sintesi.
In primavera ci sarà il rinnovo dell’amministrazione comunale. Non starò a propagandare, come in passato, l’unione amministrativa con il “Modello Anversano”, perché contrastato da interessi e risentimenti vari.
So che c’è in atto un movimento giovanile, sotto la spinta di un professionista, con una consolidata esperienza amministrativa, che sta costruendo una compagine di giovani per le prossime elezioni amministrative, con l’ausilio di “costruttori e responsabili” (come si usa chiamarli oggi), per portare una ventata di rinnovamento.
Il futuro di Villalago non si costruisce con idee stantie, legate alla rappresentazione di un passato remoto, ma con un programma innovativo nelle finalità e negli obiettivi, che guardano positivamente al futuro, costruendo esperienze di “welfare” comunitari, valorizzando l’offerta culturale e turistica e, soprattutto, con un cambio di passo nei rapporti con la gente, per risanare la frattura, visibile in ogni occasione.
Questo solo i giovani lo potranno fare, con la guida di un “Leader” e non di un “Capo”, e con l’apporto di chi ha una visione lungimirante per scelte innovative.
Mi auguro che essi sappiano cogliere l’occasione per essere amministratori del paese, non per andare contro qualcuno, ma nella consapevolezza che il “futuro appartiene a loro” e che è loro il diritto di costruire una “Villalago smart”, (intelligente, bella ed elegante) per realizzare i propri sogni e i propri progetti nel territorio d’origine. r.g.
 
   museo archeologico
Chiude il Museo archeologico
"La Civitella" di Chieti
per carenza di personale 

“Il museo dedicato alla storia della città di Chieti non riapre nemmeno con orari ridotti”. L’annuncio dato sui social dall’ex direttrice Adele Campanelli. “Chiuso temporaneamente per lavori” recita il cartello affisso da qualche giorno all’ingresso del Museo archeologico nazionale “La Civitella”, ma lo scorso 3 febbraio Adele Campanelli, direttrice per dieci anni, ha annunciato che il blocco è tutt’altro che temporaneo: il museo non riaprirà nemmeno con orari ridotti, a causa della mancanza di personale. L’ex direttrice denuncia infatti che “Le scarse unità [ndr. di personale] vengono concentrate sul museo di Villa Frigerj da sempre antagonista del nuovo istituto. Vecchie ruggini personalistiche hanno preso il sopravvento sulla struttura più debole orfana di una qualsivoglia direzione”.  
Così il Museo archeologico nazionale "La Civitella", che da vent’anni racconta la storia della città di Chieti, resta chiuso, diversamente dagli altri istituti museali abruzzesi che stanno riaprendo le porte in questi giorni. A rimetterci è la cittadinanza che nel tempo ha partecipato con interesse alle attività del museo come afferma la stessa Adele Campanelli: “La città si è riversata in più occasioni nelle sue sale e nel parco attratta da una programmazione varia e di alto profilo. Molti giovani professionisti si sono formati nelle varie occasioni: archeologi, architetti, storici, restauratori, artisti, fotografi, musicisti, attori, ballerini, sportivi, organizzatori di eventi etc. Ora in questa città non c’è più posto per quel sogno, e i giovani non avranno occasione di visitare quelle sale per conoscere il proprio passato.” Immediata è la reazione delle attiviste e degli attivisti di Mi Riconosci, che da anni lamentano la gravissima carenza di personale
all’interno dei luoghi della cultura statali e non. “Sono passate solo poche settimane da quando abbiamo denunciato l’imminente chiusura della Biblioteca Nazionale di Lucca, istituzione centenaria che vanta un patrimonio inestimabile” dichiara Daniela Pietrangelo, educatrice museale e attivista di Mi Riconosci. “Lunghissima è la lista dei luoghi culturali a rischio per questo stesso motivo. E a peggiorare le cose, spesso, come nel citato caso lucchese, per sventare le chiusure si ricorre all’uso di volontari o a personale esternalizzato”.
Pertanto gli attivisti chiedono al Mibact un intervento responsabile, che dia un segnale concreto e restituisca al territorio teatino il suo museo e la sua storia.
 
   sulmona
STAMANE MANIFESTAZIONE
DAVANTI ALL’OSPEDALE DI SULMONA
PER LA SALVAGUARDIA DEL PUNTO NASCITA

A fianco della CGIL, che ha indetto per questa mattina alle ore 10,30 una manifestazione davanto all’Ospedale di Sulmona, ci saranno anche gli Attivisti del M5S, il movimento SBIC e i sindaci dei Comuni di Acciano, Campo di Giove, Cansano, Castelvecchio Subequo, Gagliano Aterno, Pacentro e Pescocostanzo.
La manifestazione è per ribadire che, nonostante gli innumerevoli proclami nulla è stato concretamente effettuato in termini di programmazione, progettualità ed investimenti su personale, tecnologia e strumentazione che avrebbe consentito un rilancio del Sistema Sanitario. Per quanto riguarda nello specifico il Punto Nascita Peligno, né sono state rimosse le ormai croniche e storiche criticità, né tanto meno sono state ascoltate le proposte del territorio. L’azione di chiusura e ridimensionamento dei servizi sanitari rappresenterebbe un vero e proprio atto ostile nei confronti
dell’intera comunità della Valle Peligna e dell’Alto Sangro, ma anche dell’intera provincia aquilana alla cui collettività sarebbe sottratto un servizio essenziale.
 
   rugby
Il rugby visto da Sandro della Foce di Scanno
ITALIA 10 - 50 FRANCIA; INGHILTERRA 6 - 11 SCOZIA; GALLES 21 - 16 IRLANDA

Che figura! Almeno prima il primo tempo lo giocavamo, ora invece 0+0 fa -0, è la 28/a partita che perdiamo, questi ci cacciano dal 6 Nazioni. Squadra di giovani. Loro non hanno colpe perché l'impegno ce lo mettono sempre, le botte le prendono. La colpa è in alto non in basso. Chi mi vuol capire, capisca! Prima con la Scozia ci giocavamo il cucchiaio di legno ora la Scozia è di una categoria molto superiore. Sabato prossimo alle ore 15,15 giochiamo contro l'Inghilterra al Twickenham, visione su Dmax canale 52. Grazie Dmax, speriamo bene. Comunque, sempre forza ragazzi, e che la coccia sia spiccia! SANDRO
 
Lago di Scanno