Giovedì 4 Febbraio 2021 - San Rabano Mauro, Abate di Fulda

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  in primo piano
“Vinco Tutto O Vinco Niente”
Il nuovo singolo dell’Abruzzese Blessiu 

Da mercoledì 3 febbraio, è disponibile su tutte le piattaforme streaming e digital stores il nuovo singolo “Vinco Tutto O Vinco Niente” dell’Abruzzese Blessiu "Vinco Tutto O Vinco Niente", dal sound pop/rock è un invito a buttarsi, a rischiare, a vivere il presente e a non aver paura di perdere mettendosi in gioco.
Nel ritornello c'è un richiamo alla voglia di libertà, l'artista si chiede in che modo raggiungerla e la soluzione forse è nelle strofe.
"Vinco tutto o vinco niente, vinco tutto se sono pronto a perdere" recita un verso della seconda strofa. Il pezzo scritto e composto da Blessiu e suonato da Marco Torge (chitarra solista), Vincenzo Pocetta (chitarra ritmica), Gianluca Occhiuzzi (basso) e Davide D'Elia (batteria).  Collegato all’uscita sui digital store, a partire sempre dal 03 febbraio, sarà disponibile su YouTube il video girato interamente ad Avezzano prodotto dall’etichetta discografica Anima Dischi. “Si vince niente quando si sta fermi sull'attenti, quando si è frenati e non si vive il presente. Si vince tutto quando ci si mette in gioco, quando si rischia e non si ha paura di perdere”.
 
   opinioni
 
   il libro del giorno
Il Presidente Mattarella:
«Solo una stampa libera può presidiare i limiti dei poteri pubblici»

«Soltanto una stampa libera e plurale può presidiare efficacemente i limiti dei poteri pubblici senza travalicare essa stessa i limiti del proprio ruolo nei confronti dei cittadini. Anche per questo sottolineare un compleanno così importante è un'occasione preziosa. Consente di riflettere, insieme, sui tempi nuovi e sui valori a cui non si intende derogare, sulla storia che ci sta alle spalle e su quella che si vuole costruire».
Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una lettera al Foglio per i 25 anni del quotidiano, sabato 30 gennaio, pubblicata anche sul sito web del giornale.  Un quarto di secolo, aggiunge il capo dello Stato, nel quale «il panorama dell'editoria e del giornalismo si è trasformato, e quella della comunicazione costituisce indubbiamente una delle frontiere più avanzate e mobili dell'innovazione. Opportunità e rischi si rincorrono, la necessità di mutamenti sollecita nuovi progetti, e questi non di rado divengono sfide in condizioni più complesse. La professione giornalistica è interrogata in profondità sulle modalità del suo esercizio, e sui principi
irrinunciabili atti a garantire libertà, diritti dei cittadini, autonomia, pluralismo». Per il presidente Mattarella, «tentare di andare oltre la notizia richiede qualità, ma al tempo stesso onestà intellettuale, visione, apertura al libero confronto. Uscire dalla pandemia, ricostruire le reti che fanno vivere la nostra società, avviare una fase di sviluppo più sostenibile insieme all'Europa, che sta cambiando marcia e di cui siamo parte essenziale, è un'impresa di portata storica. Un'impresa - aggiunge - che richiede l'impegno e lo sforzo creativo di tutti».
Vittorio Monaco
Capetièmpe
Capodanni
in Abruzzo

Il ritmo narrativo di Vittorio Monaco costituisce un racconto vivace, ricco di storie e vicende, aneddoti e proverbi che coinvolgono e appassionano il lettore. Vicende ed episodi così accuratamente descritti e apparentemente frammentati ricompongono in realtà con pazienza la carta identitaria di un popolo, quello peligno, la sua vitalità esistenziale, il carattere delle comunità. In quel periodo magico delle stagioni chiamato capetièmpe, intriso di religiosità e paganesimo, in cui ballano insieme la vita e la morte, riaffiorano millenarie tradizioni credute perdute e che invece, miracolosamente, tornano ogni volta a parlarci.
 
   coronavirus abruzzo
Saliti a 43.663 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo

Rispetto a ieri si registrano 449 nuovi casi (di età compresa tra 4 mesi e 90 anni). I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 109, di cui 10 in provincia dell’Aquila, 37 in provincia di Pescara, 33 in provincia di Chieti e 29 in provincia di Teramo. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 4 nuovi casi e sale a 1.482 (di età compresa tra 59 e 89 anni, 2 in provincia di Pescara, 1 in provincia di Teramo e 1 in provincia di Chieti). Gli attualmente positivi in Abruzzo (sottratti i deceduti e i guariti) sono 10.019 (-43 rispetto a ieri).
 
   posta
tanto da volere una dimora che si affacciasse sul Lago di Scanno per goderne appieno la natura e la pace di quei luoghi e paesi che frequentavano fin dal lontano 1950.
Sono comunque grato infinitamente a loro due, Babbo Mario e Mamma Ada, di cui sono convinto che molti in loco si ricorderanno ancora per le belle persone che erano, sia come uomo che come figlio e non sarà mai abbastanza la mia gratitudine per avermi comunque trasmesso valori importanti, sentimenti veri e l'amore per questo splendido angolo d'Abruzzo.
La nostra cara Mamma Ada ci mancherà per sempre, come del resto il nostro amato Papà Mario, ma almeno oggi li sappiamo di nuovo insieme ed uniti dopo tanti anni di separazione a godersi la vera essenza degli umani: l'amore vero, l'unione e sopratutto Dio con tutto il bello che ci può essere solo lì in quell'altra dimensione.
Un cordiale saluto a Te ed ancora mille grazie per la vicinanza in questi tristi e dolorosi momenti, difficili da lenire.
Roberto con Marina e Rossella Raimondi
DA ROBERTO RAIMONDI
“Ringraziamenti per il ricordo
della cara Mamma Ada Salerni/Raimondi”

Carissimo direttore Roberto Grossi,
innanzitutto ci tengo a dirti che ho apprezzato molto le belle parole ed il ricordo della nostra amatissima Mamma Ada che hai voluto pubblicare sul tuo giornale, avendoci lei lasciato all'alba del 30 gennaio u.s.
Parlo e scrivo anche a nome delle mie sorelle Marina e Rossella, che hanno molto apprezzato il tuo scritto che le avevo girato, per esprimerti il nostro più sentito ringraziamento sapendo che avevi conosciuto bene la nostra cara Mamma e che apprezzavi il suo garbo, la sua curiosità, la sua affabilità e la sua innata voglia di cultura per i molteplici e più svariati argomenti che anche tu hai trattato nel corso degli anni con gli incontri del Caffè Letterario a Scanno.
Grazie ancora per il bel ricordo di Mamma che come ben sai amava molto questo angolo di Abruzzo, essendo natia di Chieti, come del resto il mio stimatissimo Papà Mario, romano d.o.c. ma amante della quiete montana,  
 
   comunicato pnalm
Rinvenuto morto
un esemplare di lupo

Nella serata di martedì 2 febbraio due Guardiaparco hanno rinvenuto a Villetta Barrea (AQ), sull'imbocco del sentiero H4 del Parco, nei pressi del centro abitato, una carcassa di lupo, maschio, adulto. Da una prima analisi esterna effettuata dal veterinario del Parco, Dr. Leonardo Gentile, il lupo sembrerebbe essere stato attinto da colpi di arma da fuoco. L'animale è stato posto sotto sequestro e inviato alla sezione di Avezzano dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale per l'Abruzzo e il Molise, per l'accertamento definitivo delle cause della morte. Gli atti relativi al rinvenimento sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica di Sulmona.
“Se dovesse essere confermata la morte per colpi di arma da fuoco sarebbe un fatto gravissimo - afferma il direttore del Parco Luciano Sammarone - che non accadeva da moltissimi anni e che ovviamente va condannato in tutta la sua gravità. Ad aggravare il tutto c’è la considerazione che l’episodio si è verificato in un territorio in cui non ci sono conflitti tra allevatori e grandi carnivori, dove vengono indennizzati danni da qualunque tipo di fauna e dove può essere considerato molto buono anche il rapporto col mondo venatorio.
Quindi non resta che pensare ad un gesto scellerato e fuorilegge, ma
isolato, di una persona, che però non deve trovare riparo nelle pieghe di un territorio sano, che invece, con gli animali selvatici, convive e anzi ne ha fatto un punto di forza per lo sviluppo economico e sociale”.
 
   comunicato cna
garanzia statale non per accrescere la massa di credito complessivamente concessa alle imprese, ma per sostituirla. Rilievo cui se ne aggiunge un secondo, che accresce il paradosso abruzzese: ovvero, come resti notevolissimo il gap tra la nostra regione ed il resto d’Italia quanto a finanziamento medio concesso per impresa, visto che in Abruzzo è fermo al 59% della media media nazionale: 86.443 euro contro 147.482. Distanze, come si vede, quasi abissali.
E a completare un quadro non certo favorevole alla causa del sistema produttivo regionale, ci si mette infine un ulteriore elemento, che invece stavolta rovescia la piramide, con il risultato di far schizzare verso l’alto la media Abruzzo rispetto a quella Italia: i depositi su conti correnti e libretti postali. Perché, spiega ancora la ricerca di Ronci, i dati dicono che «il tasso abruzzese di incremento è stato ben superiore a quello italiano: 8,17% in più, contro una media Italia del 6,64%». In un periodo in cui c’è stato anche il lockdown, insomma, su libretti e conti correnti sono arrivati 29 miliardi e 343 milioni, contro i 27 miliardi e 126 milioni di euro dello stesso periodo del 2019, quando la pandemia non era neppure lontanamente percepibile all’orizzonte. Cifre che confermano la natura di un sistema bancario, in Abruzzo, assai vigile sul fronte della raccolta, ma molto molto meno sensibile su quello degli impieghi: perché – ed anche in questo caso il paragone con il resto del Paese è impietoso – in questo periodo i prestiti nella nostra regione hanno avuto un incremento di appena l’1%, contro un assai più robusto 4,4% di media nazionale». «Con le nuove regole sul default in vigore da inizio gennaio, se non saranno corrette – dice il presidente di Cna Abruzzo, Savino Saraceni – le imprese sono di fronte al rischio fallimento anche per poche decine di euro. Per questo continuiamo a chiedere assieme alle altre associazioni d’impresa ai nostri diversi interlocutori istituzionali, come la Regione, di potenziare tutti i canali che portino liquidità nelle tasche delle imprese. Canali che, secondo noi, sono legati fortemente al sistema dei confidi, in grado di intercettare una vastissima platea di piccoli e piccolissimi imprenditori altrimenti in difficoltà, da soli, di fronte al sistema
delle banche».
Libretti e conti
correnti rigonfi
ma il credito
alle imprese
va a rilento
La garanzia concessa dallo Stato come sostitutiva, e non integrativa, di quanto normalmente le banche concedano attraverso il credito alle imprese, tanto da generare in Abruzzo un finanziamento medio per impresa largamente al di sotto della media nazionale. E tutto questo mentre il risparmio delle famiglie, al contrario, gonfia conti correnti e libretti di deposito bancari e postali, nelle nostre province, ben al di sopra della media Italia. E’ il doppio volto che fotografa la realtà del credito nella nostra regione, secondo una indagine realizzata per la Cna Abruzzo da Aldo Ronci, che ne ha analizzato i volumi nel terzo trimestre del 2020. Ma andiamo con ordine. «Nel periodo preso in considerazione – spiega il curatore dello studio – ovvero quello tra il 30 settembre 2019 e il 30 settembre del 2020, sono stati erogati complessivamente al sistema delle imprese abruzzesi, in grave crisi di liquidità, qualcosa come 10 miliardi e 968 milioni di euro, 2 miliardi e 647 milioni dei quali andati a piccole imprese. Di questa massa, però, ben un miliardo e 385 milioni è stato erogato attraverso i provvedimenti varati dal governo con i decreti “Cura Italia” e “Liquidità” con una garanzia che arriva anche al 100% per i prestiti fino a 30mila euro: non poco, se non fosse per il fatto che proprio i finanziamenti garantiti dallo Stato hanno finito per compensare, seppure non di troppo, il decremento rispetto al periodo precedente di quelli ordinariamente erogati».
Le banche, si ragiona insomma in casa Cna, hanno finito per usare la
 
   cogesa
Coronavirus: Cogesa gestisce
il servizio dedicato per quasi 3mila
utenze positive

Sono circa 2.856 le utenze servite da marzo scorso con il servizio di raccolta rifiuti dedicato alle persone positive al Coronavirus.
Fino ad ora, dunque, sono stati fatti circa 19.916 ritiri, per una spesa complessiva che si aggira sui 500mila euro, pari ad un costo medio di 25 euro a passaggio. Dall’anno scorso i ritiri sono stati gestiti da due ditte eterne: Ecoeridania da marzo a novembre 2020 e Pavind da novembre ad oggi. Il servizio di chiamata e gestione delle utenze è sempre stato gestito da Cogesa nel rispetto della vigente normativa sulla privacy e a breve anche quello della raccolta sarà internalizzato, così come da accordo sindacale dei giorni scorsi.
Operatori specializzati, dotati di tutti i dispositivi di sicurezza necessari, si
occupano del ritiro dei rifiuti delle persone risultate positive.
In caso di positività al Covid-19 non si deve più fare raccolta differenziata, ma bisogna mettere tutti i rifiuti indifferenziati in busta ben chiusa e riporla in un apposito contenitore. Il primo giorno utile per il ritiro, gli operatori incaricati consegnano il kit, composto da contenitori, sacchi e vademecum informativo. Il ritiro avviene a domicilio due volte a settimana, con i giorni che variano a seconda delle zone servite e che vengono comunicati ai diretti interessati, per i quali è stato stilato un calendario apposito.
E’ stato attivato anche un servizio di chiamata diretta di tutte le utenze per istruirle sulla gestione dei rifiuti nella fase di positività al virus.
Al momento sono circa 200 le utenze gestite su una ventina di Comuni in cui ci sono persone positive. Nei mesi di maggior diffusione del virus sono state superate le 600 utenze suddivise in più di 50 Comuni Soci.
Il servizio dedicato è un’ulteriore misura di prevenzione al fine di contenere la diffusione del Covid-19.
Ufficio Comunicazione Cogesa SpA
 
   anversa
GATTI AVVELENATI AD ANVERSA
AVVISO DEL SINDACO “DI POSSIBILE
PRESENZA DI ESCHE AVVELENATE
NEL TERRITORIO”

In questi giorni sono state rinvenute in paese carcasse di due gatti, probabilmente uccisi per avvelenamento. Episodi che suscitano stupore
nel piccolo centro. Intanto il sindaco Gianni Di Cesare, allo scopo di prevenire altri avvelenamenti, ha fatto affiggere avvisi nei quali si invitano i residenti a fare attenzione per la presenza di esche avvelenate, così da evitare conseguenze letali per i propri amici domestici. Dà, inoltre, notizia di aver avviato le procedure del caso.Intanto su facebook alcuni cittadini indignati dall’ennesimo gesto a danno di animali domestici ricordano che uccidere un animale è reato, penalmente perseguibile.
 
Villalago